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EDITORIALE
from Via! Maggio 2021
by ACI
ED I TO R I A L E

GERONIMO LA RUSSA
PRESIDENTE AUTOMOBILE CLUB MILANO DIRETTORE EDITORIALE VOGLIA DI RIVIVERE: CON IL CORAGGIO E L’INTRAPRENDENZA... CE LA FAREMO!
La voglia di rivivere e riscattare l’anno, oscuro e pieno di dolore, che abbiamo alle spalle è tanta. E nel nostro mondo, quello dei motori, certe mancanze si sono fatte sentire di più, a causa dell’impossibilità di viaggiare, girare e sentirsi liberi come solo la mobilità può far sentire. Voglia di riscatto, ma unita a tanto coraggio ed a tanta determinazione. Che hanno fatto nascere le prime manifestazioni motoristiche del post-virus, appoggiate e sponsorizzate da ACI Milano, ma pure organizzate con grande coraggio. Come la XII Rievocazione Storica della Coppa Milano-Sanremo, la gara più antica d’Italia, che si concluderà nella splendida città ligure dove, dopo la premiazione dei primi in classifi ca, i responsabili del nostro magazine via! hanno consegnato ad un equipaggio (fra l’altro femminile!) un premio speciale. Si tratta del modellino di un’Alfa 159 F1, la mitica Alfetta degli Anni ‘60, realizzata dall’artista Beatrice Di Bitetto, e dedicato alla rinascita ed al coraggio. Come, simbolo della rinascita del dopoguerra, fu proprio quell’auto. Poi verrà il momento del MIMO, il Milano Monza Motor Show, la grande rassegna di auto di oggi e di domani che vedrà l’inaugurazione del monumento ad uno dei più grandi piloti di ieri: Alberto Ascari. Insomma, una ripartenza già subito ricca di splendide cornici motoristiche che, come speriamo, sarà solo il preludio di un vero ritorno alla “normalità”. Una normalità, però, che per noi di ACI Milano dovrà essere la fucina di quelle idee e di quelle iniziative dalle quali dovranno nascere gli eventi di domani. Ma la nostra istituzione non è solo passione e divertimento. E’ pure difesa dei diritti degli automobilisti, che, nella città di Milano, sono compressi da un po’ troppo tempo. E ci riferiamo alle scelte viabilistiche degli ultimi anni, spesso confuse ed incoerenti fi no al punto di essere la fonte di continui ed inutili disagi per i cittadini. Il Comune deve mettere mano - e con estrema urgenza - alle nuove piste ciclabili, pericolose e poco rispettose degli utenti. Deve trasformarle, da accrocchi incomprensibili dipinti sull’asfalto, in manufatti montati con razionalità. Solo in questo modo saranno utili sia ai cittadini su due ruote - a motore o a pedali che siano - che a quelli su quattro. Con l’auspicio che queste nostre, per la verità ripetute, grida manzoniane vengano ascoltate, non ci rimane che augurare a tutti i lettori una buona lettura di questo magazine, ma pure una serena partecipazione agli eventi motoristici. Che, fi nalmente, avverranno... sulle strade!