Joe Zampetti's Magazine - Dicembre

TRIMESTRALE | ANNO 2 | DICEMBRE 2023 N°8

BUONE FESTE DA TUTTI NOI 8 Cane e gatto anziano: parla il vet

É TEMPO DI CAPPOTTINI

Aiutiamo i canili!

Alla scoperta del Betta splendens

Il Natale con il coniglietto

22 14

Gli alimenti vietati per i pet

Botti: istruzioni per l'uso

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Il nostro calendario dell'Avvento

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Un anno di sorrisi, eventi e novità insieme!

Tempo di dicembre, tempo di festa, ma anche di bilanci; siamo giunti al quarto numero del nostro Joe Zampetti Magazine 2023 e siamo fieri di aver riservato in questa edizione uno spazio alle nostre persone, i nostri store, coloro che rendono possibile la realizzazione della mission e della vision di Jz: animali più sani, per lovers più felici, un mondo migliore.

Il nuovo anno alle porte sarà, infatti, sempre più vostro poiché siete voi e i vostri musetti a spingerci ogni giorno a migliorare sempre di più e a creare nuovi eventi, nuove proposte e nuove iniziative per portare la cultura dei pet lovers non solo in Puglia, ma anche fuori da questi bellissimi confini.

Insieme siamo una grande community: a voi va il nostro più sincero “grazie”.

Cosa ci attende nel 2024?

Sempre più interazione e innovazione attraverso i nostri canali social, gli eventi dedicati, gli shooting fotografici e la collaborazione con esperti che miglioreranno ancora di più il nostro

servizio. Autentica novità, come leggerete nelle prossime pagine, il servizio a domicilio di Joe Zampetti grazie al nostro super Alessandro.

Partiremo a Febbraio con un favoloso progetto dedicato interamente ai cuccioli e non smetteremo di crescere, già in programma infatti 2 aperture per il primo semestre 2024, una a bari (la quinta in città) e l’altra a Martina Franca.

In questo numero abbiamo riservato diversi approfondimenti sul tema “natalizio” quali l’importanza di adottare consapevolmente un cucciolo sotto le feste, le insidie che si nascondo sulla tavola per i nostri amici a quattro zampe e come fare durante lo scoppio dei fuochi d’artificio. Troverete il nostro calendario dell’avvento e i consigli del veterinario per la migliore gestione del cane e del gatto anziano. Andremo, inoltre, alla scoperta del Betta Splendens, il pesce combattente.

Non esitate, infine, a scansionare il qrcode che trovate in fondo al giornale per rimanere sempre aggiornati sui nostri appuntamenti e sulle nostre iniziative.

Un augurio di cuore di buone feste da tutta la redazione e dallo staff Jz!

4 Servizio a domicilio: il corriere targato Joe Zampetti

in questo numero

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Sfilate di cappottini

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Consigli per la corretta gestione del cane e del gatto anziano

14

Rischi alimentari per cani e gatti

durante le festività natalizie

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Scegliere l'alimentazione umida per il tuo gatto

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Centro Cinofilo Bauhouse Un’oasi nel verde dove cani e padroni sono felici

22

Capodanno e botti:

istruzioni per l’uso

30

Calendario dell'Avvento

34

Il Natale da Joe Zampetti

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Il Manifesto di Joe Zampetti

26 “Da Joe Zampetti ti senti al sicuro:

trovi persone gentili, empatiche e preparate”

28

Buon Natale da Joe Zampetti

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I'm Musetto

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Alla scoperta del Betta Splendens,

il pesce combattente

44

Consigli per un Natale con il vostro coniglietto

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Canili e associazioni, la situazione è al collasso

Servizio a domicilio: il corriere targato Joe Zampetti «I nostri obiettivi? Creare una community e alimentare la conoscenza nel rapporto con l’animale»

È

uno dei servizi più apprezzati dai clienti di Joe Zampetti, uno dei pochi brand che ha pensato a questa opportunità: è una novità, infatti, il servizio a domicilio dei prodotti per animali venduti da Joe Zampetti.

Prodotti alimentari, mangime, lettiere, oggetti pesanti: «Consegniamo di tutto e la consegna è al piano, così da agevolare anche coloro che, per qualche motivo, sono impossibilitati a muoversi. Per le spese al di sopra dei 29,90€ il servizio a domicilio è gratuito e le modalità di pagamento sono diverse: si può pagare direttamente in negozio la merce acquistata e chiederne la consegna a casa oppure si può pagare alla consegna con contanti o carte» spiega Alessandro Gentile, responsabile del servizio a domicilio targato Joe Zampetti.

Dalle 10 del mattino alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:30, sono queste le fasce in cui il servizio è attivo, così da coprire l’intera giornata: «Si tratta di un’idea che è nata dal team di Joe Zampetti, dato che facevano già un servizio di questo tipo ma con corrieri esterni. Si è quindi deciso, così, di farla a livello aziendale. I clienti apprezzano moltissimo – racconta Gentile – e sostengono sia una grande agevolazione.

Le persone che utilizzano il servizio sono delle più diverse, dagli anziani a chi ha difficoltà con i pesi fino a chi non riesce magari a recarsi al negozio per i suoi orari lavorativi. C’è anche chi dal negozio porta via solo i prodotti più leggeri e poi ci chiede la consegna a casa di merce più difficile al trasporto, come i grandi pacchi di crocchette o le lettiere più ingombranti.

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“Lavorare da Joe Zampetti?

Mi rende felice” Alessandro Gentile è una delle persone inserite nel team Joe Zampetti, dove ognuno ha il suo ruolo. Da quando è stato istituito il servizio a domicilio, lui ne è il responsabile.

«Io amo gli animali da sempre. Ho questo amore fin da quando ero molto piccolo. Fino ad ora ho avuto tre cani, mentre al momento ho un gatto siberiano e un pappagallo. Mi sono reso conto, con il tempo, lavorando per Joe Zampetti, che nasce un vero e proprio legame spontaneo tra le persone che hanno animali. Una community di appassionati, persone che iniziano a parlare e a confrontarsi. Accade così anche con i clienti ai quali consegno la merce e con i quali si instaura un dialogo che, senza il comune denominatore degli animali, non si sarebbe creato. Spesso mi ritrovo a fotografare gli animali dei nostri clienti per le nostre pagine Social: le persone sono molto felici di condividere questa passione, penso che sia questo a rendere Joe Zampetti un vero e proprio mondo di relazioni, scambio e opportunità».

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Sfilate di Cappottini

Facebook Instagram

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Consigli per la corretta gestione del cane e del gatto anziano Vincenzo Buono

N

ell’evoluzione del rapporto tra animale e Pet Parent diventa sempre più importante la cura nei confronti dei nostri amici d’affezione anziani.

In una società in cui, anche per le persone sempre maggiore attenzione è rivolta verso la fascia della popolazione che va sempre più avanti negli anni si pone particolare cura all’animale anziano. In questo momento si ritiene che vadano considerati “anziani” i Pets nell’ultimo

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terzo della vita attesa per cui non abbiamo dei riferimenti precisi sulla base della loro età espressa in anni. Il principale obbiettivo dovrà essere, per questi nostri amici, il miglioramento della loro qualità di vita attraverso cure volte a garantire protocolli medici su misura in rapporto alla loro età. Da un punto di vista medico i cani ed i gatti geriatrici hanno una rilevanza sempre maggiore nella popolazione degli animali da

compagni perché anche per loro (per fortuna!) aumenta l’aspettativa di vita; non tutti gli animali anziani vanno considerati alla stessa stregua poiché possiamo trovarci di fronte a pazienti geriatrici sani, pazienti con disfunzioni d’organo subcliniche (non hanno malattie debilitanti o in fase avanzata) e invece pazienti geriatrici con una condizione patologica evidente. I pazienti geriatrici sani sono simili agli animali adulti ma mostrano solo piccole differenze nel funziona-

mento degli organi mentre quelli con disfunzioni d’organo subcliniche sono sani ma hanno una diminuita funzione di due o più organi come il cuore, il fegato ed il rene. I pazienti geriatrici con una malattia evidente possono apparire sani o meno ma hanno una malattia diagnosticata (cardiopatia, squilibri ormonali, malattie renale o epatica o una neoplasia). Queste informazioni sono utili a comprendere quelle che sono le più comuni cause di malattia e concentrare l’attenzione sugli aspetti che possono aiutarci nella prevenzione (quando possibile), nella diagnosi precoce e nella gestione della malattia al fine di migliorare sempre più la qualità di vita dei nostri amici. I dati scientifici di più recente pubblicazione ci dicono che la massima attenzione va rivolta anche nei Pet alla sorveglianza oncologica (soprattutto nei cani di grossa taglia) e nella prevenzione e nella cura delle malattie degenerative e metaboliche (gatti e cani di piccola taglia); l’aspettativa di vita degli animali di taglia grande e gigante è purtroppo minore rispetto a quella degli animali di ta-

glia medio-piccola. Dopo le neoplasie la seconda causa di malattia negli animali anziani è rappresentata dalle malattie del sistema urinario (in particolare nel gatto) seguite dalle malattie metaboliche ed endocrine. Da un punto di vista medico disponiamo di diete predisposte per animali anziani, migliorate cure dentali, piani di trattamento del dolore (in particolare quello cronico osteoarticolare), protocolli di anestesia sempre più sicuri, nuovi farmaci, tecniche chirurgiche sempre più evolute e nuovi protocolli di terapia per le malattie oncologiche.

Cosa possiamo fare per migliorare la qualità di vita dei nostri animali con l’avanzare dell’età?

Sicuramente controlli regolari del loro stato di salute, cura della loro attività fisica e della loro

alimentazione sono i cardini principali per gestire al meglio le problematiche più comuni. Il monitoraggio regolare ci consente di valutare anno per anno i dati e giungere ad un sospetto di malattia prima che questa sia clinicamente significativa e manifesta.

La esecuzione di esami del sangue o delle urine almeno una volta l’anno negli animali anziani consente una diagnosi precoce delle più frequenti malattie metaboliche: l’insufficienza renale, le epatopatie, l’ipercortisolismo nel cane, il diabete mellito, l’ipertiroidismo nel gatto.

La cura dell’attività fisica riguarda soprattutto quei pazienti anziani che hanno problemi osteoarticolari ed un aumento del peso che rappresenta (analogamente a quanto segnalato in medicina umana) una importante comorbilità che peggiora considerevolmente il quadro. Per la gestione dei

cani anziani sicuramente l’esercizio fisico deve essere moderato ma non limitato in assoluto; spesso la regola del “né troppo, né troppo poco” è quella più utile in un paziente affetto da sovrappeso ed osteoartrosi (condizione molto comune). Più difficile per il gatto che vive in casa che va comune stimolato al movimento con il gioco o utilizzando il cibo come stimolo per il movimento; nei gatti anziani va promossa una maggiore assunzione di acqua con cibi umidi, fontanelle di acqua corrente, integratori con funzione reidratante vista la notevole incidenza della degenerazione della funzione renale che può essere ridotta in animali ben idratati e con l’uso di diete specifiche (sempre su consiglio medico poiché si tratta di ridurre l’apporto di proteine in un animale che in natura è un ipercarnivoro e che fa dell’appor-

to proteico un elemento essenziale). Nel gatto anziano il controllo delle urine è un tassello fondamentale perché consente di svelare precocemente un eventuale declino della funzionalità renale (molto prima di quanto consentito dagli esami del sangue).

Nel monitoraggio di un Pet anziano anche la esecuzione di controlli ormonali aiuta a svelare alcune delle patologie considerate in questo momento emergenti: nei gatti è sempre di più comune riscontro l’ipertiroidismo che colpisce gatti ben alimentati che hanno uno stile di vita “indoor”; questa endocrinopatia si può gestire come malattia cronica con diversi mezzi.

La parola d’ordine è “controlli regolari”, l’obbiettivo è mettere sempre più qualità nella vita dei nostri PET!

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Rischi alimentari per cani e gatti durante le festività natalizie Claire Putignano

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urante il periodo natalizio non bisognerebbe cedere alle tentazioni e questo vale sia per gli esseri umani sia per gli animali che vivono in casa.

Purtroppo ad un’affermazione così semplice non corrisponde un comportamento adeguato da parte dei proprietari che risultano essere troppo permissivi nella vita di tutti i giorni e, a maggior ragione, durante le “vacanze”.

Non a caso circa il 40% dei cani e dei gatti che vivono in appartamento sono in sovrappeso o affetti da obesità ed i proprietari non riconoscono questa condizione o addirittura la negano.

Aldilà del sovrappeso sono tanti i pericoli che si nascondono dietro ad una tavola ben imbandita per i pranzi ed i cenoni delle feste. Ecco alcuni consigli per superare il periodo delle feste natalizie “indenni” e senza corse dal veterinario.

Tenere cani e gatti alla larga dai cibi delle feste Le feste natalizie sono un momento di condivisione ed il rischio di viziare i nostri amici a 4 zampe in 14

questo periodo dell’anno è molto alto. Renderlo partecipe dei festeggiamenti natalizi è giusto, ma non bisogna eccedere ed è importante conoscere quali sono gli alimenti assolutamente da evitare.

L’aumento delle emergenze durante il periodo delle feste per intossicazione da cibo è veramente notevole!!!

Istruire tutti gli invitati Molto spesso sono proprio i proprietari che durante il cenone offrono agli animali dei bocconi presi direttamente dal piatto.

Sono dei gesti che derivano dall’affetto nei confronti degli animali, ma bisogna rendersi conto che l’apparato digerente dei nostri pets è estremamente delicato e mal si adatta ai cambi alimentari.

Pertanto l’ingestione di questi bocconcini prelibati potrebbe determinare infiammazione del tratto gastroenterico con conseguenti vomito e diarrea.

Molto spesso però il punto debole è rappresentato dagli invitati soprattutto se si tratta di persone che non hanno animali e che, quindi, decidono di dare da mangiare ai nostri cani e

gatti, magari anche di nascosto, pensando di fare loro cosa gradita. Tutti devono essere informati sui rischi di questi gesti e soprattutto devono essere “istruiti” sul non lasciare i bicchieri ed i piatti incustoditi a portata di zampa o meglio di bocca o buste dell’immondizia aperte.

Sorvegliati speciali: olio di frittura esausto ed impasto in lievitazione Bisogna fare molta attenzione a dove si lascia a lievitare l’impasto per pizze, focacce o pane fatto in casa: l’ingestione accidentale di parte dell'impasto determina il rischio di dilatazione gastrica ed intossicazione alimentare. Il posto più adeguato è rappresentato dal forno o in alternativa l’impasto deve essere tenuto sotto stretto controllo. Nel caso di ingestione bisogna chiamare immediatamente il veterinario perché si tratta comunque di un’emergenza.

Anche l’olio esausto utilizzato per la frittura dei panzerotti e delle verdure deve essere lasciato raffreddare in un luogo non raggiungibile dal nostro animale.

Alimenti tossici e dove trovarli Di seguito un piccolo elenco degli alimenti tossici che si possono trovare sulle nostre tavole durante le feste natalizie.

• Il cioccolato ed il caffè sono sicuramente molto pericolosi dato che contengono le metilxantine

(teobromina e caffeina) che sono sostanze che i cani non riescono a degradare con i loro enzimi e che, pertanto, si accumulano nell’organismo provocando sintomi piuttosto gravi.

Queste sostanze hanno azione diuretica, cardiotonica e vasodilatatoria e anche dopo l’ingestione di piccole quantità di cioccolato si possono avere disturbi molto seri: problemi gastroenterici, respirazione accelerata, tachicardia ed innalzamento della temperatura corporea. La quantità tollerabile di teobromina per il cane è molto bassa e bastano 300 mg/kg a scatenare effetti tossici.

La sensibilità di ogni soggetto è variabile.

• Anche il latte e derivati possono essere pericolosi per i nostri animali provocando vomito e disturbi gastroenterici.

Molti cani e gatti sono intolleranti al lattosio.

In generale bisogna evitare di somministrare dolci sia industriali che

realizzati in casa.

• L’alcool è una sostanza molto pericolosa per gli animali che non riescono a metabolizzarne i componenti. Anche in piccole quantità può provocare diarrea e problemi epatici.

• La frutta secca è da evitare perché difficile da digerire.

• L’uva risulta tossica a livello renale.

Anche le piante natalizie nascondono pericoli Durante il periodo natalizio sono molte le insidie che si nascondono dietro le composizioni floreali ed i centrotavola che addobbano le nostre case.

• La stella di Natale (Euphorbia pulcherrima) è una popolare pianta da appartamento che risulta tossica sia per i cani che per i gatti. L’intossicazione avviene attraverso l’ingestione o la masticazione delle brattee colorate che sono i falsi fiori della pianta così attraenti per i cani. Questa

pianta contiene una linfa lattiginosa pericolosa per il contenuto di alcaloidi e la sintomatologia comprende irritazione delle mucose dell’apparato digerente e della zona oculare con bruciore a livello delle labbra, della lingua, ipersalivazione, edema del muso, congiuntivite, lacrimazione, vomito e diarrea.

• Anche l’agrifoglio è tossico per i cani. Le sue bacche rosse contengono sostanze emetiche e purgative che se assunte in elevata quantità possono risultare anche mortali.

• Anche l’ingestione delle bacche del vischio può determinare una sintomatologia gastroenterica e nei casi più gravi sintomi neurologici.

Pertanto alla luce di queste semplici considerazioni per trascorrere un Natale sereno con i nostri “coinquilini” a 4 zampe è necessario tenerli sotto controllo e non cambiare le loro abitudini alimentari.

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Scegliere l'alimentazione umida per il tuo gatto Consigli e suggerimenti per tenere sempre vivo il suo aspetto

G

li amanti dei gatti sanno bene quanto sia importante offrire una dieta equilibrata ai propri amici felini. Tra le opzioni disponibili, unire alimentazione secca e alimentazione umida rappresenta la miglior scelta nutrizionale, ma non sempre la più facile da attuare, fra necessità specifiche, appetibilità altalenante e ampia scelta del mercato.

1. Conoscere i Benefici dell'Alimentazione Umida L'alimentazione umida, grazie al suo elevato contenuto d'acqua, contribuisce a mantenere il gatto idratato. Essendo il gatto un animale tendenzialmente incline a bere poca acqua, viene spesso suggerito almeno un pasto umido al giorno per poterne garantire il giusto apporto.

2. Valutare le Esigenze Nutrizionali del Gatto Ogni gatto ha esigenze nutrizionali specifiche.

Prima di scegliere un'alimentazione umida, è importante

accertarsi che questa rispetti le esigenze già presenti nel gatto, come ad esempio un’alimentazione povera di grassi per gatti tendenti al sovrappeso, o monoproteica qualora il gatto abbia sensibilità, o altre necessità di natura veterinaria.

Inoltre è sempre bene ricordare che gli alimenti umidi possono essere completi o complementari. I primi sono alimenti che contengono tutti i nutrienti in termini di proteine, grassi, vitamine e minerali, necessari alla nutrizione del gatto. Gli alimenti complementari, detti talvolta anche naturali, sono invece alimenti che necessitano di essere affiancati a un completo (crocchette o altro umido) per fornire un’alimentazione bilanciata al gatto.

3. Gradualità nella transizione: Se il tuo gatto è abituato a un'alimentazione secca, è consigliabile introdurre gradualmente l'alimentazione umida per evitare problemi di transizione.

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e offrirgli abitualmente una dieta varia renderà più agevole cambiare cibo all’occorrenza.

Gli alimenti umidi per gatti Oasy sono disponibili in tante diverse consistenze e abbinamenti di gusto, per soddisfare anche i palati più esigenti.

Mescolare progressivamente piccole quantità di cibo umido con il cibo secco abituale aiuta il gatto ad abituarsi al nuovo sapore e alla consistenza.

4. Sperimentare con diversi sapori e consistenze Gli amici felini possono essere piuttosto esigenti riguardo al cibo.

Sperimentare con diverse consistenze e gusti, fin da piccoli, permette di abituare il gatto ad alimenti diversi. Ad esempio vi sono gatti molto amanti dei paté e altri che prediligono unicamente bocconcini

o straccetti. Spesso non è il gusto dunque ad essere rifiutato, ma potrebbe essere proprio la texture a determinarne il successo o meno. I gatti si dividono inoltre fra chi ama profumi forti e chi invece li rifugge.

Alimenti a base di pesce ad esempio potrebbero essere quindi graditissimi da alcuni e detestati da altri.

I gusti del gatto possono inoltre mutare nel tempo

5. Attenzione alla qualità degli ingredienti Anche per l’alimentazione umida, leggere attentamente l'etichetta è fondamentale, sia per verificare che si tratti di umidi completi o complementari, sia per accertarsi che i primi ingredienti siano sempre di origine animale, nel rispetto della natura carnivora del gatto.

Vanno inoltre privilegiati alimenti privi di coloranti e aromi artificiali che contribuiscono ad alterarne l’effettiva appetibilità.

Per offrire al gatto un’alimentazione sana e appagante, Oasy ha creato la linea More Love, alimenti complementari dall’altissima appetibilità naturale, preparati con elevante percentuali di ingredienti animali. Contengono infatti fino al 75% dei migliori tagli di carne o pesce, in una consistenza irresistibile: veri sfilacetti di tonno o pollo, in tanti abbinamenti di gusto.

Le ricette naturali Oasy More Love sono preparate in bordo di cottura (buste), in salsa naturale (green cup) o in acqua di cottura (lattine).

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Centro Cinofilo Bauhouse Un’oasi nel verde dove cani e padroni sono felici «Voglio che il cane sia felice di stare qui, che quasi non voglia andarsene o che comunque voglia restare ogni volta che torna»

S

i trova a Sannicandro di Bari, è immerso nel verde, nel pieno delle campagne pugliesi ed è una vera e propria oasi di pace, calma e di totale tranquillità per persone e animali.

Si respira una bellissima

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energia al centro cinofilo Bauhouse, una struttura multidisciplinare e multiservizio che si dedica ai cani attraverso l’addestramento e la proposta di asilo e pensione.

La missione di Bauhouse

ce la racconta Teresa Maiullari, titolare del centro dal 2018: «L’obiettivo, della parte addestramento soprattutto, è di accompagnare il padrone in quello che sarà il suo percorso di vita con il suo cane. In meri-

to, invece, a tutti gli altri servizi, la nostra realizzazione è duplice: nello stare accanto alla persona in base alle sue esigenze e nel tenere sempre a mente il benessere del cane. Anche durante il servizio di asilo o pensione, abbiamo sempre come focus far star bene i nostri ospiti quattro zampe».

Bauhouse risolve ogni tipo di problematica nella gestione del proprio cane: «Devi partire e stare fuori casa per un po’ di giorni?

Abbiamo il servizio di pensione. Lavori tutto il giorno e non vuoi che il tuo cane stia troppo tempo da solo?

Abbiamo il servizio di asilo.

Vuoi portare il cane in vacanza con te? Ti aiutiamo, attraverso l’addestramento, a educarlo per far sì che lui sia capace di affrontare questa nuova situazione».

Asilo e Pensione La struttura è suddivisa in due aree logistiche diverse, per l’asilo e per la pensione.

«Sono particolarmente legata al servizio di pensione, per me è un vero e proprio culto. Ogni cosa è fatta al fine di ridurre del tutto lo stress del cane: voglio che il cane sia felice di stare qui, che quasi non voglia andarsene o che comunque voglia restare ogni volta che torna. Quando i cani dimostrano, attraverso questi gesti, di stare bene con noi, sento il mio obiettivo pienamente realizzato.

Per far sì che i cani stiano bene, durante la pensione, diamo molta importanza al rispetto degli orari, abbiamo zone ombra per quando fa caldo e stiamo particolarmente attenti alle esigenze di ogni singolo cane perché, esattamente come noi, ognuno di loro ha delle necessità diverse e desideriamo che tutte vengano soddisfatte. Proprio per questo prima di ricevere un cane in pensione o all’asilo facciamo un percorso di inserimento:

devo essere certa che il cane sia desideroso di stare con noi e che anche gli altri ospiti lo accolgano al meglio. In Bauhouse siamo tutti addestratori o educatori, per tanto guardiamo al benessere del cane anche attraverso gli strumenti corretti e le giuste competenze».

Addestramento Un’altra sezione importante di Bauhouse è quella relativa all’addestramento: «Partiamo innanzitutto da un’educazione di base, utile per chi non ha mai avuto un cane e ne prende uno, che sia cucciolo o già adulto. Il percorso è individuale e non standardizzato: si va a costruire in base a come il padrone vuole vivere la sua vita quotidiana in compagnia del suo nuovo amico. Ad esempio, se è una persona che desidera fare tante escursioni di trekking insieme al suo amico a quattro zampe, imposteremo un’educazione volta a far nascere quel tipo di complicità; se, invece, abbiamo davanti un padrone che vuole condividere la sua vita quotidiana casalinga, fatta di passeggiate, allora avremo sicuramente un approccio diverso.

In ogni caso – specifica Teresa – il benessere del cane non viene mai messo in discussione. Andiamo a costruire delle competenze “al binomio”: devono stare bene entrambi, cane e padrone».

Bauhouse: “Rendiamo meraviglioso il vostro viaggio di vita insieme” La struttura è gestita da Teresa Maiullari dal 2018; Enrico Lunanova è il suo collaboratore.

Si può conoscere la realtà cinofila attraverso le pagine social Facebook e Instagram, digitando rispettivamente Centro Cinofilo Bauhouse e centrocinofilo_bauhouse.

Per info scrivere a bauhouse.c@gmail.com

Facebook

Instagram

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chew!

Capodanno e botti: istruzioni per l’uso

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empo di feste, tempo di fuochi d’artificio e di… Botti; se Capodanno è senz’altro una delle feste più attese dagli esseri umani, lo stesso non si può dire per i nostri pet.

Lo scoppio di fuochi d’artificio, razzi e petardi terrorizza i nostri amici pelosi sia che si tratti di cane, di gatti che di uccellini, conigli o di altre specie. Ecco alcuni consigli per affrontare al meglio questo evento e per far sì che anche i nostri compagni a quattro a zampe ne possano beneficiare.

Prima che inizi la festa è sempre bene assicurarsi che: • I nostri animali siano facilmente identificabili (microchip, tatuaggio, medaglietta) in modo da poterli ritrovare nel caso estremo in cui scappassero. Purtroppo in quelle situazioni diventano davvero incontrollabili per la paura; • Le gabbie con uccelli, roditori e altri animali siano rimosse dall’esterno per attutire il rumore degli scoppi; • Consultare il veterinario qualora sia necessario somministrare al cane o al gatto un brando sedativo o un rimedio erboristico come ad esempio i Fiori di Bach.

Allo stesso modo anche noi padroni dobbiamo tenere dei comportamenti idonei durante queste situazioni cercando, in primis, di essere sempre calmi e rilassati.

Per prima cosa occorre non essere troppo protettivi nei confronti dei nostri pet: coccolare esageratamente il cane o gatto se dimostra un comportamento di disagio, non fa che dargli conferma che si sta comportando nel modo giusto. Anche punirlo è sbagliato.

La cosa migliore è rimanere neutri (so che è difficile ma è per il loro bene).

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Un’altra soluzione è data dalla distrazione come ad esempio farli giocare con la pallina o similare.

Da evitare assolutamente il lasciare i cani legati al guinzaglio o soli in giardino perché potrebbero davvero farsi molto male. Anche lasciare i pet in casa senza nessuno è da evitare; se proprio non si può fare altrimenti è bene lasciare almeno la tv accesa a volume basso.

Se il tuo cane o gatto dovesse scappare cercalo subito in zona: è probabile, infatti, che si sia nascosto in un posto poco distante da casa, ma sicuro.

Una buona tecnica di rilassamento per i nostri cani e gatti paurosi è quella del massaggio rilassante. Con la punta delle dita si possono fare dei movimenti circolari leggeri e regolari a partire intorno alla mascella, vicino alla bocca e lungo le orecchie.

Un metodo ancora più efficace per non avere cani paurosi e che si spaventano ai rumori forti come i fuochi d’artificio, è quello di insegnare loro a non temerli fin da piccoli. Può essere utile, per esempio, cercare video di fuochi d’artificio su YouTube e metterli più volte durante il giorno, a vario volume.

Un metodo ancora più efficace e sistematico potrebbe essere quello di abituarlo a rumori molto forti mentre mangia: come dice il saggio, prevenire è meglio che curare.

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“Da Joe Zampetti ti senti al sicuro: trovi persone gentili, empatiche e preparate” La testimonianza di Francesca

L

e motivazioni da sottolineare in merito alla nostra scelta di recarci in un dato negozio, sono da ricercare tanto nella scelta dei prodotti che questo ci offre quanto -soprattutto- nel rapporto umano che constatiamo quando ci confrontiamo con le persone che ci lavorano.

Le interviste fatte ai clienti dei punti vendita Joe Zampetti lo sottolineano sempre: «Quello che fa la differenza è il modo in cui vengono trattati i clienti, perché da parte del personale di Joe Zampetti c’è sempre tanta empatia, c’è gentilezza, c’è disponibilità. E, non ultimo, c’è professionalità - racconta Francesca Ingrosso -.

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Soprattutto quando cerchi qualcosa di particolare, hai bisogno di una guida, di punti di riferimento e questo nei loro punti vendita lo trovi sempre».

Sono diversi gli studi che confermano l’importanza del rapporto tra il cliente e il lavoratore: quello fatto da Joe Zampetti è un lavoro che va ben oltre il business e il marketing, perché per soddisfare davvero un cliente è necessario conoscere i valori che lo muovono e le ragioni per cui ci sceglie. E il valore non è un parametro misurabile solo in base agli acquisti effettuati, ma in base soprattutto alla sua soddisfazione in merito a esso

e all’esperienza vissuta. L’azienda veramente “orientata al cliente” è quella che ha imparato a conoscere i clienti in quanto persone, a capire i loro bisogni e cercare di soddisfarli. «È importante avere a che fare con chi ha a cuore il benessere dei suoi clienti, ti fa capire che hai fatto la scelta giusta: accertarti di avere il meglio dei prodotti per i tuoi animali e, al contempo, sentirti tu al sicuro rispetto ai professionisti con cui ti confronti».

Una testimonianza, quella di Francesca, che va pienamente a confermare la Mission di Joe Zampetti, il cui senso è “garantire un elevato livello di servizio, favorendo il risparmio del denaro e del tempo grazie a professionisti e appassionati del proprio mestiere”, oltre a “vendere prodotti premium e super premium, con negozi sempre moderni e selezionare nuove forme di commercio attraverso un assortimento ricco e profondo”.

Lo stesso team di Joe Zampetti fa sapere che «ogni azione e decisione intrapresa dal gruppo è coerente con dettami quali responsabilità e concretezza. Coniugare le severe regole del business con la perseverante correttezza nel commercio e nel lavoro vuol dire: impegno di trasparenza a trecentosessanta gradi nei rapporti con i dipendenti, vera partnership con i fornitori, assortimento e convenienza quale patto di fiducia con i clienti».

Daniele e il suo amore per Joe Zampetti Persone innamorate degli animali, prima di tutto. “Da Joe Zampetti ti senti in una community”: la testimonianza di Daniele Prima di tutto, loro: gli animali. In ogni punto vendita Joe Zampetti, il focus è lo stesso: offrire il miglior servizio possibile al fine di garantire i migliori prodotti per gli animali dei clienti. «Da amante degli animali da sempre, non posso che prendere come punto di riferimento negozi e persone che condividano questa passione e che abbiano quindi rispetto prima per questa: per il mio cane, da Joe Zampetti trovo sempre quello di cui necessito anche quando ho bisogno di cose nuove o particolari, è una realtà a cui sai di poterti affidare ciecamente» racconta Daniele Sciacovelli.

Nel team di Joe Zampetti, la passione per gli animali è, da sempre, un punto focale: “Servire gli animali è il nostro lavoro! - si legge in una parte della Mission - I nostri ragazzi si dedicano a fornire il più alto livello di cura dell’animale, condividono la loro conoscenza del prodotto e sono capaci di offrire consigli e opinioni qualificate per migliorare il rapporto tra padrone e animale. Corsi

di formazione e aggiornamento professionale rappresentano componenti essenziali di valore e cultura per il gruppo. Tutti noi lavoriamo assieme per garantire ai nostri clienti una fantastica esperienza di acquisto nei nostri negozi”.

In Italia sono moltissime le famiglie che vivono con almeno un animale domestico: il 37,7% degli italiani dai 18 anni in su racconta di avere un animale in famiglia e questo denota un incremento anche rispetto agli anni precedenti. Dal 2015 al 2022, infatti, sono più che raddoppiate le persone che accolgono animali; secondo un sondaggio Doxa realizzato per Assalco, si rileva che il 42% delle famiglie italiane ha uno o più animali da compagnia. Il cane vince sul gatto: 28% per i primi, 22% per i secondi.

«La tua vita con un animale cambia completamente. L’amore che provi per loro, e che loro sono capaci di darti, è comprensibile solo da parte di chi, come te, lo vive. Ecco perché è fondamentale affidarsi a persone non solo competenti ma che abbiano desiderio di condividere questa passione con te, facendoti sentire compreso e inserito in una vera e propria community».

Un mindset condiviso pienamente dall’azienda, sul quale sito leggiamo: “Il successo del nostro gruppo dipende esclusivamente dal duro lavoro dei nostri ragazzi e siamo particolarmente orgogliosi di aver creato una cultura aziendale di pet losers grazie alla quale abbiamo coltivato fattori come appartenenza, lealtà e rispetto verso i nostri clienti. Le persone di Joe Zampetti sono in primis esse stesse innamorate del mondo degli animali da compagnia: nel supermercato il cliente troverà sempre nell’addetto vendita una persona con cui condividere questa grande passione e il professionista che è in grado di guidarlo nel processo di acquisto”.

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Buon N

Natale

Calendario dell'avvento 25 gi���� di ����vi�à co� �� t�o ����t�o Insegna al tuo cane un nuovo

1

Crea un oggetto ispirato al tuo animale

7

Chi è un b�a�� cu����lo?

10

Gu�r��a�� �n fi�� di N����e �n��e��

gioco

2

Pre���� un� ���c� sfi�i���

3

Regala un gioco sensoriale al tuo musetto

4 6 5

Giochiamo a

nascondino!

Che bell’albero di Natale!

E che belle palline, posso giocarci?

8

11

facciamo una luuunga passeggiata

9

Regala un gioco a tema natalizio al tuo musetto

Crea un gioco fatto in casa

Coccole

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Coccole

Coccole

Coccole

Coccole

Vesti il tuo animale con un outfit natalizio

13 Tempo di 16 pulizia 18

É tempo di foto!

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Facciamo tante foto con il nuovo outfit

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Fai un massaggio al tuo cane

più Coccole

più Coccole

più Coccole

più Coccole

più Coccole

Crea un cane di neve

Facciamo una passeggiata in un posto nuovo!

20 19 Facciamo 22 23 i biscotti 21

Gi�c��a�� c�� il ��� �i�c� p�e��r��o!

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Fai una donazione a un canile della tua zona

Passiamo la vigilia tutti insieme Si �n��� il ca�� ��ò s�a��

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Che belle le palline dell’albero fammi giocare!

Scartiamo tutti i regali

Il Natale da

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Felpa natalizia per cani Camon

Cannetta per gatti con pon-pon natalizio Camon

La felpa natalizia Camon è il capo di abbigliamento per cani perfetto durante le festività natalizie, ma anche durante tutto l'inverno. Proteggi il tuo cane dal freddo, senza rinunciare al fantastico design italiano.

La cannetta natalizia per gatti Camon è il gioco per intrattenere il tuo amico felino e farlo divertire, stimolando il suo istinto naturale di caccia e da predatore, senza rinunciare allo spirito natalizio.

Cuscino ovale di Natale PetUp

Coperta vellutata Xmas Ginger Croci

Il morbido cuscino ovale PetUp, dalla fantasia natalizia, è l'accessorio perfetto per trascorrere le festività in compagnia del tuo amico a quattro zampe, cane o gatto esso sia. Relax, design e comfort, sono prerogative garantite. A Natale, come durante tutto l'anno.

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Joe Zampetti DoggyeBag Canettone Classico per cani

Delimiao di Natale Pandoro per gatti 80 gr

Il Canettone è una gustosa proposta per festeggiare insieme al tuo cucciolone la Gioia del Natale! È un prodotto artigianale da forno lievitato naturalmente. La ricetta è formulata appositamente per il tuo amico a quattro zampe e ha una consistenza che asseconda la sua masticazione.

Delimiao di Natale Pandoro per gatti 80 gr è l'alimento complementare prodotto in Italia e altamente appetibile, per rendere le feste natalizie con il tuo amico a quattro zampe, indimenticabili. Morbidezza, qualità human grade e gusto, sono garantite.

Calendario dell'avvento per cani Ferribiella

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Rendi il Natale del tuo fedele amico a quattro zampe un'avventura indimenticabile con il Calendario dell'Avvento per Cani Ferribella! 24 deliziosi snack pensati appositamente per soddisfare i gusti più esigenti dei tuoi amici pelosi.

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Alla scoperta del Betta Splendens, il pesce combattente Betta Splendens è il pesce del mese di Joe Zampetti

È

il Betta Splendens il pesce del mese di Joe Zampetti; andiamo dunque a conoscerlo meglio.

Il Pesce combattente è un pesce d’acqua dolce proveniente dall’Indocina che si caratterizza per le bellissime colorazioni.

I Betta fanno parte della famiglia degli Ospheronemidae e, come tutti i componenti di questo gruppo, sono in grado di assumere ossigeno atmosferico grazie a un organo “speciale”, il labirinto.

Infatti, originari della Thailandia, in natura vivono in risaie e acque stagnanti dove l’ossigeno disciolto in acqua (e che potrebbero assumere attraverso le branchie) è veramente scarso.

Per cui fate molta attenzio-

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ne perché se il pesce non potrà affiorare in superficie, annegherà letteralmente!

La lunghezza del Betta è di 5 cm per la femmina e di 7 per il maschio. In natura sono predatori e si nutrono di piccoli insetti, vermi, crostacei e zooplancton.

In acquario si potranno somministrare alimenti specifici per Betta a scaglie, granulati, liofilizzati o in gel alternando i diversi prodotti. I maschi sono territoriali e aggressivi tra loro, del resto non per niente si chiamano pesci combattenti (meglio introdurne uno con alcune femmine).

L’acquario sarà preferibilmente ricco di piante (Vallisnerie, Cryptocoryne, Anubias…) e corredato di qualche anforetta o tana in cui i Betta amano rifugiarsi. Come compagni di vasca potremo tenere gruppi di pesci pacifici e pesci pulitori (Corydoras e Loricaridi). Convive con altre specie piccole e pacifiche. Come affermato in precedenza è bene introdurre solo un maschio in acquario; i betta splendens amano acquari non troppo alti e non troppo grandi; l’acqua sarà leggermente acida, ma ben si adattano anche a pH neutri. È importante trattare l’acqua di rubinetto con un biocondizionatore specifico per eliminare sostanze aggressive che danneggerebbero pinnaggio e livrea del nostro Betta (Tetra Betta AquaSafe).

Attenzione alla temperatura che dovrà mantenersi tra i 26 e i 28 °C. 43

Consigli per un Natale con il vostro coniglietto Dottor Lombardi

Nelle nostre case nel periodo natalizio ci sono numerose luci decorative e queste possono essere un serio problema qualora il coniglio le avesse a portata di incisivi.

S

tanno per giungere le festività natalizie ed il vostro coniglio sarà coinvolto in una serie di cambiamenti che interesseranno la vostra casa e le persone che saranno

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presenti in queste giornate di festa.

Quali precauzioni prendere in questo periodo dell’anno? Ve le spiego in questo articolo.

Durante il periodo natalizio la nostra casa con il nostro coniglio è frequentata da amici e parenti e questo porterà ad un po’ di confusione soprattutto se tra gli ospiti ci sono bambini un po’ iperattivi.

Un coniglio timido può restare traumatizzato dalla presenza di tanti estranei e dalla confusione, fino al punto di sviluppare una forma seria di stress.

Quindi consiglio di lasciarlo in una stanza tranquilla, lontano dai rumori e dalla curiosità soprattutto dei bambini.

Un coniglio meno timido si troverebbe molto probabilmente a suo agio anche con gli estranei ma sarà nostro dovere istruire i nostri ospiti, soprattutto i più piccoli, a trattarlo con rispetto e a non prenderlo in braccio. Non lasciate mai l’animale insieme ai bambini senza supervisione per evitare qualsiasi tipo di incidente

che possa portare fratture a carico di zampe, colonna vertebrale o denti.

Evitare di somministrare al coniglio dolci, frutta secca e prodotti salati perché possono alterare il loro delicato apparato digerente, fino allo sviluppo di enteriti mortali.

Non si deve quindi cedere alla tentazione di condividere con il coniglio questi alimenti.

Nelle nostre case nel periodo natalizio ci sono numerose luci decorative e queste possono essere un serio problema qualora il coniglio le avesse a portata di incisivi.

I fili elettrici vanno messi in sicurezza, impedendo al coniglio di raggiungerli con la bocca. Un buon sistema per proteggere i fili sono gli avvolgi-cavo che proteggono i cavi dai pericolosi e taglienti incisivi del coniglio.

Anche altre decorazioni come nastri, palline ed altri oggetti che addobbano il nostro albero di Natale possono essere pericolosi, se rosicchiati ed ingeriti.

Bisogna mettere questi addobbi abbastanza in alto da non essere raggiunti dal coniglio anche se personalmente consiglio di proteggere l’albero con una recinzione o sistemato in una stanza in cui il coniglio non abbia accesso.

Attenzione anche alle candele, le quali possono rappresentare un duplice pericolo per il coniglio. Potrebbero avvicinarsi troppo alla fiamma e bruciarsi oppure far rovesciare la candela creando non pochi problemi.

Tra le piante d’appartamento che si usano per addobbare le nostre case c’è sicuramente la famosa stella di Natale che va tenuta fuori dalla portata del coniglio perché tossica. Altre piante che possono rappresentare un pericolo sono il pungitopo, il vischio e alcune specie di edera.

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Patrizia Giaquinto: «Aiutateci a far arrivare la nostra voce alle Istituzioni» Canili e associazioni, la situazione è al collasso

S

i chiama Nati per Amarti l’associazione animalista di Bari nata nel 2009 di cui è Presidente Patrizia Giaquinto, che ricopre anche altri ruoli sul territorio.

Un impegno, il suo, volto non solo alla salvaguardia dei randagi e alla loro adottabilità, ma anche all’espansione di una nuova cultura in merito al randagismo e alla cura dei cani: «Non esiste prevenzione. Al nord Italia sono riusciti, già da tanti anni, a risolvere il problema del randagismo e si è riusciti a diffondere la giusta cultura in merito alla sterilizzazione. Perché a nessuno importa di fare lo stesso lavoro anche al sud Italia, dove la situazione è già da molto tempo degenerata?»

Giaquinto è responsabile della gestione del canile comunale di Bari: «Gestisco il canile sanitario, che è il primo luogo di ingresso dei cani randagi accalappiati e poi c’è il canile rifugio, ovvero il posto per la lunga degenza. I cani han46

no destini diversi, ognuno il suo – racconta con rammarico la Presidente –: alcuni a volte muoiono, altri vengono restituiti al padrone o adottati, altri ancora vengono rimessi in strada poiché risulta difficile addomesticarli.

Devo dire, con tristezza, che i casi di restituzione al padrone sono davvero una piccola parte, mentre invece per fortuna i decessi sono davvero bassissimi.

Il problema è che siamo in una situazione di estrema emergenza: gli abbandoni sono all’ordine del giorno, i cani sono senza microchip per cui è inutile fare segnalazioni perché rischi che sia solo una perdita di tempo.

Alle istituzioni chiedo di aumentare l’impegno nei controlli: bisogna, ad esempio, controllare nei capannoni, nelle cascine. Lì spesso vivono tanti cani abbandonati a sé stessi e che non vengono sterilizzati. Chi di dovere dovrebbe controllare fuori dagli sgambatoio o nelle aree annesse».

La questione, più volte sottolineata da Giaquinto, riguarda la cultura: «Non c’è prevenzione, resistono ancora convinzioni obsolete nella cultura territoriale. Basti pensare che ci sono persone che, anche se responsabili di abbandoni, prendono altri cani dopo essersi “liberati” di quello precedente».

Come spesso accade nelle situazioni di volontariato, anche nella realtà raccontata dalla Presidente vi sono molte difficoltà: «Gestiamo tutto noi: diamo la nostra reperibilità tutti i giorni a tutte le ore, gestiamo il materiale, le pulizie, l’accudimento, il cibo da comprare e da somministrare. E non solo: dobbiamo occuparci anche dei documenti e di tutta la burocrazia che, si sa, in Italia non è assolutamente snella e agevolante. Oltretutto dobbiamo anche cercare di far comprendere che, dietro al volontariato, c’è tutto questo impegno: far volontariato in un canile o per un’associazione che si dedica agli animali non significa fare le coccole ai cuccioli. È una responsabilità grande e che prevede tante cose. Se dovessi fare un appello? Sarebbe sicuramente quello di aiutarci a farci sentire con le istituzioni. I contributi statali non bastano, ci salva il 5x1000, organizziamo raccolte fondi… ma l’aiuto delle istituzioni sarebbe davvero fondamentale».

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Numero Dicembre 2023 Testata registrata presso il Tribunale di Vercelli Proprietà: Bauzaar Srl Strada Provinciale Trani-Andria Km 1,050 76125 Trani (BT) Editore: Casa editrice Brainding, di Falanga Sabrina & C Direttore responsabile: Michela Trada Impaginazione grafica: Silvia Spagnoletti Uscita trimestrale

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