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LA MIA STANZA SECONDO PICASSO
Il cubismo
Il cubismo è una delle più importanti avanguardie storiche del Novecento, della quale Picasso, insieme a Braque, fu uno degli indiscussi padri fondatori. Il nome del movimento deriva dall’uso cubista di scomporre la realtà in piani e volumi elementari, assimilabili a dei cubetti appunto, per questo il critico Louis Vauxcelles definì ironicamente alcuni paesaggi di Braque come “composti da banali cubi”. Successivamente gli autori accettarono di chiamarsi ed identificarsi in questo nome. Il movimento nasce convenzionalmente nel 1907 con l’opera intitolata ‘Les Demoiselles d’Avignon’ di Pablo Picasso. I pittori cubisti non cercano di compiacere l’occhio, ma si sforzano di costruire una realtà nuova e diversa, che tenga conto anche del fattore tempo. Il pittore si figura tra le mani l’oggetto in modo da coglierne una molteplicità di aspetti, uno in successione all’altro; se la riproduzione prospettiva può apparire senz'altro verosimile, la verità di quell’oggetto è assai lontana; la realtà che si percepisce attraverso il senso della vista è infatti spesso diversissima dalla realtà vera. Cezanne fu uno dei precursori di questo movimento, autore a cui i pittori cubisti faranno molto riferimento
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CUBISMO ANALITICO 1909-1911
Le principali caratteristiche della fase analitica sono:
❖ rappresentazione di oggetti della quotidianità
❖ linee secche e spezzate
❖ colori MONOCROMATICI e terrosi
❖ oggetti scomposti e sovrapposti
CUBISMO SINTETICO 1912-1913
Differentemente le principali caratteristiche della seconda fase sono:
❖ uso di colori brillanti
❖ forme e situazioni che non hanno più alcun rapporto con quelle già note, ma in qualche modo conservano dei tratti riconoscibili (NO ASTRATTISMO)
❖ utilizzo di tecniche innovative = papier collé e collage