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PROLUNGARE LA FRESCHEZZA DEI LIEVITATI

Sigep 2023 ha fornito a CSM Ingredients il contesto adatto per presentare presso il proprio stand il primo prodotto realizzato in collaborazione con Hi-Food, azienda specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di ingredienti di origine naturale e parte del Gruppo CSM Ingredients da febbraio 2022: Lievifresh H24+, un coadiuvante enzimatico in polvere in grado di prolungare la freschezza dei prodotti lievitati da forno freschi, come brioche e croissant. La fibra di origine vegetale e l’innovativo complesso enzimatico, che caratterizzano

Lievifresh H24+, permettono di trattenere l‘acqua e di conferire al prodotto finito sofficità e prolungata freschezza. In particolare, Lievifresh H24+, che può essere utilizzato in impasti realizzati con tutti i tipi di grassi (vegetali, misti o burro) e per prodotti congelati da lievitare, consente di mantenere freschi i prodotti a temperatura ambiente nell’arco di una giornata e fino a 4 giorni se conservati in sacchetti di plastica per alimenti.

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“A differenza di altri coadiuvanti, infatti, Lievifresh H24+ può vantare un’etichetta pulita e quindi la totale assenza di emulsionanti o additivi”, commenta Kai-Alexander Heuberger Chief R&I Officer di CSM.

“Siamo contenti di aver presentato questa novità ad una fiera importante come Sigep, offrendo ai clienti una valida alternativa ai più comuni coadiuvanti, in grado di coniugare innovazione, trasparenza ed etichetta pulita”.

“L’obiettivo del Gruppo CSM Ingredients è quello di trainare l’innovazione alimentare, realizzando ingredienti puliti, nutrizionalmente bilanciati e sostenibili”, ha dichiarato Emanuele Pizzigalli Chief R&I Officer di Hi-Food. In questa direzione, Lievifresh H24+ è la concreta dimostrazione di quanto sia importante costruire una solida rete di aziende in grado di integrare efficacemente le proprie competenze per perseguire una comune ambizione, quella di cambiare il mondo del food. Grazie all‘unione tra l’esperienza di CSM Ingredients nello sviluppo di soluzioni per l’artigiano e la ricerca ad alto tasso di innovazione di HI-Food è stato possibile raggiungere quello che per noi è il primo di tanti traguardi futuri”.

Nel corso della fiera, CSM Ingredients ha inoltre presentato altre importanti novità di prodotto per ciascun brand del gruppo – Waldkorn, Agivega, Braims e Masterline – tra cui il nuovo lucidante a base d’acqua non zuccherato, senza conservanti, coloranti o aromi, e pronto all’uso: Magic Glaze. Sviluppato da Masterline per offrire una soluzione alternativa in grado di conferire una lucentezza e una doratura ideali, Magic Glaze è realizzato senza grassi idrogenati e senza uova, eliminando così i rischi di contaminazione batteriologica e garantendo sicurezza ai prodotti finali.

MEURENS NATURAL ELETTA “ENTREPRISE DE L’ANNÉE 2022”

Specializzata nella produzione di sciroppi di cereali, Meurens Natural è un’azienda in rapida crescita. A dicembre scorso è stata premiata come “Entreprise de l’Année ® ” 2022, il riconoscimento più prestigioso per l’economia belga. Il concorso è stato organizzato da Ernst & Young (EY), che ha coinvolto un team di esperti del mondo economico e accademico.

“Meurens Natural è un’azienda al 100% familiare che ha condotto con successo una conversione industriale in Vallonia”, ha dichiarato Bruno Meurens, amministratore delegato. “Pionieri del settore biologico, da oltre 30 anni offriamo prodotti sani e sostenibili. Ricevere questo premio ci incoraggia ad andare ancora oltre”.

Meurens Natural era stata invitata da EY a partecipare al concorso. Bruno e Bénédicte Meurens, amministratori delegati dell’azienda, hanno intrapreso questa avventura e sono stati selezionati nell’ottobre 2022 tra i 3 finalisti del premio. Il 5 dicembre hanno ricevuto il famoso trofeo dalle mani del vice primo ministro Georges Gilkinet.

Al di là delle cifre, che dimostrano una crescita eccezionale, Meurens

Natural è composta da persone con una lunga esperienza e un knowhow unico nel settore agroalimentare, che oggi viene riconosciuto.

“Io e mio fratello siamo felici di ricevere questo premio e siamo orgogliosi di tutto il team di Meurens

Natural che ha contribuito in questi anni a portare l’azienda al livello in cui si trova oggi”, ha commentato Bénédicte Meurens.

BOFROST: NEUTRALITÀ CLIMATICA ENTRO IL 2035

21 impianti fotovoltaici installati, innovazione nella refrigerazione con gli impianti a CO2, riduzione dei consumi della flotta e rivoluzione nella logistica del fresco. Così Bofrost punta a centrare anche in Italia l’obiettivo del gruppo a livello internazionale.

Bofrost aumenta il proprio impegno per la sostenibilità.

L’azienda di San Vito al Tagliamento (PN) – che è la più grande realtà italiana della vendita a domicilio di specialità alimentari surgelate e fresche (1 milione di famiglie clienti, 2.800 tra dipendenti e collaboratori e una sessantina di filiali su tutto il territorio nazionale) – ha numerosi progetti in cantiere per centrare l’obiettivo fissato dal gruppo internazionale Bofrost di cui fa parte: raggiungere la neutralità climatica entro il 2035.

“Da tempo la nostra azienda è impegnata a fare la propria parte nel raggiungimento degli obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile”, dichiara l’amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin. “Oggi rilanciamo con un cambio di passo, dettato dall’ineludibilità delle sfide portate dal cambiamento climatico e dalla volontà di portare alla nostra clientela, sempre più consapevole e attenta all’ambiente, prodotti e servizi in cui la qualità è inscindibile dalla sostenibilità”.

La riduzione dei consumi energetici

La prima area di attenzione di Bofrost è rappresentata, naturalmente, dai consumi energetici, che per un’azienda dedicata alla distribuzione di prodotti surgelati e freschi è la voce più impattante. “Non nascondiamo che per noi il risparmio energetico è una priorità anche economica: la spesa per i consumi elettrici è aumentata del 250% nell’ultimo anno”, sottolinea sempre Tesolin. “Già da tempo Bofrost sta investendo sul fotovoltaico: oggi tra sede e filiali sono installati 21 impianti che producono 1,7 milioni di kWh all’anno, pari al 15% del fabbisogno energetico, con risparmio di 1.105 tonnellate all’anno di anidride carbonica.

L’innovazione più importante riguarda la refrigerazione di magazzini e celle: Bofrost ha deciso di passare dalla tecnologia di refrigerazione basata sui gas fluorati agli impianti a CO2: 1 kg di CO2 equivale a circa 2.140 kg di altro gas e questa novità è in grado di ridurre i consumi di più del 30%. Dopo il polo di San Vito al Tagliamento (15.000 metri tra uffici, magazzini e celle frigorifere dove vengono conservate 7.000 tonnellate di alimenti), che ha vinto il riconoscimento come “Miglior impianto a CO2 integrato in Europa” nel 2019, Bofrost ha installato altri due impianti a CO2 nelle filiali di Montirone (BS) e Pianiga (VE) ed è in procinto di rinnovare anche la filiale di Erba.

Sotto la lente anche i consumi dei veicoli utilizzati per le consegne: oltre a procedere al monitoraggio sistematico di fattori dove piccole percentuali vogliono dire grandi risparmi (analisi delle percorrenze, stili di guida, manutenzioni), Bofrost Italia sta anche valutando di seguire l’esempio di Bofrost Germania, che intende convertire parte della flotta all’elettrico. “Oltre a questo – prosegue l’amministratore delegato – gioca un ruolo fondamentale il coinvolgimento delle nostre persone, che sono formate per attuare azioni responsabili dal punto di vista dei consumi: dai giusti comportamenti alla guida dei mezzi, alla manutenzione regolare delle celle automezzi e di filiale per ottenere la massima efficienza, fino agli accorgimenti nell’uso di riscaldamento, climatizzatori e luci negli uffici che possono aiutare a minimizzare gli sprechi”.

Riorganizzare la logistica del fresco

Infine Bofrost, che negli ultimi anni ha ampliato notevolmente la gamma dei prodotti conservati fra 0° e 4°C, ha deciso di riorganizzare la logistica del fresco in un’ottica sostenibile, inaugurando il “Progetto HUB” che rivoluziona le procedure di stoccaggio, movimentazione e distribuzione dei prodotti da frigorifero. “Siamo partiti nel 2021 con analisi dati e sviluppo IT, testato su 10 filiali startup ed entrato in fase di roll out a luglio di quest’anno”, spiega Tesolin. “La realizzazione di un sistema di hub e l’utilizzo di procedure avanzate per l’analisi dei dati ci permettono di gestire gli stock con un livello di precisione altissimo, non solo per garantire ai nostri clienti la massima rapidità di consegna e freschezza dei prodotti, ma anche per ottimizzare gli spostamenti e ridurre così i chilometri percorsi dai mezzi”.

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