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MARTA PAGNINI Semplicemente Marta
from RITMIKA#2021_01
by STUDIOFOCUS
SEMPLICEMENTE MARTA
“Il momento presente è l’unico reale, vivilo!”
SEMPLICEMENTE MARTA
Marta Pagnini nata a Firenze il 21 gennaio 1991, ex ginnasta, ex capitano della Nazionale Italiana di ginnastica ritmica, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana Collare d’oro al Merito Sportivo: massima tra le onorificenze del Comitato Olimpico nazionale italiano.


RK Ciao Marta, hai fatto una grande carriere nella Ginnastica Ritmica (2011 Oro e 2 Argenti nei Mondiali di Montpellier; 2012 2 Bronzi agli Europei di Nižnij Novgorod e Bronzo alle Olimpiadi di Londra; 2013 2 Argenti agli Europei di Kiev; 2014 Argento agli Europei di Baku e Argento ai Mondiali di Smirne; 2015 Oro e Argento ai Mondiali di Stoccarda) e oggi hai tante altre soddisfazioni professionali. Cosa ti ha sempre spinto nella vita a cercare di guardare avanti, di puntare alla ricerca del risultato migliore?
MP Principalmente l’educazione ricevuta dalla mia famiglia, il loro impegno nel lavoro e i valori che mi hanno trasmesso mi hanno sempre fatta sentire coinvolta in ciò che facevo, a partire dalla scuola così come nello sport. Devo a loro la mia grinta e forza di volontà nel raggiungere gli obiettivi!
RK Un giorno di tanti anni fa sei scesa in pedana, c’è un motivo particolare per cui lo hai fatto?
MP Per puro caso! Facevo danza classica e mi annoiavo, cosi mia madre mi portò ad un corso di ginnastica artistica… Voleva tenermi impegnata giusto qualche ora e rinforzare un poco il mio esile fisico di bambina…. Finii per allenarmi tutti i giorni 3 ore di li a poco!!!!
RK Un passo dopo l’altro e sei diventata una Farfalla, raccontaci un po’ della tua storia prima di approdare alla squadra?

MP È stato un percorso lungo e difficile… lo racconto nel dettaglio nel mio libro “Fai tutto bene” scritto con Ilaria Brugnotti, sono successe tante cose e ho cambiato piu volte la mia vita per inseguire il mio sogno. La mia non è una storia lineare, di un talento che piano piano è arrivato alla cima… Ho lottato tanto e sono caduta infinite volte: infortuni, delusioni, “abbandoni” da parte di alcuni allenatori. Ma tutto ciò mi ha resa certamente piu testarda e vogliosa di raggiungere il traguardo.

RK Il tuo arrivo all’interno delle Farfalle, cosa ti ha portato li?
MP Emanuela Maccarani mi chiamò per una prova con le farfalle nel dicembre 2007, non avrei mai immaginato che alla fine dei 10 giorni di collegiale mi proponesse di rimanere in pianta stabile a Desio! Mi sentivo molto diversa dalle altre, completamente acerba sul lavoro di squadra, pensavo che sarei tornata a casa mia e avrei quindi continuato ancora un po’ come individualista… e invece!
RK Sei diventata la “capitana” di questo meraviglioso gruppo, secondo te per quale motivo hanno scelto proprio te?

MP Oltre che per motivi di “età” ed esperienza, penso per le mie caratteristiche caratteriali. Sono sempre stata incline al ruolo di leader, fin
da bambina. Mi piace entrare in empatia con le persone ed aiutarle a trovare la migliore versione di loro stesse! Non mi sono mai tirata indietro quando si tratta di lavorare sodo e se facendolo posso anche ispirare altre persone, mi carico ancora di più!
RK Giovani, ragazze, tutte con caratteri particolari e con spirito agonistico, come si vive tutte insieme per ore e ore di allenamento tutti i giorni dell’anno?
MP Sembra una forzatura e invece è la verità: tra le farfalle c’è sempre una grande coesione. Lavorare per un obiettivo comune rende un gruppo davvero forte, riesce ad oltrepassare ogni diversità. Si creano legami bellissimi, a tratti morbosi, che rendono potentissima l’intesa sia dentro che fuori la pedana. Insomma, ci si identifica con la squadra quando si è farfalle, di conseguenza l’amicizia è naturalmente una fratellanza.
RK Quanti anni sei stata nella squadra? Poi un giorno è arrivato il fatidico: adesso smetto. Cosa è scattato e perché si arriva a dire basta e come hai vissuto l’ultima gara?
MP Sono stata in squadra quasi 10 anni.





Sapevo benissimo che avrei smesso nel 2016 già da quando ho deciso di continuare dopo Londra. Negli sport come il nostro si vive per l’Olimpiade, è fisiologico quasi smettere dopo quell’evento piuttosto che a metà quadriennio. Ho vissuto benissimo la mia ultima gara, seppur in un momento difficilissimo dal punto di vista personale (era appena venuta a mancare mia nonna, proprio mentre ero a Rio). Ero felicissima ed entusiasta di poter esplorare la vita oltre la pedana!
RK Tante sfide nella tua vita e appena hai smesso come agonista professionista, ti sei lanciata in altre attività tra le quali commentatrice per la TV, cosa ti piace del mondo della ritmica e, soprattutto, cosa ti ha spinto a fare questa esperienza da cronista?
MP La carriera da telecronista è venuta un po’ per caso, in maniera del tutto naturale. David Ciaralli, il nostro responsabile ufficio stampa federale, mi ha chiamata in quanto ex atleta e… ha funzionato! A me piaceva ed ero capace, perciò continuo a farlo ogni volta che posso. Questo, ed il mio ruolo di giudice internazioanle, mi hanno portata a rimanere vicina al mondo della ritmica.
RK Oggi sappiamo che sei anche commentatrice radio e hai una tua rubrica, parlaci di questa attività
MP Sono sempre stata estremamente curiosa. Da quando ho smesso ho fato una miriade di attività…
Subito dopo il ritiro ho lavorato come testimonial e moderatore per un importante progetto del CONI nelle scuole di tutta Italia, poi mi sono laureata e ho lasciato
l’Aeronautica Militare (che ringrazio ancora infinitamente) per raggiungere le mie ambizioni professionali. Per cominciare ho lavorato in un’agenzia di comunicazione sportiva per un anno, nel frattempo ho preso il brevetto di giudice e poi quello di allenatore a livello internazionale, ho fatto tantissimi stage all’estero e in Italia e scritto un libro, ho anche lavorato per le Universiadi di Napoli 2019, una delle esperienze piu belle della mia vita. Quest’anno ho aperto un canale youtube dove pubblico tutorial, racconti e tanto altro sulla ritmica e, poco dopo ho iniziato la mia avventura sulla radio “Playbox”, dove ho un programma settimanale tutto mio che si chiama “Fai Tutto Bene”. Ho anche iniziato una nuova avventura lavorativa: sono nella squadra del marketing per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026! Io sono tutto questo: mi piace essere versatile e avere tanti interessi, lo facevo anche da ginnasta. Vivere sempre le stesse dinamiche e non aprirsi sempre a cose nuove rallenta la nostra crescita personale a mio avviso. Io voglio continuare la mia carriera nel marketing dello sport e nello stesso tempo rimanere nel cuore pulsante della ritmica italiana ed internazionale.


RK Ma sei anche Giudice, sempre la ritmica nel cuore? Riesci a stare lontana dalla pedana?
MP Si si ci riesco benissimo !=) diciamo che non la lascio mai la ginnastica, ma non mi manca gareggiare, quello appartiene ad un’altra Marta!
RK Cosa ti manca di più del mondo agonistico e di cosa finalmente ti sei liberata?
MP Mi manca l’ingenuità di quando ero atleta, mi rendo conto ora che vivevo in una bolla, protetta e curata in ogni dettaglio, avevo anche meno paure e paranoie, mi fidavo decisamente di più delle persone, insomma ero più “bambina” in bene e in male. La cosa più bella di adesso è che mi sento molto più padrona del mio tempo.
RK Come vedi oggi la Ritmica?
MP Mi piace! Ci sono sempre tante cose da migliorare… bisogna impegnarsi al massimo per renderla trasparente e meritevole… questo avvicinerà di più anche il pubblico.
RK La Final Six a Torino 2020 è stato un bellissimo evento, secondo te con questo format la ritmica potrà avere più visibilità in TV?
MP Decisamente. Io lo trovo un campionato bellissimo e sono sicura che avrà il successo che merita anche in TV. Il nostro problema è sempre la durata eccessiva degli eventi, che li rende difficili da gestire sia per il pubblico che per le giudici, ad esempio.

RK Marta nel tempo libero? Dove e con chi?
MP Ho tante passioni, la musica per esempio. Amo ballare e vado a lezione di Hip Hop oramai da 4 anni. Sono molto socievole e mi dedico spesso agli amici andando più possibile a feste ed eventi.
RK Che musica ascolti?
MP Dipende dal mood, posso ascoltare colonne sonore come il rock, la mia artista preferita è Lady Gaga, completa in tutto e GENIALE. Ascolto spesso reggaeton e musica dance per via della mia voglia matta di ballare!
RK Film preferiti?
MP Sono molto affezionata a “Nuovo cinema Paradiso”, film datato ma molto emozionante. Lo guardai la prima volta perché c’era la musica di un mio esercizio. RK Oggi sei anche membro del comitato olimpico invernale, raccontaci di questo incarico e cosa comporta per te.

MP E’ un onore per me! Le mie due passioni: la comunicazione e le Olimpiadi, insieme in un lavoro! Sono molto felice di essere parte del team, ci tenevo tanto, fin dal momento in cui ho saputo che l’Italia aveva vinto la candidatura ai Giochi.
RK Quale è il futuro di Marta Pagnini?
MP Continuare ad evolvermi senza mai fermarmi. Voglio crescere come persona, imparare qualcosa di nuovo ogni giorno, non fermarmi mai all’apparenza delle cose ma andare sempre a fondo per essere migliore e avere tanto da dare agli altri. Chiaramente mi piacerebbe ricoprire ancora il ruolo di “capitano”, soprattutto ora che ho tante conoscenze ed esperienze in più per farlo ancora meglio!
CREDITI: Foto Moda: Fabio Principe per Studio Focus - Monza Foto Action Archivio Marta Pagnini Make-up Artist: Lorenza Bacchieri Outfit: Le Perle - Monza Up Love IT! Gioielli: I Gingilli Bijoux

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