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CENTRO POLIFUNZIONALE
Presso Il Quartiere Alessandrino A Roma
localizzazione del lotto di progetto quartiere Alessandrino
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Seguendo le indicazioni del Concorso di idee “Città Alessandrina” il progetto si propone lo scopo principalemente di riqualificare un settore caratterizzato da una mancanza di coesione urbana. Partendo dalla Piazza dell’Acquedotto, l’edificio si sviluppa longitudinalmente lungo un asse pedonale Sud-Nord che ricongiunge i resti dell’acquedotto con il Parco di Tor Tre teste.
Alla sommità di questo percorso viene creata una piazza delimitata dai due corpi di fabbrica semi ipogei che si fondando sotto la quota di calpestio, mantenendo un prospetto a scala umana lungo i lati dell’asse.
Il primo edificio accoglie le funzioni culturali che gravitano intorno a due corti: sala lettura, caffetteria, sale per le associazioni, sala conferenza e uffici per il lavoro.
Il secondo edificio, che accoglie le funzioni sportive, è composto da piscina, palestra e gli annessi spogliatoi. La distribuzione orizzontale è caratterizzata da una permeabilità degli spazi: un percorso coperto e all’esterno permette di muoversi con fluidità, mentre all’interno le funzioni sono state disposte in modo da creare una complementarietà funzionale senza inserire barriere o soglie tra uno spazio e l’altro.

Il prospetto esterno, duro e con pochi tagli che segnano gli ingressi, si contrappone con i prospetti interni: facciate vetrate ritmate da blocchi opachi in pietra naturale che permettono il dialogo e la continuità tra interno ed esterno. Il blocco di fabbrica che ospita le funzioni sportive lavora su due livelli. Varcando la soglia dell’edificio, una hall di ingresso permette di accedere agli spogliatoi e alla piscina; attraverso una scala è possibile poi scendere al piano inferiore dove si trovano gli spogliatoi e la palestra a doppia altezza.




PIANTA EDIFICIO SPORTIVO PIANO 0
Riqualificazione Edilizia Di Un Edificio Residenziale Nel Quartiere Vigne Nuove
localizzazione del lotto di progetto quartiere Vigne Nuove


Il progetto ha come tema la riqualificazione energetica di un’edifico residenziale nel complesso edilizio nel quartiere Vigne Nuove e la realizzazione di nuove costruzioni addizionali in copertura, con uso di tecnologie a secco.
Sulla base dei risultati dello studio e delle analisi del comportamento dell’edificio allo stato attuale nel suo complesso, considerato come sistema integrato di generazione del comfort (studio del comportamento estivo e invernale, del soleggiamento e dell’ombreggiamento tramite carta solare, analisi del pacchetto murario e fattori di luce diurna) sono state elaborate le scelte progettuali con uso di materiali e tecniche costruttive innovativi per livello di efficienza e per compatibilità ambientale, con attenzione verso i temi dell’energia e dell’ambiente. L’edificio in esame è un edificio in linea su pilotis con esposizione NE-SO, presenta nove piani di elevazione serviti da otto vani scala contenuti in strutture cilindriche poste sul lato NE, i primi due accolgono dei duplex, i restanti cinque livelli sono un alternarsi di due piani tipo (A,B) con appartamenti quadilocali, l’ultimo è un piano di servizio.L’edificio presenta un forte degrado delle superfici, un pacchetto murario inefficente, una conseguente forte dispersione del calore, una scarsa illuminazione e una generale mancanza di identità.






PROSPETTO NORD
1
DETTAGLIO SUD
1 Pannello prefabbricato in cls
2 Solaio in latero cemento Massetto Pavimentazione
3 Pannello prefabbricato in cls



Intercapedine d’aria
Laterizio forato
(80 mm) cm) (30 mm) (20 mm) (80 mm)
Prospetto Sud

1 Tavolato in legno
Membrana bituminosa
Pannello isolante in lana di roccia
Travetto in legno lamellare
Controsoffitto in cartongesso


Rivestimento in assi di legno
2 Lastra in gesso fibra

Pannello di chiusura in OSB
Orditura in legno
Elemento di controllo all’aria
Pannello di chiusura in OSB
Orditura in legno riempita con pannello di isolamento acustico
Pannello di chiusura in OSB
Pannello isolante in lana di roccia
Elemento di controllo all’aria
Intercapedine ventilata
Pannello in fibracellulosa
3 Tenda oscurante
Controtelaio in legno
Infisso in legno-alluminio
Gli interventi sull’edificio (previsti per fasce di piano) hanno come scopo l’aumento dell’efficenza energetica (classe A), la riqualificazione dell’edificio, lo sfruttamento della ventilazione naturale e la realizzazione di un confort termoigrometrico ottimale. Al fine di garantire una rapida esecuzione sono stati scelti elementi prefabbricati e tecnologie a secco per ogni intervento. Le strategie di efficentamento energetico prevedono la sostituzione degli involucri con un’inserimento del nuovo involucro con isolamento a cappotto tramite pannelli prefabbricati in platform frame. Inoltre gli interventi sono stati differenziati in base ai prospetti, per il prospetto sud infatti è prevista una parete ventilata, l’aggiunta di logge autoportanti vetrate con lo scopo di captazione solare con meccanismo di serra solare e l’aggiunta di adeguate schermature per l’irraggiamento.




La realizzazione di superfetazioni ha la funzione di aumentare l’efficentamento della chiusura di copertura e di essere poi al termine dei lavori di riqualificazione venduta a nuovi proprietari seguendo gli obiettivi di autofinaziamento della riqualificazione e l’aumento del valore immobiliare. Hanno inoltre la funzione temporanea di ospitare gli abitanti del piano in lavorazione per gli interventi sui prospetti. I nuovi appartamenti sono abitazioni passive con pannelli solari, realizzati in platform frame con isolamento a cappotto. Sono trilocali con loggia composti da due camere da letto, due bagni, una sala da pranzo con cucina open space e sono dotati di un patio centrale vetrato che garantisce ventilazione e illuminazione naturali ottimali.



Riqualificazione Urbana
Del Tratto Stradale Tra Villa Glori E Villa Ada A Roma
localizzazione del progetto

Il progetto affronta il tema della rigenerazione urbana di un’ area di grande dimensione della città, il tratto della rete della viabilità che parte dall’Auditorium Parco della Musica di Roma e arriva a Villa Ada.

L’idea è quella di riqualificare lo spazio pubblico a partire dalla costruzione di una rete di percorsi ciclabili che diventa motore di una rigenerazione del tessuto urbano. La progettazione dell’area si è basata sugli obiettivi fondamentali di accessibilità, visibilità, sicurezza con l’idea di creare un altro modo di vivere la viabilità.
L’intera rigenerazione urbana ruota intorno a degli ambiti cardine: tre stazioni ferroviarie, due gradi aree verdi (Villa Glori e Villa Ada), la Grande Moschea e una strada a scorrimento veloce, via del Foro Italico. Ambiti caratterizzati, allo stato di fatto, da una serie di elementi che ne nascondono le potenzialità, una pista ciclabile discontinua, la scarsa manutenzione del manto stradale, la mancanza di sicurezza e la ridotta illuminazione. Il progetto di riqualifica mira a dotare il quartiere di un punto di riferimento, un’identità in grado di accogliere la comunità locale e non.
Borderline
Borderline
Borderline
La logica di intervento è strutturata su regole dettate da una griglia disegnata lungo tutto il percorso, con una tessitura scandita da moduli e sottomoduli, che donano uno stile unitario all’intero tratto, alle strade e alle piazze, traducendosi in elementi spaziali comuni a tutto il progetto. L’intervento agisce sull’esistente inserendo un sistema di arredi flessibili a seconda delle caratteristiche delle zone su cui si articola. Chioschi, sedute, portali, aree relax, danno vita a delle aree che oltre a essere zone di fruizione pedonale e ciclabile, diventano veri e propri luoghi di incontro e socializzazione.
Modulazione




Nel tratto di via della Moschea gli elementi con cui relazionarsi sono la Grande Moschea, la fermata ferroviaria e l’ingresso laterale a Villa Ada. Il tratto nello stato di fatto appare privo di illuminazione adeguata, di arredi urbani e di protezione per i pedoni nonchè una quasi totale mancanza di attraversamenti agevoli. Nel lato ovest della strada, pur trovandosi di fronte a un luogo di culto non vi è uno spazio per la socializzazione e l’incontro, l’accesso stesso alla Moschea è difficile da raggiungere. Inoltre vi è una fermata dell’autobus priva di pensilina o di elementi protettivi. Sul lato est della strada vi è invece un tratto della pista ciclabile e l’uscita della stazione, non adeguatamemente protette ne segnalate.



Il progetto prevede la realizzazione sul lato ovest di una piazza, un vero e proprio luogo di aggregazione accessibile da due attraversamenti pedonali a dosso alle estremità. Tramite una maggiore illuminazione, l’inserimento di panchine e di elementi prefabbricati con funzione commericiale e di ristorazione la zona diventa un luogo sicuro e di attrazione sia di giorno che di sera. L’ingresso della Moschea è enfatizzato dalla presenza di una fontana, in cui si incontrano i due assi di acqua perpendicolari tra loro e ruotati secondo la direzione de La Mecca e simboleggianti i fiumi sacri per la religione islamica. La pista ciclabile dal caratteristico colore blu si trova sul lato ovest a raccordo con gli altri tratti di progetto.



PROGETTAZIONE DI ARREDI E ALLESTIMENTO STAND ISTITUZIONALE COLDIRETTI-FIERA TUTTOFOOD 2023 MILANO
Il progetto è stato sviluppato dal concept iniziale del cliente che richiedeva l’uso dell’esagono come simbolo di innovazione e del legno e delle cassette di legno, come simboli della tradizione e del riciclo. Mantenendo questi due cardini sono stati sviluppati gli arredi e gli allestimenti per le due zone tematiche dello stand: la zona espositiva e la zona di show cooking.
ESPOSIZIONE INTERATTIVA
“CIBO NATURALE VS CIBO SINTETICO”
All’interno degli esagoni che compongono l’espositore i pannelli possono essere fatti ruotare su loro stessi dai visitatori per mostrare le due facce della produzione alimentare. Il pannello è modulare in modo da permettere la costruzione di pareti espositive diverse tra loro per forma e dimensione a seconda della sequenza di montaggio dei moduli.
La conformazione dei totem gli conferisce la doppia funzione di esporre oggetti e prodotti e contemporaneamente di for-
Il disegno degli espositori permette di integrare l’esposizione con le rappresentazioni video tramite schermi contrapposti in modo da garantire la visione da en-
I desk in legno, la cui linea esagonale richiama il concept dell’intera esposizione, possono essere utilizzati per punti informazione e accoglienza.




PEDANE ESPOSITIVE

Gli elementi esagonali da soli o in composizione sono ripiani per l’esposizione di prodotti, ogni gruppo può distinguere i diversi produttori.
Street Food E Show Cooking
Strutture tridimensionali delimitano lo spazio dello show cooking e delle degustazioni rendendo gli stand stessi catalizzatori di attenzione e interesse, circoscrivendo le attività e accogliendo gli spettatori.

Le cassette in legno diventano parte stessa dell’allestimento e accostate agli elementi di arredo dalle linee esagonali riprongolo il concetto di continuità e di integrazione tra la tradizione e l’innovazione.

