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Wagner amplia la sua serie di pistole ad aria con TOPFINISH GM 1030G

Wagner ha sviluppato la nuova e versatile pistola ad aria TOPFINISH GM 1030G che consente un’eccellente atomizzazione per applicazioni su piccole superfici.

© Wagner

Wagner ha ampliato la sua serie di pistole ad aria con il modello TOPFINISH GM 1030G, una pistola a tazza a gravità particolarmente adatta per applicazioni su piccole superfici che consente risultati di verniciatura di alta qualità e un consumo efficiente del materiale. Il portfolio di pistole ad aria di Wagner comprende anche il modello automatico TOPFINISH GA 1020/1030 e la pistola manuale TOPFINISH GM 1030P con attacco per vernice. La nuova TOPFINISH GM 1030G con tazza a gravità può essere utilizzata per un’ampia gamma di applicazioni in diversi campi, tra cui l’industria del legno, del metallo e della plastica.

Versatilità e durabilità

Per consentire una lavorazione flessibile di materiali da bassa ad alta viscosità e con alto contenuto solido, il nuovo prodotto di Wagner: • ha un ugello con un passaggio massimo del materiale di 9 mm; • i componenti a contatto con il materiale sono realizzati con un resistente acciaio inossidabile; • le guarnizioni resistenti ai solventi garantiscono un utilizzo semplice della pistola sia con materiali a base acqua sia solvente. A seconda del tipo di applicazione, sono disponibili molti cappucci aria, ugelli di varie dimensioni e altri accessori – tutti compatibili con GA 1020/1030 e GM 1030P – e le tazze in plastica resistente possono essere utilizzate anche più volte. La nuova variante della tazza a gravità produce un getto efficiente e uniforme, proprio come il modello precedente, e il canale dell’aria ottimizzato consente di generare meno overspray e di risparmiare sul consumo di materiale. Inoltre, il modello TOPFINISH GM 1030G è dotato di una regolazione della corsa dell’ago fissabile, in modo da garantire un processo di verniciatura sicuro e con una portata di materiale costante. Gli ampi passaggi del materiale e dell’aria dei componenti supportano una perfetta atomizzazione consentendo allo stesso tempo un lavoro veloce, poiché il peso ridotto della pistola e il design ergonomico supportano un funzionamento senza fatica anche per lunghi periodi di tempo. “Questo inoltre ottimizza l’uso del materiale. Nel complesso, è possibile ottenere un’efficienza di applicazione fino all’88% durante la verniciatura”, ha dichiarato Peter Neu, Senior Product Manager di Wagner. Un’altra caratteristica del nuovo modello dell’azienda è la sua lunga durata: l’ugello in due pezzi, costituito da testa e dado dell’ugello, consente ai clienti di sostituire solo la testa, se necessario. Infine, le guarnizioni a spillo di lunga durata e le guarnizioni in polietilene resistenti ai solventi contribuiscono a ridurre i costi di manutenzione.

Per maggiori informazioni: www.wagner-group.com

ChemQuest Group ha annunciato l’acquisizione di Powder Coating Research Group

L’acquisizione di PCR Group fornirà a ChemQuest competenze su formulazioni e applicazioni in polvere.

Il Gruppo ChemQuest Inc. un’azienda globale di strategia aziendale e sviluppo tecnologico esterno con focus e competenze specifiche per i mercati dei prodotti chimici, ha annunciato l’acquisizione del Powder Coating Research Group, formulatore, produttore e sviluppatore indipendente di rivestimenti in polvere con sede a Columbus (OH, USA), fondato da Kevin Biller. L’acquisizione consentirà a ChemQuest di migliorare la propria esperienza sulla formulazione di verniciatura a polvere e di contare su un secondo laboratorio. Le due aziende si uniranno, con l’obiettivo di diventare una risorsa completa per la tecnologia della verniciatura a polvere. I nuovi rivestimenti in polvere creati da PCR Group possono ora essere applicati presso il ChemQuest Technology Institute in un ambiente di produzione riprodotto. “Sono lieto di annunciare l’acquisizione di PCR Group, un’organizzazione che ammiro da molti anni. Kevin Biller e il suo team sono professionisti. Entrambe sono organizzazioni innovative con una profonda conoscenza della storia e un’importante visione sul futuro. Ci confrontiamo nel nostro approccio ai clienti e manteniamo le nostre promesse. Queste sono sinergie che le persone dicono di volere ma raramente ottengono in una fusione o acquisizione”, ha dichiarato Dan Murad, CEO di ChemQuest. “Non vediamo l’ora di sfruttare le sinergie tra le due organizzazioni. Combinando la straordinaria portata di mercato di ChemQuest e le strutture applicative di livello mondiale di CQTI con la vasta esperienza e la presenza nel settore del Gruppo PCR, prevediamo un futuro sorprendente”, ha dichiarato Kevin Biller, CEO di Powder Coating Research Group.

Per maggiori informazioni: www.chemquest.com e https://powdercoatingresearch.com

© CPCA © The Powder Coating Research Group

Dan Murad, CEO di ChemQuest. Kevin Biller, CEO di Powder Coating Research Group.

Covestro ha presentato gli sviluppi nell’applicazione digitale delle vernici per autoveicoli al Digital Expo 2021

Dal 14 al 16 settembre, Covestro ha presentato gli sviluppi della tecnologia di stampa digitale per supportare collaboratori e clienti nella transizione verso dei processi più moderni.

Covestro ha partecipato al Digital Expo 2021, dal 14 al 16 settembre, durante il quale è stato organizzato un webinar con gli esperti sulla stampa digitale e verniciatura, Dr. Fabian Schuster e Dr. Inga Nol. Nei cicli convenzionali di verniciatura OEM nel settore automotive, le vernici multistrato a 1 o 2 componenti sono generalmente applicate tramite spruzzatura. Tuttavia, l’applicazione a spruzzo provoca overspray e consumi energetici elevati durante l’asciugatura, ma soprattutto durante il condizionamento dell’aria di processo. Inoltre, nel caso di verniciature multicolore, le parti della scocca già verniciate devono essere mascherate con pellicole, con elevati costi di protezione. Se in futuro si dovessero applicare vernici con funzioni diverse, ad esempio particolarmente resistenti ai raggi UV, a escrementi di uccelli o colpi di pietra, il processo diventerebbe ancora più complesso. Covestro mira a supportare i propri clienti e collaboratori nella transizione verso un processo di stampa digitale più moderno, che offre ai produttori di automobili e vernici grandi opportunità, al fine di combinare un’applicazione digitale della vernice precisa con una produzione flessibile e personalizzata. Il risultato è una verniciatura efficiente, con la qualità di un’applicazione a spruzzo convenzionale ma senza overspray e necessità di mascheratura e un consumo energetico ridotto. Oltre alla sua vasta esperienza nella tecnologia per la stampa digitale, Covestro fornisce anche materie prime in poliuretano Desmodur. Le vernici poliuretaniche a base di indurenti Desmodur utilizzate per questo scopo hanno una comprovata resistenza chimica, ai graffi e agli agenti atmosferici, sono molto lucide e garantiscono vernici non ingiallenti. Questo progetto fa parte del programma “Digital@Covestro”, con il quale Covestro sta investendo sulla digitalizzazione. Uno dei tre pilastri del programma è lo sviluppo di nuovi modelli di business e servizi tecnici digitali. Un’area di interesse è rivolta verso una produzione più efficiente presso i clienti e la digitalizzazione di intere catene del valore. Gli altri due pilastri del programma sono incentrati sui processi operativi digitali nella produzione dell’azienda e sullo sviluppo e l’uso di piattaforme digitali per il trading chimico.

Per maggiori informazioni: www.covestro.com/en

© Covestro

BYK lancia un additivo superficiale post-add per opacizzare vernici in polvere

© BYK

BYK ha lanciato BYK-3938 P, un additivo post-add altamente innovativo per vernici in polvere opache, senza etichettatura di rischio.

BYK ha lanciato un nuovo additivo post-add altamente innovativo per vernici in polvere opache che non richiede alcuna etichettatura. A differenza delle vernici liquide, l’opacizzazione delle vernici in polvere rappresenta una grande sfida per l’industria, perché durante il processo di cottura si verifica solo un restringimento minimo che non consente di impiegare l’opacizzazione convenzionale con le vernici in polvere. Per ottenere una finitura opaca, la lucentezza può essere ridotta mescolando vari leganti incompatibili o sfruttando l’incompatibilità di leganti e indurenti speciali. Tuttavia, alcuni indurenti sono soggetti a etichettatura. Questo porta anche all’etichettatura delle vernici in polvere stessa. BYK-3938 P, il nuovo prodotto di BYK, risolve questo problema in quanto non richiede etichette per l’opacizzazione delle vernici in polvere. BYK-3938 P è disponibile sotto forma di polvere e può essere facilmente aggiunto alla vernice finita. La quantità di additivo da aggiungere dipende dal risultato finale desiderato: permette di coprire un’ampia gamma di applicazioni, da poche unità di gloss per la regolazione durante il controllo qualità fino a superfici molto opache per applicazioni decorative.

Per maggiori informazioni: www.byk.com/en

© BYK