SARA LUNDBERG PASSEGGIATA CONFUSA
Ogni giorno vanno a passeggio insieme. Fanno sempre lo stesso giro e in un punto preciso si fermano sempre a giocare a nascondino. Ma un giorno la gatta si stufa! Ha visto qualcuno che le interessa molto e si allontana dalla solita strada… Che fare? Restare dov’è oppure seguirla? E dove starà andando la sua gatta?
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SARA LUNDBERG
A Sassa, la mia gatta stellare
SARA LUNDBERG
TRADUZIONE DI MARIA VALERIA D’AVINO
Siamo in giro a passeggio, la mia gatta ed io. Sono io che decido.
Facciamo la solita strada e giochiamo al solito gioco. Io mi nascondo e lei mi cerca. Quando si avvicina, mi batte il cuore. Oggi però non le va.
Ha visto qualcun altro.
Allora mi siedo e li guardo giocare. Sembra che si divertano.
«Andiamo?» domando. Lei mi segue, ma viene anche l’altro. Li sento ridacchiare dietro di me. Risatine a non finire.
«Basta!» dico e batto un piede per terra. L’altro gatto scappa via.
Noi due restiamo lì a guardarci in cagnesco, la mia gatta ed io. Stiamo così un bel po’. Alla fine lei dice: «Perché devi decidere sempre tutto tu?»
Arriva qualcuno e si ferma per accarezzarla. Lei si mette a pancia in su. Non lo fa mai.
«Su, vieni» dico, ma lei resta dov’è. La chiamo ancora, ma non mi ascolta. Allora me ne vado. Non l’avevo mai fatto.
Mentre cammino continuo a girarmi. E dopo un po’ la chiamo, ma non viene. SEGUE…