X INSIDE MAGAZINE NUMERO 88

NUMERO 88-2021

BETA RR 300 Racing HONDA CRF 450 RX

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EDITORIALE Tutti stanno aspettando.....cosa ci si chiede l’inizio del Mondiale!!

La stagione prenderà il via in Russia a metà giugno ma le voci che si rincorrono nei corridoi non ci danno la certezza assoluta, piloti e team stanno cercando di riprendere il ritmo e molti stanno correndo nei campionati nazionali e qualcuno vorrebbe andare a dosputare gare di National negli USA. Certo gli organizatori vogliono il pubblico per poter far fronti ai costi ma siamo rimasti l’ultimo sport motoristico insiem alla SBK a non aver ancora ripreso l’attività a livello mondiale.

La F1 e la MotoGp non si possono paragonare alla MXGP ma se tutte e tre sono la massima espressione del loro settore forse il motocross è ancora un passo indetro.

Quello che invece va alla grande è l’attività nazionale e territoriale e le vendite dimostrano questo trend.

Noi aspettiamo e intanto godetevi questo numero con la prova della Beta 300 2T! Gassssssss sempre a manetta!!!!!!!!!!!!

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In copertina BETA RR 300 Racing MXGP Foto di Davide Messora

TESTI Davide Messora Riccardo Tagliabue Fabio Principe FOTO Davide Messora Fabio Principe Riccardo Tagliabue

HANNO COLLABORATO

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Davide Messora Elia Sammartin Roman Jelen Alberto Moseriti Fabio Principe Riccardo Tagliabue Giuseppe Merigo PROGETTO GRAFICO Cristina Balestrini CB-studio.eu

Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del 27/05/2013

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Direttore Responsabile Davide Messora

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contenuti

HONDA CRF 450 RX RedazioneX Inside

the lifestyle motorbike magazine

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BETA RR 300 RACING Davide Messora

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NEW ERA! NEW EVERYTHING! MXGP-TV TI ASPETTA CON UN NUOVO LOOK! OFFERTA LANCIO

Disponibile per tutti i dispositivi

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BETA RR 300 Racing Testo e Foto Davide Messora Tester Elia Sammartin

Per la prima volta in assoluto la redazione di X Inside ha provato una Beta e non una qualunque la ma RR 300 Racing che viene portata in gara da un certo Brad Freeman.

Abbiamo potuto provare la moto nelle vicinanze del reparto corse di Meina capitanato da Donato Miglio che ci ha lasciato nelle esperte mani di Ivan Zanone che ci ha accompagnato in questa giornata.

Le 2T stanno tornando prepotentemente in auge non solo grazie agli ottimi risultati che i piloti stanno avendo con questi mezzi ma anche ad una facilità di utilizzo e una minor spesa di manutenzione che per un appassionato può far

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la differenza, Beta con i suoi 4 modelli due tempi che spaziano dal 125 fino al 300 passando anche per la 200 possono soddisfare l’esigenza di una buona parte degli appassionati.

Se puoi ci mettiamo la nuova avventura nella MXGP con una probabile uscita della moto si può dire che Beta ha una gamma completa dal Trial al Cross, noi di X inside non vediamo l’ora di poter vedere la versione standard del cross.

La moto si differenzia dalla standard con qualche chicca di ottimo livello, le forcelle Kayaba a cartuccia chiusa da 48 mm la mancanza del miscelatore e gommata Metzeler e poi la bellissima grafica in replica

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N E Freeman ed una serie di particolari in ergal che rendono ancora più accattivante la 2T Italiana.

Il test è stato svolto in due ambienti differenti nel bosco con alcuni passaggi su fondo duro con sassi e un fettucciato veloce dove si poteva apprezzare le doti di velocità del 300.

Il nostro tester Elia Sammartin è stato entusiasta di poter tornare in sella ad una Beta, in quanto la sua carriera nella Supermoto è iniziata proprio sulla moto Italiana.

Di seguito le impressioni di guida del nostro tester.

Il confort di guida è stato subito molto positivo, la posizione manubrio-sella-pedane ti da subito il giusto feeling e ci si riesce a muovere molto bene.

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Il design delle plastiche non interferisce con i movimenti del pilota anche quando si arriva a sedersi molto avanti sul serbatoio, avevo provato la moto 2019 e mi sembra che da questo punto di vista è stato fatto un grande lavoro.

L’impianto frenante Nissin mi è piaciuto molto anche perché non è aggressivo e molto modulabile e questo nell’enduro è un vantaggio notevole, comunque quando si deve frenare forte e magari cercare la staccatona l’impianto non ti molla.

La frizione idraulica Brembo una sicurezza precisa, incredibile il feeling che si ha tra leva motore e gomme posteriore.

Il motore è il plus di questa moto, è ottimo su tutta la curva, nel fettucciato ho messo la terza e sono riuscito a girare senza problemi, fin dai bassi regimi non ha cedimenti ti spinge fuori dalle curve e in alto va veramente forte. Questo motore è ideale sia per l’amatore che magari sta a bassi regimi ma anche per lo smanettone che insiste agli alti.

La mappatura da bagnato si sente molto la differenza e devo dire che mi è piaciuta molto nelle condizioni dove ho provato, quando insistevo con il gas è molto morbida a salire di giri e in rilascio è dolce nel calare dei giri mi sono trovato

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molto a mio agio con questa mappatura.

La forcella Kayaba è la perla di questa moto non ci sono grosse cose da dire è un ottima forcella che ti regala sicurezza e stabilità, nel fettucciato ho chiuso il ritorno e mi ha dato la sensazione di grandissima stabilità che mi mancava in alcuni punti dove la pista era più bucata e nell’inserimento di curva. Il mono è buono e funziona bene.

A livello di telaio la moto è leggera e facile da usare e grazie al comparto sospensioni è diventata stabile.

Mi ha sorpreso molto questo 300 2 tempi non pensavo di trovare una moto così performante e riuscire ad adattarmi subito, questa Beta non ha niente da invidiare alla concorenza.

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HONDA CRF 450 R

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N E La moto più desiderata del 2021, la Honda CRF 450 R che ha vinto la MXGP era aspettata da tutti ma nell’enduro?

Dalle sapienti mani di RedMoto è nata la Honda CRF 450RX versione con fari e frecce e non si sono fermati, come negli ultimi anni è uscita la versione 400.

La moto si basa sulla sorella da cross ma grazie ai tecnici di RedMoto conta mappature adeguate all’uso enduristico e tarature forcelle ad hoc.

RedMoto oltre alla versione standard produce le Special che sono arricchite da diverse parti speciali.

Abbiamo potuto provarla sulle sponde del Lago di Garda in una pista molto tecnica dal fondo dura con presenza di sasso e in alcune zone si arrivava quasi all’estremo.

Elia Sammartin ha potuto provare le due cilindrate sia la 450 e 400 che condividono la stessa ciclistica ma grazie alle cubature diverse hanno due anime ben distinte.

La prima moto con cui ha preso confidenza Elia è stata la 400 ecco le sue impressioni.

Testo e Foto Davide Messora Tester Elia Sammartin

“Sulla 400 è stato fatto un lavoro incredibile da parte di RedMoto, moto facilissima feeling e sicurezza incredibile. A livello di guida l’avantreno è stabile e x

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◆ Ultimum bonorum, quod nunc a me defenceitur; Sed fortuna fortis; Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Hoc loco tenere se Triarius non potuit. Sit hoc ultimum bonorum, quod nunc a me defenceitur; Quae cum magnifice primo dici viderentur, considerata minus probabantur.

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N E preciso, il mono trasferisce la trazione in maniera perfetta ed è quello che un pilota vuole facendo enduro. Il telaio non è da discutere e ti trasferisce un ottimo feeling. Il motore del 400 in basso spinge forte ma non ti mette in crisi è gestibile e l’erogazione non ti mette in crisi, tenendo un filo di gas si riesce a guidarla in maniera perfetta, non si ha quella sensazione di on-off che ti potrebbe mettere in crisi.

Questo 400 insieme alla frizione idraulica che mancava in Honda è proprio bella da guidare e divertente e in alcuni passaggi dove il fondo è veramente brutto e ti mette in crisi con questa 400 riesci ad uscirne con facilità. Il confort è Honda percui quando ti siedi sopra è tutto al punto giusto, ho trovato solo un po’ morbida la spugna della sella ma è una sensazione soggettiva.

Parlando del 450 bisogna dargli del lei, si fa rispettare. Ci vuole allenamento per poterla domare, la cavalleria è abbondante.

Ho trovato meno stabilità sull’anteriore, ho trovato difficoltà ad inserirla in curva mi è sembrata pesantina, ma è un mio giudizio di

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Progrip ha brevettato il Green Sistem, un sistema che serve a non disperdere nell’ambiente le lenti a strappo.

Da ormai due anni la FMI ha vietato l’uso delle lenti nei vari campionati sia regionali che nazionali.

Questa decisione è stata presa per cercare di limitare l’inquinamento plastico.

Progrip è stata la prima azienda a pensare ad un sistema che facesse in modo di tenere attaccate le lenti alla maschera e così è nato questo sistema poi copiato anche da altri produttori.

La Progrip ha continuato a migliorare il sistema fino a oggi dove possiamo vedere l’ultima versione montato sulla maschera Vista.

Davide Bonini ha provato per noi sulla pista di Cadrezzate il sistema, il nostro rider non ha trovato nessun difetto.

Bisogna solo abbituarsi al rumore delle lenti durante la guida ma è un fatto solo di abitudine e dopo un a paio di ingressi in pista non ci si fa più caso.

Oltre che pratico e comodo è da una mano all’ambiente.

Tutte le info sul prodotto le potete trovare su www.progrip.it

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INIZIA la sfida Testo della redazione X INSIDE Foto di Davide Messora

Report Time – La prima gara della stagione Supermoto è andata in scena oggi nello splendido scenario del Circuito Internazionale d’Abruzzo, incastonato tra i monti della Maiella ed il Mare Adriatico. L’avvio della stagione della Supermoto ha visto oltre 100 piloti iscritti, su un impianto di primo livello, con temperature ideali e un grande seguito della diretta web che ha raggiunto numeri da record tra YouTube e Facebook. Grande la qualità delle immagini messe a servizio dalla ProVideo di Viterbo e grande la presenza di piloti di altissimo livello tra cui svettava il terzetto Thomas Chareyre, Marc Schmidt e Elia Sammartin.  S1 – Thomas Charyere (TML30 Racing) S1 gara 1 – Thomas Chareyre (TM L30 Racing) si è aggiudicato la gara inaugurale della stagione al termine di un entusiasmante duello ingaggiato con il compagno di squadra Marc Schmidt, scivolato a sei minuti dal termine del tempo regolamentare. Il tedesco si è dovuto accontentare del quarto posto, cedendo la piazza d’onore ad Elia Sammartin (Phoenix Racing), ottimo secondo, davanti a Diego Monticelli (TM L30 Racing).

S1 gara 2 – In gara due Marc Schmidt

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è scattato di nuovo davanti a tutti ma incappa in un errore a tre minuti dal termine, cadendo all’ingresso del tratto sterrato davanti a Chayere che lo seguiva da vicino e che non riesce ad evitarlo, spegnendo così la sua TM. Il tedesco riesce comunque a mantenere la testa e a tagliare il traguardo precedendo il compagno e Sammartin terzo sotto la bandiera a scacchi.

Sul podio assoluto Chareyre (47 pt.) festeggia davanti a Schmidt (43 pt.) e a Sammartin (42 pt.), con Elia davanti a tutti nell’Italiano su Diego Monticelli (38 pt.) ed Luca Daddato (Phoenix Racing, 32 pt.).

Miglior Rookie Yury Catherine (Honda Gazza Racing), sesto dell’assoluta.  S2 – Bonnal Steve (TM L30 Racing) S2 – Doppietta perentoria per Steve Bonnal (TM L30 Racing) che ha chiuso in entrambe le occasioni con un buon margine di vantaggio sugli avversari, dopo aver conquistato la pole position al mattino. Alle sue spalle ha concluso la doppia prova di Ortona il laziale Alessandro Labbate (Lucarini Racing Team) che ha preceduto sul podio Luigi

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SM Domenichini (VM Racing Yamaha) terzo di giornata con due terzi posti.

Bonnal comanda il Campionato a punteggio pieno (500 pt.) davanti a Labate (420 pt.), Domenichini (340 pt.), Piva (VM Racing Yamaha (250 pt.) e Di Cicco (220 pt.).  S3 – Frassino Matteo (Honda) S3 (under 23) – Matteo Frassino ha dominato la sua categoria con due primi posti, frutto di una gara perfetta.

Una caduta nella seconda manche ha impedito a Nicolò Pontevichi (TM Team11) di conquistare il secondo posto, a beneficio di Jacopo Monti (Husqvarna), che ha concluso le due manche al quarto e al secondo posto, precedendo così il rivale con gli stessi punti.

In Campionato Frassino comanda con 50 punti davanti a Monti (40 pt.), Pontevichi (40 pt.), Montanino (KTM) (36 pt.) e Bolognesi (Honda FRT Racing 2) (34 pt.).  S4 – Malone Marco (Honda FRT Racing 2) S4 (On Road) – Grande duello tra Malone (Honda FRT Racing 2) e Vandi (TM L30 Racing) nella S4, con il primo, autore della pole position che si aggiudica entrambe le manche precedendo Jacopo Arduini (Honda Gazza Racing) in gara uno, mentre Vandi si stende al termine del primo giro, proprio mentre cercava un varco per passare il rivale e prendere la testa, chiudendo undicesimo dopo una buona rimonta, compromettendo però le sue possibilità di salire sul podio.

Terzo della prima manche Alessandro 44

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Sanchioni (TM L30 Racing) che bissa il risultato nella seconda frazione, dietro Vandi, con Arduini quarto. Sul podio un Malone raggiante sale sul primo gradino, davanti a Arduini e Sanchioni.

Marco Malone comanda a punteggio pieno la la classifica della classe On Road con 500 punti, su Arduini (350 pt.), terzo Alessandro Sanchioni (340 pt.), Kevin Vandi (285 pt.) e Matteo Baiocco (TM) (260 pt.).  S5 – Furega Marco (Honda) S5 (over 40) – Vittoria di Marco Furega (Honda) davanti a Fabrizio Bartolini (Handa) che incappa in due forature, una al mattino e una in gara due, proprio mentre era al comando e si avviava a conquistare una bellissima doppietta.

Furega, secondo nella prima frazione, si aggiudica la seconda e l’assoluta, precedendo sul podio Bartolini e Gabriele Gianola (Honda) che torna sul podio come un anno fa.

In Campionato Furega comanda con 47 lunghezze, davanti a Bartolini (45 punti), Gianola terzo (42 p.), quarto Davide Rosati (TM) (36 pt.) e William Scamarcia (Honda) quinto (32 pt.).  SJ – Andrenacci Emanuele (KTM) SJ – Ben 24 i piloti iscritti nella Junior, classe che continua a crescere per numero e livello dei pilotini in pista, molto motivati a mettersi in luce. A vincere è stato Emanuele Andrenacci (KTM) imprendibile per chiunque in gara uno e secondo in gara due, dopo un lungo duello con Christian Pucci (KTM), vincitore della seconda frazione ma penalizzato di 15 secondi nella prima a

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SM causa di una partenza anticipata e retrocesso così in quinta posizione. Fantastica la prova di Luana Giuliani (KTM) che chiude sul secondo gradino del podio dopo il secondo posto della prima frazione ed il terzo della seconda, al termine di un infinito duello con Patrizio Barucca (KTM Pizziconi Racing Team).

In campionato Andrenacci comanda con 47 punti davanti a Giuliani (42p.) e Pucci (41p.).

Nella 65 vince il pilota di casa, Gabriel Di Lorenzo (KTM), precedendo sul podio Matteo Molteni (KTM) e Nathan Terraneo (Husqvarna).

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S72 THE GIN WITH ATTITUDE.

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STEFAN EVERTS

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