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Un salto senza precedenti
NEXT è un salto senza precedenti nel futuro dell’era Post-Covid
DI GABRIELE GALATERI DI GENOLA — PRESIDENTE DI ASSICURAZIONI GENERALI
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Il futuro che ci attende dopo la pandemia Covid-19 è ancora un’incognita. Questa potrebbe sembrare un’affermazione banale, perché nessuno è in grado di prevedere quello che succederà, nemmeno gli assicuratori che di professione fanno questo: prevedono di tutto, soprattutto i rischi, ne calcolano le probabilità, ne pesano il valore, e trovano soluzioni per renderli più accettabili. Eppure...
Eppure l’essere umano oggi ha occhi ovunque: può osservare il Pianeta Terra dallo spazio e spingere lo sguardo verso lo spazio profondo, registrando ogni mutamento, ogni possibilità e ogni minaccia; ha occhi nell’impercettibile mondo dei virus e dei batteri, nella profondità degli abissi, nell’immaterialità delle reti digitali; può osservare dentro e attraverso i corpi e arrivare all’origine, all’atomo e alle sue particelle. Questa incredibile capacità di osservazione si scontra però con una caratteristica che mette in pericolo la nostra esistenza, come singoli e come specie: la difficoltà di rinunciare a considerarci i padroni del mondo che ci circonda, di staccarci dal qui e ora, dal tempo immediatamente prossimo e di immaginare il futuro oltre la nostra individuale esistenza. È proprio questa la sfida del NEXT che abbiamo di fronte, un salto discontinuo nel futuro, che richiede di ristabilire la centralità dell’essere umano, ma con una prospettiva diversa: un essere umano non più separato dal suo ecosistema ma come un tutt’uno con il Pianeta che lo circonda. Penso che questo sia il punto di una nuova partenza per affrontare le grandi sfide che ci attendono. Dobbiamo invertire il processo di distruzione ambientale che abbiamo iniziato dalla rivoluzione industriale in poi e trovare una soluzione armoniosa agli squilibri climatici e demografici, riponendo le nostre speranze e la nostra fiducia nella scienza, nella tecnologia e nella capacità di pensiero dell’uomo. Abbiamo la capacità di comprendere e la responsabilità di intervenire.
Il settore finanziario può giocare un ruolo determinante in questa impresa. Ma come possiamo fare la differenza? Per dare risposta a questo quesito, penso per un momento al passato, alle radici della nostra Compagnia, che affondano nella storia a cavallo di due secoli, attraverso i quali abbiamo superato altri sconvolgimenti epocali. Nel 1831 le Assicurazioni Generali avevano scommesso sul NEXT, un “futuro discontinuo” disegnato dalle nuove rotte commerciali attorno al mondo, che hanno contribuito a determinare la nascita della modernità e posto le fondamenta della globalizzazione. C’era del bene in quella visione, che costruiva protezione attorno all’essere umano, alla sua ricerca di conoscenza, di esplorazione, di progresso. Oggi siamo dove ci ha condotto quella visione e sappiamo anche che abbiamo, di nuovo, il compito di investire nel prossimo salto, nel “NEXT”, nella rivoluzione green e digitale, continuando a proteggere l’uomo, le sue ispirazioni, il suo futuro.
Buona lettura.