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L’argine maestro intitolato a Pasolini
Dopo la targa collocata nell’ottobre 2006 sull’edificio di via Platina, all’angolo di via 11 Febbraio, dove visse durante la sua permanenza a Cremona con la famiglia, lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini (1922-1975) ha ora nella nostra città anche un luogo a lui intitolato: è il tratto dell’argine maestro che inizia alla sinistra di via del Sale sino al confine con il territorio del comune di Gerre de’ Caprioli. La segnaletica che porta la dicitura Lungargine Pier Paolo Pasolini (1922-1975) scrittore, poeta e regista, è stata scoperta ieri mattina, presenti l’assessore alla Cultura Luca Burgazzi , Giulio Solzi Gaboardi , presidente della Società dei Militi, che, lo scorso anno, in occasione del Centenario della nascita di Pasolini, inviò alla Commissione Toponomastica la richiesta di intitolargli una strada, e Alessandro Zontini vice presidente dell’Associazione Filodrammatici. L’intitolazione avviene a seguito della decisione presa a suo tempo dalla Giunta comunale che ha fatte proprie le motivazioni espresse dalla Com-
ECONOMIA missione Toponomastica volte a mantenere vivo il ricordo di persone che si sono distinte per il loro importante valore sociale e culturale. «La scelta di questo luogo non è casuale, Pier Paolo Pasolini aveva descritto l’argine e il Po di Cremona che lo avevano molto colpito, ed anche per questo che abbiamo deciso di intitolargli questa strada frequentatissima dai cremonesi», ha spiegato l’assessore Burgazzi. «Nei tempi dell’omologazione del pensiero, crediamo sia necessario proporre alla cittadinanza e, in particolar modo, ai giovani cremonesi, rinnovate fonti di ispirazione che prendono spunto dall’irripetibile esperienza culturale e artistica che il nostro Paese ha vissuto. Come Società dei Militi, associazione giovanile fermamente legata al nostro territorio e che si pone come primario obiettivo una rinascita culturale che parta proprio dai giovanissimi, riteniamo indispensabile riconoscere la grandezza di uno dei massimi intellettuali e uomini liberi del secolo scorso, intitolando un luogo al “cremonese d’adozione” Pasolini, perché diventi un autentico punto di riferimento intellettuale per i cremonesi» ha dichiarato Giulio Sozzi Gaboardi,
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