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Numeri in crescita di un bilancio in salute

■ I numeri, per uno sportivo, sono un qualcosa con cui confrontarsi quotidianamente: misurano prestazioni, distacchi, miglioramenti e, naturalmente, indicano le classifiche rappresentando un valore inconfutabile benché, a volte, i verdetti di gara siano condizionati da fattori che vanno al di là degli autentici risultati espressi.

In campo economico le cifre sono altrettanto esaustive e lasciano ancora meno adito a dubbi o confutazioni. Logico, quindi, che i dati positivi del bilancio di ACI Vicenza, che si chiude con un abbondante risultato positivo, approvato lo scorso aprile dall’assemblea dei soci, non possono che rendermi soddisfatto anche considerando il difficile momento che sta attraverso il settore dell’automotive.

Ma i numeri sono in aumento anche per quanto riguarda attività e servizi a testimonianza di un Ente in salute e che, grazie al lavoro di una “scuderia” affiatata, può diversificare i suoi campi d’azione. Si va dalla mobilità quotidiana per soci e cittadini allo sport passando per il sociale e, perché no, anche organizzando eventi di promozione del territorio in cui auto e moto storiche sono protagoniste.

E proprio con il proposito di promuovere il nostro territorio in tutte le declinazioni possibili, ma soprattutto naturalistica, storica ed enogastronomica, ACI Vicenza, con il patrocinio di Provincia di Vicenza e dei Comuni di Roana e Cogollo del Cengio, ha fissato un appuntamento per i collezionisti di auto storiche. Anche quest’anno viene organizzata nel Vicentino una tappa di Ruote nella Storia, programma coordinato da ACI Storico, la cui finalità primaria è quella di tutelare e promuovere le vere auto d’epoca, che appartengono alla storia sociale ed industriale del nostro Paese. Dunque, domenica 21 maggio, sull’Altopiano di Asiago, precisamente a Forte Corbin, converrà una cinquantina tra quattro e due ruote, rigorosamente costruite entro il 31 dicembre 1992: lo spunto nella scelta della destinazione è stata la rilettura del romanzo “vissuto” L’alcòva d’Acciaio di Filippo Tommaso Marinetti, figura di sicuro controversa ma ancora d’interesse, che fu uno dei primi cantori dell’automobile e della velocità. Sono certo che questa iniziativa, veicolata dai canali ACI Sport e ACI Vicenza, susciterà interesse e curiosità anche fuori dai nostri confini.

Aspettando le grandi corse di fine mese, a cominciare dal Rally Campagnolo, mi piace ricordare altre due manifestazioni biancorosse, già svolte o in corso di svolgimento mentre il giornale va in stampa. Anzitutto, Le Strade dei quattro Anelli, organizzato dall’Audi Sport Club di Vicenza, giunto oramai alla sesta edizione dopo quattro anni di stop forzato. Era presente “Zippo” il campione europeo 2022 Rally auto storiche che non ha mancato di sottolineare l’importanza anche turistica, oltre che culturale, del movimento delle auto storiche, che non hanno niente a che vedere con le auto “vecchie” le quali, al contrario, andrebbero in fretta rottamate per guardare ad un parco macchine non inquinante e, soprattutto, efficiente in termini di sicurezza sulle strade di tutti i giorni. Secondo evento, il Panda Raid, che – almeno in parte - si snoda in uno scenario totalmente diverso, cioè lungo le carovaniere del deserto marocchino. Vi partecipano due equipaggi berici “targati”, uno, Scuderia Palladio, l’altro, Bassano Rally Racing, impegnati in quella che è una gara di regolarità, connotata da una certa dose di adrenalinica avventura ma anche da finalità solidali a favore delle popolazioni locali, in particolare, dei bambini. E a questo punto, non mi resta che augurarVi “Buona lettura”.

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■ Un suggestivo scatto di Max Ponti che inquadra l'equipaggio composto da "Lucky" e Fabrizia Pons, secondi al Vltava Rally. Un risultato che proietta il Team Bassano al vertice della classifica dell'Europeo per la prima volta nella sua storia.

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