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t r a t t o d a " L u c i d e ll a G i o c o l e r i a " lava diventando lo spettallteaùodi varíetà media colo per eccellenza dellacrescente borghesia. I localipiùapprezzati eranoìnfatti posizionatí nelcentrodellecitta,arredaticon \ gustoe frequentatiappunto soprattutloda cli attrezzi esponenti dellaclasseborghese. seed i costumidegliartistÌsirinnovavano guendole tendenze del pubblÌco. oltrealte cositenutesportiuniform i militariapparvero abitida ve e soprattutto corumi elegantied sera.Conquesticominciòad esserediffuso scenografiche. I anchel'usodi componenti daal.unigiocolieíconferi costumi indossati vanoal loronumeroun'ombradi significato (ilsoldato, il gladiatore, ecc.)cheglipetmel maniera digiustificare le stratevain qualche sulpalco.D'altronde all'internezzeeseguile no deìcircuiti delvarietà la lrutturafadizionaledelnumero, cioèla meraseried;esercizi eseguitiuno dopo l'altrosenzaapparente dellogicach€nonfossequella conn€ssione la crescentediffcolta,par€vanon esserepiil delpubbli in gradodisoddifareIeesigenze co.Essosembhvainveceprediligeregli spe! tacoliconunatfamao quantomenoquelli di flo condovefossepres€nteunaparv€nza tanfèche,proprioin quegìianninacduttofe, que e si afiermòIo spettacoloa rivista.Persi' no neickchile rappresentazioni di maggior íppoeranoa queitempii colossali successo un originaleesercizio che€onsiimpoftanti sentavano drammichespessorievocavano peraia unadozzina dianel e giocolie stevanelgettare awenimenti storici. Alcuniacrobali dive6echedovevano infilalsi ri pensàrono cosìdi poterotteneremaggior Iidi dimensioni pr€sentando unaspeciedi conoallunga successo non più dei normali a variealtezzesu cheienevano legato unìci to, un bastoneappunto, numerima deiveriepropripiccoliatti poi uiilizzati piir sullatesta.I bastonivenivano in n€iquali8li aústi nonrappresentavano in aria Fra altremillemaniere.Fattivolteggiare soloséstessima ancbeun personaggio. ogdi cam cometridenticinesio usatip€rfarcadere I'altroquestodavalorola possibilìtà nelcoÉo getiipostiin equilibrio sulnasodi unospetiabiarepiùvoltela propdaesibizione ad approdare alteascheletri dive6inei tore.Agousterariuscito dellacaÍiera,inventando glilessi saltìmorta'iele stesse tro divarietàsolodopoaverpelezionatoil qualiinserire giocol€de. così I numedassumevano unafabulainter unoschema narrativo, na,.onínizio,sviluppo e finale.Fratali quello numeriunodeipìirapprezzatifu delgiocoliere da riforante.llnumero perché gliattrezzi e la eracosìchiamato chevenivano utilizzati erascenografia ispirati a quellidi un rino chiaramente quesiogenere Adinventare fu stolanteilfrancese Agoostnellaseconda metà delsecolo scorso. Anchea luieratoccadiesibiflo, ai suoiesordicomeartista, vivesinellepiazeperguadagnaBida re.ln essesieraspecializzato comegiocoliereconbastoni. l "batonnile"prel u g e r i n s ì ì i r r z
proprionumeroaggiungendovi deglìesercizi con di giocoleria asimmetrica, cioèeseguita e pesidiversi, attrezzidi forme,dimensioni comequellocheeseguiva facendovolteggíarein ariaunaboccia d'acciaio, unfoglioaccartocciatoed unabottiglia.Agoustsiesibivacon vestitodisetaconfrangedorate un elegante eseSuiva numerose ed oltrea qùellídescritti giocolede conarancee piattidi porcellana. Questiuhimiìn panicolarmodovenivano quasiil lanciatitanto in altoda raggiungere lo rag sofiìttodellasala.ljla il verosuccesso giunsesoloquando,attornoal 1860,venne ingaggiato dallatroupedegfiHanlon-Lees, perinterpretare giàcelebri acrobati eccentrici, unapartein unospettacolo divaudeville dal titoloLevoyogeen Suísse,scritta da RaoulTo chèed EmerBlum.Agoust eraimpegnato in unascenachiamataro toóledhotel cheeÀ lapiirapprezzata dalpubblico edoveilgiocolíereerasedutoaltavolodiun ristorante, di frontead un commensale noiosochenon Perreazioni Agoustco smetievadi parlare. congfioggettiporisll minciava a giocolare lo stessointerlocutotavolofinoa contagiare re checom;ncìava ancheluia giocolare con piattìe roviglie.Eccocome,il celebre lheo dorede Banville descrive lo spettacolo i Blume IochèhannoavutoI'artee Ia foftu na dícomporreunacommediafolle,travol gente,scrittain unaprosachefacapriolee saltimortalimescolatia sfofe le cui íme spiritose scampanellano comeunaselvadi sonaeliliberatinelventofurioso...benprestotuÍi gli oggetticheguarniscono la tavola diventanoboccedi unagiocoleria senza caponé coda,salgono,scendono, risalgoil no,rimangono sospesiin aria,oscurano cielo,similiad un ondeggiare i cuiflussie ri relevagheebflussìsiano ìn grado dÌ caccìa brezzedeldelirioe delì'arnore. dagliHanlonUna voltaseparatosi quel L€e' Agoufpensòd;riproporre quadroùalormandoloin unaverae propriaattrazione adattaa cîco e va rietà.creò alloraun numerochelo portòalladefinitiva consacrazione e .he chiamòUnrctourcnt parisien.ln un eleganie essoAgour interpretava che,alquanto alticcio, faceva il signorc suoingresso in palcoscenico aiutato da unaragazza tantocaflnaquanto equivoca. llambientazione scenograf icaeraquelladi un ristorante, ed essi venivano accolticontuttiglionorida glialtriduepersonaggi delnumerc,il