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BACHELOR 3 - LIGHT THEATERS .............................................................................................pag

BACHELOR 3

ATELIER R. BLUMER

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SA 2017/2018

LIGHT THEATERS

In collaborazione con FAI-Fondo Ambiene Italiano e MAD workshop

Il semestre ha concentrato la sua ricerca sul rapporto che esiste tra le cappelle barocche del Sacro Monte di Varese e la luce; lo scopo era riuscire ad interpretare al meglio la relazione tra questi con la realizzazione di un’installazione. I mezzi e le modalità sono state scelte dagli studenti. Nel gruppo in cui ho fatto parte, formato da tre persone, lo studio della fosforescenza come tramite per lasciare un’impronta temporanea di luce su una superficie ha costituito il filo conduttore della ricerca semestrale. Particolare importanza è stata attribuita all’analisi dei colori e alla loro risposta al buio una volta impressi su di un supporto fotosensibile. A seconda della lunghezza d’onda propria di ciascun colore è stato possibile creare una campionatura che mette in relazione colori e sfumature di differente intensità luminosa con cui poi raccontare la ricchezza e la complessità di un’architettura barocca.

Il risultato di questa ricerca è una mise-en-scène dove un modello in scala 1:20 della XIII cappella del Sacro Monte viene mostrato allo spettatore in tre momenti; la superficie dell’intero modello è stata cosparsa di polvere dai pigmenti fosforescenti, in modo tale da rendere questo fotosensibile alla luce.

Nel primo momento si vede il modello della cappella così com’è stato realizzato, spoglio dei suoi dettagli. Per evitare che i pigmenti che rivestono l’intero modello potessero reagire alla luce, durante la miseen-scène è stata utilizzata una lampada rossa in quanto la reazione di questo colore è nulla sulla polvere fosforescente. Accendendo altre luci infatti, la superficie avrebbe acquisito una carica luminosa che non avrebbe poi permesso alle maschere di colore proiettate di agire su di essa nel migliore dei modi.

Nel secondo momento due proiettori, posizionati in modo tale da illuminare ciascuno due delle sei facce del modello della cappella, proiettano delle maschere create da noi appositamente con colori scelti per generare più o meno carica luminosa fosforescente e avere dunque una restitituzione quanto più veritiera di luci e ombre.

Nel terzo momento, in una condizione di buio totale sarà possibile percepire la cappella completa dei suoi rilievi. Il progetto mette in scena il valore e l’importanza dei volumi e dei toni chiaroscurali nelle cappelle del XVII secolo. L’alternanza netta tra luci e ombre rende l’architettura teatrale e dinamica, accentuando la drammaticità che si vive nella scena allestita al suo interno.

1. preparazione del modello 2. verifica sotto lampada UV dell’omogeneità della pigmentazione fosforescente 3-4. prime prove di proiezione delle maschere 5. dettaglio del modello dopo la proiezione 6.schizzo dell’installazione

7. preparativi per la mostra a Villa Panza 8. prove di proiezione finali

Altre informazioni:

http://madworkshop.org/ projects/light-theaters/ http://madworkshop.org/ architecturaldigest-italy-1/ http://m.interiordesign.net/articles/14597-students-explore-light-and-space-at-italy-s-villa-panza/ https://youtu.be/4mP8mv-kDlc

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