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Il colore

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Serigrafia

Serigrafia

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ne del primo quotidiano, invece, bisogna aspettare il 1660 quando il settimanale Einkommende Zeitungen, stampato a Lipsia, si trasforma in un giornale.

L’automatizzazione della stampa favorisce anche la diffusione della conoscenza scientifica e permette a persone come Lutero di diffondere le proprie idee nonostante la censura papale.

La meccanizzazione della stampa viene favorita dalla grande crescita economica degli Stati Uniti che in poco tempo conosce un sensibile aumento della produzione di beni e servizi. Nel 1844 Richard Hoe inventa la prima rotativa della storia, capace di stampare ottomila copie ogni ora. Un sensibile miglioramento rispetto agli strumenti utilizzati fino all’inizio del XIX secolo. La rotativa fu installata nel 1846 all’interno della redazione del Philadelphia Public Ledger, quotidiano dell’omonima città statunitense.

Nel 1969 è inventata la prima stampante laser, periferica in grado di stampare oltre ventimila righe in meno di un minuto. Questi dispositivi permettono anche la commercializzazione e diffusione della stampa digitale in tutte le abitazioni del mondo: qualsiasi persona poteva stampare tranquillamente da casa i file e i documenti per il lavoro o per lo studio in una manciata di secondi.

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La pressa litografica, risalente al 1894, è stata costruita dalla ditta Faber & Schleicher.

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Stampante Laser

03 IL COLORE

Con il termine “colore” si indica una proprietà fisica degli oggetti p una particolare esperienza dell’osservatore. Quando una sorgente luminosa, come una lampadina, emette un fascio di luce, esso può arrivare direttamente all’osservatore, oppure essere parzialmente o interamente riflesso da un corpo e arrivare all’occhio per via indiretta: nei due casi la luce costituisce lo stimolo di colore. È possibile isolare alcune caratteristiche percettive che permettono di descriverlo; in particolare si considerano tre attributi: Tinta, Brillanza e Saturazione

Una modalità di colore, o modello di colore, è un sistema, più o meno arbitrario, che consente una interpretazione colorimetrica, cioè condivisa. È un modello matematico in cui il colore può essere rappresentato mediante numeri, tipicamente terne o quaterne. Sono modalità di colore RGB, HSB, CMYK.

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CMYK

Quasi tutti i tipi di stampa si avvalgono del principio della separazione dei colori in quadrinomia. Ciascuno dei quattro colori, che per questo ambiente si possono definire primari, è stampato con un inchiostro trasparente e avvicinato direttamente sulla carta con il processo della mescolanza addititva in media spaziale, oppure sovrastampato perché è trasparente, quindi segue il principio della mescolanza sottrattiva. Ciascuno dei colori in tale processo può essere dosato su una scala che va da 0 a 100: significa che a seconda del dosaggio in percentuale si addensano i punti dello stesso colore. Quando invece si sovrappongono gli inchiostri si ottiene una nuova tinta. In questo modo si ottiene una vasta gamma dello stesso colore

RGB

È un modello di colori di tipo additivo: come somma dei tre colori Rosso (Red), Verde (Green) e Blu (Blue), Per le sue caratteristiche, è un modello particolarmente adatto nella rappresentazione e visualizzazione di immagini in dispositivi elettronici.

Sistema RGB

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Rosso, Verde e Blu

Sistema CMYK

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Ciano, GIallo e Magenta

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Campionari Pantone

Nei casi un cui si voglia stampare un colore particolare, per esempio metallizzato o fluo, impossibile da ottenere in quadrinomia, si può utilizzare la tecnica del colore spot, o colore pieno.

I colori speciali sono anche quando si desidera avere una omogeneità di colore su stampanti di diversa natura, come nel caso della immagine coordinata aziendale. Si tratta di inchiostri colorati in una gamma molto ampia, e si scelgono da un campionario, o libreria, come Pantone, dove ognui colore è identificato da un nome o da un codice definito dal produttore del campionario.

Pantone è il nome di una società americana che produce queste librerie, nel senso che produce i loro cataloghi, le “mazzette”, e anche gli inchiostri. Sono disponibili diverse librerie Pantone, che si possono dividere in due grandi gruppi: le librerie di colori Pantone intesi per essere stampati in offset con un quinto, o sesto, inchiostro, e le librerie di colori Pantone intesi per essere stampati in quadrinomia.

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Mazzetta Pantone

04 LA CARTA

La carta è costituita da fibre vegetali unite per feltrazione ed essicate che in seguito possono essere arricchite con collanti, rifinite con coloranti e spalmate con additivi in superficie. La scelta della carta o del cartone su cui stampare spetta quasi sempre al designer grafico e ha notevole importanza ai fini di un corretto risultato e di un piacevole effetto finale.

Scegliere tra i diversi tipi di carta esistenti sul mercato è uno dei fattori chiave per ottenere una stampa digitale di ottima qualità. A seconda del prodotto che si desideri stampare, si deve selezionare con attenzione la tipologia di carta più adatta a valorizzare i contenuti visivi e testuali presenti all’interno del prorpio progetto editoriale o grafico.

La scelta tra i vari tipi di carta disponibili non è sempre facile, quando ci si trova di fronte a una vastissima scelta di fogli molto diversi l’uno dall’altro. Ogni tipologia di carta è caratterizzata da una grammatura, una lavorazione e una finitura che ne determinano la trasparenza, l’aspetto visivo, il peso, lo spessore, il grado di opacità, l’effetto al tatto e la durata nel tempo.

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Sette attributi della carta

1. Il peso, che va misurato in grammi per metro quadrato. Le carte più pesanti e insieme sottili sono in genere le migliori.

2. Lo spessore, che si misura in millimetri.

3. La resistenza, fattore importante che lo stampatore deve conoscere, poiché la carta è sottoposta a tensioni. È determinata dal peso, dallo spessore e dalla grana.

4. La grana, che dipende dalla qualità dei materiali di partenza e dalla lavorazione.

5. L’opacità, che dipende dallo spessore e dalla grana. Se poco opaca, la carta lascia intravedere quanto stampato sul retro del foglio.

6. La luminosità, che dona riflettenza e brillantezza alle immagini stampate. Dipende da quanto è stata sbiancata la carta.

7. Il colore. Si trovano in commercio carte colorate in fibra, in genere più costose della carta bianca

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A seconda degli attributi della carta si possono ottenere differenti prodotti

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