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Avezzano

Sita nell’entroterra Abruzzese, proprio nell’area della Marsica, sorge l’antica città di Avezzano, che si caratterizza per una serie di interessanti spunti dal punto di vista architettonico, paesaggistico e naturalistico. Situata a 670 metri dal livello del mare, gode di un clima favorevole e propone monumenti davvero interessanti a livello storico e culturale.

Cenni storici

Pensare ad Avezzano significa addirittura tornare indietro all’età del Paleolitico, quando i popoli primitivi che occupavano la zona iniziarono a creare i primi insediamenti. Facendo un notevole balzo in avanti, lo sviluppo vero e proprio del sito giunse in età romana, quando l’Abruzzo divenne un importante snodo per i commerci e soprattutto la città si rese degna di nota per una fondamentale opera idraulica realizzata dall’imperatore Claudio, il quale avviò i lavori di prosciugamento del lago Fucino attraverso l’utilizzo di 6 cunicoli e 32 pozzi. Nel corso del medioevo la normale conformazione del bacino venne ripristinata e il noto lago tornò nella propria sede, fino a un successivo prosciugamento nel corso del 1800 da parte del Principe Alessandro Torlonia. Come ormai è tristemente noto, quella di Avezzano, è una zona fortemente sismica e nel corso del tempo ha subito diversi danneggiamenti dovuti ai terremoti importanti e potenti, come quello verificatosi nel 1915 proprio nella zona della Marsica. La città subì pertanto numerosi danni e la situazione del centro storico venne notevolmente aggravata dai bombardamenti americani e inglesi del 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale.

Cosa vedere

Come anticipato, il Centro Storico di Avezzano venne in buona parte distrutto dalle truppe nemiche durante la grande guerra, con una conseguente ricostruzione successiva in chiave moderna. Passeggiando per le sue vie, è ancora tuttavia possibile respirare l’aria del passato e perdersi nei numerosi negozi artigianali che ospitano meravigliose manifatture uniche nel loro genere. Numerosi siti archeologici, luoghi di culto, ville e aree naturali vi attendono in questa splendida città, eccone alcuni: - La cattedrale dei Marsi Dopo il terribile terremoto che colpì il paese nel 1915, si pensò di consacrare l’edificio nel 1942 al santo patrono della città, così che proteggesse i suoi abitanti da altre possibili sciagure. Lo stile voluto dal vescovo Pio Marcello Bagnoli è neorinascimentale, così come si evince dalla facciata e da altri elementi architettonici che si trovano all’interno. La facciata è stata tuttavia in parte rico- struita dopo i bombardamenti dei 1944, pertanto il travertino originale non è più presente. Sopravvivono però i mosaici meravigliosi custoditi tra le mura e un organo di grandi dimensioni e acclarata bellezza. - Castello Orsini-Colonna Conosciuto anche come Castello di Avezzano, venne edificato in forme semplici attorno ai resti di una torre innalzata nel 1181 da Gentile di Palearia, signore del feudo avezzanese. La sua necessità era quella di far costruire una torre di avvistamento per anticipare i nemici e le scorribande che spesso capitavano, utilizzando una pianta quadrata e salendo in altezza. Nel 1363 il possedimento venne occupato da Francesco I del Balzo, che lo trasformò definitivamente in un castello dal sapore essenziale, anche se la vera e propria consacrazione avvenne grazie alla famiglia Orsini, in particolare al suo esponente Virgilio, che optò per uno stile rinascimentale. Fu la famiglia Colonna a richiedere successivamente un ampliamento, rendendolo un castello fortificato dotato dei torrioni che ancora oggi resistono. Se decidete di fare visita alla costruzione, troverete al suo interno la Pinacoteca di Arte Moderna, ricca di quadri meravigliosi dei maggiori esponenti della storia locale. - Santuario della Madonna di Pietraquaria Il Santuario è situato sul monte Salviano, a 1.000 metri sul livello del mare. È celebre per antichità e per la miracolosa “Immagine” che vi si venera. Secondo la tradizione la cappella e l’intero feudo furono distrutti nel 1268 su ordine di Carlo d’Angiò e il quadro rimase sotto le macerie per molto tempo. Fu ritrovato intatto per rivelazione della Madonna ad un pastorello sordo e muto da Lei miracolosamente guarito. - Parco Archeologico dei Cunicoli di Claudio L’opera idraulica voluta da Claudio merita ancora di essere osservata e studiata per la perizia con la quale è stata portata a termine in un momento storico così remoto. Nel 1902 i cunicoli di Claudio, erroneamente detti anche “cunicoli di Nerone”, sono stati inclusi tra i monumenti nazionali italiani. Avrete modi di osservare i resti di ben 32 pozzi e sei cunicoli inclinati, che rendevano la zona una delle più moderne dal punto di vista ingegneristico del periodo. - Le escursioni Gli amanti del trekking e delle avventure nel verde troveranno interessanti i numerosi percorsi che si snodano sul Monte Salviano, dove è presente una riserva naturale che occupa ben 700 ettari e regala una flora e una fauna unici nel loro genere. Durante i vari percorsi avrete modo di fermarvi presso i produttori locali, che vi faranno assaggiare i noti gnocchi di patate del Fucino, la carota dell’altopiano del Fucino IGP, gli arrosticini di pecora, la farina del grano Solina, le ferratelle marsicane, dolci tipici realizzati con stampi in metallo dal disegno a rombi in rilievo o vi delizieranno con un buon bicchiere di vino cotto, una bevanda che si ottiene da uva dei vitigni di Montepulciano servita calda dopo bollitura in una pentola di rame.

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