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2.5.6 Relazioni con le politiche nazionali ed europee
globale dell’impatto del prodotto sul mercato considerata la sua rete di vendita. • Influencer Strategist: è un professionista che, insieme al team digital, sviluppa campagne di marketing e di valorizzazione del brand attraverso influencer. • Social Media Specialist: i social media offrono diversi sbocchi professionali. Tra questi c’è il social media manager che unisce competenze in campo social e quelle in ambito editoriale a quelle anche in ambito marketing e di strumenti di monitoraggio delle performance (Insight). Il social media strategist invece, oltre ad avere conoscenze nel campo del marketing, comunicazione e gestione delle piattaforme social, ha una componente in più: è in grado di creare e impostare un piano strategico legato ad un progetto di comunicazione. Conosce pertanto bene i meccanismi e gli strumenti sia del web marketing sia del marketing tradizionale, ha formazione in ambito
SEO (l’ottimizzazione per i motori di ricerca), grafica e di
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CMS (piattaforme di Content Management System come
WordPress). • Retail Designer e Scenografo degli Eventi: specialisti che forniscono soluzioni creative e comunicative al punto vendita o che apportano a un evento elementi di unicità e forte espre • Esperto di realtà virtuale: a metà tra la grafica virtuale e l’ICT, questo professionista realizza ambientazioni che simulano la realtà in cui c’è la possibilità di interagire. Le applicazioni al giorno d’oggi sono molteplici: basta un visore per far vivere a qualcuno un’esperienza immersiva nei videogiochi, nel turismo, nell’arte, nella formazione e nel food. • Digital archivist: musei, centri culturali, biblioteche ma anche aziende private e pubbliche amministrazione hanno ricchi archivi che devono gestire e digitalizzare per rendere più fruibile la ricerca attraverso banche dati. Si rinnova così la figura dell’archivista che non deve più avere solo competenze culturali e conoscenza della materia ma anche familiarità con gli strumenti informatici. • Place Branding Consultant: si tratta di un esperto chiamato a lavorare in una località o territorio per trasformarlo in destinazione turistica. Il turismo si sta trasformando in esperienza: serve quindi qualcuno che sia in grado di elaborare una strategia per comunicare lo spirito del luogo. • Home stager: professionista che si occupa del miglioramento dell’immagine di una proprietà immobiliare (da vendere o affittare) attraverso tecniche di marketing e competenze in materia di architettura, interior design e styling. La professione è tuttavia aperta anche a agenti immobiliari, geometri o appassionati del settore arredo. 2.5.6 Relazioni con le politiche nazionali ed europee
Posizionamento del sistema all’interno dei Cluster Tecnologici Nazionali
L’ambito Industrie Culturali e Creative trova spazio applicativo nel Cluster Tecnologico Nazionale Made in Italy. Il Cluster, recentemente costituito, ha visto una partecipazione degli stakeholder regionali sia nella fase di preparazione e candidatura della proposta all’Avviso del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) sia nella fase di costituzione formale dell’Associazione. L’obiettivo del Cluster è agire in modo selettivo sui gap principali dell’ecosistema dell’innovazione Made in Italy (MinIT) per renderlo più integrato e inclusivo, aumentando l’efficacia delle interconnessioni, favorendo la nascita di nuove competenze e asset e promuovendo progetti di innovazione ad alto potenziale. Le attività previste sono indirizzate verso quattro Aree di Intervento che rappresentano fattori abilitanti chiave della capacità di fare MinIT, specificatamente Capacità creativa, Processi, Materiali e Immateriali. Sono gli ambiti in cui si intende produrre cambiamenti tangibili, creare nuove connessioni e potenziare quelle esistenti, integrando e moltiplicando le azioni già in corso in ottica di sussidiarietà. A livello di governance, ASTER e Università di Bologna sono componenti del Comitato di Coordinamento e Gestione e del Comitato ristretto di Presidenza. Università di Bologna, nella figura del Prof. Flaviano Celaschi, è anche Vice Presidente del Cluster mentre gli enti di ricerca sono membri del Comitato Tecnico Scientifico. Il Cluster è attualmente impegnato nella stesura del Piano di Azione Triennale richiesto dal Decreto del Mezzogiorno.
La strategia nazionale contiene traiettorie di sviluppo/ innovazione focalizzate sugli ambiti produttivi, in modo del molto simile alla strategia regionale. Di seguito viene proposto un incrocio tra gli ambiti prioritari e le relative 32 traiettorie tecnologiche di sviluppo definite all’interno della Strategia Nazionale di Sviluppo Intelligente e gli orientamenti tematici relativi all’ambito Industrie Culturali e Creative regionale.
ORIENTAMENTI TEMATICI S3 AMBITI PRIORITARI SNSI TRAIETTORIE SNSI
Smart Cultural Heritage Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività Sistemi e applicazioni per il turismo, la fruizione della cultura e l’attrattività del Made in Italy; Tecnologie e applicazioni per la conservazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali, artistici e paesaggistici
Processi Creativi e nuovi modelli di business Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente Processi produttivi innovativi ad alta efficienza e per la sostenibilità industriale; Sistemi produttivi evolutivi e adattativi per la produzione personalizzata; Materiali innovativi ed ecocompatibili
Comunicazione digitale e nuovi target Agenda digitale, Smart Communities, Sistemi di Sistemi di mobilità intelligente
Turismo, Patrimonio culturale e Industria della Creatività Sistemi e applicazioni per il turismo, la fruizione della cultura e l’attrattività del Made in Italy; Tecnologie per le produzioni audio-video, gaming ed editoria digitale
Sistemi per la sicurezza dell’ambiente urbano, il monitoraggio ambientale e la prevenzione di eventi critici o di rischio; Sistemi elettronici “embedded”, reti di sensori intelligenti, internet of things
Incrocio con il programma europeo H2020 2018-2020
Da un’analisi macro dei nuovi work programme 2018-2020 di Horizon 2020, l’ambito di specializzazione S3 Industrie Culturali e Creative si incrocia prioritariamente con il programma Europe in a changing world – Inclusive, innovative and reflective societies.
Di seguito si elencano i topic di principale interesse:
• Governance for the future
DT-GOVERNANCE-13-2019: Digitisation, Digital Single
Market and European culture: new challenges for creativity, intellectual property rights and copyright • Socioeconomic and cultural transformations in the context of the fourth industrial revolution
DT-TRANSFORMATIONS-07-2019: The impact of technological transformations on children and youth
DT-TRANSFORMATIONS-11-2019: Collaborative approaches to cultural heritage for social cohesion
SU-TRANSFORMATIONS-09-2018: Social platform on endagered cultural heritage and on illicit trafficking of cultural goods
TRANSFORMATIONS-04-2019-2020: Innovative approaches to urban and regional development through cultural tourism
TRANSFORMATIONS-06-2018: Inclusive and sustainable growth through cultural and creative industries and the arts
TRANSFORMATIONS-08-2019: The societal value of culture and the impact of cultural policies in Europe
I topic evidenziati, pari al 21% totale di budget disponibile sul programma considerato, orientano la ricerca verso progetti sui temi della cultura, del cultural heritage, del turismo culturale e in particolare sui relativi impatti economici, sociali, di inclusione e di protezione del contenuto culturale stesso. L’ambito Industrie Culturali e Creative incrocia, seppur in forma più ridotta, anche i seguenti programmi, per i quali si riportano di seguito anche i topic di principale interesse che offrono spazi per progetti di ricerca a valere principalmente sui settori del fashion e del design in senso ampio con un budget complessivo disponibile superiore ai 260 milioni di Euro: L’ambito di specializzazione S3 Industrie Culturali e Creative si incrocia, seppur in forma più ridotta, anche con il programma Information and Communication Technologies, nello specifico la call Digitising and transforming European industry and services: digital innovation hubs and platforms e la call ICT.
Di seguito si elencano i topic di principale interesse:
• Digitising and transforming European industry and services: digital innovation hubs and platforms
DT-ICT-01-2019: Smart Anything Everywhere • Information and Communication Technologies
ICT-02-2018: Flexible and Wearable Electronics
ICT-24-2018-2019: Next Generation Internet - An Open
Internet Initiative
ICT-28-2018: Future Hyper-connected Sociality
ICT-32-2018: STARTS – The Arts stimulating innovation
Infine, l’ambito di specializzazione S3 Industrie Culturali e Creative si incrocia, sempre in forma ridotta, anche con il programma Nanotechnologies, Advanced Materials, Biotechnology and Advanced Manufacturing and Processing.
Di seguito si elencano i topic di principale interesse:
• Foundations for tomorrow’s industry
Accelerating the uptake of materials modelling software Adopting materials modelling to challenges in manufacturing processes • Transforming european industry
Handling systems for flexible materials
Open Innovation for collaborative production engineering
Creative Europe
Europa Creativa è il programma quadro della Commissione Europea del valore di 1,46 miliardi di euro dedicato al settore culturale e creativo per il 2014-2020. Il programma si articola in due sottoprogrammi (Sottoprogramma Cultura e Sottoprogramma MEDIA) e in una sezione transettoriale (fondo di garanzia per il settore culturale e creativo + data support + piloting). Europa Creativa si prefigge di aiutare i settori culturali e creativi a cogliere le opportunità dell’era digitale e della globalizzazione, di consentire ai settori di sfruttare il loro potenziale economico, contribuendo alla crescita sostenibile, all’occupazione e alla coesione sociale e favorire l’accesso dei settori europei della cultura e dei media a nuove opportunità, mercati e pubblici internazionali.
Europa Creativa ha 2 obiettivi generali: • promuovere e salvaguardare la diversità linguistica e culturale europea; • rafforzare la competitività del settore culturale e creativo per promuovere una crescita economica intelligente, sostenibile e inclusiva.
Tali obiettivi generali si declinano in 4 obiettivi specifici:
• supportare la capacità del settore culturale e creativo europeo di operare a livello transnazionale; • promuovere la circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e degli operatori culturali; • rafforzare la capacità finanziaria dei settori culturali e creativi, in particolare delle SME; • supportare la cooperazione politica transnazionale al fine di favorire innovazione, policy development, audience building e nuovi modelli di business.
Il sottoprogramma Cultura sostiene:
• progetti di cooperazione transnazionale tra organizzazioni culturali e creative all’interno e al di fuori dell’UE; • reti che aiutano i settori culturali e creativi a operare a livello transnazionale e a rafforzare la loro competitività; • la traduzione e la promozione di opere letterarie attraverso i mercati dell’UE; • piattaforme di operatori culturali che promuovono gli artisti emergenti e che stimolano una programmazione essenzialmente europea di opere culturali e artistiche.
Il sottoprogramma Media sostiene:
• lo sviluppo di competenze e la formazione professionale per i professionisti del settore audiovisivo; • lo sviluppo di opere di finzione, di animazione, di documentari creativi e di videogiochi per il cinema, i mercati televisivi e ad altre piattaforme all’interno e al di fuori dell’Europa; • festival cinematografici che promuovono film europei; • fondi per la co-produzione internazionale di film; • la crescita di un pubblico per promuovere la film literacy e suscitare interesse verso i film europei attraverso un’ampia varietà di eventi.
Europa Creativa sostiene anche le capitali europee della cultura e il marchio del patrimonio europeo; i premi europei per la letteratura, l’architettura, la tutela del patrimonio, il cinema e la musica rock e pop. Dal 2016 Europa Creativa include anche uno strumento finanziario di garanzia di 121 milioni di euro per agevolare l’accesso ai finanziamenti da parte dei settori culturali e creativi.
S3 Platform
La Commissione Europea, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le regioni europee nell’implementazione delle proprie S3 e per promuovere e potenziare gli investimenti in aree considerate di importanza strategica, ha avviato un processo di creazione di piattaforme tematiche della S3, le Smart Specialisation Platforms (SSP). L’obiettivo è quello di favorire, tramite le SSP, l’utilizzo ottimale ed efficace dei fondi della politica di coesione per progetti di investimento ambiziosi e di qualità in tutta Europa. Le SSPs saranno anche uno strumento per meglio allineare le attività di innovazione a livello nazionale, regionale e locale, attraverso l’individuazione di tecnologie e soluzioni innovative che supportino nella maniera più efficiente le priorità della politica di investimento in quel determinato ambito. il tema che ha afferenza diretta con l’ambito delle Industrie Culturali e Creative, a cui la Regione Emilia-Romagna sta già partecipando attivamente è quello dell’Industrial Modernisation, nel dettaglio degli Smart Regional Investments in Textile Innovation (Valencia (ES), North-Esth Romania (RO))tramite la partecipazione diretta alla rete Regiotex. La partecipazione al tema Smart Regional Investments in Textile Innovation avviene operativamente attraverso l’Iniziativa Europea Regiotex a cui la Regione Emilia-Romagna aderisce in qualità di partner attivo. Nello specifico la missione di RegioTex è fare incontrare e collaborare stakeholder delle regioni europee a vocazione tessile, le loro attività di ricerca, formazione e innovazione per facilitare e accelerare il rinnovamento industriale dei loro comparti produttivi. Tra le linee tematiche prioritarie identificate da Regiotex si segnalano: • Sustainability (resource-efficiency and circular economy) • Industry 4.0 and new digital business models • Sector diversification (Technical & smart textiles) • Design- and creativity-based innovation (incl. eco-design)
Per il secondo tema la Regione Emilia-Romagna ha ottenuto la funzione di regione lead. La Regione è rappresentata tecnicamente all’interno di Regiotex attraverso ASTER e ENEA. Si specifica, infine, che la Regione Emilia-Romagna in qualità di regione leader della Rete Europea RICC sta valutando la possibilità di avanzare la proposta di un’area tematica relativa alle ICC all’interno della Piattaforma S3 Industrial Modernisation. La Rete RICC, in analogia all’iniziativa Regiotex, associa regioni europee che hanno identificato le ICC quali ambiti prioritari di sviluppo nelle S3 regionali.
Vanguard Initiative
La Vanguard Initiative (VI) è un’associazione senza scopo di lucro di diritto belga (ASBL) che si propone di contribuire alla rivitalizzazione dell’industria europea sulla base della strategia di specializzazione intelligente. Nasce nel 2013 come rete di regioni su proposta delle Fiandre: la Regione Emilia-Romagna entra a farne parte nel 2015 e nel 2016 ne assume la presidenza per due semestri