il piccolo 13 del 30-03-2024

fatemi capire...

Sta per uscire un film sulla figura di Ennio Doris (interpretato da Massimo Ghini), fondatore di Banca Mediolanum nonché berlusconiano di ferro. Forse per questo il trailer che ha iniziato a circolare sta suscitando tanti commenti denigratori e anche offensivi.

Ognuno tenga pure l’idea che vuole, io posso solo testimoniare che, quando si trattò di raccogliere fondi per rinnovare il Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po, la sua fu la prima donazion e rilevante giunta dai privati, di 5000 euro. E almeno di questo gli sono grato.

Vanni Raineri

Lo trovi fuori dallo Zini prima della partita LUNEDÌ

Stanotte ricordatevi di portare gli orologi avanti di un,ora

CALCIO SERIE BBASKET SERIE A

LA RASSEGNA

OGGI

Distribuzione organizzata, sciopero dei sindacati COMUNE

Dal 1° aprile nuovi orari di ingresso al cimitero

Da lunedì e sino al 31 maggio gli orari di ingresso al civico Cimitero per i visitatori saranno i seguenti: nei giorni feriali dalle 8 alle 18, nei giorni festivi dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Domani il cimitero sarà aperto dalle 8 alle 12:45 con chiusura pomeridiana. L'Ufficio Amministrativo Cimiteriale resterà chiuso, oltre che a Pasqua, anche nella giornata di lunedì 1 aprile (Pasquetta).

Si è svolto nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore l’evento Giovani, innovazione, ricerca e impresa nel settore agrifood. Nel corso del convegno sono stati illustrati gli esiti e le prospettive della rinnovata Convenzione triennale in ambito agrifood sottoscritta da Comune di Cremona, Camera di Commercio, Provincia di Cremona, Istituto Gregorio XIV per l’Educazione e la Cultura e Università Cattolica del Sacro Cuore. L’evento era rivolto agli oltre 80 ragazzi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, prossimi alla scelta del proprio percorso post diploma, e che hanno partecipato con interesse. Obiettivo dell’incontro era suscitare curiosità ed interesse nei ragazzi per una vocazione produttiva d’eccellenza del territorio che possa costituire anche un'opportunità di formazione e di orientamento alle scelte per il loro futuro.

Il 19 aprile al via la quinta edizione di Letture sul Po

Un viaggio tra storia, identità e mito è il filo conduttore della quinta rassegna di Letture sul Po che vedrà il suo inizio ufficiale venerdì 19 aprile, all’Antica Osteria del Fico (via Guido Grandi, 12), con un aperitivo in compagnia dello scrittore parmigiano Guido Conti. Un assaggio di un’edizione ricca di appuntamenti tra mostre, eventi culturali, presentazioni, convegni e passeggiate.

AGRIFOOD

I Sindacati Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs organizzano oggi uno sciopero in risposta alla persistente mancanza di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) della distribuzione moderna organizzata. A Cremona, in concomitanza dello sciopero, si terrà un presidio dalle 10 alle 11 di fronte alla LIDL di via Seminario a Cremona.

Alla Cattolica convegno sugli esiti e le prospettive della rinnovata convenzione triennale tra partner locali

Innovazione e impresa, giovani a confronto CRONACa

Presenti al convegno, tra gli altri, il vicesindaco Andrea Virgilio , gli assessori all’Istruzione Maura Ru ggeri e all’Ambiente Simona Pasquali , il presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti , i sottoscrittori della convenzione (Diocesi, Provincia e Camera di Commercio) con Fabrizio Lonardi , Giovanni Gagliardi e Maria Grazia Cappelli e il presidente di Confcoo-

IL 5 APRILE IN SALA PUERARI

perative Libero Stradiotti Ha condotto e moderato i lavori Andrea Mattioli Dopo i saluti introduttivi del sindaco Gianluca Galimberti a nome di tutti i par tner istituzionali, il prof. Lorenzo Morelli , Direttore del DiSTAS (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile) della Cattolica, ha contestualizzato il tema delle agorà, luogo di incontro tra aziende e ricerca, che in questi anni hanno contribuito a promuovere ed innovare il sistema agri food sul territorio. I ragazzi coinvolti dal progetto hanno potuto raccontare i frutti della loro esperienza e le potenzialità che hanno colto grazie alla convenzione. In particolare, sono intervenute Annalisa Abellonio , laureanda nella

magistrale in Food Processing e coinvolta nelle sfide delle agorà e Neeliya Chakkrawarthige , laureata in Food Processing e oggi impegnata nella ricerca in Università. Il progetto agrifood non è solo aziende e territorio, ma anche comportamenti e motivazioni di consumo, innovazione e digitalizzazione. A seguire i ragazzi delle classi quinte degli

Un convengo sul Contratto di Fiume della Media Valle del Po

Il Contratto di Fiume della Media Valle del Po - Strumento di connessione, sviluppo e governance. Questo il tema del convegno che si terrà venerdì 5 aprile, a partire dalle 10:30, nella Sala Puerari di Palazzo Affaitati (via Ugolani Dati, 4). Un’occasione non solo per restituire il lavoro di promozione e valorizzazione del territorio compiuto negli ultimi dieci anni dal Comune di Cremona, congiuntamente al Comune di Piacenza e alla Provincia di Lodi, oltre che con tutti i sottoscrittori e i rappresentanti delle realtà coinvolte nel percorso del Contratto di Fiume della Media Valle del Po, ma anche un momento, aperto a tutti, di divulgazione, confronto e riflessione su questo fondamentale strumento di connessione, sviluppo e governance. Il Contratto di Fiume della Media Valle del Po ha come principale mission la collaborazione dei territori lungo l’asta del Grande Fiume, che, nel corso di questi ultimi anni,

hanno elaborato uno strumento di pianificazione fondamentale: il Piano d’Azione. Quest’ultimo si configura come un documento flessibile, in grado di concretizzare e definire attività, nonché spunti di azione e riflessione per lo sviluppo concordato dei territori, in un’ottica di coesione e di governance locale. Peculiarità inoltre di questo contratto è di essere uno strumento di governo che coinvolge due Regioni, Lombardia ed Emilia Romagna, caratteristica questa che lo rende inedito oltre che sfidante per gli enti pubblici e per i portatori di interesse coinvolti. Promotori e sottoscrittori del Contratto sono i Comuni di Piacenza e Cremona, e la Provincia di Lodi. Il Contratto è inoltre sottoscritto da 43 soggetti: due Regioni (Lombardia ed Emilia-Romagna), 34 Comuni, di cui 15 del Cremonese, 9 del Lodigiano e 10 del Piacentino (oltre alla città capoluogo, Calendasco, Caorso, Castel San Giovanni, Ca -

stelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina, Rottofreno, San Pietro in Cerro, Sarmato, Villanova sull’Arda), Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, AIPO (Agenzia interregionale per il fiume Po), tre Consorzi di Bonifica (Consorzio di Bonifica Dugali Naviglio Adda Serio, Consorzio di Bonifica di Piacenza, Consorzio di Bonifica Navarolo), due Società di gestione dell'acqua (Padania Acque S.p.A., S.A.L. S.r.l. Società Acqua Lodigiana).

Il convegno sarà introdotto dal Vicesindaco del Comune di Cremona Andrea Virgilio , da Serena Groppelli , Assessora alle Politiche ambientali, Partecipazione e Identità territoriale del Comune di Piacenza, dal Consigliere e dal Presidente della Provincia di Lodi, Daniele Saltarelli e Fabrizio Santantonio , e Marta Visone , Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Cremona.

PREMIO

istituti di istruzione secondaria di secondo grado Stanga, Einaudi e Liceo Aselli presenti in sala sono stati coinvolti in sessioni tematiche sui temi della convenzione: ogni classe ha avuto modo di interagire con docenti, borsisti e ricercatori sui temi lanciati durante la sessione plenaria. «Credere nei giovani e credere nella ricerca come fattore di innovazione insieme a Università, studenti e imprese significa investire in progetti concreti. Credere nel futuro del nostro territorio significa costruire canali di incontro tra giovani delle scuole e delle Università e imprese», commentano il sindaco Galimberti e l’assessore all’Istruzione Ruggeri.

Importante riconoscimento per Ar vedi Tubi Acciaio spa. Alla società del Gruppo Arvedi, specializzata nella produzione di tubi saldati, è stato consegnato a Milano il premio

“Credit Reputation Award” 2023 promosso da Milano Finanza Centralerisk. Il riconoscimento identifica le imprese italiane che dimostrano eccellenza nei rapporti con il sistema bancario. Tra i premiati anche le imprese Bauli, Panini, Hera e Prenatal. Il premio è stato ritirato dal Ceo di ATA spa Pierluigi Pegorari

ENRICO GALLETTI

Dieci milioni di italiani in vacanza per Pasqua. Altri 8 milioni e mezzo stanno programmando un viaggio per il ponte del 25 aprile, secondo i dati dell’osservatorio Turismo Confcommercio, in collaborazione con Swg. Con una spesa totale di 3,5 miliardi (circa 350 euro a persona) gli italiani in viaggio a Pasqua hanno scelto l'Italia nell'85% dei casi, nonostante il meteo incerto che caratterizzerà questi giorni di festa. Nell'ultimo mese molti hanno infatti rivisto i programmi, optando per vacanze più brevi e più vicine a casa: crescono infatti di 12 punti percentuali coloro che faranno due pernottamenti a destinazione, oggi sono il 61% degli intervistati. Cresce dall'11% al 15% il popolo dei vacanzieri all'estero. Questi ultimi scelgono come mete principali Spagna, Francia e Austria, indipendentemente dal numero di pernottamenti programmati. Il mare, anche in questo caso, la fa da padrone, con il 25% di preferenze. A seguire le città d'arte scelte dal 21% e la montagna dal 15%. Per quanto riguarda gli alloggi, il 51% opta per un albergo o un b&b, il 30%, invece, approfitta della Pasqua per riaprire seconde case di proprietà o per andare a trovare parenti e amici.

VOGLIA DI SUD

Sull’onda di un’anteprima estiva, c’è molta voglia di Sud in quel 46% di italiani che, restando nella penisola, faranno un viaggio al di fuori della propria regione: Campania, Sicilia e Puglia - in cima alla classifica - sono meta di 3 intervistati su 10 mentre, tra le regioni del Nord, Emilia Romagna, Lombardia e Toscana - scelte da ulteriori 3 turisti su 10 - distanziano di poco Liguria e Veneto. La conferma, anche in termini di

TURISMO

Dieci milioni in viaggio fra mare e città d’arte

giro d’affari del turismo pasquale (3 miliardi e mezzo) arriva dall’indagine di Cna Turismo e commercio, che però distingue tra turisti veri e propri – che trascorreranno in media due notti fuori casa - , e semplici gitanti. Gli uni e gli altri saranno circa la metà dei quattordici milioni di persone che gireranno per l’Italia a Pasqua e dintorni e che in questo caso includono anche gli oltre due milioni e mezzo di stranieri non conteggiati dall’osservatorio di Confcommercio.

IL PESO DEI RINCARI

C’è, però, il nodo rincari. I prezzi che aumentano, soprattutto alla voce trasporti, spingono a prefe -

rire tragitti più brevi per le escursioni e i viaggi dei turisti, quanti cioè trascorrono perlomeno una notte in strutture alberghiere o extra-alberghiere. La tendenza è piuttosto omogenea in tutto il Paese, anche se le previsioni meteorologiche poco positive per l'arco alpino non sembrano rendere uniformi i risultati per l'alta montagna dopo una stagione invernale già non esaltante. Viceversa si stima un'accelerazione per le località marine del centro-sud con picchi nelle aree preferite dal turismo di fascia alta (costiera amalfitana, Toscana, Puglia, Sardegna, Sicilia) dove è previsto un elevato afflusso di vacanzieri stra -

Un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro e una spesa media di 350 euro a persona. Alberghi affollati, ma i rincari si fanno sentire, soprattutto per i trasporti

nieri. In generale bene i litorali e i laghi, apprezzati dai turisti.

CI TTÀ D’ARTE E BORGHI

Vero e proprio boom per le città d'arte, con Roma, Firenze, Napoli, Venezia, Milano, Genova, Torino, Verona, Bari, Palermo, Pesaro (capitale della Cultura), Matera, Bologna, Ravenna e molte altre destinate ad essere prese d'assalto anche per le numerose mostre storicoartistiche aperte. Dalla Toscana all'Emilia-Romagna, dal Lazio alla Campania, dal nord al sud un successo notevole si prevede anche per i borghi, scrigni di bellezze e tesori quali, solo per citarne qualcuno, San Gimignano

e Città della Pieve, Pienza e Tivoli, Bressanone e Venosa, Otranto e Agnone.

LA MONTAGNA

Buon risultato per quanto riguarda la previsione per la montagna, dove le prenotazioni arrivate sino ad oggi rappresentano l'80% delle camere disponibili. La clientela è soprattutto italiana ma non mancano gli stranieri provenienti soprattutto dal Nord Europa (Gran Bretagna, Germania e Danimarca) e dall'Est Europa, Polonia e Repubblica Ceca in particolare.

ALBERGHI PIENI

MILANO FA ECCEZIONE

A Roma si tocca il 71% di prenotazioni delle camere disponibili, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno sia per quanto riguarda il turismo domestico (+5%) sia per quello straniero (+2%) proveniente soprattutto da Usa, Francia, Germania e Brasile. Segue Firenze con un dato sull'occupazione del 67% rispetto alle camere disponibili, in aumento del 4% rispetto al 2023. Nel capoluogo fiorentino l'incremento della clientela straniera (+6%) compensa la flessione degli italiani (-3%). Tra i principali Paesi esteri di provenienza Francia, Spagna, Usa ma anche Corea e Cina. Bene anche città come Napoli, Torino e Perugia. Il dato sulle prenotazioni della città partenopea raggiunge il 76% delle camere disponibili, in aumento del 2% rispetto allo scorso anno; il capoluogo piemontese sfiora il 63% mentre quello umbro arriva addirittura all'80%. La situazione cambia per Milano dove le prenotazioni rappresentano il 56,5% delle camere disponibili, in flessione rispetto a Pasqua 2023. Il freno essenzialmente dovuto al decremento degli italiani (-4%) non è compensato dall'aumento degli stranieri (+1% rispetto a Pasqua 2023).

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All’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno, si delinea sempre più il quadro dei contendenti alla poltrona di sindaco. In pole position, non fosse che per l’appoggio dei partiti principali, sono Alessandro Portesani del centrodestra e Andrea Virgilio del centrosinistra, che da settimane hanno annunciato ufficialmente la loro candidatura.

IL M5S SCEGLIE TACCHINI

Da ieri è ufficiale anche un terzo nome. Si tratta di Paola Tacchini , nota esponente cittadina del Movimento 5 Stelle, che si avvarrà anche dell’appoggio della lista ambientalista “Cremona cambia musica”.

In attesa della conferenza stampa che verrà organizzata dalle due liste nei prossimi giorni, abbiamo sentito la candidata, che afferma: «Ci siamo confrontati in modo trasparente, rispettoso e coerente ed insieme vogliamo offrire alla nostra città una prospettiva diversa rispetto a quanto promesso dal “partito unico del cemento” rappresentato dagli altri due candidati. Vogliamo essere la voce dei cittadini e non dei centri di potere. Convocheremo nei prossimi giorni una conferenza stampa dove presenteremo insieme la nostra proposta».

L’accordo con gli ambientalisti, considerate le sue battaglie, appare per lei del tutto naturale. «Assolutamente, tanto che i programmi erano quasi speculari. Tra l’altro entrambi facciamo parte del comitato biometaNo che si oppone alla realizzazione della centrale a biogas di A2a. Inoltre siamo assieme promotori di una petizione “Rivogliamo Area donna”. Insomma, da anni viaggiamo

VERSO LE ELEZIONI

Il M5S sceglie Paola Tacchini

Giovetti: ci saremo anche noi

Per i pentastellati l’appoggio della lista ambientalista “Cremona cambia musica”

Nel centrodestra si raccolgono gli scontenti della candidatura di Portesani

GIOVETTI: CI SAREMO

5 anni fa e che oggi sta lavorando con altre persone alla formazione del gruppo. Abbiamo sentito anche lui, e gli chiediamo se l’invito che lanciò una decina di giorni fa al centrodestra a ragionare e valutare alternative a Por tesani abbia ottenuto qualche risposta. «No - risponde Giovetti -, non è successo nulla di significativo. Mi sembra che i partiti di centrodestra confermino il loro appoggio a Portesani: uno scenario che non convince né me né parecchi elettori e né alcuni amici coi quali feci l’ultima campagna elettorale. Dunque ci presenteremo, e la nostra non sarà una lista di disturbo, o fantasiosa come sento dire, ma porterà avanti idee radicate da tempo nell’area del centrodestra. Sarà una lista al cui interno troveranno spazio coloro che, pur avendo votato partiti di centrodestra, non si riconoscono in Portesani, il candidato che almeno formalmente tutto il centrodestra ha scelto di sostenere».

Quando conosceremo il nome del candidato sindaco?

«Ci incontreremo quanto prima. Nei prossimi giorni avrò incontri con potenziali candidati e persone che ci appoggeranno in lista. Credo che nell’arco di pochi giorni potremo comunicare nome sia del candidato che della lista. Ci saranno candidati consiglieri molto conosciuti in città che hanno rifiutato le avances dei partiti per unirsi a noi, oltre ad elettori del centrodestra delusi per la scelta scellerata». Esclude che il candidato alla fine possa essere lei?

Spostandoci verso destra, si profila la presenza di un secondo candidato anche in quell’area. Lo conferma Ferruccio Giovetti , già candidato sindaco

sulla stessa lunghezza d’onda». Da segnalare un importante appuntamento, organizzato dal Movimento 5 Stelle, che si terrà il 5 aprile presso Sala Zanoni, in via Vecchio passeggio 1, alle ore 17.30. Il tema sarà “Qualità dell’aria. Parliamone insieme”, e ovviamente inceneritore e biometano saranno gli argomenti centrali. Impor tante la presenza fra gli ospiti dell’ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa , vice presidente della Camera dei Deputati. Assieme a lui l’europarlamentrare Mariangela Danzì Elena Sironi senatrice della commissione Ambiente e Valentina Barzotti deputata della Camera di Lombardia Sud.

ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE

Terranostra, Mignani presidente

Elisa Mignani , classe 1997, cuoca contadina e titolare dell’agriturismo “Il Campagnino” di Pessina Cremonese, è la nuova presidente di Terranostra Cremona, l’associazione ambientalista di Coldiretti, rivolta ad agriturismo, ambiente e territorio. Ha ricevuto giovedì il testimone da Gherardo Mazza , cuoco contadino di Spino d’Adda, nel corso dell’Assemblea elettiva dell’Associazione, svoltasi a Cremona, presso l’ufficio zona di via Ruffini. Accolta dal direttore di Coldiretti Cremona Paola Bono e dalla vicepresidente Serena Antonioli , è intervenuta in assemblea Eleonora Masseretti , presidente regionale di Terranostra, affiancata da Irene Facchetti , coordinatrice di Campagna Amica e Terranostra Lombardia.

Per la presidente regionale Eleonora Masseretti e per la neoletta presidente provinciale Elisa Mignani è stata l’occasione per fare il punto sull’impegno e sugli obiettivi di Terranostra. La presidente Masseretti ha presentato ai soci e agli agriturismi l'associazione, le finalità e i punti cardine del programma, ha citato i nuovi appuntamenti, i prossimi obiettivi, e sottolineato il valore di condividere i percorsi, sentirsi una squadra e “fare rete”. Ha ribadito come «la nostra sfida sia parlare di turismo agricolo», evidenziando come «il binomio agricoltura e turismo sia oggi al centro dell’attenzione, grazie anche alla candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale Unesco». La presidente ha ribadito il valore del turismo agricolo, che è turismo esperienziale, «turismo lento, dei piccoli borghi, del racconto agricolo». Ha quindi rimarcato, tra gli obiettivi di lavoro per i prossimi anni, la volontà di puntare sulla formazione.

«Siamo pronti a ripar tire e a portare il nostro contributo di lavoro e di idee – ha detto la

Masseretti, Bono e Mignani

neoeletta Elisa Mignani –.  Ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata. Volentieri mi metto a disposizione, per proseguire insieme a tutti voi nella strada già intrapresa, con l’obiettivo di valorizzare sempre di più e sempre meglio le nostre aziende, il nostro territorio, promuovendo la nostra ospitalità contadina e le nostre eccellenze agroalimentari». Da parte di tutti un ringraziamento è stato rivolto al presidente uscente Mazza, che resta nella squadra provinciale e regionale. Elisa Mignani avrà al suo fianco anche Paolo Riseri , già presidente di Terranostra, e Giacomo Maghenzani , responsabile della segreteria.

«Buon lavoro a Elisa Mignani e a tutta la squadra di Terranostra – evidenzia il direttore di Coldiretti Cremona Paola Bono –. Gli agriturismi sono custodi delle tradizioni alimentari nel tempo, ma negli ultimi anni l’offerta di servizi si è ampliata: accanto a quelli tradizionali, quali ristorazione e alloggio, infatti se ne sono affiancati altri come degustazione, passeggiate ed escursioni, fattorie didattiche, corsi, fattorie sociali. Siamo orgogliosi di questa realtà che, anche in provincia di Cremona, ha tantissimo da offrire.

«Ho sempre escluso questa ipotesi, preferirei un giovane magari più capace e bravo di me. Certo, di fronte a una richiesta precisa da parte del gruppo, non potrei dire di no».

ISTRUZIONE

#masterclass: gli studenti a tu per tu con Romanelli

Presso l’auditorium “Giovanni

Arvedi” del Museo del Violino, gli studenti di 3ª e di 4ª dell’indirizzo a vocazione turistica dell’IIS “L. Einaudi” hanno partecipato, insieme ai compagni di alcune scuole cittadine, alla seconda edizione di #masterclass, un progetto formativo itinerante, nel nuovo format spin-off. A guidare la sessione di intrattenimento educativo (edutainment) è stato Nicola Romanelli , imprenditore di spicco, nonché fondatore e presidente di Travel Hashtag, che, affiancato da un’ospite d’eccezione, la digital content creator Federica Di Nardo , ha ripercorso le tappe della propria straordinaria carriera, partita in un villaggio per vacanze, per poi concentrarsi sul focus della lezione. Tanti gli aspetti trattati: i vari tipi di turismo, con l’imperativo dell’accessibilità, della sostenibilità e della responsabilità, le sue peculiarità ovvero la trasversalità, la flessibilità e la creatività, le figure professionali che ruotano intorno ad esso e le competenze necessarie per chi voglia lavorare nel settore, prima fra tutte la conoscenza della lingua inglese ad un livello B2. Presenti pure il sindaco Gianluca Galimberti , Paola Milo del Servizio Promozione Informazione ed Accoglienza turistica del Comune di Cremona e la storyteller Zaira Magliozzi . I ragazzi e le insegnanti ( Patrizia Cattani Lucrezia Mangano Daria Nuzzo , Annalisa Prisco e Beatrice Ricciardiello ) sono stati coinvolti e chiamati a dire la loro sull’argomento.

VANNI RAINERI

Fa discutere un recente rapporto sulla povertà sui dati Istat del 2023. Rapporto che mostra una preoccupante crescita delle famiglie in povertà, e che sorprende almeno per due motivi: il numero di famiglie povere cresce soprattutto al nord, proprio mentre contemporaneamente crescono i dati economici e quelli sull’occupazione. Dunque, come spiegare questa apparente anomalia?

Par tiamo dai dati emersi, frutto delle stime preliminari dell’Istat. Come si nota nella tabella, dal 2014 al 2023, quindi in poco meno di un decennio, le famiglie in povertà in Italia sono passate da un milione e 552mila a 2 milioni e 236mila, quindi dal 6,2% delle famiglie italiane all’8,5%, ma mentre

9 anni fa la percentuale di poveri al nord era del 4,2%, oggi si è arrivati all’8%, quasi il doppio. Questo mentre al sud l’ultimo dato è inferiore a quello dello scorso anno e sensibilmente più basso rispetto al 2017.

Un’analisi interessante è quella che ha fatto il professor Massimo Baldini (docente di Politica Economica dell’Università di Modena e Reggio Emilia) per “lavoce.info”.

Innanzitutto, sottolinea come la povertà assoluta sia stimata sulla base della spesa per consumi delle famiglie. Questa è sì cresciuta (del 3,9%) rispetto al 2022, ma l’aumento non è sufficiente per far fronte a un’inflazione del 5,9%. Per meglio dire, la maggiore spesa è in termini nominali, non reali, perché i prezzi sono cresciuti più

infatti che tale calo è arrivato al 14%, contro l’8% del centro e il 3% del sud. Certo si può sottolineare come la percentuale complessiva rimanga più bassa al nord rispetto al sud, ma la situazione si è fatta molto più equilibrata. Poiché negli ultimi anni l’economia è cresciuta più nelle regioni settentrionali, si tratta di motivare tale anomalia. Il primo motivo che propone Baldini è intuitivo: sappiamo bene che le famiglie degli immigrati hanno tassi di povertà ben maggiori rispetto agli italiani, e gli stranieri vivono soprattutto al nord, dove l’offerta di lavoro è più alta. Un altro fattore è che le misure di contrasto alla povertà, come il reddito di cittadinanza e l’assegno di inclusione, hanno maggiore efficacia nel Meridione, poiché le regole di calcolo sono uniformi sull’intero territorio nazionale, di conseguenza il loro impatto reale è maggiore laddove il costo della vita è inferiore. Possibile anche che lo spostamento da sud a nord di chi cerca lavoro sposti la povertà nei nuovi luoghi di residenza. C’è un altra spiegazione, di tono decisamente negativo: l’aumento dell’occupazione non significa che lo stipendio consenta di uscire dalla povertà. Spesso infatti i salari offer ti sono bassi, soprattutto in rapporto al livello dei costi abitativi.

rapidamente rispetto alla spesa. Stando ai termini reali, dal 2014 al 2023 la spesa media delle famiglie italiane è scesa di 10,5 punti percentuali.

Dunque, l’inflazione è una prima risposta alla domanda di partenza. Ma come spiegare il calo del tenore di vita nettamente più evidente nelle regioni del nord? È qui

Il peso dell’inflazione, lo spostamento verso nord delle famiglie in cerca di lavoro, la presenza massiccia di immigrati nel Settentrione e il livello basso degli stipendi. Ecco dunque quattro valide risposte al quesito di partenza.

Fino al 7 aprile la raccolta di abiti usati da destinare alle persone più fragili. La collaborazione prosegue fino a novembre

Uno G Srl e la sua divisione UnoG Events annunciano l’avvio di una significativa collaborazione con Humana People to People Italia, che segna l’inizio di un progetto ambizioso volto a promuovere la sostenibilità e il supporto allo sviluppo globale. Questa partnership si manifesta attraverso un’iniziativa di raccolta di abiti usati, il cui lancio avviene presso il Centro Commerciale Cremona Po, per poi essere estesa ad altri centri commerciali in Italia di proprietà di Eurocommercial.

Humana Italia da oltre 25 anni finanzia progetti di cooperazione internazionale nel mondo e iniziative sociali e all’insegna della sostenibilità ambientale in Italia anche grazie alla raccolta, selezione e vendita di indumenti usati. L’organizzazione non profit collabora

Centro Cremona Po e Humana nel nome della solidarietà

molto positivo che i nostri visitatori mostrano quando vengono realizzate iniziative solidali presso il centro».

Alfio Fontana , Corporate Partnership & CSR Manager di Humana People to People Italia, ha dichiarato: «Dare una seconda opportunità agli abiti usati significa prendere parte al cambiamento; rendere la comunità protagonista e consapevole del proprio

SICUREZZA STRADALE

Guido sicuro: il tennis in carrozzina in campo

La squadra di tennis in carrozzina della Canottieri Baldesio è stata inserita nel progetto voluto e coordinato dal Rotary Club Cremona “Guido Sicuro Responsabilmente”, per la prevenzione della sicurezza stradale. Questa iniziativa, che ha anche una stretta attinenza con l’educazione civica, ha coinvolto anche la Polizia Stradale, la Croce Rossa Italiana Comitato di Cremona e l’Ats della Valpadana (rappresentata in aula da Angela Manco ) con la quale il Rotary Club Cremona ha sottoscritto, tempo fa, un protocollo d’intesa. Pensata per fornire a docenti e studenti neo-patentati o in procinto di conseguire la patente di guida, ha fornito a tutti i presenti interessanti argomenti di riflessione, dati statistici, nozioni di primo soccorso, utili consigli e indicazioni di buone prassi. Il primo istituto che ha aderito entusiasticamente al progetto è stato l’Iis Janello Torriani di Cremona, che ha partecipato con studenti di diversi corsi. Dopo i saluti della dirigente Simona Piperno e della professoressa Alessandra Lazzari , e quelli del presidente del Rotary Club Cremona, Claudio Bodini , si sono alternati a parlare, Matteo Mennella e Francesca Dascanio della Polstrada e Davide Barbato e Silvia Ardoli della Cri.

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Fino a qualche anno fa, sembrava che l’ufficio postale nei piccoli paesi dovesse fare la fine dei tanti servizi che piano piano vengono a mancare laddove il numero di residenti (e quindi di clienti) non giustifica la presenza di sportelli bancari, edicole e anche negozi. Una situazione che interessa da vicino la provincia di Cremona, dove dei 113 comuni presenti (dopo la fusione di alcuni di loro) ben 32 contano meno di 1000 abitanti.

Da qualche anno però, anche per una precisa direzione data dagli ultimi governi, la situazione si sta modificando, e ancor più promette di farlo nei prossimi anni. Non solo Poste Italiane spa ha garantito la continuità di presenza in tutti i comuni, ma l’ufficio postale diventerà un presidio in grado di offrire diversi servizi essenziali.

Partiamo dal Progetto Polis Poste Italiane (lanciato circa un anno fa e finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr), che riguarda i comuni sotto i 15mila abitanti, quindi la quasi totalità di quelli della nostra provincia (nonché il 90% di quelli italiani). In primis qui l’ufficio postale si candida a diventare una sorta di Pro Loco turistica, attraverso l’installazione di totem capaci di rispondere in tutte le lingue alle domande dei turisti e la realizzazione di uno sportello unico di prossimità in grado di consentire l’accesso a molteplici servizi tramite un solo canale integrato e a spazi per il lavoro condiviso, il cosiddetto coworking.

Come ha spiegato Matteo del Fante , amministratore delegato di Poste Italiane, «ci saranno 1.500 totem che diventeranno come degli uffici del turismo per queste piccole comunità. Abbiamo elaborato un sistema molto avanzato capace di raccogliere e fornire informazioni su quel territorio, da quelle più semplici, come gli alberghi, i ristoranti e i parcheggi, a quelle più complesse. Tramite l’intelligenza artificiale un avatar sarà in grado di rispondere alle domande specifiche dei turisti in tutte le lingue».

Questo però non è l’unico risultato ambizioso del Progetto nato dalla sinergia tra l’Azienda e lo Stato, che si pone come una colossale “opera di rinnovamento” che vedrà coinvolti circa 7000 uffici postali. Quella che ci si propone è una colossale opera di rinnovamento: presso gli uffici Polis verranno installati 500 locker (aperti 24 ore su 24) per il ritiro dei pacchi e altri beni, 7000 Atm Postamat e 4000 postazioni (totem) per l’erogazione dei servizi pubblici selfservice. Saranno anche allestiti 1000 spazi esterni per ospitare iniziative culturali, di benessere e salute, 5000 colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, 1000 sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale, e 1000 impianti fotovoltaici.

L’azienda ha l’obiettivo di realizzare 250 “Spazi per l’Italia”, ovvero una rete di coworking attrezzati con più di 1000 postazioni per riunione e lavoro, servizi in condivisione e aree dedicate a formazione ed eventi per singoli cittadini, imprese, associazioni e professionisti.

Altra novità importante: il progetto ha tra i suoi punti salienti anche il servizio di rinnovo e richiesta del passaporto negli uffici sempre dei Comuni con meno di 15000 abitanti: i cittadini potranno presentare la pratica direttamente allo sportello e ricevere il documento a casa.

E non è finita qui. A ciò infatti si

SERVIZI PER I PICCOLI PAESI

Turismo, passaporti e treni L’ufficio postale cambia volto

aggiungono due accordi siglati nei giorni scorsi tra il gruppo Ferrovie dello Stato e Poste Italiane, nell’ottica di offrire soluzioni digitali e più sostenibili per migliorare le esperienze di trasporto, sia

delle persone che delle merci. Il primo dei due accordi è un “Memorandum of understanding”, firmato dai due amministratori delegati, Luigi Ferraris e Matteo Del Fante, insieme a Luigi Cor-

radi , ad di Trenitalia, e Marco Siracu sano , ad di PostePay. Il fine di questa intesa è quello di introdurre strumenti necessari ai pagamenti elettronici, allo scopo di rendere più semplice e imme-

diato l’acquisto dei biglietti da parte dei passeggeri, sia attraverso canali fisici che online.

Il secondo accordo, invece, è una Lettera di intenti siglata sempre da Ferraris e Del Fante insieme a Sabrina De Filippis , ad di Mercitalia Logistics (polo logistica di Fs) e David Nothacker , ad di Sennder, azienda tedesca che grazie all’innovazione cerca di rendere la rete di trasporto merci su strada il più possibile efficiente.

Il patto conferma le intenzioni delle società di sviluppare una rete logistica in Europa sostenibile e digitalizzata, che offra soluzioni intermodali altamente innovative e impiegando mezzi green in grado di ottimizzare costi, flussi, distanze percorse e consumi. La partnership punta a migliorare l’offerta competitiva delle aziende coinvolte. Ogni anno Mercitalia Logistics e Sennder trasportano oltre 53 milioni di tonnellate di merci, di cui 41 milioni attraverso 100mila treni e 12 milioni con un milione di carichi gestiti su gomma. «Le nostre tecnologie — ha affermato Del Fante — possono fornire a chi viaggia soluzioni di pagamento evolute facilmente accessibili e sicure, offrendo anche una piattaforma in grado di controllare l’intera filiera del trasporto merci per realizzare un sistema di trasporto intermodale sostenibile in Italia e in Europa».

APPUNTAMENTI

Dall’8 al 12 aprile open day negli asili nido comunali

In vista dell’apertura delle iscrizioni agli asili nido comunali, il Comune di Cremona promuove gli open day in ognuna delle quattro strutture: Lancetti, Navaroli, Sacchi e Polo Hack-Montalcini (San Francesco).

Nel corso degli incontri in presenza, dedicati a bambine e bambini di età inferiore ai 3 anni che potrebbero iniziare il loro percorso educativo nel corso dell’anno scolastico 2024/2025 e alle loro famiglie, sarà possibile conoscere gli spazi che caratterizzano gli asili nido, oltre a sperimentare alcune esperienze per genitori e bambini. Gli appuntamenti organizzati sono i seguenti: 8 aprile alle ore 17 asilo nido Lancetti; 9 aprile alle ore 17 asilo nido Navaroli; 11 aprile alle ore 17 asilo nido San Francesco; 12 aprile alle ore 17 asilo nido Sacchi.

Per partecipare agli open day è necessario iscriversi online entro le ore 9 dell’8 aprile: informazioni presso il Servizio Politiche Educative e Istruzione (tel. 0372/407907407519, iscrizioni.servizio06anni@comune.cremona. it).

Le iscrizioni agli asili nido comunali si apriranno lunedì 1° aprile e rimarranno aper te sino a venerdì 31 maggio 2024. Per iscrivere i propri figli è necessario presentare apposita domanda attraverso lo Sportello Telematico. Gli uffici sono a disposizione per qualsiasi domanda o approfondimento. È inoltre disponibile un video-tutorial, sul sito del Comune di Cremona, appositamente creato per guidare i genitori nella procedura di compilazione della domanda di iscrizione.

VANNI RAINERI

30 Marzo 1974: esattamente 50 anni fa il primo concerto della band newyorchese

The Ramones, i (non) fratelli del punk

VANNI RAINERI

Musica punk, parte seconda. Più di due anni fa dedicammo la rubrica “Accadde il…” ai Sex Pistols, ricordando la fine della loro breve ma intensa parabola, arrivata con l’addio del leader Johnny Rotten il 15 gennaio 1978.

Oggi ci occupiamo invece di un esordio, quello dei Ramones, avvenuto il 30 marzo del 1974, quindi esattamente 50 anni fa.

Allora ci soffermammo su un concerto passato alla storia, anzi al mito, quello che i Pistols tennero a Manchester il 6 giugno 1976 davanti a poche decine di persone, gran parte delle quali avrebbero poi fondato band di grande successo. Stavolta ci occupiamo del primo concerto che i Ramones fecero davanti a un numero ancora inferiore di persone, si narra 30, in un piccolo studio di New York.

La formazione iniziale, quella storica, aveva 4 componenti. Non erano parenti, ma decisero di prendere il cognome d’ar te Ramone : Joey suonava la batteria ma divenne la voce solista, Johnny dal basso passò alla chitarra, Tommy dalla chitarra alla batteria, infine Dee Dee basso e voce di accompagnamento. I quattro non avevano mai suonato in pubblico assieme fino a quel 30 marzo 1974: loro stessi distribuirono i volantini per pubblicizzare l’evento.

I Ramones ai tempi dei mitici concerti al Cbgb di New York

MUORE TOMMY, L'ULTIMO SUPERSTITE DELLA BAND

Il prezzo popolare di 2 dollari non solleticò l’interesse di molti spettatori, che furono appunto una trentina. Meglio comunque del secondo concerto, che andò deserto. Fortunatamente, per loro e per la storia del rock, il gruppo non demorde e decide di continuare a provare con la stessa formazione. Solo in quel periodo i 4 decidono di prendere i nomi d’arte, e lo spunto viene loro dallo pseudonimo (Paul Ramone) scelto da Paul McCartney per una tournée in Scozia. La compattezza del gruppo è confermata anche dal look: tutti indossano jeans stracciati, giubbotti neri sopra le tshirt e scarpe da ginnastica. Inizialmente suonano solo brani loro, anche perché la scarsa qualità tecnica non gli consente di interpretare

Lo scatto della settimana

A Baltimora, nel Maryland, una nave cargo ha perso il controllo urtando un pilastro del ponte in ferro Francis Scott Key, che è crollato. Purtroppo alcune persone in transito hanno perso la vita

brani famosi. Il 16 agosto di quel 1974 i Ramones tengono il primo concerto al Cbgb di Manhattan, ottenendo un buon successo tanto da essere i primi headliner regolari di quel locale che ospiterà in seguito band del livello dei Talking Heads, dei Blondie e del Television, oltre a Patti Smith

I Ramones colpiscono subito per lo stile che poi sarà definito punk rock. Un muro del suono impressionante, chitarre distorte, ritmo incalzante, insomma l’essenza del punk. Su chi abbia inventato il punk si è scritto molto: in realtà non esiste un inventore unico, come spesso avviene per le correnti musicali. Se i Sex Pistols vanno considerati la più alta espressione nonostante un solo disco all’attivo, i Ramones li precedettero sull’altra sponda dell’Atlantico, ma non si

Ilaria Salis

L’attivista è tornata in tribunale a Budapest dove si discuteva la sua richiesta di passare dal carcere ai domiciliari. Giunta anche stavolta con le manette ai polsi, le catene alle caviglie e una catena tirata da un agente come se si trattasse di un guinzaglio (come avvenuto nell’udienza del 29 gennaio), si è vista respingere la richiesta dal giudice, che ha motivato la decisione sostenendo che “una detenzione cautelare di 13 mesi non è così lunga vista la gravità dei reati”.

possono dimenticare gli Stooges di Iggy Pop (a detta di Johnny Ramone furono loro i veri fondatori), ma non sono pochi a vedere nell’attitudine distruttiva degli Who il prototipo originale. Sta di fatto che i concer ti al Cbgb ottengono sempre maggior successo, e tra gli spettatori si fanno notare personaggi del calibro di Lou Reed e Andy Warhol . Nel 1975 testate come Rolling Stone gli dedicano recensioni positive, e i Ramones incidono il primo demo contenente il loro primo brano, “Judy is a punk”, contenuto nel primo album pubblicato, dal nome “Ramones”, che include altri brani che li consegnano all’immortalità, come “Blitzkrieg pop”. Il successo è immediato, e nel 1977 seguono altri due album, che fanno par te della trilogia composta dalla formazione originale. I Ramones influenzano le carriere dei Sex Pistols, dei Clash e di altri gruppi soprattutto inglesi, ma l’addio di Tommy sposta la band verso un sound più commerciale, sublimato dalla loro canzone più celebre (nonché più odiata dai fans della prima ora): “Baby I love you”. La “famiglia” Ramone aggiunge nel tempo altri “fratelli”, fino all’ultimo album dal nome indicativo: “Adios amigos”. Per i quattro componenti della formazione originale il destino è stato feroce: Joey morì nel 2001, Dee Dee nel 2002, Johnny nel 2004 e Tommy nel 2014. Ma il mito resiste al tempo.

«Che canzone stai fischiettando?»

È “Gabri”, una vecchia canzone di Vasco Rossi, dedicata a Gabriella, una sua ex scomparsa mercoledì a 57 anni

«Chi era Gabriella?»

Vasco la conobbe nel 1980 che aveva 13 anni, la rivide tre anni dopo e si misero assieme. Dalla loro relazione nacque Lorenzo, ma lui di figli non ne voleva sapere e la loro storia finì

«Complimenti a Vasco Rossi, che si mette con una di 16 anni poi la lascia quando rimane incinta. Non si dovrebbero più ascoltare le sue…»

Smettila, Pericle, non se ne può più della cancel culture. Erano altri tempi, anche se il suo comportamento non fu certamente da encomiare, come altri in quel suo periodo travagliato. Sai l’ultima sulla cancel culture?

«No, dimmi»

Senti questa. I contribuenti britannici hanno finanziato uno studio su Shakespeare da cui è emerso che il grande drammaturgo rese il teatro della sua epoca troppo

“bianco, maschile, eterosessuale e cisgender ”. In pratica ha diffuso in teatro “narrazioni maschili bianche, normodotate, eterosessuali e cisgender”

«Ma chi ha voluto questo studio, e chi l’ha fatto?»

È stato finanziato con 800mila sterline dalla Arts and Humanities Research Council, i ricercatori dell'Università di Roehampton. Il ricercatore principale del progetto è Andy Kesson, che ha affermato che “la mascolinità e il nazionalismo sono stati fattori motivanti cruciali nell'ascesa di Shakespeare come arbitro della grandezza letteraria”. Ma ti rendi conto?

«Probabilmente non tutti saranno stati d’accordo. Comunque probabilmente c’è un fondo di verità»

Cer to che non erano d’accordo, ci mancherebbe. Quanto alla verità… secondo me la verità è che non siamo in grado di contestualizzare. Pensa ad esempio ai giannizzeri «Ai chi?»

I gianniz zeri costituirono l’esercito privato del sultano. Inizialmente erano tutti cristiani, e venivano prelevati fanciulli dalla rispettive famiglie. Diventavano schiavi personali del sultano dei turchi ottomani fino a che, alla comparsa della prima barba, diventavano combattenti «Vabbè, ma parliamo di tanti secoli fa. Certo era un sistema brutale»

Ovvio. Però, tanto per dirti come andavano le cose all’epoca, i bosniaci (da poco musulmani) protestarono perché volevano che anche i loro figli venissero scelti per fare questa fine. Insomma, tutto va soppesato con l’epoca di riferimento. E ora a nanna; buonanotte Pericle «Buonanotte»

Vanni Raineri

IN BREVE

Un nuovo treno “Donizetti” sulla linea Cremona-Bozzolo

Più nuovi treni su più linee lombarde: da sabato 30 marzo il piano di rinnovo della flotta di Trenord prosegue con nuove immissioni. In particolare, sulla linea Milano-Lodi-Cremona-Bozzolo tornerà a viaggiare un secondo treno nuovo ad alta capacità, dopo la temporanea sostituzione dovuta all’avvio del cantiere MantovaBozzolo. Si tratta di un secondo Caravaggio. Il convoglio si aggiunge a un treno nuovo ad alta capacità che ha continuato a circolare sulla linea e a un Donizetti, che effettua una corsa in orario serale. Complessivamente, saranno 12 le corse sulla linea effettuate da nuovi treni, cioè la metà dell’offerta giornaliera.

Parte

lunedì la nuova stagione turistica a Torre de’ Picenardi

Si apre una nuova stagione turistica a Torre de’ Picenardi a cura della Pro Loco; a partire da lunedì 1° aprile verrà riaperta infatti nuovamente Villa Sommi Picenardi, maestosa dimora simbolo del paese con la sua ricchissima storia legata alla famiglia Picenardi, che sarà fruibile attraverso un calendario annuale di visite guidate che proseguiranno fino al prossimo mese di ottobre. «Il 2024 è anche l’anno in cui celebriamo come associazione i 15 anni di impegno continuativo a Villa Sommi Picenardi, iniziato con le prime visite guidate nell’ormai lontano 2009 e che da allora non abbiamo più interrotto - sottolinea il presidente Dante Vacchelli ; negli anni ci siamo impegnati a fianco della proprietà per valorizzare questo importante luogo del nostro paese a cui tutti siamo legati e continueremo a farlo». Il calendario completo è disponibile sul sito e sui social della Pro Loco.

Pasquetta, da tutta Italia alla festa della comunità

Emmaus

Ogni anno, nel giorno di Pasquetta, i gruppi Emmaus italiani che ispirano la loro azione ai valori del Movimento internazionale fondato dall’Abbé Pierre in Francia nel 1949 si riuniscono presso una delle 17 sedi. Quest’anno toccherà alla Comunità Emmaus di Canove de’ Biazzi accogliere oltre 200 partecipanti. La festa, il cui momento centrale, quello del pranzo, si terrà presso il castello di San Lorenzo de’ Picenardi, sarà anche l’occasione per festeggiare le persone che da più tempo condividono il loro cammino all’interno delle Comunità di accoglienza, ma anche per festeggiare i 30 anni dell’Associazione “Amici di Emmaus Odv” di Piadena, una realtà consolidata nel nostro territorio che gestisce, oltre alla Comunità di Canove de’ Biazzi (che accoglie oltre una ventina di persone), i mercatini solidali dell’usato di Piadena e Canove e il Centro del Riuso di Cremona.

Toscani incassa l’appoggio del Pd

VANNI RAINERI

Non è stato un percorso semplice e privo di ostacoli, ma alla fine l’accordo è arrivato: come pronosticato un paio di settimane fa, il centrosinistra di Casalmaggiore rinuncia a presentare un proprio candidato alle Comunali del 9 giugno avendo deciso di sostenere la candidatura di Luciano Toscani . La decisione è stata comunicata martedì mattina nel corso di una conferenza stampa dal segretario del Pd Ettore Gialdi affiancato dai consiglieri comunali Fabrizio Vappina e Mario Daina

La strada che ha portato all’accordo come detto non è stata semplice, tanto che dall’autocandidatura di Toscani all’appoggio del Pd sono trascorsi diversi mesi. La decisione di unire gli sforzi, riassumendo il contenuto degli interventi di martedì, è stata ritenuta necessaria per poter uscire da quello che è stato definito un decennio (quello dell’am-

SOLIDARIETÀ

ministrazione di centrodestra) di declino, che ha segnato l’isolamento della città anche rispetto al territorio che naturalmente dovrebbe individuarlo come capofila, con

conseguenze nefaste sui trasporti, sulla sanità e su diverse altre tematiche che hanno fatto sì che Casalmaggiore, sempre a detta del Pd, abbia segnato il passo.

Non sfugge il fatto che, tornando Casalmaggiore al turno unico (il ballottaggio è consentito solo nei Comuni sopra i 15mila abitanti: Casalmaggiore ne ha 16mila ma come noto in queste elezioni paga un calcolo cervellotico dei dati Istat), il centrosinistra ha valutato che dividere le forze su due candidati avrebbe favorito la riconferma del centrodestra. Centrodestra che ancora deve annunciare il candidato, che sarà con ogni probabilità il sindaco uscente Filippo Bongiovanni : una volta superati tutti i dubbi sulla possibilità di candidarsi a un terzo mandato, l’annuncio verrà dato. Con ogni probabilità sarà dunque una corsa tra due ex sindaci, Toscani e Bongiovanni, con terza incomoda Anna Maria Piccinelli e l’incognita Orlando Ferroni

Concass, Mia e Fondazione Marcegaglia insieme per destinare alloggi alle donne vittime di violenza

È in dirittura d’arrivo il progetto “In rete per l’autonomia” che il Comune ha promosso per riqualificare quattro alloggi protetti da destinare a donne (o nuclei mamma-bambino) che hanno vissuto episodi di violenza e stanno intraprendendo un percorso di autonomia. L’iniziativa ha coinvolto il Con.Ca.S.S. (Consorzio casalasco dei servizi sociali), l’associazione Mia (Movimento Incontro Ascolto) e la Fondazione Marcegaglia. La ristrutturazione degli appartamenti ha comportato una spesa di quasi 52mila euro (di cui 37.500 a cura del Gal Terre del

IN MOSTRA

“Ridefinire

Po). Per la gestione degli arredi, l’organizzazione degli spazi comuni e l’intervento di un coordinatore nella fase sperimentale dei primi dodici mesi si è potuto contare sul sostegno della Fondazione Marcegaglia che nelle ultime settimane ha coinvolto anche lo stabilimento di via Vanoni. È dei giorni scorsi l’invito ai dipendenti del plesso locale della Marcegaglia Carbon Steel di partecipare attivamente al progetto donando biancheria da letto (cuscini, lenzuola, federe e coperte), biancheria da cucina (tovaglie, tovaglioli e asciugamani), biancheria da

bagno (salviette, teli da bagno, ecc.), stoviglie (piatti, bicchieri, posate, pentole e utensili da cucina) e piccoli elettrodomestici (televisori, forni a microonde, asciugacapelli, ecc.). “Le vostre generose donazioni - è stato detto ai dipendenti della Marcegaglia - faranno una differenza significativa nella vita di coloro che stanno affrontando situazioni difficili”. I beni che verranno donati saranno presi in carico dal Comune che li porterà negli alloggi riqualificati.

Da parte sua, la Fondazione Marcegaglia ha spiegato che, oltre al sostegno delle donne

coinvolte e dei loro bambini, questo progetto mira anche a “promuovere e sensibilizzare il territorio rispetto al tema dell’abitare e dell’inclusione sociolavorativa per le donne vittime di violenze con l’obiettivo di sviluppare nuove alleanze e sinergie efficaci per la costruzione di processi di empowerment”. La Fondazione Marcegaglia, insieme allo stabilimento di via Vanoni, ha già collaborato con il Comune e l’associazionismo locale una decina di anni fa nell’ambito del “Carrello sociale”.

Guido Moreschi

il gioiello” al Museo del Bijou: successo di pubblico (g.m.) Era gremito sabato scorso il Museo del Bijou per l’inaugurazione della mostra “Ridefinire il gioiello – IX edizione – Il nodo, l’intreccio, il legame” a cura di Sonia Patrizia Catena . L’esposizione allestita nella sala Zaffanella presenta ai visitatori 43 pezzi unici realizzati in materiali non preziosi, legati al tema del nodo e ispirati ai bijoux casalaschi. Il progetto della curatrice Catena è diventato un punto di riferimento nella sperimentazione materica del gioiello d’arte e si propone come concorso capace di stimolare l’ideazione di gioielli contemporanei, il cui valore aggiunto lo fa l’idea. Quest’anno la mostra “Ridefinire il gioiello” accoglie anche le opere di Marisa Iotti , col suo percorso espositivo “Anemos”, Patrizia Giachero , vincitrice del concorso “Gioiello

Contemporaneo” del 2023, e Carmela Barbato , disegnatrice di “Trame Mediterranee”. Domenica scorsa il Museo del Bijou ha ospitato il workshop di feltro ad ago “Nearte Neparte” a cura di Anna Esposito . La mostra “Ridefinire il gioiello” resterà aperta fino al 9 giugno. La mostra rimane aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 15 alle 19. Sottolineiamo che anche il Museo Diotti sarà aperto in occasione delle festività pasquali nei consueti orari (domenica di Pasqua e Lunedì dell'Angelo), dalle 15.30 alle 18.30. Sarà l'ultimo fine-settimana utile per visitare la mostra “Dal pittoresco al sublime. Acquarelli di Ida Tentolini”, che chiuderà proprio il 1° aprile. Nel sito del Museo è possibile trovare maggiori informazioni sul-

la mostra e anche il nuovo video realizzato al Museo in occasione della dimostrazione dal vero di tecnica dell'acquarello tenuta dall'artista lo scorso 24 marzo”.

Luciano Toscani con l‘ex consigliere del centrosinistra Tascarella il 20 marzo in occasione della visita di Lara Magoni

Marisa Iotti, Anemos

Anche nel quinquennio 20242029 con ogni probabilità Martignana di Po sarà retta dal sindaco Alessandro Gozzi , in carica dal 2009. Gozzi ha annunciato di aver accettato di ricandidarsi, grazie anche all’eliminazione per i piccoli Comuni del vincolo di tre mandati.

Dopo due confronti con altri candidati, nel 2019 non ha avuto avversari, e pare che anche stavolta andrà in questo senso.

È maggiore la soddisfazione di non aver ricevuto grandi critiche o il rammarico di registrare un crescente disinteresse da parte dei cittadini verso la politica?

«La soddisfazione di non aver ricevuto grosse critiche c’è, anche se so che non c’è unanimità di consensi. Dal punto di vista democratico la lista unica è un limite, perché nega la giusta rappresentatività di tutte le idee e il confronto. Oggi vedo qualche segnale di risveglio di interesse anche in alcuni paesi vicini».

Avete pronta la lista?

«La stiamo terminando. Io ho condizionato la mia disponibilità alla presenza al mio fianco del gruppo di 6-7 consiglieri che mi sostengono da anni. Ora dobbiamo completarla. Il nome rimarrà “Proposta democratica”».

Martignana ha superato quota 2000 abitanti ed è uno dei pochi Comuni in zona a crescere, ma nel contempo si sono spente le insegne di diversi esercizi commerciali. L’incremento degli anni scorsi è dovuto a famiglie di Casalmaggiore che hanno trovato conveniente spostarsi di qualche chilometro ma non vivono la vita del paese?

«È vero che tanta gente non vive il paese, e il rischio di diventare un paese dormitorio esiste. La crisi del commercio si sente ovunque e qui ha coinciso col pensiona -

Martignana, Alessandro Gozzi è pronto al quarto mandato

Primo

cittadino dal 2009, ha deciso di ricandidarsi Progetti, aspirazioni e necessità di una paese in crescita

mento di alcuni commercianti, e di nuovi difficilmente ne nascono.

Per evitare il rischio puntiamo su varie iniziative, che coinvolgono Comune, Pro Loco e parrocchia: cerchiamo di coinvolgere i nuovi arrivati in eventi di vario genere.

Non solo da Casalmaggiore arrivano i nuovi abitanti, ma è certo

che Casalmaggiore è attrattiva sia per i servizi che per gli esercizi commerciali. Con Casalmaggiore abbiamo in essere diverse convenzioni. Per fare un esempio, Casalasca Servizi aveva qui uno sportello aperto 1-2 giorni la settimana, ma i martignanesi andavano comunque nella città

vicina tanto che lo sportello qui è stato chiuso». Le convenzioni le avete con Casalmaggiore, il che conferma la de cisione che prendeste anni fa uscendo dall’Unione con Gussola e Torricella, che non se la sta passando bene «Sì, questa è una conferma, ma l’uscita fu causata anche da altri motivi, come quelli finanziari legati al bilancio. Certo la tendenza dei nostri compaesani è orientata su Casalmaggiore. Quanto a Terra Fluminis, le difficoltà per le unioni si registrano ovunque». Un’unione con Casalmaggiore è da scartare?

«L’abbiamo subito esclusa tutti a priori. Qualcuno parlò di possibile fusione, ma mai noi di Martignana, e sarà così finche sarò sindaco io. Con Casalmaggiore il rapporto è molto buono, c’è una conferenza dei sindaci che verifica annualmente le convenzioni e le aggiorna in base all’impegno». Cosa ser ve a Martignana nei prossimi 5 anni? «Dovremo continuare a investire nelle scuole, e stiamo già partecipando a bandi. Amplieremo la scuola primaria, mentre l’asilo nido è già stato ampliato. Avendo Martignana una popolazione giovane, è un’esigenza imprescindibile offrire questo servizio ai cittadini, oltre agli altri ser vizi parascolastici. Continueremo con le opere pubbliche dopo che hanno avuto scarso impulso pro -

prio per i problemi finanziari che abbiamo avuto fino al 2017. Poi sosterremo i progetti di aggregazione delle realtà del paese per favorire l’integrazione e creare una comunità».

Qualche anno fa la parrocchia ospitò un bel progetto di integrazione, con una festa aperta a tutte le etnie presenti.

«Quel progetto si è fermato, oggi gli stranieri hanno comunicato l’esigenza di fare corsi di lingua italiana».

Si parlava del dissesto finanziario del decennio scorso. Acqua passata?

«Ormai è alle spalle. Proprio mercoledì sera in Consiglio comunale abbiamo approvato il progetto consuntivo e anche quest’anno abbiamo un avanzo di amministrazione di 180mila euro, di cui 51mila libero da vincoli. Abbiamo eliminato una buona parte di residui e oggi siamo fuori pericolo». Le i era un bambino quando sentì parlare per la prima volta del progetto di bretella autostradale Tirreno-Brennero, che prevede un’uscita proprio a Martignana. Cosa prova quando periodicamente l’argomento è tirato fuori da qualch e politico?

«Mi sono fatto l’idea che non la vedrò mai, credo ci si fermerà ai 7 km realizzati fino a Trecasali. Avendo seguito riunioni nel Parmense, so che fare quel tratto era essenziale per conservare la concessione, ma credo che si accontentino di aver collegato i 7 km fatti alla Cispadana». Chiudiamo con il processo appena iniziato sullo spargimento anche nei vostri campi di fanghi industriali. Si paventa l’ipotesi della prescrizione.

«Noi decidemmo di non costituirci parte civile: il nostro studio legale ce lo sconsigliò perché ci dissero che per vicende di questo tipo la prescrizione è un rischio elevato».

IL MESSAGGIO «Passioni da far morire

La Settimana Santa, la Pasqua, ripropone come al rallentatore le ore della passione, l’evento della morte e il mistero della risurrezione di Gesù. I cristiani attingono a questa fonte inesauribile senso e forza per una vita illuminata dalla fede, proiettata nella speranza, spesa nella carità. E gli altri, la gente, l’umanità, cosa possono fare della Pasqua?

Tutti gli uomini e le donne hanno passioni, desideri, sentimenti che spingono in direzioni diverse. A meno che non siano già piombati nella depressione che annichilisce, nell’indifferenza che congela, nella solitudine che estrania anche da se stessi. La primavera è tempo di risveglio delle passioni, non solo giovanili, ma non sempre in direzione della vita, talvolta sono pressioni negative, pulsioni di morte. Se il Figlio di Dio, Gesù, attraversa la passione, per affrontare la morte, e farne evento di salvezza con la risurrezione, questo stesso itinerario si offre a tutti, per non restare prigionieri di passioni indecifrabili o peggio dell’impassibilità. La chiamata rivolta a ciascuno è quella di ascoltare fino in fondo le proprie passioni, farne un discernimento umile e sapiente, magari con l’aiuto di qualche fratello o sorella più avanti nel cammino dell’autenticità interiore. E riconoscere così le passioni da far morire e quelle da far risorgere. Urge far morire, o almeno convertire, le passioni distruttive, seduttive, possessive e ossessive, che ammalano noi e intossicano di violenza (fisica o morale) le nostre relazioni.

Urge sopire le passioni di guerra e far risorgere la passione per la pace, che è armonia e dialogo, non fuga dalla realtà in illusori e traditori paradisi artificiali. Può risorgere la passione per il bene, quello di tutti, senza il quale nemmeno il mio è vero bene. Risorga la passione per la bellezza umile, riconoscibile nei piccoli e negli emarginati in cui Cristo muore e risorge ogni giorno, a sfidare le nostre cecità.

Deve morire la passione smodata (e indotta) per le cose e risorgere la passione rispettosa per ogni incontro umano, dono gratuito e sorprendente da accogliere con stupore, come la tomba vuota del

DEL VESCOVO

morire e risorgere»

mattino di Pasqua.

Se Dio stesso, appassionato di compassione per le sue creature sbandate e smarrite, sa morire e risorgere per riaprire la storia a salvezza e compimento, perché non allearci con Lui e con tutti coloro che si fidano di Lui, per fare Pasqua così, purificando tutte le nostre passioni?

È la chance di questo tempo, difficile ma propizio per un sussulto di dignità. È l’auguro e l’impegno che la comunità cristiana vuole condividere con tutti. Buona Pasqua.

+ ANTONIO NAPOLIONI VESCOVO DI CREMONA

Sabato Santo e Pasqua

Le celebrazioni

Ieri, nella serata del Venerdì Santo, per le vie del centro si è svolta la tradizionale processione cittadina della Sacra Spina. Anche oggi, il Sabato Santo inizierà per il vescovo Napolioni con la liturgia delle 8.45 in Cattedrale, in attesa della solenne veglia di Pasqua nella quale saranno conferiti i sacramenti dell’iniziazione cristiana a otto catecumeni adulti. La veglia (in diretta tv e streaming) inizierà alle 21.30 nel cortile del palazzo vescovile con la benedizione del fuoco. Il giorno di Pasqua alle 9 il vescovo Napolioni celebrerà l’Eucaristia nella casa circondariale di Cremona; quindi alle 11 in Cattedrale presiederà la solenne Messa Pontificale del giorno di Pasqua (in diretta tv e streaming) al termine della quale impartirà la benedizione apostolica con annessa indulgenza plenaria. Nel pomeriggio, infine, il vescovo sarà al Santuario di Caravaggio per la Messa delle 16.

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colomba al top nel segno

A Pasqua, come ogni anno, si rinnovano le tradizioni italiane. Sono le uova vere (dunque non solo quelle di cioccolato) le star della settimana di Pasqua, tanto che da Nord a Sud ne saranno servite oltre trecento milioni, sode o come ingredienti di dolci o piatti tradizionali. È quanto emerge da una stima Coldiretti su dati Unaitalia con i prodotti più gettonati delle festività pasquali. Gli italiani spenderanno per le uova circa 130 milioni di euro grazie a una produzione quasi interamente Made in Italy. A spingerne il consumo sono anche gli studi che le riconoscono come un alimento sano, equilibrato e taglia grassi adatto al controllo del peso di individui mentre una vera e propria leggenda metropolitana del tutto priva di basi scientifiche è quella – ricorda la Coldiretti – che facciano male al fegato. Al contrario, questo tipo di alimento contiene sostanze utili per il buon funzionamento delle cellule epatiche, come gli aminoacidi epatoprotettori come metionina e colina e una sostanza come l’inositolo utile in particolare per chi soffre di fegato grasso.

LA SFIDA TRA I DOLCI

La sfida tra i dolci di Pasqua viene vinta quest’anno dalla colomba, che sarà presente sul 69% delle tavole, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Dolce di pasticceria per molti italiani, o confezionato, nel segno della tradizione che si rinnova. Leggermente inferiore, ma comunque in linea con gli anni scorsi, il 63% dell’uovo di cioccolato sulle tavole

italiane, che quest’anno fa segnare rincari record a causa dell’aumento delle quotazioni del cioccolato.

AGNELLO SÌ MA MADE IN ITALY

Sulle tavole pasquali non mancherà nemmeno la carne di agnello, presente in un menu su tre (33%), secondo Coldiretti/Ixe’, nonostante le polemiche degli animalisti che ogni anno accendono il dibattito sull‘opportunità

di portare a tavola il piatto della tradizione. Tra chi porterà agnello a tavola, oltre uno su quattro – rileva Coldiretti – lo acquisterà direttamente dal produttore. La stragrande maggioranza sceglierà comunque agnello Made in Italy a dimostrazione di una accresciuta sensibilità verso l’origine di quanto si offre ai propri commensali. Ogni anno oltre la metà del prodotto che si trova sui banchi rischia, infatti, di essere di origine stranie-

L’associazione

oltre

ra, spesso proveniente dall’est Europa, che non rispetta gli stessi standard di qualità di quello nazionale. Scegliere carne di agnello significa anche sostenere – ricorda infine Coldiretti – la sopravvivenza dei 60mila pastori, oggi alle prese con i danni della siccità nel Sud Italia e l’aumento dei costi di produzione legati alle tensioni internazionali, che hanno provocato rincari per molti difficili da sostenere.

su tutto

Abbiamo confermato per l’anno 2024 il caf A.N.M.I.L., a mezzo del quale sarà possibile effettuare la compilazione del modello 730, presso i nostri uffici, al costo di 25 euro.

Preghiamo tutti coloro che fossero interessati ad usufruire del servizio di prendere al più presto appuntamento telefonando ai nostri uffici: 0372-450681 0372-800364

Diffidate da chi vi invita in altre sedi, non sono convenzionati con A.N.M.I.C.

...PER MAURO ACQUARONI

Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le quali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’arte, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de…

REIGN OVER MEADAM SANDLER

Ti senti affaticato dall’ultimo film d’essay in lingua cecoslovacca con sottotitoli in russo? Sei in po’ stanco di film roma(nz)eschi (aho, annamo, famo, ma che stai addì…)? Non ti senti all’altezza dell’ultima nouvelle vague cinematografica festivaliera di Cannes? Allora Valelapena perdere un paio d’ore per un film leggero ma non troppo, un film stupendamente interpretato da Adam Sandler, un attore strepitoso noto come interprete di commedie solo apparentemente sciocche (vedi “Un tipo imprevedibile”, “50 volte il primo bacio”. ma soprattutto l’imperdibile “Big Daddy”), ma capace di una interpretazione drammatica che un Oscar sarebbe insufficiente. Parlo di “Reign over me” (gratis su Youtube, ma solo in inglese, altrimenti te lo paghi), un film di Mike Binder uscito nel 2007, quasi ignorato in Italia (forse il titolo poco accattivante?), che racconta il dramma di un sopravvissuto all’attentato delle Torri Gemelle del 2001, ma lo fa senza retorica, senza pietismi, senza rancori, lo fa dall’interno dell’animo di un uomo ripiegato su sé stesso, privato anche di ogni desiderio di vendetta.

Un marito e padre (Adam appunto) perde la famiglia e sé stesso; con l’aiuto di un vecchio compagno di università (Don Cheadle), di una appassionata psicologa (Liv Tayler) e di una stupenda Suffron Burrows, riuscirà a ritrovarsi? Una storia commovente se non vera, almeno verosimile, che spiega come sia facile passare dal pianto al sorriso e dal sorriso al pianto.

TEATRO MOSTRA RASSEGNA

Re Chicchinella in scena a Casalmaggiore

S’intitola “Re Chicchinella” il nuovo spettacolo di Emma Dante in scena al Teatro Comunale di Casalmaggiore sabato 6 aprile alle ore 21, sempre adattato da una fiaba della raccolta di novelle in lingua napoletana di Giambattista Basile.

Esposti i lavori sul libro di Michele La Rosa

Il libro “La ricerca in Africa di Dio. In ascolto della voce dell’Altissimo, in ascolto della voce dei poveri” di Michele La Rosa è stato colorato dalla 2ª A del Liceo Artistico “Stradivari” e i lavori saranno in mostra al Centro Pastorale il 13 aprile.

Martedì alle 19 le poesie di Mario Benedetti

Terzo appuntamento della rassegna “Archi per la poesia” dell’ensemble Alma libera. Martedì 2 aprile alle ore 19 presso la Pizzeria Pepenero in via Massarotti 53 si potranno ascoltare le migliori poesie dell’uruguaiano Mario Benedetti.

CONCORSO LETTERARIO La manifestazione è andata in scena alla Società Filodrammatici

Giovani alla ribalta con “Parole in libertà”

ALESSANDRO ZONTINI

Tra i tanti luoghi comuni imperanti nella nostra quotidianità, la tendenza a descrivere i giovani come abulici, indolenti, superficiali, privi di interessi. Talvolta, purtroppo, è proprio così, ma per fortuna non è sempre così. Accade che per impulso di un singolo o per il fortunato incontro di un piccolo manipolo, si creino delle occasioni feconde che dimostrano come anche i giovani che, nell’immaginario comune, son dediti a passatempi online e ad altri svaghi inutili, siano capaci di ribaltare la predetta banalizzazione dimostrando amore per l’arte e la bellezza. Anche per incentivare questa nobile, ma non troppo diffusa propensione, la Società Filodrammatica Cremonese, per il tramite del suo presidente Giorgio Mantovani, che da anni è attento non solo a proporre grandi eventi, ma anche ad individuare realtà minori e poco note ma meritevoli di essere conosciute ed apprezzate, ha voluto ospitare l’edizione 2024 del concorso letterario giovanile “Parole in libertà”. Giunta al suo secondo appuntamento, la manifestazione organizzata dalla Società dei Militi, l’intraprendente associazione culturale giovanile cremonese capitanata da Giulio Solzi Gaboardi, da qualche anno è dedita alla

MUSICA DAL VIVO

Il CremonaJazz

dal 2 maggio

diffusione della cultura e ad offrire spazi di confronto tra i giovani soci ed i semplici appassionati. Dopo l’appuntamento dello scorso anno, dedicato a Gabriele D’Annunzio, la manifestazione è stata, a 700 anni dalla sua scomparsa, un tributo a Marco Polo e che ha visto cimentarsi nella nobile arte della poesia e della prosa un determinatissimo gruppo di giovani che hanno voluto, spesso in modo inusitato e personalissimo, interpretare la vita e la vicenda storica del viaggiatore veneziano. Lo scorso 23 marzo, come accennato, la Società Filodrammatica Cremonese, nella sua sala delle conferenze gremita di appassionati e curiosi, ha ospita-

Il 2 maggio (ore 21) si aprirà la 9ª edizione CremonaJazz, manifestazione che si è affermata tra artisti, appassionati e addetti ai lavori, tanto da diventare una delle iniziative più amate e atte -

to l’evento in occasione del quale i concorrenti dovevano presentare un monologo, un racconto o una poesia ispirati alla frase pronunciata da Marco Polo sul letto di morte: “Non ho scritto neppure metà delle cose che ho visto”. La serata, introdotta da Guido Damini, storico e divulgatore, speaker di RadioDeejay e resa possibile grazie al contributo e al mecenatismo di Nadia Bragalini e della G&G Pet Food, azienda leader nella produzione e nel commercio degli alimenti per piccoli animali, ha visto susseguirsi la lettura di “Neppure la metà”, racconto di Erica Biazzi, “Non mi ritenevo degno”, racconto di Davide Pagliari, “Però ho viaggiato qua-

se nel palinsesto della concert hall del Museo del Violino. Per l'inaugurazione approda in città una star consacrata della musica statunitense, Dee Dee Bridgewater, regina della vocalità jazz,

si quanto Cristo”, poesia di Leon Allegri, “Il dolore dei miei ricordi”, poesia di Daouda Yarbanga, “Non ho scritto neppure metà delle cose che ho visto”, monologo di Aurora Fappani, “Non ho scorto nemmeno il labile sospiro”, poesia di Andrea Gennari, “L'ultimo folle viaggio”, racconto di Filippo Pietro Castana, “La ragione di viaggiare”, poesia di Carlo Alberto Chiavegato, “Parole di un obiettivo rotto”, racconto di Teodora Compiani, “Adagio”, poesia di Jennifer Rastelli, “Io rappresento un inno al dolore umano”, poesia di Federico Falappi, “Dove nessuno si era mai spinto”, monologo di Archimede Enrico Favini, “Bruma d'oltreoceano”, poesia di Jacopo Galati, “Colonne d'Ercole”, poesia di Silvia Andrea Russo, “Ulisse”, monologo di Simone Parizzi e di “Mondi infiniti”, monologo di Lorenzo Isernia. I giurati Filippo Raglio, Claudio Ardigò, Beppe Arena e Giulio Solzi Gaboardi hanno, alla fine della serata reso la classifica finale: al 1º posto Jennifer Rastelli, al 2º Archimede Favini e al 3º Simone Parizzi. Menzioni speciali per Jacopo Galati, miglior poesia e per Silvia Russo, miglior recitazione. Jennifer Rastelli e Silvia Russo sono allieve del regista Giuseppe Arena della Filodrammatica. Un motivo d'orgoglio per la Filodrammatica, per il presidente Giorgio Mantovani e per i soci tutti.

per l’occasione in un quartetto tutto al femminile. Il programma completo su www.cremonajazz.it e i biglietti sono già disponibili presso il Museo del Violino e online su www.vivaticket.it

CONSIGLI IN LIBRERIA di Federico Pani

Sentiremo parlare molto degli Stati Uniti quest’anno, in vista delle elezioni di novembre; ma ne avremmo comunque sentito parlare: il Paese gode di una sovraesposizione mediatica che lo rende decisamente familiare anche a chi non lo ha mai visitato. Ne scrive Francesco Costa nel suo ultimo libro, “Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” (Mondadori). Costa, star

Alla scoperta degli States con Costa

del giornalismo italiano ed esperto appassionato di Stati Uniti – che del resto è l’oggetto dei suoi libri e di molta della sua attività giornalistica – è vicedirettore del Post e realizza il podcast quotidiano-rassegna stampa “Morning”. Ma a questa attività affianca un’approfondita e interessante opera di divulgazio-

ne sugli Stati Uniti: sul suo canale YouTube si trovano molti video in questo senso, con consigli utili anche per chi, degli States, vuole farne meta di turismo. Smisurati e contraddittori, gli Stati Uniti sono diversissimi e allo stesso tempo si assomigliano, da Washington a San Francisco, da Los Angeles a

New York, passando per Dallas, Nashville, Chicago, Baltimora, Boston e così via. Gli Stati Uniti sono oggi un Paese in crescita che, pure, si sente insicuro: basta pensare che gli americani, quasi tutti come noto figli dell’immigrazione, è proprio l’immigrazione che oggi temono particolarmente. E inoltre,

mai dai tempi della Guerra di Secessione sembrano essere stati così divisi o, meglio, polarizzati al loro interno. Ecco: se volete capire un po’ di più di questo Paese, a partire dall’aneddotica e dalla cronaca, dalla microstoria e dalla grande storia, questo libro di Costa può integrare e aggiornare l’immagine un po’ stereotipata che si ha degli Stati Uniti o di cui si legge ogni giorno sui giornali.

I premiati del concorso

Quaranta uova di Pasqua grigiorosse e un uovo gigante oro e amaranto consegnate al reparto

Uova di cioccolato per la Pediatria dai giocatori della Cremo e della JuVi

«Ora posso ricominciare ad avere ventitré anni». Alessia convive con l’endometriosi. In una lettera indirizzata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Asst di Cremona, ringrazia gli specialisti che si sono presi cura di lei, trovando una soluzione al suo dolore. Grazie ad una terapia sperimentale proposta dalla Neurochirurgia di Cremona, è riuscita a “spegnere” il dolore e a riprendere in mano la propria vita. In occasione della Giornata Mondiale dell’Endometriosi (28 marzo), la giovane paziente condivide la propria esperienza e incoraggia le donne che affrontano la stessa malattia a non sottovalutare i sintomi e affidarsi a centri e professionisti specializzati.

UNA M ALATTIA INVISIBILE

«L’endometriosi ha messo in pausa la mia voglia di vivere – racconta – Ero stravolta da un dolore che non riuscivo a identificare. Veniva da dentro, mi attaccava le viscere, l’addome e progressivamente la schiena e la gamba destra. Non riuscivo a camminare né a stare seduta: ho smesso di fare tutto ciò che facevo prima, dalle attività quotidiane alla vita sociale. La cosa più difficile è stata spiegarlo agli altri: come fai a spiegare qualcosa che non si vede?»

A luglio 2021 arriva la diagnosi: endometriosi. Alessia si rivolge ad un centro specializzato per la malattia, dove tenta una prima terapia farmacologica e successivamente un intervento chirurgico. «Speravo di stare meglio ma così non è stato, il dolore è peggiorato». Alla prima diagnosi se ne aggiungono altre due: vulvodinia e neuropatia del pudendo, cui seguono altre terapie ma senza buoni risultati.

PROFESSIONISTI PREPARATI

«L’endometriosi è una patologia cronica e silenziosa», spie-

Sorrisi, autografi e uova di cioccolato grigiorosse da distribuire ai piccoli pazienti del reparto Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Cremona. Franco Vázquez, Leonardo Sernicola e Luca Zanimacchia hanno trascorso alcuni momenti donando attimi di spensieratezza in vista delle festività pasquali. Ache la La JuVi Cremona ha fatto tappa in Pediatria per portare un dolce pensiero. Gli atleti Marco Timperi, Cosimo Costi e Lorenzo Tortù accompagnati dal dirigente Tommaso Ferraroni hanno consegnato un uovo di cioccolato oro-amaranto realizzato appositamente per i bambini della Pediatria.

ENDOMETRIOSI: “COSÌ HO SPENTO IL DOLORE”

Grazie alla neuromodulazione

Alessia è tornata a stare bene

ga Aldo Riccardi, direttore del Dipar timento Materno Infantile di Cremona. «Pur essendo di natura ginecologica, può interessare più organi e apparati, causando un dolore diffuso che accompagna la donna in ogni momento. Possiamo considerarla una malattia sociale, perché incide anche sulle relazioni interpersonali». A Cremona, il percorso diagnostico parte da un’indagine accurata per identificare la natura e l’entità dei sintomi.

«Per riconoscerla bisogna saperla intercettare – aggiunge Riccardi - Per questo è importante il confronto multidisciplinare». Gli accertamenti diagnostici possono includere la risonanza magnetica nucleare, per studiare la diffusione della malattia. «Oltre alla terapia farmacologica, la chirurgia può essere una strada terapeutica, benché talvolta rischiosa e non risolutiva, consigliata solo quando l’endometriosi risulta estremamente invalidante».

LA NEUROMODULAZIONE “SPEGNE” IL DOLORE «Quando pensi che ormai tutto sia inutile, arriva qualcosa di rivoluzionario», prosegue

Alessia. «La neurostimolazione midollare è stata la mia rivoluzione». All’Asst di Cremona, la neuromodulazione antalgica è già in uso per trattare patologie nervose o della spina dorsale. Come spiega Antonio Fioravanti, direttore della Neurochirurgia e del dipartimento delle Neuroscienze, «È una tecnica di trattamento che utilizza la radiofrequenza sul sistema nervoso per migliorare la sintomatologia dolorosa. Dal punto di vista pratico, si tratta d’installare a livello dorsale epidurale un neurostimolatore, che con impulsi elettrici o magnetici consente di “ingannare” le vie del dolore neuropatico, preservando le altre sensibilità».

Per la prima volta, questa metodica terapeutica è stata applicata per trattare il dolore da endometriosi. «In letteratura non c’è nulla di simile», aggiunge Patrizia D’Auria, neurochirurgo dell’équipe di Cremona. «Quando ho incontrato Alessia, abbiamo deciso di tentare questa strada ampliando la neurostimolazione spinale fino a controllare il dolore addominale, pelvico e dell’arto inferiore. È stata una

La Neurochirurgia di Cremona ha applicato per la prima volta la neuromodulazione antalgica per gestire i sintomi di questa patologia femminile. La giovane paziente, grazie a questa metodica alternativa può riprendere la propria vita

sfida per lei e per noi, da affrontare insieme». Dopo una prima fase di trial per valutare funzionamento e modulazione, è stato programmato l’intervento per installare il neurostimolatore, che oggi accompagna Alessia nella ripresa delle attività quotidiane. «I risultati sono molto incoraggianti – aggiunge D’Auria- Alessia sta decisamente meglio, ha imparato a gestire in autonomia il dispositivo, che può essere ricaricato e regolato in base alla necessità».

«GRAZIE ALLA DOTTORESSA»

«A tre mesi dall’intervento –conferma Alessia - riesco a fare cose che prima erano soltanto un ricordo. Ho il cuore pieno di gioia, anche se dopo tanta sofferenza rimane la paura che tutto questo possa ricominciare». La giovane paziente rivolge un ringraziamento agli specialisti che si sono occupati di lei: «È necessario riconoscere chi lavora con tanto amore e cerca davvero il bene del paziente. Tante donne hanno sofferto e soffrono a causa di queste patologie, vorrei che la possibilità data a me non sia un’esclusiva».

NOVITÀ DALL’ASST

CREMONA

Centro Diabetologico: dal 2 aprile il servizio sarà più accessibile

Da martedì 2 aprile il Centro Diabetologico dell’Ospedale di Cremona, allo scopo di facilitare l’accesso al servizio, mette a disposizione degli utenti un doppio contatto telefonico. Per prenotare, disdire o cambiare un appuntamento sarà possibile contattare direttamente il CUP al numero 0372 405 715

Per parlare con i professionisti, rinnovare i piani terapeutici o ricevere chiarimenti rispetto alla patologia, i pazienti già presi in carico potranno rivolgersi direttamente al personale sanitario allo 0372 408 509

Il Centro Diabetologico, diretto da Sergio di Lembo, si trova al sesto piano dell’Ospedale di Cremona. Fra le principali attività, offre supporto e cura ai pazienti con diabete o a rischio di contrarre la malattia e pianifica incontri di gruppo per l’educazione terapeutica, consigliando alimentazione e corretti stili di vita, automonitoraggio, attività fisica e prevenzione del piede diabetico.

CUP

Prenotare, disdire o cambiare appuntamento Tel. 0372 405 715 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30

CENTRO DIABETOLOGICO

Rinnovo piani terapeutici, informazioni sanitarie Tel. 0372 408 509 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle ore 12.30.

Più spazio al Pronto Soccorso, dal 3 aprile la riqualificazione

Il Pronto Soccorso di Cremona si fa spazio. Da mercoledì 3 aprile 2024 prenderà il via il cantiere edilizio che prevede la riqualificazione strutturale e l’ampliamento del servizio oltre al rifacimento di tutta l’impiantistica. I lavori, inizialmente finanziati con Decreto-legge 34/2020 a sostegno dello sviluppo post-pandemico, rientrano oggi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un importo complessivo di 4milioni e 550mila euro. Con l’obiettivo di consentire il corretto svolgimento dell’attività sanitaria, che verrà garantita senza alcuna variazione e in totale sicurezza, i lavori si svolgeranno in quattro diverse fasi per una durata complessiva di quindici mesi. Il progetto prevede un intervento radicale di ristrutturazione di tutti gli spazi in uso al Pronto Soccorso di Cremona e la realizzazione di un nuovo fabbricato. Fra i principali obiettivi ci sono l’aumento della superficie che passa da mq 1500 a mq 2200; la riorganizzazione dei percorsi sanitari in modo più efficiente; l’ampliamento delle aree operative destinate al trattamento dei pazienti suddivise per intensità di cura e l’adeguamento degli impianti agli attuali standard.

La dottoressa Patrizia D'Auria parla con Alessia

» canottaggio

Intervista esclusiva a Francesco “Franco” Cattaneo, dal dicembre 2016 al timone della Nazionale che ha portato ai vertici mondiali. Fiducia in Gentili, preoccupazione per Rodini e Montesano

«L’Italremo sta bene», parola del dt azzurro

È un anno molto importante per l’Italremo, che punta a ben figurare nella rassegna a cinque cerchi, in programma la prossima estate a Parigi. Prima, però, deve staccare gli ultimi pass olimpici a Lucerna dal 19 al 21 maggio. Abbiamo fatto il punto sulla Nazionale azzurra con il direttore tecnico Francesco “Franco” Cattaneo, ex atleta con in bacheca due argenti e un bronzo iridati nel quattro senza pesi leggeri e dal 17 dicembre 2016 al timone dell’Italremo, che ha portato ai massimi livelli internazionali.

Come sta il canottaggio italiano?

nuite (24 in meno), in ogni specialità sono state tagliate 2 o più carte, quindi è ancora più difficile, ma siano ottimisti, visto che con le barche qualificate siamo in linea per giocarcela».

A proposito dell'oro in Giappone, come vede il doppio pesi leggeri di Rodini e Cesarini?

anche nel d’Aloja, ma è difficile perché gli avversari come O landa, Polonia e Gran Bretagna sono forti e stanno lavorando ai massimo livello, ma anche noi saremo preparati». E quello femminile di Alessandra Montesano a che livello è rispetto a tre anni fa?

È ottimista pe r le qualificazioni olimpiche?

«Sì , perché proprio nello scorso weekend il Memo -

«Da direttore tecnico direi che sta bene. Vedo un sacco di energia nelle società e nei molti atleti che partecipano a tutte le gare, sia nazionali che regionali. Insomma, c’è un buon fermento ed anche il movimento del coastal beach sta crescendo. Continuiamo così».

PIEDILUCO - L’Italia, con 94 punti, si è aggiudicata il 38° Memorial Paolo d’Aloja, grazie a 55 medaglie (21 ori, 19 argenti e 15 bronzi), davanti a Grecia (34 punti) e Romania (22). Importante il contributo degli atleti cremonesi in gara con la maglia azzurra, a partire da Giacomo Gentili che ha conquistato due ori nel quattro di coppia insieme a Luca Chiumento, Andrea Panizza e Nicolò Carucci, davanti alla formazione italiana Under 23 e alla Repubblica Ceca. Doppio podio anche per

rial d’Aloja ha fornito indicazioni che sono in linea con le a spettative e nelle specialità nelle quali cerchiamo il pass olimpico, ce la giocheremo». È possibile ripetere a Parigi i risultati di Tokyo?

«A differenza del 2021 le carte olimpiche sono dimi -

Elena Sali (Bissolati), seconda nel doppio pesi leggeri con Alice Ramella, dietro alle emergenti Stefania Buttignon e Silvia Crosio e poi bronzo insieme ad Elisa Grisoni, alle spalle della rientrante Valentina Rodini e di Federica Cesarini e delle vincitrici Buttignon e Crosio. Quarta Maria Sole Perugino (Baldesio) con Alice Ramella, mentre il giorno prima era giunta terza con Elisa Grisoni. Bronzo anche

«Purtr oppo soffriamo la mancanza di allenamento, perché Valentina (Rodini) è in squadra, ma non sempre riesce a terminare gli allenamenti e questo limita molto il rendimento. Spiace, ma sono fiducioso che prima poi gli infor tuni verranno messi da parte e quind i avremo chance di staccare il pass per Parigi». Il quattro di coppia di Giacomo Gentili è pronto per puntare alla vittoria olimpica?

«I ragazzi sono maturati molto e si sono confermati

per Susanna Pedrola (Bissolati) nell’otto Senior. «Una prima presa di contatto con

«Purtroppo non è in buona posizione, dopo non essersi qualificato a Belgrado, a causa del basso livello di preparazione per vari infortuni e addirittura Veronica Lisi non è più in squadra per problemi fisici. Inoltre, Alessandra Montesano è tornata dagli Stati Uniti con tanti infortuni ed oggi non è ai suoi livelli. Faremo comunque di tutto per qualificare la barca e ho chiesto alle ragazze uno sforzo ulteriore perché par-

il livello internazionale, che oltre alle medaglie ci regala una fotografia reale del nostro livello attuale. Siamo sulla strada giusta», ha affermato il tecnico bissolatino Luca Manzoli. La casalasca Alessandra Montesano ha colto nel quattro di coppia con Ilaria Corazza, Valentina Iseppi e Kiri English-Hawke un argento e un bronzo sempre alle spalle dell’equipaggio rumeno e la domenica

tiamo in ritardo». Come valuta la scelta della Federazione internazionale di abolire i pesi leggeri? «Purtroppo da ex peso leggero, mi costa tanto in termini emozionali, perché parlia mo di una categoria che tanto bene ha fatto al canottaggio, ma dobbiamo sottostare alla de cisione del Cio che non vuole differenze nelle discipline. Purtroppo ne dobbiamo prendere atto e le ragazze e i ragazzi più leggeri dovranno passare tra i Senior». Ultima co sa, quanto è importante il lavoro delle società nella crescita dei giovani?

«È fondamentale e la Federazione deve ringraziare quello che fanno per i giovani e il loro impegno è la linfa vitale del nostro sport».

dietro anche all’Olanda. Sul podio è salita anche la Canottieri Flora grazie ad Anna Scolaro, seconda e terza nel quattro senza nelle due gare vinte dall’Olanda. Infine, nella 1ª Regionale D’Aloja riservata ad Allievi e Cadetti, la Baldesio si è messa in evidenza cogliendo il secondo posto nel medagliere su 30 società remiere lombarde e il primo per numero di podi. I 25 atleti che hanno formato 28 equipaggi, infatti, hanno portato a casa l’ottimo bottino di 15 medaglie (6 ori, 4 argenti e 5 bronzi).

CALCIO SERIE A

Sfide di valore per zona Champions e salvezza

Archiviati i successi in amichevole della Nazionale con Venezuela (2-1) ed Ecuador (2-0), la serie A torna in campo con sfide importanti per la zona Champions: Napoli-Atalanta (oggi alle 12.30), Lazio-Juventus (oggi alle 18), BolognaSalernitana (1-4 h 12.30), Lecce-Roma (1-4 h 18). In coda spiccano Cagliari-Verona e Sassuolo-Udinese (1-4 h 15).

VOLLEY MASCHILE

Campionati Europei anche in Italia nel 2026

ROMA - Dopo il grande successo dell’edizione 2023, i Campionati Europei di volley maschile torneranno nuovamente in Italia nel 2026. L’Italia sarà coorganizzatrice dell’evento insieme ai Paesi già confermati: Bulgaria, Finlandia e Romania. Intanto, nei playoff di A1 le semifinali sono Trento-Monza e Perugia-Milano (domani gara 1).

» calcio serie b

ATLETICA LEGGERA

Anna Miglioli oro ai Regionali nel giavellotto

Ottima prestazione di Anna Miglioli (Cremona Sportiva-Atletica Arvedi) al Campionato Regionale individuale di lanci invernali Cadetti a Cornaredo. Nel lancio del giavellotto, ha vinto nella nuova categoria con la misura di 33,44 metri e conquistato il titolo regionale lombardo 2024. Ottima la sua serie di lanci: 30,70, 32,09, 33,44, 27,86 e 28,32.

Con la rosa praticamente al completo Stroppa punta a tornare alla vittoria lunedì contro la Feralpisalò per riprendere la marcia che porta alla promozione diretta

Cremo in campo a Pasquetta con i nervi d’acciaio

MATTEO

Niente brutte sorprese nell’ultimo uovo da scartare. Dopo aver festeggiato i suoi 121 anni di vita e i 31 della vittoria di Wembley, la Cremonese torna in campo a Pasquetta ospitando allo Zini la Feralpisalò. Condizioni meteo permettendo ed in virtù della pregevole iniziativa organizzata per l’occasione dalla società grigiorossa, lunedì alle 18 ci si attende un clima di festa in cui le numerose famiglie che verranno richiamate allo stadio dai biglietti scontati del settore “Distinti Vialli”, arricchiranno il sostegno ai colori grigiorossi. Sul campo, mister Stroppa ed i suoi ragazzi sono chiamati a vendicare la clamorosa sconfitta maturata il 16 dicembre scorso nella gara d’andata persa per 1-0 nell’odiato teatro del Garilli di Piacenza (stadio che ospita da inizio stagione i gardesani per le gare interne). Si ripropone dunque quello che alcuni chiamano il “derby dell’acciaio” contro una Feralpi che, nonostante le numerose difficoltà, dopo l’arrivo in panchina di Zaffaron i sembra aver trovato maggiore slancio per poter ottenere una salvezza in serie B che equivarrebbe ad un altro traguardo storico in pochi anni. Per la Cremonese non sono ammessi altri passi falsi, specie contro una formazione che, numeri alla mano, ha subìto ben 49 reti in 31 gare. Per Bianchetti e compagni è giunto il mo -

mento di mettere alle spalle i cattivi ricordi dell’andata, che hanno influito anche nell’ultimo e inatteso scivolone a Bolzano contro il Südtirol. Nella corsa al secondo posto che vale la serie A avrà la meglio

chi sbaglierà meno, pertanto avanti e in campo per tornare a marciare senza esitazioni. I nazionali sono rientrati e la rosa a disposizione di Stroppa è quasi al completo (è in gruppo anche Marrone).

La Primavera può festeggiare a Parma

Come la prima squadra, anche la Primavera punta alla promozione, praticamente ipotecata grazie ai 17 punti sulla seconda, il Parma, e proprio in terra ducale oggi potrebbe arrivare la certezza matematica (a 6 giornate dalla fine!) in caso di successo dei grigiorossi.

CLASSI FICA (23ª giornata): Cremonese 60; Parma 43; Udinese 40; Venezia, AlbinoLeffe 39; Spal 38; Reggiana 33; Como 31; Padova 29; Vicenza 26; Brescia, Renate, Südtirol 25; Feralpisalò 23; Cittadella 21; Alessandria 1 8. La prima è promossa in Primavera 1.

49 LE RETI

NEWS Dopo quello di Zanimacchia, la società ha trovato gli accordi per i rinnovi contrattuali di Tsadjout e Sernicola (fino al 2028). Intanto, la Georgia ha festeggiato la storica qualificazione agli Europei in programma dal 14 giugno al 14 luglio in Germania. I georgiani hanno avuto la meglio sulla Grecia ai calci di rigore (0-0 il risultato ai supplementari). La truppa di Lochoshvili (che nella gara decisiva è rima sto in panchina) è inserita nel gruppo F con Turchia, Portogallo e Repubblica Ceca. Il calendario delle ultime due giornate propone: Parma-Cremonese (5 maggio h 15), Cremonese-Cittadella (10 maggio h 20.30).

SERIE C Malgrado un’ottima prova i gialloblu hanno perso a Padova tra i rimpianti

Pergolettese, tanti applausi e niente punti

Se il pareggio nello scontro diretto con il Novara (1-1 con gol di Piu) poteva anche soddisfare, la sconfitta di Padova giovedì sera fa molto male alla Pergolettese. Sì, perché malgrado il valore degli avversari, i gialloblu hanno fornito una delle più belle prestazioni stagionali, che però non è bastata per uscire dallo stadio Euganeo con un risultato positivo. A condannarli due tiri deviati (nel mezzo il pareggio di Arini) e soprattutto una clamorosa occasione sprecata da Figoli a tempo scaduto, oltre ad altre due ghiotte opportunità non sfruttate nel corso della partita. Al fischio finale, comprensibile lo sconforto dei cremaschi, che ora sono attesi dalle ultime quattro battaglie finali per agguantare la salvezza diretta, che però si è complicata. A tal proposito, sarà decisivo lo scontro diretto di domenica prossima alle 18.30 al Voltini con l’Arzignano, assolutamente da vincere.

31 ª GIORNATA (1-4 h 15)

Como-Südtirol, Cosenza-Brescia, Cremonese-Feralpisalò (h 18), Lecco-Cittadella, Modena-Bari (h 12.30), Parma-Catanzaro, Pisa-Palermo, Sampdoria-Ternana (h 20.30), SpeziaAscoli, Venezia-Reggiana.

21 * penalizzata di 2 punti

32 ª GIORNATA (6-4 h 14)

Ascoli-Venezia (7-4 h 16.15), BariCremonese (5-4 h 20.30), Brescia-Pisa, Catanzaro-Como (h 16.15), Feralpisalò-Cosenza, Palermo-Sampdoria (h 16.15), Reggiana-Cittadella (h 16.15), Spezia-Lecco, Südtirol-Parma, Ternana-Modena.

SERIE D

Crema sconfitto due volte

La situazione è complicata

Dopo la sconfitta per 2-0 con tanti rimpianti sul campo della Varesina (fallito da Gallo il rigore dell’1-1), il Crema è crollato 0-2 al Voltini con la Castellanzese e ora si fa dura.

CLASSIFICA (32ª giornata): Piacenza 63; Caldiero Terme 62; Varesina* 60; Desenzano 59; Pro Palazzolo*, Arconatese 57; Brusaporto 50; F. Caratese 48; Villa Valle, Casatese 45; Ciserano 44; Clivense 43; Club Milano 41; Caravaggio 40; Castellanzese 38; Real Calepina 37; Legnano 33; Tritium 28; Crema 27; Ponte San Pietro 21.

Mariano Arini a Padova

» volley serie a1

Terminata una stagione dai due volti, che ha portato comunque a una tranquilla salvezza, le rosa sono pronte a salutare molte protagoniste e a ripartire da coach Pintus e Manfredini

La Vbc è già al lavoro per una rivoluzione

L’impresa non è riuscita e del resto non dipendeva solo dalla Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore, scesa in campo scarica a Chieri, forse consapevole che anche un successo non sarebbe bastato per agguantare i playoff. Poco male, perché la marcia nel girone di ritorno merita un plauso ed è troppo tardi per i rimpianti. Il deludente girone d’andata deve però servire alla società per trarre le conclusioni di una stagione dai due volti, che ha por tato comunque la squadra a una tranquilla salvezza. Un traguardo non da poco per come si erano messe le cose. Dopo il “rompete le righe” con l’aperitivo all’Agriturismo Ca’ De Alemanni a Malagnino, la diri-

genza rosa si è messa subito al lavoro per allestire una squadra competitiva per la prossima stagione. Con la conferma di coach Pintus, che al momento appare scontata, la Vbc dovrebbe ripartire dalla giovane Linda Manfredini, mentre tante altre sono ai saluti. Con la

lega americana in fermento, è facile ipotizzare un ritorno in patria di Micha Hancock e Simone Lee (che però potrebbe anche restare in Italia in una squadra ambiziosa) e lasceranno Casalmaggiore anche il capitano Elena Perinelli e il libero Chiara De Bortoli, sulle cui tracce ci

sono Pinerolo (che giocherà la Challenge Cup) e Vallefoglia dell’ex Pistola. Pinerolo sarebbe anche interessata a Malwina Smarzek, protagonista della riscossa rosa nel girone di ritorno e non certa di rimanere alla Vbc. Poi ci sarà da valutare il futuro della centrale olandese

Bergamo-Scandicci

Juliët Lohuis, il cui apporto non è mai mancato, anche nei momenti più difficili della stagione. In entrata, l’unico nome per ora vociferato è quello della giovane Martina Bracchi, schiacciatrice classe 2002, messasi in mostra a Busto Arsizio e in cerca di conferme in una piazza

come Casalmaggiore. Intanto, giovedì sono iniziati i playoff e solo Conegliano non ha faticato (3-0 a Roma), mentre Scandicci (3-1 a Vallefoglia) e Milano (3-2 a Pinerolo) hanno sofferto tanto. Inoltre, Chieri ha sbancato Novara al tie-break. Oggi e domani gara 2.

10ª GIORNATA (30-3)

Busto Arsizio-Macerata, Como-Esperia Cremona (h 17), Messina-Mondovì, PerugiaSan Giovanni in M., Talmassons-Montecchio.

La Trasporti Bressan Offanengo ci ha preso gusto e anche se ha la salvezza già in tasca, ha battuto 3-2 Soverato onorando il campionato. Le ragazze di coach Bolzoni hanno consolidato il primato nella poule salvezza, dove hanno racimolato 7 vittorie in 8 giornate e facendo retrocedere la malcapitata Soverato, che non ha più speranze. Spiccano i 24 punti firmati da Martinelli, sempre decisiva per le neroverdi. Per preparare il match di oggi alle 17 a Pescara contro il derelitto fanalino di coda, le cremasche hanno

battuto 5-0 in amichevole Ostiano (2ª in B1). Se nella seconda fase Offanengo ha ottenuto tante gioie, la CremonaUfficio Esperia ha vissuto momenti difficili, ma nella pool promozione e

nell’ultimo turno si è tolta la grande soddisfazione di battere 3-2 la forte Future Busto Arsizio, seconda in classifica, con una prova gagliarda e grintosa, trascinata da un’ottima Rossini in attacco. L’Esperia nell’ultimo turno, oggi alle 17, sfiderà in trasferta la Tecnoteam Como, che la precede in classifica: in palio il platonico sesto posto. Con la stagione agli sgoccioli, l’attenzione va già al prossimo campionato, con le società impegnate ad allestire due roster competitivi.

Alexandro

SERIE A2

L’Esperia felice per la vittoria (foto foto Diego Crotti)

» basket serie a

Dopo l’incredibile e preziosissima vittoria contro Venezia, la Vanoli ci prova oggi pomeriggio a Casale Monferrato con la Bertram Tortona. Con un successo la salvezza sarebbe al sicuro

Vanoli in Piemonte sulle ali dell’entusiasmo

Ci voleva un finale di partita come quello di domenica scorsa per risollevare il morale e la classifica della Vanoli. Contro un avversario di valore come l’Umana Reyer Venezia e sotto di 13 punti, serviva qualcosa di speciale per ribaltare la situazione, come i 18 punti nell’ultimo quarto di uno scatenato Lacey, la solita freddezza di Denegri e l’energia di Davis, poco preciso al tiro, ma decisivo nel rimbalzo che ha porta to alla tripla del sorpasso sull’88-87. Determinanti anche gli errori dalla lun etta della Reyer, che

Trapani* 50

Cantù 40

Torino 40

Rieti 34

Urania Milano 28

Ferraroni JuVi Cr 26

Treviglio* 24

Vigevano 22

Luiss Roma 18

Agrigento 12

Casale Monferrato 12

Latina 10

FASE A OROLOGIO: Fortitudo-JuVi 93-72, JuVi-Cento 76-82, Chiusi-JuVi 70-71, JuVi-Cividale 72-86, UdineJuVi 86-68, JuVi-Rimini 5864, Forlì-JuVi (30-3 h 20), JuVi-Nardò (6-4 h 20.30), Verona-JuVi (14-4 h 18), JuVi-Piacenza (21-4 h 18).

comunque non sminuiscono i meriti della squadra di Cavina, che ha finalmente ritrovato il miglior McCullough. Due punti che uniti al netto ko casalingo di Pesaro con Reggio Emilia, consentono ai biancoblu di riportarsi a +6 sulla penultima, decisamente un buon bottino a sei giornate dalla fine della regular season. Ma no n è ancora il tempo di cantare vittoria, come ha ribadito Cavina in sede di presentazione: « È un’altra sfida stimolante in questo finale di stagione quella contro Tortona, squadra tosta ed ambiziosa. A Casale Monferrato rit roverò tanti amici con i

vittoria con Venezia (foto Passamonti)

quali ho trascorso tre anni fantastici, ma noi vogliamo dare continuità alla be lla prova di domenica scorsa e quindi dovremo essere pronti. Ci siamo tolti qualche scimmia dalle spalle e stiamo gestendo Adr ian per la sua infiammazione, mentre il resto

della squadra sta bene. Sabato dovremo alzare i ritmi e cercare di colmare il gap fisico. L’apporto di Davis? La sua energia ci ha aiutato tanto e spero che sia da traino per i compagni, perché abbiamo bisogno di tutti in questo finale di stagione. Si tratta di una sfida

SERIE A2

importante, ma non decisiv a perché sono ancora t roppe le variabili e il nostro obiettivo è guardare solo a noi ste ssi». Certo che un successo contro la Bertram Tortona e le contemporanee sconfitte di Pesaro a Treviso e Brindisi con Sassari, la questione salvezza sarebbe praticamente chiusa, anche se non certificata dalla matematica. Ma vincere oggi nel tardo pomeriggio non sarà facile, perché i piemontesi con De Raffaele ha nno cambiato marcia e sanno rendersi pericolosi con Kamagate sotto canestro e con Strautins e Weems nel tiro da fuori. Ma la Vanoli ha le armi per sovvertire il pronostico.

La JuVi non ha nulla da perdere a Forlì

ALEXANDRO EVERET

Una sconfitta che non fa male. La Ferraroni JuVi ha ceduto 5864 in casa contro Rimini, ma il ko non toglie la soddisfazione per la raggiunta salvezza matematica, frutto dei risultati dagli altri palazzetti. La JuVi, quindi, anche l’anno prossimo giocherà in serie A2 e l’obiettivo stagionale è stato centrato con largo anticipo, per la soddisfazione di tutti ed ora si può divertire pensando ai playoff. Contro la Riviera Banca Rimini gli oroamaranto hanno avuto meno del solito dal collettivo, incappato in

una serata scarica sotto il canestro avversario. Cotton e Shahid sono stati gli unici in doppia cifra, logica quindi la sconfitta con percentuali al tiro troppo basse e soprattutto un secondo quarto con appena 9 punti a referto. La JuVi ha poi prodotto lo sforzo per provare a tornare a contatto, ma sul più bello ha ceduto al cospetto di un avversario con i nervi saldi. Poco male, ma si deve guardare subito avanti, perché stasera alle 20 alla Unieuro Arena, la squadra di Bechi sfida la capolista del girone rosso, la fortissima Unieuro Forlì di coach Mar tino, fresca

vincitrice della Coppa Italia. Sulla carta un match senza speranze, ma la JuVi può affrontarlo con la forza della serenità di chi ha già raggiunto il proprio obiettivo e non ha nulla da perdere.

RISULTATI 24 ª GIORNATA

Brescia-Virtus Bologna 73-87, MilanoNapoli 86-84, Pesaro-Reggio Emilia 69-87, Pistoia-Treviso 83-84, ScafatiBrindisi 76-84, Tortona-Varese 90-83, Trento-Sassari 87-76, Vanoli Cremona-Venezia 92-90.

CLASSIFICA

Virtus Bo 34 Brescia 34

Milano 32

Venezia 32

Reggio Emilia 28

Pistoia 24

Trento 24

Tortona 24

Napoli 24 Sassari 22

Scafati 22

Vanoli Cr 20

Varese 18

Treviso 18

Pesaro 14

Brindisi 14

25 ª GIORNATA (30-3)

Brindisi-Sassari, Napoli-Venezia, Reggio Emilia-Milano, Tortona-Vanoli Cremona (h 18), Trento-Scafati, TrevisoPesaro, Varese-Brescia, Virtus Bologna-Pistoia (1-4 h 20).

Serie B: Logiman con la capolista per certificare la meritata salvezza

Dopo è essere incappata in una giornata storta con Caserta (ko 72-82), la Logiman Crema si è riscattata alla grande a Desio contro la Rimadesio (75-63), trascinata da Stepanovic (29 punti). Ora manca poco alla Logiman per ottenere la salvezza, anche se i prossimi turni contro Pielle Livorno (stasera alle 21 a Orzinuovi) e Avellino si presentano molto impegnativi. CLASSIFICA (30ª giornata): Pielle Livorno 50; Fabo Herons Montecatini 46; Libertas Livorno* 44; Gema Montecatini 34; Sant’Antimo*, Legnano, Brianza, Piombino, Avellino, Logiman Crema , Piacenza 30; Omegna, Fiorenzuola 28; Cassino 24; Desio 22; Rieti 20; Salerno (-3) 15; Caserta 12. *Una partita in meno.

FABIO VARESI

Lacey è stato decisivo nella

Shahid contro Rimini (foto Zenzolo)

ciclismo

Il CC Cremonese e l’Arvedi Cycling ai nastri di partenza con ambizioni di risultati, ma anche di crescita dei giovani. Francesco Lamon punta ancora al podio olimpico a Parigi nel quartetto dell'inseguimento

L’Arvedi ha presentato una stagione importante

Presso il Centro Sportivo Arvedi è stata presentata la nuova stagione del CC Cremonese e dell’Arvedi Cycling. Il presidente del CC Cremonese, Rossano Grazioli, ha subito parlato del progetto con la Nazionale azzurra della pista per Parigi, una sinergia impor tante, che verrà rivalutata dopo le Olimpiadi, mentre ha definito i Giovanissimi un vitale serbatoio per la società. Per quanto riguarda il calendario, ha ribadito l’organizzazione delle tre importanti corse: a Pessina, il Circuito del Porto e a Sesto Cremonese. «Per quanto riguarda le corse dei Giovanissimiha aggiunto – l’appuntamento in pista a Cremona è da valutare, perché a causa del Pnnr, dal 1° settembre l’impianto non dovrebbe essere disponibile. Speriamo sia ancora una stagione proficua, ma ai ragazzi dico che devono divertirsi e crescere, ricordando che quanto è stato fatto è un vanto per il Cavalier Arvedi». Massimo Rabbaglio, presidente dell’Arvedi Cycling, ha aggiunto: «Ringrazio gli atleti per i risultati e per il loro stile di vita. Le medaglie ottenute ci danno grande lustro. Naturalmente puntiamo a far bene anche in strada, come lo scorso an-

no quando abbiamo vinto il Porto. Il mese di aprile è importante nella prima parte di stagione e l’obiettivo è far subito bene».

«L’Arvedi Cycling ha una buona squadra – ha aggiunto il direttore sportivo Gaetano Zanetti - composta da interessanti passisti-scalatori, oltre che da grossi calibri in pista Lamon (oro olimpico a Tokyo), Scartezzini, Galli e Moro, che sono un esempio per i più giovani», Francesco Lamon, al quinto anno all’Arvedi, sarà con ogni probabilità nel quartetto che a Parigi punterà ancora al podio. Per quanto riguar-

MOTOCICLISMO

da i più giovani, anche quest’anno si punta sulla multidisciplinarietà e sulla crescita morale dei ragazzi.

GLI ORGANICI

Arvedi Cycling: Nicolò Birello, Michael Cattani, Tommaso Colombo, Lino Colosio, Marco Dedda, Alessandro Dante, Riccardo Galante, Niccolò Galli, Francesco Lamon, Stefano Moro, Michele Scartezzini, Matteo Tugnolo, Luca Varroni.

CC Cremonese-Arvedi: Noah Ferrari (G1), Brando Agazzi, Carlo Ferrari, Davide Frigoli (G2), Francesco Bonali (G3), Samuel Lupi (G5).

Mattia Frau terzo nella prima tappa del “Simoncelli”

È ripartita lo scorso fine settimana la stagione agonistica delle minimoto, con i test e la prima gara del Campionato Interregionale - Trofeo Marco Simoncelli presso il Circuito Happy Valley di Cervia. Inizio con il piede giusto per Mattia Frau (Motoclub Giulianova) nella Open A, con un 4º posto in gara 1 e un 2º in

gara 2, dando del filo da torcere ai veterani della categoria. Dopo la prima tappa, il giovane cremonese (a destra sul podio nella foto) è terzo in classifica con 43 punti, alle spalle di Mattia Lanzi (51) e Christian Marinello (48). Prossimo appuntamento il 28 aprile a Giulianova, sulla pista del Dromokart del Salinello.

Promozione: la Baldesio consolida la vetta Bissolati e Flora pareggiano il derby (4-4) BOCCE

Terza giornata del campionato Promozione contraddistinta dalla prova di forza della Baldesio e dalle prestazioni in chiaroscuro delle altre formazioni cremonesi.

Nella prima categoria il clou era il derby tra la Bissolati (nella foto) e il Flora. Risultato finale 4-4. La terna bissolatina Guerrini-Scicchitano-Zagheno si aggiudicava entrambi i set (doppio 8-5) su E. Massarini- A. Massarini (Testa)-Bocchio (G. Domaneschi), mentre Luca Domaneschi, sempre costante e lucido, s’imponeva su Roberto Bassi per 8-3 e 8-2. Tutto pari nei match di coppia tra Tiengo-Zagheno e G. Domaneschi-Bocchio (5-8 e 8-1) e Guerrini-Bassi contro Visconti (L. Domaneschi)-Massarini. L’aria d’alta quota sembra non stia causando problemi di ossigeno alla Baldesio, che cala il tris vincendo a Suzzara (6-2) e consolida il primato in classifica. Inizio equilibrato, con Morgan Lupi che perde il primo set (6-8), ma vince il successivo per 8-7. Idem la terna GrazioliPasseri (Ghisleri)-Priori, ko al primo set (1-8) ma vincente nel secondo per 8-6. Formazione cremonese incerta nella prima parte del match, ma in cattedra nella seconda impreziosita dai successi di

Grazioli-Passeri (doppio 8-5) e di Ghisleri-Lupi per 8-5 e 8-2. Primato in classifica che sfugge alla bocciofila Astra, costretta al pareggio dal Presezzo dopo due successi. Nell’individuale Francesco Botta si aggiudica il primo set (8-6), ma perde il secondo per 1-8. La terna FerrariPrevidi (Boselli)-Ge-nerali (Cornacchia) trova disco rosso (4-8), ma poi rimedia per 8-2. Negli incontri di coppia, sorpassi e controsorpassi non si contano. Da una corsia la sconfitta della coppia Botta-Generali (5-8 e 0-8), ma dall’altra il successo degli astrali Cornacchia-Boselli 8-5 e 8-6.

CIRCUITO PRESTIGE

La sesta tappa si è svolta a Sesto Fiorentino ed ha visto in evidenza Lorenzo Bocchio che in finale ha avuto la meglio su Gabriele Costantini per 8-3. Eliminati nelle batterie Luca Domaneschi ed Alessandro Massarini. Nella categoria Under 15, terzo posto per Alessandro Minoia. Massimo Malfatto

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