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Molti i professori
MOLTI I PROFESSORI, POCHI I MAESTRI
Il libro di Francesco Mininni è un prezioso lascito di esperienza e metodo per le future generazioni di medici. Una carriera durata quarant’anni come otorinolaringoiatra e audiologo presso il Policlinico di Bari, ma anche insegnante presso l’Università di Bari, a contatto con i più giovani.
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a cura della REDAZIONE
Il libro scritto da Francesco Mininni è un’intensa riflessione di questo Direttore/Maestro, come lui stesso si definisce, con una lettura coinvolgente in quanto destinata a formare, motivare, mettere a frutto anni di lavoro ed esperienze personali. Il racconto delle vittorie come delle complessità di una vita, sempre vissuta con grande forza di volontà. C’è, oggi, carenza di figure competenti, ma continua la fuga verso altri lidi dei giovani italiani, a cui non è possibile dare la colpa di una situazione da troppo tempo estremamente fragile. Mai come in questi ultimi anni, le rappresentazioni odierne ci spingono verso l’iperbolica esaltazione del potere, della vittoria, spesso dimenticando il valore capitale del sapere, della cultura. È inoltre tutt’altro che marginale, in campo medico ma anche in qualsiasi altra occupazione, non dimenticare l’importanza della relazione, del rispetto verso l’esperienza, ma anche del dolore e della sofferenza. Per diventare buoni Maestri, è necessario essere consapevoli del valore di ognuno e soprattutto non dimenticare mai di essere stati giovani allievi. Usando le parole di Rita Levi- Montalcini, possiamo dire che “la scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro.”
IL LIBRO DI UN MAESTRO
Francesco Mininni, Molti i professori, pochi i maestri, Adda Editore, 2020, Pagine 114, euro 12,00 Rousseau diceva che è più importante trasmettere il metodo che inculcare idee nel cervello dei discenti. Assorbire il meglio da chi ne sa più è la “conditio sine qua non” per poterlo trasmettere agli altri. Le nozioni sfumano, il metodo rimane, stella polare di azioni e comportamenti. è ovvio che, per traslato, l’ambiente clinico si può riportare a qualsiasi mestiere e/o professione, dove è estremamente importante avere una direttiva, un faro. Oggi ha più valore la carriera, i modelli seguiti sono quelli vincenti, rappresentazione del potere e, non certo ed obbligatoriamente, sinonimo di cultura. Una storia autobiografica sulla personalità complessa del Direttore/Maestro come un valore aggiunto, non ostacolo, pur nell’ambivalenza e nella contraddizione, con il fine di crescere, imparare a vivere e a superare le difficoltà, badando all’essenziale.