GULLIarte | kéramos 2021 | 700 Dante

2021

700 DANTE

La Società Dante Alighieri è nata nel 1889 grazie ad un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci con lo scopo di “ tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo”.

Per mezzo dei Comitati – 400 nel mondo e 80 in Italia – partecipa con attività varie ad accrescere e ampliare la cultura italiana in tutti i suoi aspetti e soprattutto la conoscenza della nostra lingua. La legge Maroni ha attribuito alla Dante Alighieri, accanto all’Università per stranieri di Perugia e all’Università di Siena e Roma 3, la competenza ad attribuire, agli stranieri che lo richiedono, la certificazione della conoscenza della lingua italiana.

La sede centrale della Società Dante Alighieri è a Roma, in palazzo Firenze e ne è Presidente Andrea Riccardi, vice Presidenti sono Ferruccio De Bortoli, Gianni Letta, Luca Serianni; Segretario Generale Alessandro Masi.

Il Comitato di Savona è nato nel 2006 e da allora ne è presidente Anna Maroscia. Da allora sono state svolte varie manifestazioni, mostre d’arte, incontri culturali e ogni anno è stata realizzata una pubblicazione, anche con la collaborazione degli studenti degli Istituti Superiori di Savona e provincia Direttivo Presidente Anna Maroscia Vice Presidenti Amedeo Di Caro Giovanna Caccamo Perri Tesoriere Piero Ravenna Revisore dei conti Claudio Sabattini Rapporti con le Scuole Claudia Palone Attività promozionali varie Giorgia Demaestri, Federico Ferrando, Luca Negro Supporto informatico alle attività e gestione PLIDA Enrico Morielli

Kéramos 2021 è un appuntamento con la ceramica artistica contemporanea, quest’anno giunto alla settima edizione.

Per questa occasione, GULLIarte ha voluto ampliare e realizzare, considerando l'interesse nei confronti di questo rassegna, diverse mostre collaterali, unendole alla mostra principale; infatti, verrano esposte tutte ceramiche d'autore, che condividono ed evidenziano i valori culturali del territorio d'appartenenza, rinomato nei secoli per la produzione di ceramica artistica. In aggiunta, in questa rassegna Kéramos, sdoppiando gli spazi espositivi, la galleria GULLIarte ospiterà al piano inferiore la mostra madre, con l'allestimento di opere di 6 Artisti contemporanei ed un omaggio ad un Artista “storico, che verranno sostituite con delle nuove nel momento dell’ apertura delle mostre collaterali al piano superiore.

Pertanto, dal 3 luglio al 10 ottobre 2021, avremo un totale di quindici artisti, tra cui.

Elysia Athanatos -Samuele Bonomi - Mirco Denicolo – Andrea Meneghetti - Carlo Pizzichini -Fabio Taramasco Omaggio ad un Artista “storico”: Giorgio Moiso -primo appuntamento in collaborazione con il MUSEO DELLA CERAMICA G. GIANETTI di Saronno: Lara De Sio Licia (10/07 –08/08/2021)

Cicala

–

Arianna

Cola

-bipersonale: Sandra Baruzzi e Guglielmo Marthyn (18/09- 10/10/2021) Il secondo apputamento in programma, come mostra collaterale è '700 anni dalla sua morte di Dante Alighieri.

dedicato ai

Sabato 14 Agosto dalle ore 18.30 - (dal 14/08 al 12/09) si aprira' la mostra al piano superiore della Galleria:

'700 DANTE con il Patrocinio Comitato Dante Alighieri di Savona a cura di Gulli Antonella e la presentazione a cura Dott.ssa A. Maroscia.

Una selezione , in questa esposizione d' opere in ceramica inedite, create da Artisti in permanenza in galleria: Sandra Baruzzi - Giovanna Crescini Guglielmo Marthyn Anna Matola - Brenno Pesci

Sandra Baruzzi nasce a Faenza e si sposta successivamente a Castellamonte nel 1986, dove insegna Design e Ceramica presso il liceo Artistico “F. Faccio”. Si diploma dapprima in Arte Applicata della Ceramica all’Istituto d’Arte di Faenza e successivamente in Scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Socia fondatrice ed ex – presidente dell’Associazione degli Artisti della Ceramica in Castellamonte, nel 2006 è chiamata da Dialogart, per la città di Mondovì, come coordinatrice della formazione degli insegnanti per “Musei in Valigia”. Nel 2013 viene nominata membro del Comitato Disciplinare della Ceramica artistica e tradizionale di Castellamonte dal Ministro dello Sviluppo Ecconomico Corrado Passera, e nel 2015 progetta ed elabora l’evento espositivo con convegno “Espresso e Capuccino Cups” per l’Assessorato alla cultura della città di Castellamonte.

Le opere da lei proposte traggono ispirazione dai versi danteschi appartenenti al canto XVII del Paradiso, in riferimento alla figura del trisavolo del sommo poeta Cacciaguida. La stessa artista rivive attraverso la scultura l’esilio profetizzato al poeta, rivedendo attraverso i suoi occhi il comune dolore dell’abbandono, volente o nolente, della terra madre.

L'artista con le sue opere entra in un dialogo aperto e condiviso conducendo in nuovi meandri interpretativi della Divina Commedia.

Il testo offre infinite possibilità interpretative, permettendo di riflettere, di confrontare tematiche universali e attualizzarle con l’espressione ceramica in una comunicazione artistica ampia.

La parola poetica di Dante viene visualizzata con volumi e colori e creatività, con una lettura personale che si traduce in opere d’arte.

Opere di SANDRA BARUZZI

Giovanna Crescini nasce a Perugia, dove consegue il diploma in Maestro d’Arte nel 1962 presso l’Istituto d’Arte “Benardino di Betto”. Dopo l’iscrizione all’Accademia delle Belle Arti perugina e le prime esperienze lavorative come grafica pubblicitaria a Milano e disegnatrice d’architettura, consegue le abilitazioni volte all’insegnamento ed inizia una florida carriera come docente fino al 1990. Iscritta al Dizionario degli Artisti Liguri 2015 e socia fondatrice del QuiArte, si è sempre dedicata alla pittura ed alla ceramica: a coronamento di una lunga carriera, una sua opera in ceramica è stata collocata in permanenza nella sede del Museo d’Arte Contemporanea di Palazzo di Penna a Perugia.

L’artista propone tre sue opere, una sfera e due piatti, che rispettivamente ripercorrono alcune tra le vicende e le metafore più pregne della grande opera nella sua completezza: i pietosi invidiosi imprigionati nel Purgatorio, l’uscita a riveder le stelle dall’Inferno e l’elogio di San Francesco che ritroviamo nel Paradiso, personale omaggio dell’artista alla sua terra natia.

L’ardore del cremisi, la sensualità del cinabro, la maestosità del blu di Prussia, il mistero delle terre d’ombra. E, assieme a questi, un’intera gamma di colori altri, stesi negli accostamenti più audaci ed icastici, per la creazione di queste “immagini dantesche”. È a tale fantasmagoria cromatica di estrazione futurista, impressa con l’energia e la compattezza della nitida pennellata, che si deve l’impatto visivo, quanto mai emozinante, per chi osserva le opere di Giovanna Crescini

Opere di GIOVANNA CRESCINI

Guglielmo Marthyn si diploma nel 1973 alla scuola superiore di Grafica di Urbino, e dal 1974 al 2009 diviene titolare della cattedra di Progettazione presso l’Istituto Statale d’Arte di Castellamonte.

Negli anni Ottanta opera altresì presso l’Azienda R.P. Ceramica di Castellamonte. Dal 1991 si rivolge con maggior interesse al settore delle arti grafiche partecipando a mostre e concorsi, progettando e realizzando al contempo monumenti in ceramica che caratterizzano i contesi urbani delle cittadine canavesane.

Attualmente, realizza sculture tematiche in gas ceramico e quadri giocattolo, connubiando l’aspetto ludico-estetico con il gusto della progettazione.

Le sue opere ci trasmutano nelle fitte vesti degli alberi abitanti della Selva oscura, dapprima nella loro naturalezza selvaggia e perduta, successivamente nel maligno contrappasso toccato in sorte ai golosi, inarrivabili e divinamente inaccessibili.

Le opere di Marthyn celano meraviglie, che possono comparire o infrangersi al contatto con la realtà, caratterizzate da una profonda ricerca dell'equilibrio, anche nelle forme apparentemente imperfette ma che in realtà dimostrano un'abilità unica e completa.

Forme che mutano, non finite, figure antropomorfe, ingannevoli, affascinanti e portatrici di un profondo messaggio psicologico, che chiede di essere decifrato ma a cui ognuno rende il proprio personale significato; opere con richiami forti, che incontrano un riscatto comunicativo con l’atto creativo.

Opere di GUGLIELMO MARTHYN

Anna Matola nasce a Salerno nel 1957, dove trascorre la primissima infanzia.

Cresce e studia a Torino, dove intraprende attività lavorative autonome, tra cui la gestione di un negozio di musica antica.

Già in questi anni, incoraggiata dalla sua innata predisposizione per il disegno e le materie plastiche, si avvicina da autodidatta al modellato dell'argilla, al quale si dedica solo marginalmente.

Si trasferisce in Liguria, apartore dal 2001, ad Albisola Marina, dove attualmente abita e lavora, riesce a sviluppare con continuità e coerenzala sua ricerca artistica, specializzandosi su figure e installazioni ceramiche.Espone le sue opere in gallerie e musei in Italia, in Svizzera ed in Germania.

La potenza del richiamo alle tre fiere dantesche è evidente, diretto: ritratte simbolicamente nei secoli come impedimenti alla via della salvezza, la staticità del materiale scelto per le sculture è visceralmente realistico. Lonza, Leone e Lupa rinati e rimodernati, peccaminosi e peccatori.

Nella ceramica Anna Matola utilizza come modelli persone, animali e piante che ritrae fedelmente e talvolta combina tra loro offrendoci con ironia tutti gli indizi e i possibili esiti di quell’ansiosa ricerca di identità per la quale ogni individuo, con ogni evidenza, si interroga.

I suoi personaggi, nudi o vestiti, assumono un aspetto mutevole e ibrido che diventa perfino esemplare, come nelle opere realizzate ed esposte in questa mostra.

Opere di ANNA MATOLA

Brenno Pesci nasce nel 1948 a Medesano; nel 1956 si trasferisce a Torino per spostarsi pochi anni dopo nel Canavese, e lì iscriversi all’ Istituto d’Arte “F. Faccio” di Castellamonte. Venuto a contatto con ceramisti del calibro di Renzo Igne, nel 1970 si diploma in Arti Applicate per la Ceramica. Conclude nel 1974 la collaborazione lavorativa con la SACCER per dar il via ad un percorso da docente dell’Educazione Artistica. Socio fondatore ed ex – presidente dell’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte, promuove durante la sua presidenza il progetto “Castelnuovo Nigra paese da presepe”, si interessa sempre più alla scultura ed alcune sue opere sono visibili in musei italiani e francesi.

Dalla terra lavorata e raccolta con le sue stesse mani nasce un potente sguardo concentrato sulla figura dei grandi Traghettatori: il vacuo e dinamico Caronte infernale remante ed il più posato, fiero Angelo, ministro celeste che conduce senza fatica le anime al Purgatorio, là ove Caronte non può più spingersi. L’artista quasi sembra accompagnare tra e con le dita tale passaggio, in onore della metafora del trapasso e dei trasportatori.

Le sculture in ceramica hanno un che di antico, qualcosa che ci ricorda un nostro passato non vissuto, del quale - forse - esiste traccia nelle profondità della nostra mente inconscia. C'e', in ogni opera di questo Artista, un tratto plasmico, rude e deciso ma ingentilito dalla ricchezza espressiva delle creamiche, che ricorda l'Arte Sumerica, nella floridezza delle forme arrotondate e abbondanti e nelle posture scarne ed essenziali e nei movimenti lenti e ponderati.

Opere di BRENNO PESCI

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Il presente catalogo è edito in occasione della Rassegna : “Kéramos2021” | VII^edizione | dal 7 al 10 ottobre 2021 Mostra collaterale | dal 14 agosto al 12 settembre 2021

'700 DANTE con il Patocinio Comitato Dante Alighieri di Savona a cura di Gulli Antonella | Presentazione Dott.ssa Anna Maroscia SI RINGRAZIA PER LA E PRESENTAZIONE MOSTRA: Dott.ssa Anna Maroscia Presidente Comitato Dante Alighieri di Savona per la collaborazione: Dott. Daniele Pollti | Wealth Manager & Private Advisor Progetto mostra/ grafica /allestimento a cura: Art Director Antonella Gulli Galleria GULLIarte |Corso Italia 201r | Savona contatti | info : 019 812894 | 347 8055044 |info@gulliarte.it www.gulliarte.it | Facebook & Istangram pagina ufficiale: GULLIarte orario galleria: 11.00 – 12.30 | 15.30 – 19.30 chiuso il lunedì mattina Le fotografie sono di proprietà privata, sono vietate le riproduzioni anche parziali.

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