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CRESCE L’AREA DI IMBARCO “A”
from GATE mag - n° 29
by GATEmagIta
DI FIUMICINO BOARDING AREA “A” GROWS AT FIUMICINO
Ad aprile, c’è stata l’inaugurazione della nuova area del Terminal 1 dell’Aeroporto Internazionale Leonardo Da Vinci di Roma Fiumicino, un’infrastruttura all’avanguardia, dotata di 22 gate, di cui oltre la metà attrezzati con pontili per l’imbarco. Anche in questo caso, come in tutti gli ultimi sviluppi e investimenti realizzati negli aeroporti della Capitale, si è puntato su qualità, sostenibilità e innovazione. In particolare, gli interventi effettuati hanno riguardato tutte le componenti strutturali e impiantistiche, per una progettazione rivolta a massimizzare gli spazi dedicati ai passeggeri e agevolarne l’orientamento.
Grande novità, in questo senso, la possibilità per i passeggeri, inquadrando un QR code posizionato sui leadwall dei gate di imbarco, di ascoltare via podcast una guida della destinazione di arrivo con curiosità e luoghi da non perdere, che può essere scaricata e portata anche in volo. Il podcast prodotto è frutto della collaborazione tra Aeroporti di Roma e Chora Media, e rientra nel progetto congiunto “Audioporto di Roma Fiumicino”, che punta a divulgare notizie, storia e arte grazie a varie serie di podcast tematici.
Novit E Sostenibilit
Nella nuova area d’imbarco, con una superficie complessiva di quasi 25.000 mq, sono previsti 12 nuovi loading bridges per l’imbarco diretto sull’aeromobile, 44 self boarding gate, oltre a colonne digitali integrate nelle strutture. Nella zona arrivi, inoltre, è stato installato un nuovo sistema di smistamento bagagli, con 3 nuovi nastri di riconsegna bagagli per una capacità aggiuntiva di ulteriori 3 milioni di passeggeri l’anno.
L’apertura al pubblico della nuova infrastruttura aggiunge un ulteriore e fondamentale tassello alla rivisitazione di tutto il nuovo Terminal 1, con un investimento complessivo pari a 500 milioni di euro, che prevede anche l’apertura dell’ex area di imbarco C, prevista prima dell’estate, e la ristrutturazione dell’ex Molo D, che sarà avviata nei prossimi mesi. “Con questa apertura”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone “celebriamo la conclusione di un ulteriore traguardo del progetto di espansione e rivisitazione del Terminal 1, che segue l’apertura del Molo A dello scorso anno. Una tappa importante del grande programma di investimenti di ADR da 10 miliardi di euro al 2046, che ha portato Fiumicino nell’élite globale come qualità del servizio, sostenendo la connettività internazionale dell’Italia e alimentando l’indotto socio-economico: in questo senso, è la testimonianza di un’azienda che mantiene le promesse e supera le aspettative”.
Ha aggiunto Giampiero Massolo, presidente di Mundys (gruppo di cui ADR fa parte): “Come Mundys, siamo profondamente impegnati nel supportare il piano di sviluppo di ADR che, ad oggi, ha trasformato lo scalo della Capitale in uno degli aeroporti più apprezzati del mondo. Fiumicino rappresenta per noi un simbolo del modo in cui vogliamo gestire le infrastrutture, coniugando innovazione tecnologica e attenzione all’ambiente per offrire il miglior servizio possibile ai nostri passeggeri. A livello globale, stiamo attuando un piano quinquennale di investimenti, del valore di oltre 10 miliardi di euro”.

UN’INAUGURAZIONE ALL’INSEGNA DELL’ARTE
A dare il benvenuto ai passeggeri, l’opera donata ad Aeroporti di Roma denominata “LEO” da Marco Lodola, artista che in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci ha voluto rappresentarlo con led luminosi in tanti e diversi colori, in omaggio alla sua luce geniale.Grazie alla lunga e proficua collaborazione con il Teatro dell’Opera e l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, inoltre, durante l’evento di inaugurazione passeggeri e ospiti sono stati intrattenuti da due performance musicali.
Less than a year after the inauguration of boarding area A and with zero soil consumption and new technologies servicing passengers, is the opening of the new Terminal 1 area with a capacity of 6 million passengers.
Il “Salvator Mundi”: l’ultima opera di Bernini

Grazie alla collaborazione con il Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, i passeggeri in partenza possono oggi ammirare l’ultima opera del Bernini, il “Salvator Mundi”, testamento spirituale del grande artista, realizzata intorno al 1679 e proveniente dalla Basilica di San Sebastiano Fuori le Mura.
L’esposizione si inserisce nella più generale strategia dello hub Leonardo da Vinci di promozione dell’arte e della cultura territoriali e nazionali presso passeggeri italiani ed esteri. L’opera era stata destinata alla regina Cristina di Svezia, alla quale Bernini era legato da profonda stima e amicizia. Alla morte della regina, il Busto venne donato a Papa Innocenzo X, ma dopo ulteriori passaggi se ne persero le tracce. Fu ritrovato nella chiesa romana solo recentemente, circa vent’anni fa.
The “Salvator Mundi”: the last work of Bernini
Thanks to the collaboration with the Fondo Edifici di Culto of the Ministry of the Interior, departing passengers can now admire Bernini’s latest work, the “Salvator Mundi”, the great artist’s spiritual testament created around 1679 and coming from the Basilica of San Sebastian Outside the Walls. The exhibition is part of a more general strategy of the Leonardo da Vinci hub to promote local and national art and culture among Italian and foreign passengers. The work was intended for Queen Christina of Sweden, to whom Bernini was bound by deep esteem and friendship. Upon the queen’s death, the bust was donated to Pope Innocent X, but after further passages, traces of it were lost. It was found in the Roman church only about twenty years ago.
April marked the inauguration of the new Terminal 1 area of Leonardo Da Vinci International Airport of Rome Fiumicino, a state-of-the-art infrastructure equipped with 22 gates, more than half of which have piers for boarding. Also in this case the focus was on quality, sustainability and innovation as in all of the latest developments and investments made in the capital’s airports. In particular, structural and plant components designed with the intention to maximize spaces dedicated to passengers and facilitate their orientation.
In this sense some great news is that passengers will be able to listen to a podcast guide of their destination detailing curiosities and places not to be missed, by simply framing a QR code positioned on the walls of the boarding gates which can then be downloaded and taken onto their fl ight. The podcast is the result of a collaboration between Aeroporti di Roma and Chora Media, and is part of the joint project “Audioporto di Roma Fiumicino”, which aims to deliver news, history and art thanks to various series of thematic podcasts.






Novelty And Sustainability
In the new boarding area, with a total area of almost 25,000 m2, there are 12 new loading bridges for direct boarding onto aircrafts, 44 self-boarding gates, as well as digital columns integrated into the structures. In addition, a new baggage handling system was installed in the arrivals area, with 3 new baggage carousels for capacity of an additional 3 million passengers a year. The opening of the new infrastructure to the public adds a further and fundamental element to the review of the entire new Terminal 1, with a total investment of 500 million euros, provodong for the opening of the former boarding area C, planned before of the summer, and the renovation of the former Molo D, which will be started in the coming months. “With this opening,” said CEO of Aeroporti di Roma, Marco Troncone, “we celebrate the conclusion of a milestone in the Terminal 1 expansion and overhaul project, which follows the opening of Pier A last year. An important stage in ADR’s large investment program of 10 billion euros to 2046, which has brought Fiumicino into the global elite in terms of service and quality, supporting Italy’s international connectivity and fueling the socio-economic induced: demonstrating testimony of a company that keeps its promises and exceeds expectations”.Giampiero Massolo, president of Mundys (a group of which ADR part of) added: “Like Mundys, we are deeply committed to supporting ADR’s development plan which, to date, has transformed the capital’s airport into one of the most popular airports in the world.

Fiumicino represents a symbol fo us of the way we want to manage infrastructure, combining technological innovation and attention to the environment to offer the best possible service to our passengers. Globally, we are implementing a five-year investment plan, worth more than 10 billion euros.”
An Inauguration Dedicated To Art
To welcome the passengers, is artwork donated to Aeroporti di Roma called “LEO” by Marco Lodola, an artist who, on the occasion of the 500th anniversary of Leonardo da Vinci’s death, wanted to represent him with luminous LEDs in many different colors, as a tribute in brilliant light. Furthermore, thanks to the long and fruitful collaboration with the Teatro dell’Opera and the Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, passengers and guests were entertained by two musical performances during the inauguration event.






Il Migliore Sushi Che Puoi Trovare A Roma
THE BEST SUSHI YOU CAN FIND IN ROME

Non fatevi ingannare: quella del sushi è un’arte, e come tale va rispettata. Chi ama la cucina nipponica, del resto, sa bene che non si limita al pesce crudo nelle varie forme, ma che offre una sorprendente varietà di piatti con ingredienti crudi e cotti di ogni tipo; la parola d’ordine, però, deve essere autenticità.

E, naturalmente, qualità. Ecco allora i più famosi e deliziosi ristoranti giapponesi della Capitale, dove tradizione nipponica, arte e cultura culinaria si uniscono per offrire un vero viaggio in Estremo Oriente, anche nell’ambiente che vi accoglierà. Insomma, dimenticate i facili e fintissimi All you can eat: qui si fa sul serio!
Sushisen
Lo Chef Eiji Yamamoto vi accoglie nella sua filosofia della cucina giapponese, con il suo ristorante Sushisen, da diciotto anni nella Capitale e segnalato anche dalla Guida Michelin 2022. Tradizione e creatività si inseguono in questo locale, dove gli ingredienti sono di altissima qualità, con attenzione alla stagionalità, e si rivisitano tanti piatti tipici del Sol Levante.
Ci si può accomodare, prenotando il posto, nella sala con i tavoli, oppure sedersi intorno al bancone, con il nastro su cui scorrono i piatti. Oltre al menu, si può anche gustare un percorso esclusivo noto come Omakase (letteralmente “mi fido di te”), dove lo chef delizierà i clienti con pietanze ricercate. Non solo sushi e sashimi, ma anche piatti cotti e carne. Ottima la carta dei sakè e degli shochu, un particolare distillato nipponico.
Via Giuseppe Giulietti 21A
HASEKURA
Pochi coperti, un luogo piccolo e autentico, in cui il rispetto per le ricette originali nipponiche è massimo e la qualità vale più della quantità. Il pesce è freschissimo e locale, e viene da Civitavecchia, Anzio o dalla Sardegna. Niente contaminazioni o fusioni: qui si mangia come si mangerebbe in Giappone, secondo la filosofia che viene seguita dal ristorante fin dalla sua apertura nel lontano 1993. Interessanti le formule del menu per pran - zo, che vanno dai 18 ai 20 euro, mentre a cena ci sono menu fissi tra i 35 e i 40 euro a persona. Ottima anche la carta dei vini e dei sakè tipici.
Via dei Serpenti 27
TAKI
Se volete sperimentare qualcosa che davvero vi porti nel Paese del Sol Levante, dovete provare Taki: gli ospiti, qui, possono davvero immergersi nella cultura, oltre che nella cucina giapponese. Si parte dallo spazio esterno con le piante di bambù, fino al mobilio tradizionale all’interno, decorato con ceramiche nipponiche originali. Piante e fiori, anche all’interno, seguono il corso delle stagioni. Qui, oltre a piatti caldi e freddi tipici della cucina nipponica, si può gustare la famosissima ed esclusiva carne giapponese Hida Wagyu, nota per la sua deliziosa marezzatura. Potrete assaggiarla sotto forma di bistecca oppure nel tipico “Shabu shabu”, dove le fettine sottili si scaldano e cuociono nel brodo bollente insieme alle verdure. Tra le specialità, anche il Kamo Roast, petto d’anatra cotto a bassa temperatura e scottato con soia, aceto di riso e yuzu.
Via Marianna Dionigi 54-62
HAMASEI
Non potevamo non suggerirvi il primissimo ristorante giapponese aperto a Roma nel 1974 come filiale del ristorante di Tokyo Kaiseki Hisagoan, e ormai diventato una vera e propria istituzione, che ogni anno trova il suo posto nella immancabile Guida Michelin. In pieno centro, a Via della Mercede, offre 140 coperti e tutti i piatti tipici della tradizione giapponese, in cui assolutamente da provare sono i vari carpacci di pesce, in particolare di ricciola o di spigola, l’astice grigliato, il manzo giapponese. Ottimo anche, per una veloce degustazione, il menu del pranzo a 15 euro, che si compone di un piatto principale di pesce alla griglia oppure di sushi e sashimi, insieme a un antipasto.

Via della Mercede 35-36
KIKO SUSHI BAR
Nel cuore di San Lorenzo, il Kiko Sushi Bar propone la cucina dello Chef Atsufumi Kikuchi, noto per aver unito la tradizione giapponese a quella newyorkese. Ci sono 45 coperti, ma volendo si può anche mangiare al sushi bar, con il classico nastro che trasporta i piatti. Per chi desidera un’esperienza più esclusiva, consigliamo di prenotare la sala riservata Paradise, arredata in stile minimal.
Diversi i menu fissi per il pranzo a 25 euro, con sushi, sashimi, tempura e insalate, ma non mancano percorsi degustazione e menu à la carte. Una delle specialità del locale è una esperienza del sushi direttamente a casa propria: si sceglie il menu o si lascia fare allo chef, e la Chef Chiho Mikami preparerà il menu espresso e allestirà la tavola a casa vostra.
Piazzale del Verano 90



























Don’t be fooled: sushi is an art, and as such it must be respected. After all, those who love Japanese cuisine know that it is not limited to raw fish in various forms, but that it offers a surprising variety of dishes with raw and cooked ingredients of all kinds; the watchword, however, must be it’s authenticity. And, of course, quality. Here then are the most famous and delicious Japanese restaurants in the capital, where Japanese tradition, art and culinary culture come together to offer a real journey to the Far East, with an environment that will welcome you. In short, forget the easy and very fake All you can eat: here we get serious!
Sushisen
Chef Eiji Yamamoto welcomes you to his philosophy of Japanese cuisine, with his Sushisen restaurant, which has been in the capital for eighteen years and is mentioned in the 2022 Michelin Guide. Tradition and creativity go hand in hand in this restaurant, where the ingredients are of the highest quality with attention to seasonality, and where many typical dishes of the Rising Sun are revisited.
You can take reserve your seat in the room with the tables, or sit around the counter, with the belt on which the dishes slide. In addition to the menu, you can also enjoy an exclusive course known as Omakase (literally “I trust you”), where the chef will delight customers with refined dishes. Not only sushi and sashimi, but also cooked dishes and meat. He has an excellent list of sake and shochu, a particular Japanese distilled beverage.
Via Giuseppe Giulietti 21A
HASEKURA
A small and authentic place with very few seats and where there is the highest respect for original Japanese recipes and where quality is worth more than quantity. The fish is very fresh and local, and comes from Civitavecchia, Anzio or Sardinia. No contaminations or fusions: here you eat as you would eat in Japan, according to the philosophy that has been followed by the restaurant since its opening way back in 1993. The lunch menu formulas are interesting, ranging from 18 to 20 euros, while for dinner there are set menus between 35 and 40 euros per person. The wine list and typical sake are also excellent.
Via dei Serpenti 27
TAKI
If you want to experience something that truly takes you to the Land of the Rising Sun, you have to try Taki: guests here can truly immerse themselves in the Japanese culture as well as cuisine. It starts with the outdoor space designed with bamboo plants, and carries through to the inside’s traditional furniture decorated with original Japanese ceramics. Plants and flowers, both inside and out, follow the course of the seasons. Here, in addition to hot and cold dishes typical of Japanese cuisine, you can taste the famous and exclusive Japanese Hida Wagyu meat known for its delicious marbling.

You can taste it in the form of steak or in the typical “Shabu shabu”, where the thin slices are heated and cooked in boiling broth together with the vegetables. Among other specialties are Kamo Roast duck breast cooked at low temperature and seared with soy, rice vinegar and yuzu.
Via Marianna Dionigi 54-62
Hamasei
We could not fail to suggest the very first Japanese restaurant that opened in Rome in 1974 as a branch of the Tokyo restaurant Kaiseki Hisagoan, and which has become a real institution, and every year finds its place in the inevitable Michelin Guide. In the center of the city, on Via della Mercede, it has 140 seats and all the typical dishes of the Japanese tradition, including various fish carpaccios, such as amberjack or sea bass, grilled lobster, and the Japanese beef is absolutely worth trying.
Also for a quick tasting, the lunch menu at 15 euros which consists of a main course of grilled fish or sushi and sashimi, together with an appetizer is excellent.

Via della Mercede 35-36
Kiko Sushi Bar
In the heart of San Lorenzo, the Kiko Sushi Bar offers cuisine from Chef Atsufumi Kikuchi, known for having combined Japanese and New York traditions. There are 45 seats, but if you want you can also eat at the sushi bar, with the classic belt that carries the dishes.
For those who want a more exclusive experience, we recommend booking the Paradise private room, furnished in a minimal style. There are several set menus for lunch at 25 euros, with sushi, sashimi, tempura and salads, but there are also tasting itineraries and à la carte menus.
One of the specialties of the restaurant is a sushi experience directly at home: you choose the menu or leave it to the chef, and Chef Chiho Mikami will prepare the express menu and set the table at your home.
Piazzale del Verano 90
