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La sua vita e alcune delle sue opere
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by graficiflc
una delle figure più importanti ed eccentriche della storia dell’arte, ed è noto a livello mondiale per le sue opere surrealiste. Conosciuto soprattutto per il suo approccio al surrealismo con il metodo paranoico-critico
Come Vincent Van Gogh, Dalì prese il nome da suo fratello maggiore ossia Salvador, che morì poco prima della sua nascita. Fin da piccolo, incoraggiato anche dai suoi genitori, frequenta una scuola d’arte. Il nome completo di Salvador è “Salvador Felipe Jacinto Dalí I Domenech” è nato il 11 maggio 1904 a Figueres, in Spagna. Subito dopo si iscrive all’Accademia di San Ferrando, dove però, viene espulso nel 1926, poco prima di diplomarsi. Successivamente realizza dipinti ispirati al nazismo, ritraendo più volte Hitler. Durante la sua breve permanenza all’Accademia inizia a dipingere seguendo influenze cubiste e dadaiste e visitando per la prima volta Parigi, ha l’opportunità di conoscere Pablo Picasso, producendo in seguito numerose opere ispirate alla sua pittura. In questi anni la figura del pittore diviene sempre più riconosciuta e autorevole, diventando così la figura più di spicco all’interno del movimento. Qualche mese più tardi Dalí conosce la sua futura moglie, Gala, allora moglie del suo amico poeta Paul Éluard. Nel 1929, insieme a un regista surrealista, realizza Un “Chien Andalou”, cortometraggio e manifesto del movimento surrealista. Se da una parte c’è il successo e l’affermazione, dall’altra si rompe il rapporto con il padre a seguito di molteplici questioni, una tra tante proprio la stessa vicinanza al movimento surrealista. A differenza dei suoi compagni non prende mai posizioni politiche definite, mantenendo così un distacco tra arte e politica.
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Opere
Sebbene la pittura di Salvador Dalí prenda ispirazione da numerosi movimenti artistici come il dadaismo o il cubismo, il suo stile pittorico rimane legato per molto tempo a quello del Surrealismo.
Difatti nel 1927, anno in cui entra in contatto con i surrealisti di Parigi, l’artista spagnolo Salvador Dalì comincia a dare sfogo alla sua immaginazione. Le figure del suo inconscio emergono spontaneamente fissandolo sulla tela in forme assurde.
I suoi dipinti raffigurano quasi sempre paesaggio profondi e diversi sui quali si muovono creature fantastiche rappresentate con precisione realistica.
La Persistenza Della Memoria
É stato fatto nel 1931, dipinto a olio su tela e ora si trova a New York, in un museo d’arte. Il paesaggio dipinto è Port Lligat durante l’alba, il paesaggio è deserto e privo di vegetazione, l’unica cosa che notiamo sono tre orologi dalla consistenza liquefatta. Per questo motivo quest’opera verrà denominata “orologi molli”.
Cigni Che Riflettono Elefanti
Dalì ha realizzato quest’opera nel 1937, ha realizzato quest’opera durante il suo periodo Paranoico- critico. Durante l’occupazione nazista in Francia, il governo dell’epoca requisì l’opera di Dalì e la espose nel museo Jeu de Paume di Parigi nella «salle des Martyrs» dal 1940 al 1944. Il paesaggio surrealista ritrae uno specchio d’acqua sul quale nuotano tre grandi cigni. Anche gli altri elementi del paesaggio offrono una duplice interpretazione visiva. L’ intento di Dalì fu quello di evocare la realtà onirica, l’espressione dell’inconscio dell’individuo. Per rendere la sua pittura surreale, Dalì utilizzò uno stile iperrealistico per descrivere situazioni fantastiche.
