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Il forte militare oggi è un museo

striaci fino al 1918.

Terminata la guerra, il Corbin venne utilizzato per qualche anno dall’esercito come caserma per addestramenti, per poi essere abbandonato verso la fine degli anni Venti, quando fu autorizzata l’asportazione delle sei cupole di acciaio poste sul tetto della batteria lasciandolo a cielo aperto e senza sorveglianza.

Oggi, come detto, di proprietà della famiglia Panozzo, che ha effettuato l’opera di restauro, è divenuto museo storico, meta frequentata di scolaresche e turisti, che possono visitare la fortezza con l’aiuto di una mappa con il percorso illustrato, una guida scritta o un accompagnatore. Inoltre, all’interno del forte è stato realizzato un museo dove i reperti originali si integrano con le fotografie d’epoca e con i documenti recuperati negli anni grazie a donazioni e ricerche.

■ Il forte militare di Punta Corbin è stata una delle fortezze che costituirono la linea difensiva italiana sulle Prealpi Vicentine durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo la guerra è stato restaurato e valorizzato dalla famiglia Panozzo, che lo ha reso un museo. Situato nella zona occidentale dell’Altopiano di Asiago, in prossimità del Monte Cengio e del paese di Treschè Conca, il Forte di Punta Corbin fu uno dei forti italiani che costituiro la linea difensiva sulle Prealpi vicentine. Costruito a partire dal 1906 su uno sperone di roccia proteso sulla Valle dell’Astico con lo scopo di difendere la vallata da eventuali invasioni austroungariche, il Corbin fu progettato per essere una delle fortificazioni dell’Altopiano. Durante la Strafexpedition del 1916 venne occupato dall’esercito austroungarico, che vi si insediò per un mese mentre si svolgeva la cruenta battaglia contro i Granatieri di Sardegna sul vicino Monte Cengio. Quindi il forte tornò ad essere italiano e da quel momento, sia per i danni che presentava, sia per lo spostamento dello scontro in altre zone dell’Altopiano, servì come postazione e osservatorio verso il Cimone, occupato dagli au- te la Prima Guerra Mondiale, è di proprietà della famiglia Panozzo che alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dopo averlo restaurato e valorizzato, lo ha reso un museo. Il programma prevede alle ore 9 il ritrovo nella sede di ACI Vicenza, in via Enrico Fermi 233. Dopo le verifiche e la consegna del materiale illustrativo, oltre ad un buon caf- fè, alle 10 ci sarà la partenza per un percorso di circa 70 chilometri con arrivo al Forte Corbin (Tresché Conca) dove verrà effettuata la visita guidata. Seguirà il pranzo presso Malga Roccolo e, nel pomeriggio, la carovana riprenderà la via di casa.

Il Forte Corbin è aperto tutto l’anno (nei mesi invernali, in caso di nevicate abbondanti, l’apertura potrebbe non essere garantita: si consiglia di telefonare per conferma) il sabato, la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 18.

Si apre anche in occasioni particolari: per conoscere le aperture straordinarie, leggere la sezione “eventi e news”.

Nei giorni feriali è visitabile su prenotazione per scolaresche, comitive e anche per singoli turisti, senza sovrapprezzo.

Nei mesi di Luglio e Agosto è aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 18.

I partecipanti devono essere soci ACI Storico o Soci ACI. Le iscrizio- ni vanno effettuate entro lunedì 15 maggio 2023: il costo è di 50 euro. L’evento è da considerarsi come turistico ed amatoriale e, per esigenze organizzative, saranno accettate, in base alla data di arrivo dell'adesione, un massimo di 35 auto e 10 moto.

La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo.

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