Grindelwaldmagazin 2013 Sommerteil Italiano

MAGAZINE

Edizione n. 2 2013/2014

SPORT ESTIVI TREKKING PER 300 KM AI PIEDI DELLA JUNGFRAU PARAPENDIO IMPARARE DAL CAMPIONE DEL MONDO EIGER BIKE CHALLENGE SFIDA A METÀ AGOSTO

IN COLLABORAZIONE CON

INTERVISTA

ULTIME OCCASIONI PER COMPRARE UNO CHALET

FORMULA APARTHOTEL UN ATTICO A UN PREZZO CONVENIENTE

CON LA MAPP A DE I S E NTI E R I

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EDITORIALE

Il VILLAGGIO PIÙ AUTENTICO del mondo “Great things are done when men and mountains meet”, diceva il poeta inglese William Blake. Sono stati proprio gli inglesi a scoprire Grindelwald e a farla diventare una meta turistica d’eccellenza, ben 125 anni fa e quest’anno festeggeremo l’anniversario. Il 2013 è un anno magico per Grindelwald perché festeggeremo anche il 75 esimo anniversario della scalata dell’Eiger, la cui parete Nord è stata conquistata solo nel 1938, da Anderl Heckmair, Ludwig Vorg, Fritz Kasparek e Heinrich Harrer, dopo che l’irlandese Charles Barrington (con le guide Christian Almer e Peter Bohren) aveva messo piede sulla vetta, alta 3970 metri, l’11 agosto del 1858, attraverso quella che oggi è la via normale sul versante occidentale.

Grindelwald, come dice il suo nome, è una valle con una “foresta racchiusa” da montagne, che a loro volta cullano il piu grande ghiacciaio delle Alpi. E, per questo motivo, è chiamato il villaggio dei ghiacciai. Recentemente Trip Advisor lo ha definito il “villaggio piu’ autentico del mondo”. Visitarlo e abitarlo quindi è emozionante perché sembra di rivivere il mito dell’Eiger, con le sue tragedie e i suoi successi. L’Eiger è la montagna che sovrasta il nostro villaggio e che da sempre annuncia il bello e il cattivo tempo. Ai suoi piedi la GriwaGroup costruisce chalet di legno ecologici, belli e comodi da abitare, perfettamente integrati nel paesaggio alpino. Anche chi non è un alpinista, ma ama fare passeggiate ha a disposizione 300 km di sentieri e 160 km di percorsi per le Mountain Bike che attraversano Grindelwald e la regione della Jungfrau.

Sentieri facili o impegnativi, romantici, panoramici (patrimonio dell’UNESCO), e anche istruttivi, per tutta la famiglia, tra genziane (simbolo di Grindelwald), felci, mirtilli, lamponi, funghi e stelle alpine. Una vera alternativa sportiva e salutare ai centri benessere e alle diete… Una scelta realmente anti-age.

Benvenuti nel magnifico paradiso degli sport estivi! di MARKUS FRIEDLI

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SALEWA Mountainshop Grindelwald Competenza in materia di alpinismo ai piedi dell’Eiger

Nel SALEWA Mountainshop Grindelwald gli sportivi dell’outdoor trovano tutto ciò di cui hanno bisogno. Nel campo base ai piedi della più famosa parete nord del mondo, in estate risplende una grande selezione di attrezzature da arrampicata e da trekking di altissima qualità. L’assortimento è completato dall’abbigliamento per il bike e il trail running. In inverno l’offerta si estende dalla grande collezione di abbigliamento da sci alpinismo, per arrivare alle attrezzature complete da sci alpinismo. Il team è composto di appassionati di montagna e sci alpinismo, che saranno felici di condividere le proprie esperienze. Il grande vantaggio del SALEWA Mountainshop consiste nel fatto che gli appassionati di montagna possono trovare tutto ciò di cui hanno bisogno in un unico negozio. Questa specializzazione negli sport outdoor è unica a Grindelwald.

Molto più di una semplice rivendita La Mountainshop Grindelwald è rivendita e campo base insieme. È un luogo in cui gli amanti della montagna s’incontrano con chi la pensa come loro e possono così parlare della propria passione.

I grossi sacchi per sedersi sul balcone con vista sull’Eiger e le comode poltrone nel locale di vendita invitano a restare. Il SALEWA Mountainshop Grindelwald si adatta perfettamente al paese del ghiacciaio: la competenza in materia di alpinismo è sia nel DNA di Grindelwald che in quello di SALEWA. Prodotti da alpinismo per ogni esigenza Dal 1935 alpinisti esigenti ed amanti della montagna trovano nell’impresa di famiglia SALEWA un fornitore innovativo e affidabile. SALEWA opera come fornitore globale di prodotti da alpinismo: dal discensore alla tenda, dai ramponi al sacco a pelo, dalla giacca hard shell a triplo rivestimento, alla biancheria intima funzionale, per chi ama gli sport di montagna SALEWA offre tutti gli articoli necessari per la pratica in ambiente alpino. SALEWA si prefigge valori come rispetto, sostenibilità e chiaro orientamento alle persone.

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Roger Schäli, Christoph Hainz South Africa Rocklands – Wave Up 8a Pic: Patrick Felder

SOMMARIO

All'interno Intervista al Sindaco Emanuel Schläppi

Intervista all’architetto Markus Friedli

Il centro di Grindelwald cambierà look

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Trekking I sentieri più facili per ammirare i ghiacciai

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Una passeggiata romantica sotto l’Eiger

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Le ultime occasioni per comprare chalet e case di vacanza

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Costruire Risparmiare energia con costruzioni ecologiche di legno

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Immobiliare

Sport estivi Si svolge a ferragosto l’Eiger Bike Challenge

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Parapendio Volare con il campione del mondo a Grindelwald

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Formula Aparthotel Un attico a un prezzo conveniente

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Natura Sette itinerari per capire come cambia il clima

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Uno chalet a Brienz

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Uno appartamento nel centro di Grindelwald

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Inserto centrale Mappa dei sentieri estivi Grindelwald Magazine è una pubblicazione della GriwaGroup realizzata in collaborazione con Ville&Casali.

Testi a cura di Enrico Morelli Stampato da Puntoweb, Via Variante di Cancelliera, snc, 00040 Ariccia Roma.

Pubblicato in Febbraio 2013

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Interazione tra natura e tecnologia

Nel Regno dell’acqua

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l Grimselwelt è un mondo fatto di energia idrica, cascate, montagne e laghi. E’ il patrimonio idroelettrico della Svizzera. Seguendo le tracce dell’energia idroelettrica, l’escursionista, l’ospite, il turista possono scoprire un mondo di attività fatto di sentieri alpini, ponti tibetani, ripide ferrovie di montagna, curate gastronomie e camere d’hotel piene di stile: insomma, tutto ciò che si può desiderare. Vi aspettiamo! w w w . g r i m s e l w e l t . c h

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GRAND HOTEL

La casa tradizionale GRAND REGINA Grindelwald Un albergo che si rinnova ma conserva l'antico fascino

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on oltre cento anni di storia, il Grand Hotel di Grindelwald sta per investire oltre 90 milioni di euro. Un albergo che si rinnova ma che vuol conser va re i l fasci no antico di Grindelwald.

“La vista dell’Eiger è fantastica, ma anche del Wetterhorn, dello Schreckhorn e del Kleine Scheidegg, i quattro monti che abbracciano il ghiacciaio Aletsch, il più grande delle Alpi. A un minuto dalla stazione ferroviaria e a 2 minuti a piedi dalla stazione degli autobus, si trova al centro di Grindelwald. Ideale per lo shopping e vicino a tutte le piste da sci e ai luoghi da visitare. Il personale è gentile e professio-

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nale, il cibo è ottimo e il centro benessere è strepitoso. L’albergo è silenzioso ed elegante”.

Queste sono le caratteristiche che i visitatori del Grand Hotel Regina di Grindelwald mettono in risalto nei loro commenti su Internet. Certo questo hotel, con le sue 87 camere di lusso, non è nuovissimo, ma lo diventerà fra qualche anno quando sarà rinnovato e ampliato. Sono disponibili diverse offerte per soggiorni di una settimana o per un lungo weekend. Chi entra all’hotel Regina sa di stare al centro del villaggio, e non ha bisogno dell’auto. A due passi dall’Ufficio del Turismo, dalla pista di ghiaccio, dalla palestra per l’arrampicata, dai negozi del

IN ALTO LL'ingresso dell'albergo posto di fronte alla stazione centrale di Grindelwald. centro e dagli impianti per raggiungere le piste da sci (usare la ferrovia per la Jungfrau o l'area di Kleine Sheidegg-Wengen).

Coloro che preferiscono un'atmosfera intima possono sostare nei due ristoranti dell'albergo che godono di una magnifica vista sulle montagne o rilassarsi al nuovo bar&lounge Kings & Queens, per ascoltare musica da piano. L’atmosfera è sempre raffinata ed elegante. La storia del Regina è antica e curiosa.

L’hotel odierno è stato ricostruito sulle ceneri dell'albergo Bär che non ha retto l’incendio del 1891 che ha bruciato Grindel-

Grindelwald A FIANCO Una vecchia foto della piscina dell'albergo con vista sull'Eiger.

wald, quando i tetti delle case erano coperti da scandole di legno (oggi ammesse solo ad alta quota). Anni prima, gli abitanti del villaggio avevano deciso di investire i pochi soldi a disposizione in un grande organo per la loro chiesa piuttosto che per un impianto d’acqua per i pompieri. Così l’Hotel Regina fu completamente distrutto dal fuoco insieme alle case, e gli abitanti capirono di aver sbagliato. Negli anni successivi fu costruita l’attuale struttura che si chiamò Alpenruhe Regina. Ovvero un albergo alpino silenzioso.

Poi nel 1941-1945 la struttura fu utilizzata come ospedale militare. Nel 1954 i proprietari, ovvero la famiglia Krebs Wirz, decisero di investire diversi milioni di franchi per rinnovarla, e nel 1962 fu costruita la prima piscina all’aperto, seguita da una piscina interna nel 1968.

Nel 1976 furono aggiunte altre stanze e l’albergo divenne il Grand Hotel Regina. Non è pas-

sato anno che altri interventi non siano stati effettuati, sia per rinnovare l’interno che l’esterno.

Quando sarà ampliato e riammodernato, nascerà un centro congressi, saranno disponibili 42 nuovi appartamenti che saranno venduti e gestiti con la formula dell’aparthotel, una soluzione che molti trovano interessante, perché consente di diventare proprietari e di ricavare un reddito dall’investimento immobiliare. La vendita di questi appartamenti sarà già possibile a partire dall’estate 2013/2014. I nuovi proprietari dell’albergo stanno per investire 110 milioni di franchi svizzeri, oltre 90 milioni di euro, in un albergo che a Grindelwald è quasi un’istituzione, con uno charme d’altri tempi, visibile nella posateria o nei tendaggi e nell’attenzione che il personale riserva agli ospiti. Ma rinnovare non significa non rispettare la tradizione e il particolare contesto ambientale di Grindelwald, caratterizzato esclusivamente di chalet in legno. Anche perché gli abitanti sanno vigilare e hanno espresso un parere vincolante sulle idee degli architetti che stanno progettando il “nuovo Grand Regina“. “L’Alpine Spa” di ben 1600 mq, offre sei diversi tipi di saune, massaggi, bagno turco, solario, piscina interna ed esterna. Si può scegliere tra sei tipi di sauna, il bagno a vapore detto del ghiacciaio (a 65°), le

gallerie del caldo (55-65° C), il bagno di fieno (42-50°), la stanza degli angeli (48-52°), la sauna del bracconiere (90°C), la grotta di cristallo (39-45°C) e il bagno con acqua calda salata a 36°C. Aggiungono senso di benessere le fontane di ghiaccio e, il sentiero Kneipp sui sassi o nel SennHuttenbad. Gina Achermann dirige il “Grande Dame”, che viene denominato “Regina” dagli ospiti dell’ Hotel, in un’era di costanti cambiamenti nel servizio alberghiero svizzero.

Per informazioni www.grandregina.ch, Tel. +41 (0) 33 854 86 00.

A SINISTRA La piscina all'aperto dell'albergo e a destra il progetto di ampliamento e ammodernamento dell'albergo con tre chalet.

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INTERVISTA

Il centro di Grindelwald CAMBIERÀ LOOK Il sindaco Emanuel Schläppi spiega i vantaggi per i residenti.

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alla primavera 2013 alla pr i mavera 2015 Gr i ndelwald si rifarà il look.

“La scorsa estate i miei concittadini”, spiega il sindaco Emanuel Schläppi, “hanno approvato un progetto di rifacimento del centro storico, che avevano bocciato due anni prima. Il progetto è stato un po’ ridotto, ma alla fine è quasi identico”.

Il nuovo centro farà scomparire le auto, che saranno suddivise in tre piani sottoterra, permetterà di sistemare in maggiori aree la banca BEKB e la Coop e offrirà nuovi spazi commerciali che potranno attrarre una parte dei seimila turisti che ogni giorno salgono con il trenino sullo Jungfraujoch e che magari sostano con gli autobus alla stazione Grund, una delle

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A SINISTRA Emanuel Schläppi.

In basso una veduta del Wetterhorn.

due del villaggio, ma che non visitano Grindelwald. Questa è almeno la speranza del sindaco. “Il nuovo centro permetterà anche di avere una piazza”, aggiunge Emanuel Schläppi,” che d’inverno si potrà trasformare in una pista ghiacciata dove pattinare o dove giocare al curling".

Il nuovo centro sarà realizzato dalla società Losinger Marazzi

e comprenderà un parcheggio di 250 posti, di cui circa un terzo saranno affittati annualmente agli alberghi vicini o a chi lo desidera. L'investimento totale è di 28 milioni di franchi, poco piu’ di 23 milioni di euro, di cui 2,7 milioni di franchi a carico della comunità di Grindelwald, che però si ridurranno a 1,6 per la popolazione in quanto la differenza è già stata pagata da alcune società locali come la GriwaPlan.

Emanuel Schläppi è molto orgoglioso di questo nuovo progetto che potrà inaugurare poco prima del suo mandato previsto per la fine del 2014 e che comunque non potrà garantirgli la riconferma perché il sindaco in Svizzera non può essere eletto per piu’ di due mandati consecutivi. E cosi tiene a sottolineare altri vantaggi: la realizzazione di un pavillon, un luogo dove tenere concerti, un nuovo e piu’ grande parco giochi per bambini e anche maggior spazio per il ristorante che ha sede nel palazzo dell’Ufficio del Turismo, il cui responsabile è altrettanto entusiasta. In futuro la strada principale, la Dorfstrasse, potrebbe essere spostata un po’ per consentire un maggior spazio pedonale per i turisti che arrivano dalla stazione, ma questa è una delle parti che è stata tolta dal progetto per renderne piu’ facile l’approvazione.

Gli altri progetti che vedono il

Grindelwald IN BASSO A sinistra la piazza con le aiuole e a destra la nuova area con il parco giochi.

Comune di Grindelwald in prima linea sono l’ammodernamento della gym hall, la sala per la ginnastica oggi accolta nel centro Congressi (che potrebbe servire anche per i club di hockey su ghiaccio), e la canalizzazione di una sorgente idrica che esiste da 100 anni nei pressi di Bussalp (investimento per 3,9 milioni di franchi) e che andrà a sostenere la capacità di erogazione dell’acqua del villaggio, che ha sempre 4 mila abitanti, ma che offre 2700 letti in alberghi di tutte le categorie e altri 8300 in case di vacanza. L’acqua inoltre serve, fa notare il sindaco, per mantenere o portare la neve sulle piste da sci, anche se a questo fine provvedono diversi laghi artificiali. La nuova sorgente di acqua “leggera” potrebbe ancora migliorare la qualità dell’acqua del villaggio già molto buona, abbassando il contenuto di calcio. Il Comune si occupa anche dello sviluppo immobiliare del villaggio. Esistono diversi progetti in corso o in fase di decollo anche se la nuova legge che limita al 20 per cento la disponibilità di seconde case per i non residenti è abbondantemente superata a Grindelwald, dove la percentuale è del 57 per cento. “Tuttavia, spiega Emanuel Schläppi, tutte le licenze edilizie ottenute prima del re-

ferendum dell’11 marzo 2012 sono valide e nei prossimi due anni potrebbero essere completati a Grindelwald un centinaio di nuovi appartamenti, di cui più della metà legati in tutto o in parte all’uso alberghiero”. A Grindelwald, inoltre, esiste una regola più restrittiva di quella generale perché le nuove costruzioni debbono essere destinate per un terzo a residenti, per un altro terzo a svizzeri e solo il residuo terzo agli stranieri (come seconde case). “Proprio per questo motivo”, nota il sindaco, “ultimamente il mercato delle case da ristrutturare è diventato piu’ vivace”. Da un paio d’anni, a Grindelwald è stata introdotta una nuova regola che prevede la modifica della destinazione degli immobili da residente a libera pagando al

Comune una percentuale del valore che sul nuovo è di circa il 30%. La percentuale è a scalare (1% all'anno) e si azzera al 25 esimo anno.

“Le somme che ricaviamo da questo cambio di destinazione”, dice Emanuel Schläppi, “sono destinate alla costruzione di case per residenti".

A Grindelwald esistono diverse opportunità non solo per trasformare qualche albergo in aparthotel, come l’Hotel Aspen, ristrutturato dalla GriwaGroup, ma anche per altre destinazioni, come per esempio una scuola internazionale.

Un'altra possibilità di creare lavoro e alimentare il turismo che il sindaco vedrebbe con favore.

IN BASSO Il nuovo centro commerciale.

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TREKKING/1

I SENTIERI più facili per ammirare le MONTAGNE La regione della Jungfrau offre 300 km di passeggiate per l’estate e la stazione piu’ alta d’Europa a 3454 m., che ha festeggiato un secolo di vita.

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I

n una posizione indimenticabile, di fronte all’Eiger, Grindelwald, il ‘villaggio dei ghiacciai’, è la sola grande stazione d’alta quota della regione della Jungfrau raggiungibile in automobile”. Cosi afferma la guida Michelin della Svizzera.

Per arrivarvi dall’Italia si passa il Gottardo e si arriva a Interlaken, poi si lascia la vallata di Lauterbrunnen, dove si possono ammirare 72 cascate e si gira a sinistra verso Grindelwald. Questa valle è piu’ soleggiata, ed è dominata dall’Eiger e dalla Jungfrau, con in mezzo lo Jungfraujoch, la vetta alta 3454 metri che si può raggiungere con un treno a cremagliera e che, l’anno scorso, ha festeggiato un secolo di vita. D’inverno Grindelwald è un paradiso

per lo sci, d’estate invece per le passeggiate, escursioni in bici e le scalate. Vi sono oltre 300 km di sentieri ben segnalati in tutta la regione della Jungfrau, considerata patrimonio dell’UNESCO. La prima cosa da fare è dotarsi dello Jungfraubahnenpass che con 150 euro per gli adulti e 114 per i ragazzi da 6 a 15 anni consente di viaggiare sugli autobus e i treni della regione. Soltanto il biglietto per l’ultima parte della ferrovia per lo Jungfraujoch, da Eigergletscher, non è compreso, ma si può acquistare con lo sconto del 50%. Le escursioni sono cosi numerose che abbiamo deciso di presentare solo le principali. In ogni caso si consiglia di prendere le brochure all’Ufficio del Turismo che indicano anche i tempi di percorrenza.

Al centro del paese accanto all’Ho-

IN ALTO La stazione di partenza verso First che si trova al centro del villaggio di Grindelwald a fianco dell'Hotel Alte Post. tel Steinbock, gestito da Salvatore Ponzio, un italiano che da quasi 40 anni risiede a Grindelwald, e assicura un’ottima cucina italiana, si prende la funivia per First. La stazione si trova a 2168 metri e la piu’ recente novità che offre è il Firstflieger, quattro corde parallele in acciaio sorreggono delle sedute speciali che scivolano fino alla stazione di Schreckfeld a una velocità di 84 kmh. Uno scarico di adrenalina per i ragazzi. Ma la cosa piu’ importante di First è la vista sulla vallata di Grindelwald, nel suo alveo di foreste, e delle vette del Wetterhorn e dello Schreckhorn. E’ circondato, inoltre, dai ghiacciai inferiori e superiori

Grindelwald

SOPRA Il nuovo ristorante della stazione di First e a destra il parco giochi a Bort di fronte al ristorante segnalato per la buona cucina. di Grindelwlad, dal Grosser Fiescherhorn, dall’Eiger, dalla Jungfrau e dal Morgenhorn. In 40 minuti, attraverso un facile sentiero, si va a Bachalpsee, uno dei laghi piu’ piccoli ma belli della Svizzera,

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su cui si stagliano i riflessi delle montagne e che da tempo rappresenta l’emblema di Grindelwald.

Da qui si può scendere verso il villaggio attraverso ruscelli d’acqua e mandrie di mucche al pascolo, che d’estate si godono l’erba fresca delle malghe. Una sosta dopo un paio d’ore è consigliabile al ristorante Waldspitz. Da qui si può

prendere l’autobus per tornare a casa, o mettere in conto un altro paio d’ore di cammino. A questo ristorante si può arrivare anche attraverso una romantica passeggiata in mezzo ai mirtilli partendo dalla fermata di Bort. Una passeggiata di due ore di medio livello.

Ma First può essere una base per altre due mete. La prima si chia-

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TREKKING/1

SOPRA Veduta dello Schreckhorn dal lago Bachalpsee a 45 minuti da First. ma Grosse Scheidegg. In un paio d’ore di cammino tra mucche e ruscelli si attraversa la valle delle marmotte e si raggiunge un buon ristorante dal quale si può godere della vista sul Schwarzwaldalp.

Da Grosse Scheidegg si può scendere in autobus a Grindelwald o a piedi, magari fermandosi al Vo-

gelpark, un parco di voliere con gli uccelli della montagna, dai falchi, ai gufi, alle civette. Un piccolo zoo da non perdere. L’alternativa piu’ impegnativa è una passeggiata verso il Faulhorn, un paio d’ore per riposarsi e poi continuare verso Bussalp, un cammino di eguale distanza. Qui ci si può fermare per una buona raclette e magari acquistare del formaggio alpkäse nella vicina malga. Se invece si preferisce raggiungere Schynige Platte, è consigliabile fermarsi per la notte al Berghotel Faulhorn, perché per questa località bisogna camminare tra le quattro e le cinque ore, anche se il percorso è facile. A Schynige Platte si può visitare un bellissimo orto botanico, fondato nel 1927, e fare una sosta al Lowa test center, dove si può scegliere, tra oltre 200 modelli, la scarpa adatta per la montagna. Da questa località si possono ammirare sia le montagne della regione della Jungfrau

sia i laghi di Brienz e di Thun, divisi da Interlaken. Un altro doppio spettacolo da non perdere. Da qui si prendono gli antichi trenini con le sedute in legno e, attraverso tornanti suggestivi, si scende a Wilderswill, da cui poi è facile tornare a Grindelwald. Infine da non perdere, le gole del ghiacciaio di Grindelwald, che si attraversano per circa 2,5 chilometri tra cascate d’acqua, grotte di ghiaccio e pareti di marmo rosa e verde. Il sentiero parte all’estremità del villaggio, dopo la chiesa protestante. Se invece si vuole guardare la gola del ghiacciaio dall’alto consigliamo di scendere sotto la chiesa alla stazione della funivia che porta a Pfinstegg, a 1391 metri, da qui con una passeggiata impegnativa di un paio d’ore si raggiunge il rifugio Bäregg, da cui si domina il ghiacciaio. Ottima la cucina e speciali i dessert del ristorante. Il rifugio offre anche la possibilità di dormire in letti a castello.

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TREKKING/2

Ai piedi dell’EIGER una PASSEGGIATA romantica Da Männlichen a Kleine Scheidegg, da Holenstein a Brandegg, da Alpiglen ad Eigergletscher, tre escursioni spettacolari.

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A LATO Escursionisti ai piedi della parete nord dell'Eiger ammirano il tragitto che ha permesso nel 1938 di scalare la montagna.

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rindelwald, il celebre villaggio dei ghiacciai della regione della Jungfrau, è dominato dal mito dell’Eiger. Una montagna alta 3970 metri, la cui parete nord è stata conquistata solo nel 1938, affascina ogni anno centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. Partiamo per il versante sud ovest del villaggio ai piedi dell’Eiger, per esplorare i sentieri piu’ facili. Possiamo prendere il treno e recarci a Kleine Scheidegg a 2061 metri. Questa è la stazione dove convergono i turisti sia da Wengen sia da Grindelwald per recarsi allo Jungfraujoch dove esiste la stazione piu’ alta d’Europa a 3454 metri. Kleine Scheidegg è un luogo sempre pieno di gente, attratta dalla vista dei ghiacciai, che un secolo fa lambivano le sue rotaie. Da non perdere il piccolo negozio Top of Europe, che vende oggetti souvenir, e l’Hotel Bellevue des Alpes, costruito nel 1840 e che tutti coloro che hanno visto il film North Face ricordano bene, perché qui hanno vissuto ore di apprensione coloro che seguivano le temerarie scalate sulla parete nord dell’Eiger, che tante vittime ha immolato. Da qui si possono affrontare due passeggiate. La prima un pò in salita ci porta in un’ora al ristorante gourmet Eigergletscher.

Questo sentiero aperto da appena un anno è interrotto da un piccolo museo che ricorda gli alpinisti che hanno tentato invano la sca-

Grindelwald

Occasione per ammirare il tetto d’Europa

lata dell’Eiger, mostra le diverse vie di salita e il materiale roccioso della montagna. Dalla terrazza dell’Eigergletscher, a 2322 m., si può ammirare il Mönch, la Jungfrau e la vallata dove ogni anno a gennaio si svolge il campionato mondiale di slalom e a fine primavera lo Snowopenair, un concerto con artisti internazionali. La seconda passeggiata, verso Männlichen, chiamata panoramica, permette di dominare la vallata di Grindelwald ed è adatta a tutti, piccoli e grandi. Si cammina per 1h.30 in un sentiero quasi pianeggiante, dove l’unico rumore è rappresentato dal suono dei campanacci delle mucche al pascolo. E’ consigliabile fermarsi ogni tanto per ammirare il panorama, per fare uno spuntino, o per fotografare le numerose composizioni artistiche di pietre lungo il percorso, oppure la variopinta flora alpina. A Männlichen, si può ammirare lo spettacolo straordinario della catena della Jungfrau, dal Wetterhorn al Breithorn, che abbraccia cinque vette oltre i 4 mila metri (Schreckhorn, Finsteraarhorn, Fiescherhorn, Mönch e Jungfrau) e il ghiacciaio Aletsch, il piu’ grande delle Alpi. Da Männlichen, in funivia, si può anche raggiungere Wengen, oppure tornare a Grindelwald salendo sulle “gondole” (a piedi bisogna

mettere in conto tre ore). La funivia di Männlichen consente di effettuare altre tre passeggiate, quella fino ad Holenstein (la stazione intermedia della funivia) chiamata Felix weg, consigliata a famiglie con bambini che possono incontrare marmotte e scoiattoli, e provare a suonare l’Alphorn, tipico strumento musicale svizzero capace di inviare segnali a distanza di chilometri, che ritroviamo nella prima sinfonia di Brahms (il quale lo ascoltò nella Confederazione). Da Holenstein si può proseguire per la via delle mele (Apfelchüechliweg) in poco piu’ di 1h.30 fino a Brandegg. La meta è rappresentata da un ristorante con terrazza, dove oltre alle consuete specialità svizzere, a base di salumi e formaggi, si possono gustare frittelle di mele accompagnate da una gustosa crema alla vaniglia.

Questo percorso è segnato da numerosi cartelli che spiegano i frutti piu’ comuni della Svizzera. La terza passeggiata porta da Männlichen ad Alpiglen. E’ definita romantica ed attraversa i boschi ai piedi dell’Eiger dove si possono raccogliere lamponi e mirtilli e nelle giornate giuste anche funghi, galletti o porcini.

Da Alpiglen si può raggiungere attraverso l’Eiger trail, una delle

L'anno scorso si è celebrato il centenario della ferrovia più alta d’Europa che, da Grindelwald o da Lauterbrunnen, arriva alla Jungfraujoch, a 3454 metri, nel cuore della Svizzera, da cui si domina il ghiacciaio Aletsch, il più grande delle Alpi, ben 160 km quadrati. Per celebrare l’evento la Jungfraubahn, che gestisce l’osservatorio più alto d’Europa, ha inaugurato nell'aprile scorso il nuovo museo del ghiaccio e una mostra permanente, Alpine Sensation, che permette di vivere un’impresa unica concepita il 28 agosto 1893 dall’industriale zurighese Adolf Guyer-Zeller (nella foto). I turisti possono approfittare anche nel 2013 di formule che consentono di trascorrere un periodo in albergo e di viaggiare nella rete della Jungfraubahn a metà prezzo. Per informazioni consultare www.jungfrau.ch. L'escursione alla Jungfraujoch - la stazione ferroviaria più alta in Europa - è un’esperienza da non perdere che ogni anno attira circa 800 mila visitatori da tutto il mondo.

passeggiate piu’ difficili (sei km in salita), nel giro di tre ore, la stazione di Eigergletscher, dove il ristorante e la v ista sulla Jungfrau meritano una sosta.

Attraverso l’Eigertrail si può ammirare da vicino la mitica parete Nord. Per chi non vuole faticare troppo si consiglia di fare la passeggiata all’incontrario. Anche ad Alpiglen esiste un buon ristorante per una piacevole sosta.

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SPORT ESTIVI

Si svolge a ferragosto L’EIGER BIKE-CHALLENGE Ogni anno si danno appuntamento a Grindelwald circa 1500 ciclisti per tre competizioni internazionali di mountain bike, 88 km, 55 km e 22 km.

G

li amanti della mountain bike la considerano la gara più spettacolare del mondo. Quest’anno si svolgerà la 16 esima edizione, ai piedi della parete nord dell’Eiger.

Come ogni anno, l’Eiger Bike Challenge si svolge a metà agosto a Grindelwald. Venerdì 9 sarà il giorno in cui inizieranno le registrazioni, anche se le prenotazioni vengono effettuate già mesi prima, mentre domenica 11 agosto sarà il giorno della gara.

La sveglia di quasi tutti i corridori suona alle 4.00 del mattino, per recarsi al pasta party al centro di Grindelwald, dove viene allestita una ricca colazione a buffet,

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in attesa della prima partenza alle 7.00. L’atmosfera è surreale, Grindelwald è ancora addormentata e la temperatura di norma si aggira sui 10 gradi, ma i biker cominciano il loro frenetico moto.

Quando ci si mette in griglia, pochi minuti prima delle sette, il clima è molto rilassato, ma il sole tarda a fare capolino tra le alte vette. Un colpo sparato a salve dà il via libera alla gara, l’andatura comincia subito ad essere sostenuta e quando i corridori passano per il centro del villaggio c’è già un plotone ben saldo alla guida. La gara ogni anno si snoda tra tre percorsi: il primo di 88 km e 3900 metri di dislivello rilevati, il secondo di 55 km e

di 2500 metri di dislivello, e un terzo con 22 km e 1000 metri di dislivello. Le partenze sono scaglionate, alle 7.00 per la 88 km, alle 7.45 e alle 8.15 per la 55 km

IN ALTO La partenza della 22 Km, di fronte il Grand Hotel Regina.

Grindelwald

e alle 10.00 per la 22 km. Tutti i corridori sono muniti di casco e guanti e alcuni montano su modelli davvero costosi, di diverse migliaia di euro. Partecipare costa dai 35 franchi ai 95 franchi.

Il totale dei premi, sia in denaro

che in oggetti, si aggira sui 30 mila franchi svizzeri. Il percorso più impegnativo è naturalmente il primo. Si parte dalla parte bassa del paese di Grindelwald a 850 metri e si scala il Grosse Scheidegg, fino a poco meno di

2000 metri di quota, guardati dal Wetterhorn, una delle montagne intorno ai 4000 metri che dominano il paese. Dopo una breve discesa, i corridori salgono ai 2167 metri di First, e poi si buttano in picchiata con una discesa molto tecnica tra gradoni di roccia e scalinate di legno. La terza salita, fino a Feld a 2170 metri di quota, presenta pendenze abbastanza impegnative, per concludersi con un single track tra i pascoli. A questo punto si scende rapidamente su una strada bianca per cominciare un saliscendi fino a Bort, quarta salita della giornata. Un punto strategico per il pubblico, grazie alla ripidissima e stretta rampa finale tra i prati. Centinaia di persone assiepate a fianco della strada seguono i concorrenti fino in cima, con frastuono di campanacci e grida di incitamento, dando vita a uno spettacolo entusiasmante. Tornati sul fondo-

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SPORT ESTIVI valle, i corridori più capaci iniziano la salita più lunga della Eiger Bike Challenge, i 13 km fino alla Kleine Scheidegg, lo snodo che porta da una parte a Wengen, nota per i campionati mondiali di sci, e dall’altra allo Jungfraujoch, dove è possibile visitare il museo del ghiaccio e dominare il ghiacciaio di Aletsch, il più grande delle Alpi. Ma i concorrenti non debbono raggiungere il Top of Europe bensì scendere verso Grindelwald e ritirare il meritato premio. Anche i percorsi da 55 km e da 22 km non sono meno esaltanti, e naturalmente si adattano alle diverse capacità dei concorrenti, suddivisi in ben 20 categorie. Tutti possono partecipare, non solo i club, e chi si registra entro il 31 luglio può fregiarsi del nome sul numero di partenza. La registrazione poi continua on line e dal 9 agosto sur place, ma costa di più. Dilettanti e professionisti si allenano

già qualche settimana prima, ma Grindelwald è meta di appassionati durante tutti i mesi che vanno da maggio a ottobre.

La GriwaGroup, la più importante società immobiliare della zona, offre nei suoi numerosi chalet e appartamenti di vacanza pacchetti speciali per il soggiorno di una settimana. Le informazioni si possono trovare su www. griwarent.ch oppure su www. eigerbike.ch. Partecipare all’Eiger Bike Challenge e assistere a questa spettacolare manifestazione che richiama ogni anno migliaia di ciclisti, appassionati della mountain bike, è un’occasione unica per visitare uno dei più bei posti di montagna della Svizzera, circondato da vette alte 4000 metri e da paesaggi lussureggianti. Grindelwald è un’attrazione unica per coloro che partecipano all’Eiger Bike Challenge (definita da taluni la “tana del lupo”).

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PARAPENDIO

VOLARE a Grindelwald con il CAMPIONE del mondo Alpinismo, deltaplano sono due sport popolari alle pendici dell’Eiger.

I

l parco per l’alpinismo di Grindelwald è il piu’ grande d’Europa ed è nato nel 2008. "E’ frequentato ogni anno da almeno 3 mila persone, per lo piu’ svizzeri, ma anche russi e indiani”, spiega Johann Kaufmann, responsabile della grindelwaldSPORTS (tel.0041(0)33 854 12 90, www.grindelwaldsports.ch).

E’ composto da cinque percorsi di diversa difficoltà, che rappresentano altrettante situazioni presenti sulla roccia dell’Eiger, la montagna mito di Grindelwald.”

Il parco funziona sia d’estate che d’inverno. Grindelwald è anche il paradiso del parapendio. Non a caso qui è nato un campione del mondo: Peter Neuenschwander è diventato l'anno scorso campione mondiale grazie alla vittoria conseguita in Messico al World Cup Superfinal, una competizione che ha visto impegnati per nove giorni 120 “piloti”. La competizione consisteva nel volare da una montagna all’altra alla massima velocità e la media conseguita dal campione svizzero di Grindelwald è stata di circa 30 km all'ora. Peter è anche uno degli istruttori della

scuola di volo della Jungfrau e accompagna i turisti o gli allievi che vogliono provare l’emozione del volo. Il campione mondiale spiega: ”servono una cinquantina di voli per andare da soli, ma dopo due-tre lezioni si comincia a volare”. A Grindelwald una base di volo si trova a First, a poco piu’ di 2mila metri. Ma si può anche spiccare il volo nella vicina valle del Lauterbrunnen.

Chi vuole provare questa esperienza deve indossare un paio di scarpe di montagna e una giacca a vento. Il casco e l’imbracatura vengono forniti dalla Paragliding Jungfrau (Paragliding Jungfrau, tel. 0041(0) 79 779 90 00 oppure www.paragliding-jungfrau. ch). L’istruttore accoglie il turista o l’allievo in una specie di marsupio e guida il parapendio, A SINISTRA Peter Neuenschwander.

in contatto radio con la base. Il periodo migliore per volare è la primavera e l’estate. “Il sole è il motore del sistema”, spiega Neuenschwander, ”perché riscalda la terra che fornisce l’aria calda per la spinta ascensionale”. Per diventare esperti di parapendio bisogna destreggiarsi bene con i venti, che d’estate spirano nelle valli mentre d’inverno sopra le montagne. “Io per esempio”, ammette il campione svizzero, “sono andato una sola volta sopra l’Eiger e la Jungfrau che si trovano sui 4 mila metri, perché sul ghiacciaio non c’è vento e non si può volare”. Un volo in parapendio con un istruttore costa 170 franchi svizzeri e dura circa 20 minuti. Un volo più lungo di 40-50 minuti costa 280 franchi svizzeri. A Grindelwald ogni anno circa 300 persone provano l’emozione del parapendio.

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APARTHOTEL

Un ATTICO a GRINDELWALD con meno di 700 mila franchi Come acquistare un meraviglioso appartamento sulle piste da sci e vicino agli impianti e vivere in uno dei pochi paradisi naturali.

P

artire da casa con gli sci ai piedi e ritornare sempre sugli sci, senza fare troppe code agli skilift e godersi 250 km di piste.

“Tutto ciò è possibile”, spiega l’architetto Markus Friedli, che guida la più grande società immobiliare della regione della Jungfrau. Friedli con la sua società GriwaGroup che ha da poco completato la costruzione di un nuovo chalet plurifamiliare annesso all’Hotel Aspen, situato in posizione strategica nella vallata ai piedi dell’Eiger e a pochi chilometri dal centro del villaggio di Grindelwald. "E’ bello tornare a casa sugli sci senza fare le lunghe code del ritorno",

afferma l’architetto, "come sanno tutti coloro che scendono a Grindelwald dal comprensorio Kleine Scheidegg-Männlichen.

Capita spesso che l'hotel Aspen proprio alle porte di Grindelwald venga utilizzato per un aperitivo o happy hour prima della cena, e per assaporare un momento di relax di fronte al sole che tramonta e che accarezza la facciata principale dell'albergo.

Ma, anche al mattino, partire dall'albergo Aspen con gli sci ai piedi per gli impianti di risalita della stazione di Grund verso Kleine Scheidegg o dell'ovovia per Männlichen è questione di pochi minuti". L'impianto di Männlichen, poi, nel giro di qualche anno sarà rinnovato

e potenziato. "L'altro vantaggio non trascurabile", continua l'architetto Markus Friedli, "è quello di poter godere di un'eccellente ristorazione. L'hotel Aspen da qualche anno è gestito dai signori Suzanne e Stefan Grossniklaus, una famiglia giovane, che si avvale dello chef Stebastian Schuster, che nel 2010 ha ricevuto lo Swiss Gastro-award, per la sua notevole capacità di reinterpretare in chiave moderna la cucina tradizionale svizzera”. “Il nuovo chalet”, spiega l’architetto, “ha 14 appartamenti da una a tre camere da letto con il living, i bagni e grandi balconi e viene venduto secondo la formula dell’aparthotel. Sono disponibili pure alcuni attici con mansarda”. Ma in cosa consiste questa formula che in Svizzera viene offerta per la prima volta?

Secondo Wikipedia, l’aparthotel è un immobile progettato per contenere sia appartamenti sia camere d’albergo, entrambi sotto la stessa gestione". “L’idea è nata, spiega ancora Markus Friedli, dopo il passaggio di proprietà dell’albergo Aspen alla famiglia Grossniklaus. L’albergo e il nuovo chalet sono uniti da un’area wellness al piano terra e da un ristorante al primo piano“. L’aparthotel combina la flessibilità e la privacy di un appartamento con i servizi di un albergo. Permette, insomma, di A SINISTRA L'ingresso dell'Aspen alpin lifestyle Hotel, quattro stelle.

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Grindelwald FOTO Una suite dell'hotel e una stanza doppia mostrano un ambiente moderno ed intimo.

“vivere” in appartamento e “stare” in albergo. “Chi comprerà un appartamento nel nuovo chalet plurifamiliare potrà ottenere un reddito di circa il 4 per cento nei primi tre anni” , aggiunge l’architetto Markus Friedli e “quasi certamente godrà di un rendimento superiore negli anni successivi”. Ciò significa che chi volesse pagarsi l’appartamento con un mutuo potrebbe compensare la rata con il reddito del periodo concesso in locazione.I prezzi oscillano da un pò meno di 700 mila franchi a un pò più di un milione di franchi a seconda della grandezza degli appartamenti che va da circa 60 mq. fino a 122 mq. Un posto in garage ha un costo aggiuntivo di circa 45 mila franchi. Nel prezzo d’acquisto, invece, è contenuto l’arredamento completo dell’appartamento, offerto in tre stili diversi, molto eleganti, che ha un valore intorno ai 50 mila franchi. Tutti gli appartamenti messi in vendita sono liberamente acquistabili da stranieri, una bella deroga alle licenze di costruzione di Grindelwald, dove ogni chalet deve essere destinato per un terzo a stranieri, un terzo agli svizzeri e un terzo ai locali. Su questi appartamenti, le banche svizzere offrono mutui che in genere si

aggirano sul 50 per cento del prezzo d'acquisto, il cui capitale può essere rimborsato annualmente in misura non inferiore a circa il 2 per cento. Ciò significa che un mutuo a dieci anni può essere prorogato alla scadenza per altri 10 anni e così per molti decenni fino al pagamento totale. Il mutuo non viene concesso dalle banche svizzere in funzione dell’età dell’acquirente ma solo in funzione del suo reddito e del valore dell’immobile.

Grazie al reddito della locazione accendere un mutuo sarà ancora più facile. Infatti, affittando l’immobile per circa metà anno, sia d’estate che d’inverno, è possibile pagare agevolmente il mutuo. Il rogito, poi, comprese

le tasse di trasferimento, costa circa il 2,5% del valore dell’immobile. Un esempio: un appartamento di circa 60 mq. con una camera da letto e un living, che con divano letto può ospitare quattro persone, ha un costo, comprensivo del garage, di circa 700 mila franchi che al cambio di 1,20 significa circa 600 mila euro, di cui metà può essere pagato con il mutuo. Insomma, una famiglia può acquistare un appartamento da utilizzare per quattro mesi l’anno, d’estate e d’inverno, in uno dei posti più belli delle Alpi. Un investitore ne ha comprati quattro per investimento e così di appartamenti in vendita oggi ne sono rimasti davvero pochi.

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NATURA

Grindelwald è ancor oggi il VILLAGGIO dei GHIACCIAI Sette itinerari da percorrere per capire come i cambiamenti del clima possono modificare uno dei più grandi comprensori sciistici della Svizzera.

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È

una storia senza fine”, dicono all’Ufficio del Turismo di Grindelwald.

“Se il riscaldamento del clima continuerà”, aggiungono, “Grindelwald potrebbe essere costretta a costruire un nuovo tunnel per far defluire le acque del ghiacciaio, come quello realizzato alcuni anni fa, che è costato al Cantone di Berna e alle comunità della vallata dello Jungfrau, fino a Brienz, ben 16 milioni di franchi”. “Una volta si poteva andare sull’Eiger o sul Wetterhorn a metà luglio”, spiega Marco Bomio, una guida di montagna di Grindelwald, con nonno italiano e con oltre trent’anni di esperienza.

E aggiunge:”ora è meglio salire nella prima parte dell’anno”. Il rischio è che la roccia si sbricioli e come nella calda estate del 2005, cadano un mucchio di sassi. I ghiacciai si ritirano dappertutto sulle Alpi, e Marco Bomio teme che il piu’ grande ghiacciaio di questa grande catena europea, quello di Aletsch, ben 160 kmq ai piedi della Jungfrau, oggi raggiungibile fino a 3454 metri sul vicino Jungfraujoch con un trenino a cremagliera, nel giro di alcuni secoli potrebbe scomparire. “La contrazione dell’Aletsch”, aggiunge Hansuredi Gertsch, una guida alpina di Eiger Vision, che organizza gite mozzafiato sull'Eiger alla portata di tutti, ma anche scalate impegnative

IN ALTO Il ghiacciaio di Grindelwald un secolo fa. In basso, grazie a un'application sull'iphone, è stata creata una guida per capire i cambiamenti climatici attraverso sette percorsi. per alpinisti, “è difficile da misurare, ma altrove i ghiacciai si ritirano a grande velocità”. “Una volta”, spiega Marco Bomio, “cadevano ogni anno 5-6 metri di neve, mentre ora non si va oltre la metà”. E poiché ci vogliono 10 metri cubi di neve per farne uno di ghiaccio si possono immaginare le conseguenze. Se vogliamo conoscere come sarà il clima nel futuro, dobbiamo guardare indietro al passato. Ecco perché vari gruppi di ricerca dell’Università di Berna si sono specializzati nella ricostruzione della storia del clima. Il geografo e storico dell’arte Heinz Zumbuhl, invece, ha ricostruito l’avanzamento e l’arretramento dei ghiacciai, ricorrendo a

vecchi dipinti. I quadri di Caspar Wolf, un artista del 18 esimo secolo, gli sono stati di grande aiuto. Wolf ha dipinto in uno dei piu’ importanti periodi della glaciazione. “L’avanzata del ghiacciaio di Grindelwald tra il 1768 e il 1778 è ben impresso nei disegni e nei dipinti ad olio di questo pittore”, spiega Heinz Zumbuhl. Anzi la pittura di Caspar Wolf ha contribuito non poco alla fama di Grindelwald: perfino nei primi anni del suo ingresso nel mondo del turismo era chiamato il “villaggio dei ghiacciai”. Il piu’ basso ghiacciaio di Grindelwald ha raggiunto la sua massima estensione intorno al 1850. Da allora i ghiacciai hanno però iniziato la ritirata. “Da

Grindelwald IN BASSO La veduta del lago che si e' formato ai piedi del ghiacciaio di Grindelwald e che è stato drenato con un tunnel. A sinistra, Marco Bomio.

allora”, racconta Marco Bomio, “i ghiacciai delle Alpi si sono ridotti di un terzo a causa del rialzo della temperatura”. Dal 1900 ad oggi il Gletscher, il ghiacciaio che lambiva Grindelwald, si è ritirato di 200 metri in altezza”. Tra il 1863 e la prima guerra mondiale Grindelwald ha esportato il suo ghiaccio in tutta Europa, da Parigi a Praga.

All’inizio la produzione raggiunse ben 174 tonnellate di ghiaccio all’anno, ma già nel 1877 la produzione si era ridotta a 100 tonnellate, nel 1895 si era contratta a 37 tonnellate e nel 1915 era finita.

Certo, circa 1/5 del ghiaccio spedito non arrivava a destinazione, ma quest’industria dava lavoro a centinaia di persone del villaggio svizzero, per lo piu’ contadini che IN BASSO Un vecchio dipinto e a destra il rifugio Stieregg che nel 2005 ha subito il crollo del terreno su cui poggiava.

arrotondavano con una seconda attività. Il mutamento del clima è diventato a Grindelwald e nella regione della Jungfrau un’ulteriore attrazione turistica grazie agli studi dell’università di Berna e alla guida sul clima realizzata nel 2009 dalla società Texetera, con il sostegno finanziario della BKW FMB Energie sa. Un’iniziativa sostenuta da tutta la regione e dai comuni di Lauterbrunnen e Grindelwald. Grazie all’uso di un iPhone che può essere preso a prestito per 15 franchi svizzeri al giorno (10 fr. per i gruppi) all’ufficio del Turismo di Grindelwald, di Wengen o di Lauterbrunnen, nonché alla funivia di Pfingstegg, è possibile rendersi conto dei mutamenti climatici in corso attraverso sette itinerari, ognuno tra i 2,5 e i 4,5 km. Se si sceglie il secondo percorso da Pfinstegg a Bäregg (si parte dalla funivia, sotto la chiesa evangelista di Grindelwald), ci si può rendere conto come il rifugio Stieregg a 1650 metri il 3 giugno del 2005 fu risucchiato dalla roccia in movimento. Il cambiamento del clima potrebbe creare problemi in futuro anche alle funivie che saranno costrette a rinforzare le

proprie fondamenta per combattere il fenomeno del permafrost ovvero del terreno ghiacciato che si scongela, come per esempio avviene allo Schilthorn, dove esiste il ristorante rotante a 2970 metri, reso famoso dal film di James Bond Al Servizio di Sua Maestà. Se ne parla nell’itinerario F con partenza da Mürren. Nell’itinerario G che parte da Wengen si parla dei problemi futuri per l’industria sciistica. I sette itinerari sono tutti percorribili d’estate mentre d’inverno ne rimangono visitabili solo quattro. Gli esperti dell’università di Berna prevedono grandi cambiamenti nel futuro. Oggi esistono nella regione della Jungfrau 26 aree sciistiche.

Se la temperatura salirà di un grado, ne resteranno 22, ma se salisse di quattro gradi, solo tre aree potrebbero disporre ancora della coltre bianca: in particolare l’area di Kleine Scheidegg sopra Grindelwald e Wengen e lo Schilthorn. Per il turismo forse non sarebbe una catastrofe perché il contemporaneo riscaldamento delle città e delle località marine potrebbe portare piu’ visitatori in montagna, ma per la natura sarebbe una perdita irrimediabile.

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REAL ESTATE

CASE DI VACANZA e chalet ecco le ultime OCCASIONI Markus Friedli, presidente della GriwaGroup, spiega perché il mercato immobiliare a Grindelwald crescerà ancora e perché conviene investire ora.

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i sono pochi terreni in vendita e non sono a buon mercato”, spiega Markus Friedli, il piu’ grande imprenditore immobiliare di Grindelwald, l’unico che può vantare la migliore qualità delle costruzioni nel villaggio dei ghiacciai. Gli appartamenti in costruzione ancora sulla carta (in base alle licenze concesse) sono pochi, e non si sa quando saranno costruiti. Una gran parte dei progetti di costruzione a Grindelwald è stata sviluppata, negli ultimi anni, dalla GriwaGroup. (Le uniche gru che si vedono a Grindelwald, per il momento, appartengono alla GriwaGroup), che attraverso le sue cinque società offre una serie di

IN BASSO Vista del Grosse Scheidegg e del villaggio di Grindelwald.

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servizi, dalla progettazione alla vendita, dall’affitto alla consulenza finanziaria e piu’ recentemente quella alberghiera (con l’Aspen Alpin lifestyle Hotel a 4 stelle, inaugurato recentemente).

La GriwaGroup inoltre affitta un centinaio di appartamenti per i suoi clienti (a tre, quattro e cinque stelle).

“La formula (commercial premises, partial use) aparthotel dell’Hotel Aspen, la prima in Svizzera, ha avuto successo e sarà ripetuta”, dice Markus Friedli. Anzi è questa la nuova soluzione che sarà preferita in futuro dalla legislazione svizzera, che recentemente ha dovuto recepire il referendum del 2012 che ha posto un limite del 20 per cento alla costruzione di seconde case rispetto a quelle dei residenti. Un limite che a Grindelwald è stato abbondantemente

IN ALTO Markus Friedli. superato (circa 57%).

Il futuro quindi riserva agli stranieri, che vorranno acquistare a Grindelwald, immobili costruiti entro il 2012 oppure immobili nuovi, ma obbligatoriamente destinati all’affitto. Per questo motivo gli appartamenti esistenti da rinnovare si sono subito rivalutati, per non parlare di quelli nuovi o recenti che sono esenti dalle misure entrate in vigore da gennaio del 2013. “A Grindelwald, per esempio, i prezzi degli immobili, che erano saliti di circa il 30 per cento tra il 2006 ed il 2011, hanno fatto un balzo di un altro 10 per cento nel 2012”, sostiene Markus Friedli, architetto e consulente immobiliare che viene dalla gavetta (nasce come falegname), cinquantenne con la passione per il tennis, gioviale, poliglotta, impegnato in diversi progetti umanitari in Africa e in Mongolia.

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REAL ESTATE IN ALTO Lussuosi chalet costruiti dalla GriwaGroup.

Gli immobili della GriwaGroup, pur essendo in costruzione o prontamente disponibili, vengono offerti, inoltre, a un prezzo inferiore a quelli della concorrenza (che ancora sono sulla carta). Esistono, poi, sul mercato immobili recenti che godono di una vista

modesta o di una qualità costruttiva buona ma non elevata, e che possono costare meno, ma difficilmente potranno rivalutarsi molto. Ma, quanto costano gli immobili della GriwaGroup? “I prezzi oscillano dai 12 ai 14 mila franchi (circa 10 mila euro) per il primo

o secondo piano e di 18-20 mila franchi (15 mila euro) euro per gli attici”, spiega Markus Friedli.

Bisogna notare che i prezzi sono per mq abitabile. Inoltre, i balconi, che spesso sono dei veri terrazzi, dove si può fare colazione all’aperto, sono inclusi nel prezzo totale ( in altri paesi valgono 1/3 del mq della superficie). Invece, il garage è quotato a parte, intorno ai 40 mila franchi per posto auto.

Nel prezzo complessivo vengono inseriti altri servizi, come la cantina, lo spazio per il deposito sci e la lavanderia. Inoltre, non bisogna sottovalutare l’assistenza post vendita assicurata dalla GriwaGroup, ovvero la gestione condominiale curata sempre dal gruppo svizzero, che consente di tenere sempre nuovi gli chalet, che hanno bisogno di cure continue ed attente. E, infine, l’unione

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fa la forza. “Una cosa è comprare il gasolio per un appartamento e Fonte: Wüest & Partner;un’altra UBS WMR per 100 appartamenti”, ci dice Markus Friedli. “Inoltre, mantenere bene gli chalet significa conservarne e accrescerne il loro valore di mercato”. Comprare un immobile a Grindelwald oggi può essere un buon momento, sia per-

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Philippe Sproll, direttore generaché le nuove costruzioni saranno le della regione della Jungfrau, e facilmente assorbite dal mercato unWMR villaggio cosi’ non potrà che nei prossimi due anni sia perché Fonte: Wüest & Partner; UBS valorizzarsi ancora. successivamente rimarrà solo il Un contributo importante in mercato della ristrutturazione o questo senso lo daranno sia la degli aparthotel. “Grindelwald costruzione di un nuovo e piu’ è stata definita recentemente la accogliente centro (vedi intervista destinazione piu’ autentica del al sindaco Emanuel Schläppi), che mondo da Trip Advisor”, ricorda

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REAL ESTATE

Le regole per comprare e il costo di un finanziamento Chi vuol comprare a Grindelwald deve conoscere sia la legge Koller sia le restrizioni del Comune. Per esempio uno straniero non può comprare un appartamento inferiore a 60 mq o piu’ grande di 200 mq e un lotto di terreno superiore a 1000 mq. Si può chiedere, comunque, un permesso per costruzioni piu’ grandi. Queste limitazioni non si applicano se si chiede la residenza, molto facile da ottenere, con i giusti requisiti, nel Cantone di Berna. A Grindelwald esistono delle restrizioni aggiuntive: solo 1/3 degli immobili di nuova costruzione può essere venduta agli stranieri, anche perché il 30% degli immobili deve appartenere a persone residenti nel villaggio, con o senza nazionalità svizzera. Gli stranieri non possono acquistare appartamenti con una rendita catastale inferiore ai 300 mila franchi, che sale a 400 mila franchi per una casa singola. La tassazione media dei redditi dei residenti (tenendo conto delle imposte locali, cantonali e federali) si aggira sul 25 per cento. Le spese di acquisto di un immobile (imposta di trasferimento e spese notarili) si aggirano intorno al 2,5%. In Svizzera conviene non pagare tutto in contanti, in quanto la spesa per interessi di un mutuo è detraibile dalle imposte. Inoltre, i tassi di interesse bassi e le modalità di concessione dei mutui sono molto attraenti. Ma quanto si può chiedere alle banche? “I residenti possono chiedere fino all’80% del valore dell’immobile”, spiega Bruno Reber, direttore dell’agenzia UBS di Grindelwald. “i non residenti fino al 60 per cento”. Ma quel che è davvero interessante è la modalità di rimborso del mutuo. I residenti

MUTUO A TASSO VARIABILE IPOTECA FISSA UBS (Febbraio 2013)

possono rimborsare solo l’1 per cento del capitale all’anno oltre agli interessi, mentre i non residenti il 2 per cento oltre agli interessi”. Il tasso di interesse sui mutui può essere variabile o fisso, il primo oscillava intorno all’1,1% all'inizio del 2013, mentre quello fisso a 10 anni (massima durata) intorno al 2,4%. Sembra quindi piu’ conveniente quest’ultimo. Alla scadenza esiste naturalmente il problema del rinnovo, se non si è grado di estinguere il mutuo. E i tassi di interesse potrebbero essere piu’ alti. “Già oggi le banche valutano la sostenibilità dei mutui da parte del cliente (in genere la rata deve essere non superiore a un terzo del reddito)”, spiega Bruno Reber, “ come se i tassi di interesse fossero pari al 5 per cento”. La prudenza svizzera è proverbiale! “Anche noi”, conclude il presidente della GriwaGroup, Markus Friedli “siamo in grado di offrire consulenza finanziaria e riusciamo a spuntare tassi di interesse piu’ bassi del mercato, quando il cliente è in grado di offrire degli assets collaterali”.

MUTUO A TASSO FISSO IPOTECA LIBOR UBS (Febbraio 2013) Durata

Tasso d'interesse

2 anni

1,40%

3 anni

1,49%

4 anni

1,60%

5 anni

1,77%

6 anni

1,92%

Libor

Tasso d'interesse

Durata

7 anni

2,07%

3 mesi

1,37%

trimestrale

8 anni

2,21%

6 mesi

1,45%

semestrale

9 anni

2,34%

12 mesi

1,53%

annuale

10 anni

2,45%

A FIANCO I moderni chalet.

sarà pronto fra due anni, sia la nuova e piu’ moderna organizzazione dell’Ufficio del Turismo (intervista a Bruno Hauswirth) che punterà sempre piu’ su eventi di importanza internazionale, sia le iniziative della Jungfrau-

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bahn, che ogni anno porta 800 mila turisti sullo Jungfraujoch a 3454 metri (Top of Europe) e che progetta di potenziare i collegamenti delle zone sciistiche.

“La GriwaGroup può contare su acquirenti che provengono

da almeno 35 paesi diversi, dai tedeschi ai francesi, dagli olandesi agli inglesi, dagli italiani ai messicani, americani, ecc. Ultimamente, grazie al franco forte, comprano di piu’ anche gli svizzeri”, dice Markus Friedli. Molti comprano per venire ad abitare a Grindelwald o per trascorrere le vacanze estive ed invernali, ma non sono pochi gli investitori.

“Per esempio”, conclude Markus Friedli, “qualcuno ha comprato quattro appartamenti all’Hotel Aspen e gli ho consigliato io di non comprarne sei, come avrebbe voluto, per evitare di mettere tutte le uova nello stesso paniere”.

COSTRUZIONI

Vivere a Grindelwald in CASE ECOLOGICHE Utilizzati i legni della valle alpina, dall'abete al larice, dal noce al cembro e isolamenti che abbattono la spesa di riscaldamento.

"

N

on sognare la vita...vivi il tuo sogno". Con questo a for isma d i Tommaso Ca mpa nel la, la società GriwaGroup, il più importante costruttore di Grindelwald, il villaggio alpino ai piedi dell'Eiger, pubblicizza i suoi chalet. Un sogno ecologico che parte da 600 mila franchi (per un appartamento di 60 mq.), ma che si può dimezzare grazie a un mutuo, e che può arrivare a 5-6 milioni di franchi per un intero chalet. Ma, come sono costruite queste case di montagna? "Le fondamenta e la struttura portante degli chalet", spiega Markus Friedli, l'architetto proprietario della GriwaGroup, "è di cemento, ma i muri, le pareti interne e il tetto sono tutti di legno".

Per Grindelwald, il legno è la più importante materia prima, che viene utilizzata per la costruzione delle case, per la fabbricazione di mobili e da alcuni mesi per alimentare

con i suoi scarti un moderno impianto per produrre calore dalle biomasse. A beti bianchi e rossi, aceri, larici, faggi, querce, betulle, ciliegi, noci, che si trovano a Grindelwald o nelle vicinanze, sono i legni più comunemente usati per le costruzioni. Per i tetti e i muri si usa l'abete, per le porte e le facciate esterne si adopera il larice, per i mobili della cucina il faggio o la betulla, per gli a rmadi i l cem bro di montagna (ottimo antitarme).

Le porte possono essere anche di noce o ciliegio, i pavimenti di rovere. Le tegole sono di legno (scandole) nelle malghe ma sono vietate nel villaggio.

Il legno è il più impor tante isolante degli chalet ecologici e biosostenibili costruiti dalla GriwaGroup (vedere disegni), ma anche il maggiore elemento di distinzione per la cura con cui sono lavorati e per la bellezza degli intarsi.

"Ultimo, ma non meno importante", dice l'architetto Markus

Friedli, "è il risparmio energetico, realizzato grazie a muri ben isolati, che raggiungono uno spessore di circa 30 cm.

Mediamente un appartamento paga meno di 500 franchi l'anno per il riscaldamento!".

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IMMOBILIARE

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IMMOBILIARE

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Lo chalet Bärgrose è uno dei due immobili del progetto Tuftbach. L'appartamento è

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assicura uno stile di vita superiore. I numerosi dettagli degli infissi, creati da esperti artigiani, conferiscono all'intera costruzione il fascino degli antichi chalet. Dagli spaziosi balconi si può godere una vista impareggiabile sulle

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