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Capitolo 1 Un nuovo pacco
Un ringraziamento alla migliore di tutte le redattrici, che crede in me più di me stessa. E anche a mio figlio Dennis per la bella poesia sul cavolfiore.



E via!
Due giorni prima dell’inizio…
Jonathan era stato bravo. Era andato all’edicola a comprare il giornale alla signora Dileschi. In cambio l’anziana gli aveva dato cinquanta centesimi.
Cinquanta centesimi!
Jonathan era subito corso a casa e aveva rotto il salvadanaio. Contò i soldi… e fece un salto. Bastavano!
Finalmente!
Si mise in tasca le monete e pedalò fino al negozio di giocattoli. Rovesciò i soldi sul bancone fino all’ultimo centesimo.
Il signor Settesoldi non ebbe bisogno di chiedergli che cosa volesse. Lo sapeva da tempo. Da settimane il bambino occhieggiava i barattoli di gelatina verde così irre-

sistibile da maneggiare, soprattutto per produrre la perfetta imitazione di una puzzetta.
Con un sorriso il giocattolaio ne infilò un barattolo in un sacchettino di carta e lo porse a Jonathan.
Mentre tornava a casa, il bambino non si accorse di essere seguito da un’ombra sinistra che infilò la mano nel cestino della bici e prese il sacchetto. Solo quando fu arrivato davanti al garage si rese conto che il cestino era vuoto. Ma il ladro oramai aveva fatto perdere le proprie tracce.

Il ladro rideva e piangeva allo stesso tempo mentre infilava il giocattolo di Jonathan in una cassettina di legno. Una lacrima nera gli sgorgò dall’occhio e cadde all’interno prima che chiudesse il coperchio.
Avvolse la cassetta in carta da pacchi, prese un pennarello e ci scarabocchiò sopra scricchiolando un bizzarro indirizzo:
PER NESSUNO! CONSEGNARE ALLA CASA DIDIETRO. DOVE CRESCE IL PEPE


