

IN BARCA
ESPERIENZE E ITINERARI D’ECCELLENZA VIA MARE
48 ore o 7 giorni di emozioni, cultura e....divertimento. Un’unica Card per il Friuli Venezia Giulia, a partire da 30€!


Quanto TI CONVIENE?
Un weekend in Friuli Venezia Giulia a “prezzo pieno” con visita a siti iconici come la Basilica di Aquileia, il Castello di Miramare a Trieste, la Grotta Gigante sul Carso o il Tempietto Longobardo a Cividale del Friuli e almeno una visita guidata ti costerebbe circa 43€. Con la FVGcard da 48 ore puoi risparmiare fino a 13€ e visitare molto altro ancora!
Inclusi GRATUITAMENTE nella card
• Principali musei e attrazioni del Friuli Venezia Giulia
• Visite guidate
• Audioguide
• Escursioni in montagna e in collina
DOVE acquistarla
• Infopoint PromoTurismoFVG
• Strutture convenzionate
• Online: www.turismofvg.it/fvg-card
La Card vale anche per 1 bambino sotto i 12 anni. Le gratuità sono utilizzabili solo una volta per struttura-servizio. Gli sconti sono riconosciuti al solo possessore della FVGcard.


Trieste, Faro della Vittoria
Navigare nell’Alto Adriatico che guarda a nord est è una continua scoperta.
È qui che si estende la Costa del Friuli Venezia Giulia: una riviera di 130 chilometri che abbraccia al suo interno le località balneari di Lignano Sabbiadoro e Grado, i contesti paradisiaci delle Lagune di Grado e Marano Lagunare, il windspot di Marina Julia, la Baia di Sistiana e le coste frastagliate del Golfo di Trieste, fino ad arrivare al borgo marinaro di Muggia.
Amata dai diportisti per l’offerta nautica d’eccellenza, il Friuli Venezia Giulia è tra le regioni leader in Italia per numero di infrastrutture e posti barca, società nautiche, punti d’ormeggio e oltre 25 marina, parte dei quali compongono la più ampia rete di marina in Italia.
È dunque possibile prendersi una pausa dalla navigazione nei marina resort marina attrezzati con piscine e servizi wellness, vi sono i dry marina che consentono di tenere la barca a secco tutto l‘anno e viverla come se stesse in acqua, i suggestivi spazi dedicati ai mega yacht, le floating homes adagiate sulle acque dei fiumi e tanti servizi di cantieristica gestiti da artigiani d’esperienza.
Inoltre, qui è forte la vocazione alla sostenibilità, che vede diversi porti turistici riconosciuti dalla Bandiera Blu del FEE, con l’ampio utilizzo di energie rinnovabili, mezzi elettrici e sistemi di pulizia delle acque come il seabin.
Gli ormeggi e i posti barca rappresentano punti di partenza eccezionali per salpare alla scoperta di un territorio nato per essere esplorato: dalle spiagge di sabbia, di sassi e di roccia sulle quali rilassarsi, alle nove Riserve Naturali, tra itinerari, tour e servizi per gli amanti della bici e poi i piccoli borghi marinari e le città d’arte.
E a rendere tutto più gustoso?
Ci pensa la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia: un itinerario enogastronomico che collega idealmente la costa con l’area montana, passando per i vigneti e le colline dell’entroterra regionale tra cantine, ristoranti e produttori.

UN DOLCE NAVIGAR...
Una costa, tante storie: il Friuli Venezia Giulia è una terra di contrasti e sfumature, qui la biodiversità si racconta tra il fruscio delle onde e i canneti a bordo fiume, nella natura incontaminata e in mare aperto, in barca come in bici, facendo sport o rilassandosi al pelo dell’acqua.
Lignano Sabbiadoro
Aprilia Marittima
Marano Lagunare
Aquileia
Grado
San Giorgio di Nogaro
Palazzolo dello Stella

Lignano Sabbiadoro e Aprilia Marittima
Dalla Laguna di Marano a Palazzolo dello
Stella e San Giorgio di Nogaro
Da Grado ad Aquileia
Da Valle Cavanata a Monfalcone
Da Duino a Sistiana
Da Miramare a Trieste
Da Trieste a Muggia
Monfalcone
Duino
Sistiana
Muggia
Trieste
Grignano

DALLA LITORANEA
VENETA A LIGNANO SABBIADORO
Lignano Sabbiadoro, Faro Rosso
Con la sua verde pineta composta da oltre 1.200.000 piante, Lignano Sabbiadoro è un’oasi nella quale abbinare il relax a ogni tipo di divertimento.
Il suo nome “Sabbiadoro” è un omaggio agli 8 chilometri di spiaggia finissima e colore del sole dove trovare stabilimenti balneari accoglienti e organizzati, lidi VIP per chi
SABBIADORO, PINETA E RIVIERA
Lignano Sabbiadoro è per grandi e piccini, famiglie e amici, weekend di festa, vacanze nella natura, sport acquatici e wellness: un continuo di ristoranti, bar all’aperto, negozi, boutique, sale giochi e pub, caratterizzata dall’elegante Terrazza a Mare sospesa sul blu e dal Faro Rosso, situato sulla punta più a est di Lignano Sabbiadoro, che per molti anni è stato il punto di riferimento
dei navigatori.
La vicina Lignano Pineta si distingue per il progetto urbanistico a spirale totalmente unico, disegnato dal celebre architetto Marcello D’Olivo, il Parco del Mare con le sue opere e installazioni in pietra di Aurisina e la pagoda, il tradizionale pontile a mare. E poi c’è Lignano Riviera, dove il relax è di casa: una località immersa in una ricca
ricerca una proposta esclusiva, spiagge per gli amici a quattro zampe e il tutto “all’ombra” della Bandiera Blu per la tutela dell’ambiente e la Bandiera Verde conferita dai Pediatri.
vegetazione che si esprime con il fruscio dei pini marittimi e bagnata dalle acque del Fiume Tagliamento, su cui si adagiano le originali floating homes.
A poca distanza si trova Aprilia Marittima, importante punto di riferimento per i diportisti, con l’offerta di posti barca che include i dry marina, i marina resort e molti altri servizi dedicati per gli amanti del mare.

• Foce del Fiume Tagliamento
• Lignano Riviera
• Lignano Pineta
• Lignano Sabbiadoro
• Aprilia Marittima
Lignano Sabbiadoro, Pagoda
A TUTTO SPORT!
A Lignano Sabbiadoro lo sport è ovunque, basta volerlo. Nei centri sportivi si può contare sull’energia e l’esperienza di ottimi istruttori di nuoto, vela, windsurf, sup e kitesurf, nei campetti ci si sfida a partite di beach volley e beach tennis, le 18 buche del Golf Club Lignano aspettano i golfisti tutto l’anno e tra le rampe dell’ Hub Park di Lignano Sabbiadoro, con gli skateboard è sempre un
divertimento. Per ciclisti di ogni età, oltre 75 chilometri di itinerari ciclabili e una rete di oltre 30 chilometri di piste permettono di ripercorrere l’area costiera fino all’entroterra, attraversare profumate pinete, pedalare verso scorci lagunari o sulle rive del Fiume Tagliamento, dove il passo barca cicloturistico X-River accompagna i viaggiatori da una sponda
all’altra. In partenza da Lignano Sabbiadoro, nel periodo estivo, anche le linee marittime che collegano Lignano a Marano Lagunare e Lignano a Grado. È ampia, inoltre, l’offerta di bike tours organizzati con guida che integrano percorsi in barca.
E per chi non vuole rinunciare alla spiaggia? Una bella pedalata sulle fat sand bike in riva al mare all’alba.

Lignano Sabbiadoro è una località dal cuore vivace per grandi e piccoli
Impossibile non innamorarsi del Parco Zoo Punta Verde, giardino zoologico con più di 1.000 animali di 150 specie provenienti da tutto il mondo. Con i suoi scivoli vertiginosi e le grandi piscine, l’Aquasplash è tra i primi parchi acquatici d’Italia, mentre il super Luna park Strabilia è la meta fissa
per chi vuole superemozioni. Poi vi sono il Parco Termale Riviera Resort , ricco di scivoli e giochi acquatici per i più piccoli e rilassanti idromassaggi per gli adulti, mentre a I Gommosi o al Parco Junior avrete un solo problema: convincere i vostri bambini ad andare via. Hemingway, scrittore e premio Nobel per la letteratura, fu ospite a Lignano Sabbiadoro. A lui sono dedicati un
importante premio letterario e un parco ombreggiato da profumati pini marittimi, che ospita giochi e un percorso ginnico.

Lignano Sabbiadoro, Parco Zoo Punta Verde
Piatti a base di pesce, prodotti della tradizione e i vini bianchi del territorio qui sono un fiore all’occhiello, ma la proposta enogastronomica lignanese
è proprio per tutti i gusti e sorprende con eleganti ristoranti con attracco sul Fiume Tagliamento o vista Laguna, location suggestive
RICORDI IMPERDIBILI…
Lignano Sabbiadoro è una località di grandi manifestazioni, tra cui quelle dedicate agli appassionati di nautica come la Regata dei due Golfi, il Campionato autunnale della Laguna, la Punta Faro Cup e il Lignano Boat Show, la fiera nautica che si tiene nella Darsena Porto Vecchio.
A metà ottobre, Aprilia Marittima ospita Nautilia: la mostra nautica delle imbarcazioni usate, l’unica in Italia dove ammirarle a terra, tra numerosi espositori e
visitatori internazionali. Per gli appassionati di enogastronomia merita un assaggio la Festa delle Cape, la tradizionale manifestazione dove assaporare vongole e pescato locale, in Piazza Marcello d’Olivo a Lignano Pineta. Non mancano le grandi competizioni sportive come il Triathlon, i tornei di soccer e volley sulla spiaggia, Sandy Wheels, il nuovo appuntamento per gli amanti delle due ruote, ma anche concerti di grandi artisti Sempre a Lignano Sabbiadoro,
sulla spiaggia, pizzerie, locali alla moda, enoteche e gelaterie artigianali.
non passa inosservato il Biker Fest , tra i più importanti raduni motociclistici a livello mondiale, un’occasione di festa tra rombanti due ruote. Ma anche nella stagione invernale Lignano Sabbiadoro non si ferma! Con la sabbia dell’arenile viene costruito un maestoso presepe che può raggiungere i 4 metri di altezza ed è situato a pochi passi dal Villaggio di Natale di Sabbiadoro, ricco di mercatini, chioschi enogastronomici e intrattenimenti.

Lignano Sabbiadoro, E-sup


Marina Capo Nord
Golf Club Lignano
Porti Turistici
Marina Punta Verde
Lignano Sabbiadoro, spiaggia
DALLA LAGUNA A MARANO LAGUNARE

Una torre che navigando, già da lontano si fa notare. È chiamata “Millenaria” dai maranesi, più per sottolinearne l’importanza che per attribuirle una storicità precisa.
Marano Lagunare è un borgo protetto dal mare da una serie di isole e isolette, come quelle di Sant’Andrea e di Martignano, nota anche come l’Isola delle conchiglie.
Marano Lagunare

La Repubblica di Venezia, che governò queste terre dal Quattrocento alla fine del Settecento, ha lasciato in questi luoghi anche una forte impronta architettonica: il centro storico è tutto un susseguirsi di calli e piazzette, verso cui le case si spingono, sfociando in spazi di incontro e lavoro all’aperto. Gli edifici decorati di bassorilievi, visi di pietra e stemmi raccontano
una storia antica. Insieme a quella di Grado, questa è la Laguna più settentrionale di tutto il mare Mediterraneo. Caratterizzata da ben due Riserve Naturali Regionali, in questa Laguna la maggior parte dei canali sono naturali: l’uomo ha messo solo le briccole, i pali che segnalano la via. Quando una briccola è formata da cinque pali allora si tratta di una “dama”, che indica
IL PERCORSO
• Punta Faro (Lignano Sabbiadoro)
• Riserva Naturale Regionale Foci dello Stella
• Riserva Naturale Regionale Valle Canal Novo
• Marano Lagunare
Marano Lagunare
l’incrocio con nuovi canali. Terra di pescatori e un tempo tra le aree più povere del Friuli Venezia Giulia, la Laguna di Marano è sempre stata trattata con il massimo rispetto dai propri abitanti, tanto che oggi ha uno spazio culturale a lei dedicato: è il Museo Archeologico della Laguna che raccoglie importanti reperti ritrovati in varie località nelle lagune di Marano e Grado.

LAGUNA E DINTORNI
Il borgo di Marano Lagunare
è raggiungibile via terra dalla campagna friulana e nel periodo estivo anche con la linea marittima da Lignano Sabbiadoro.
Le acque della Laguna di Marano, lungo il Fiume Stella, conducono a Palazzolo dello Stella, un’area verde dove
RISERVE DI BELLEZZA
A Marano Lagunare e nella sua Laguna sono presenti due Riserve Naturali Regionali
Non raggiungibile da terra, la Riserva Naturale Regionale
Foci dello Stella si esplora solo via acqua, che consente di risalire fino a Precenicco e Palazzolo, osservando nel viaggio anche alcuni bilancioni per la pesca fluviale
Questa Riserva è un
natura e turismo convivono. In Bassa Friulana, Palazzolo dello Stella e Precenicco fungono da principali accessi alla rete navigabile che collega l’entroterra alla laguna. Qui ci sono ormeggi, servizi turistici e la base per le houseboat, imbarcazioni senza patente che permettono di esplorare
fiumi e canali in modo lento e immersivo. Poco distante da Marano Lagunare si trova il polo nautico di San Giorgio di Nogaro, con numerosi posti barca, ampi spazi per il rimessaggio e cantieri attrezzati dove sono impiegati esperti artigiani.
microcosmo eccezionale per gli amanti della natura: tra i canneti che costeggiano il letto fluviale vivono falchi di palude, cigni reali, aironi rossi, cenerini e bianchi, in un habitat naturale condiviso per decenni con le imbarcazioni dei pescatori e le loro abitazioni, nel suggestivo villaggio di casoni, che attende i visitatori con costruzioni fatte di canna e
legno, in cui si poteva contare solo su un focolare centrale e pochi oggetti necessari alla sopravvivenza. Tutti i casoni guardano a ovest : è il versante più riparato dai venti di bora e tramontana, che permetteva ai pescatori un maggior comfort abitativo.
Laguna di Marano, Casoni

PARADISO DEI BIRDWATCHER
Un altro scenario sospeso, a pochi passi dall’abitato di Marano, è la Riserva Naturale Regionale Valle Canal Novo, un tempo valle da pesca. Gli edifici del Centro
Visite sono stati realizzati mantenendo la tipologia tradizionale dei casoni
locali: hanno funzioni di servizio, ristoro, didattica e osservatorio sull’ambiente. Grazie all’acquario, inoltre, è possibile conoscere i numerosi organismi che popolano l’ambiente lagunare.

BASTA UN ASSAGGIO!
Nel corso dei secoli, Marano
Lagunare ha maturato una grande maestria nella cucina di interi menù a base di pesce
C’è però un piatto particolare da provare: el bisato in spéo, l’anguilla allo spiedo. È un piatto prelibato, che prevede un lungo procedimento di cottura e che è preferibile assaggiare nel periodo
pasquale, quando l’anguilla,provenendo dal mare, risale i fiumi - e autunnale, quando fa il percorso inverso.
A differenza di altre zone, qui l’anguilla viene tagliata a pezzetti, cotta insieme a fettine di pane e foglie di alloro su bastoni di legno come la tamerice o il nocciolo. Da assaggiare anche i fasolari: protagonisti
delle manifestazioni enogastronomiche che animano il borgo marinaro durante il periodo estivo.
Riserva Naturale Regionale Valle Canal Novo
Per gli amanti delle tradizioni, ogni 15 giugno o la domenica successiva, Marano celebra la processione di San Vito, in dialetto locale: San Vìo.
Si tratta di una processione di barche sulle acque di laguna che tiene vivo un antico rito del Trecento, nato per scongiurare i pericoli
che insidiano i pescatori e commemorare quelli che hanno lasciato la vita in mare.

LO SAI CHE...
Anche la laguna ha la sua strada principale: si tratta della Litoranea Veneta, il canale commerciale di oltre cento chilometri che unisce Venezia con il fiume Isonzo.
Litoranea Veneta


Shipyard & Marina Sant’Andrea Resort
Riserva Naturale Foci dello Stella Riserva Naturale Valle Canal Novo
DA GRADO AD AQUILEIA

Avvicinarsi alla Laguna di Grado significa entrare in un universo in cui la natura ha creato linguaggi inediti, attraverso un fitto intrecciarsi di canali e rii che lambiscono piccole isole dalla vegetazione rigogliosa, come le isole di Barbana, Anfora, Mota Safon e Banco D’Orio, mete di gite giornaliere in barca, tour in SUP o in canoa.
Grado
Dalle Terme Marine proprio di fronte al mare, al borgo marinaro che custodisce gioielli come la basilica paleocristiana di Santa Eufemia e il Castrum Medievale, Grado è un’isola da scoprire.
È possibile attraccare al Porto Mandracchio, vero cuore pulsante della città, che rappresenta uno dei quattro porti turistici presenti nella località, attrezzati con ormeggi destinati al transito.
Da non perdere una passeggiata nei vicoli della città vecchia, tra campi e campielli e le botteghe artigiane dove incontrare orafi, pittori, scultori e artisti che hanno conservato la sapienza
GRAN BELLA STORIA
Da Grado sono facilmente raggiungibili in bici due siti UNESCO. L’Antica Roma si rivela ad Aquileia, raggiungibile anche via mare risalendo il fiume Natissa. Da esplorare piacevolmente negli innumerevoli percorsi guidati: l’imponente colonnato del foro romano, il decumano, la basilica patriarcale, le domus
dei vecchi mestieri. Grado è un’isola e la sua tradizione enogastronomica è fortemente legata al mare e alla laguna. Le ricette tradizionali a base di pescato locale si fanno assaporare nelle trattorie pergolate del centro storico, tra gite in barca o motonave o facendo una sosta nei ristoranti con attracco.
La spiaggia di Grado è un salotto con servizi di qualità e una particolare cura al comfort e alla sicurezza per gli ospiti più piccoli, che potranno fare lunghi bagni in acque basse, pulite e sempre calme, usufruendo inoltre di aree dedicate al gioco e di servizi di animazione.
Anche gli amanti dello sport troveranno un’offerta ampia e integrata, tra SUP, windsurf, nuoto, canoa, vela e kitesurf, golf, tennis e padel Inoltre, nel periodo estivo sono attive le linee marittime Grado - Lignano Sabbiadoro, Grado – Trieste e Grado-Aquileia, per esplorare la bellezza da una parte e dall’altra della Costa. Punto d’arrivo della Ciclovia Alpe Adria Radweg , Grado sorprende i ciclisti con un sistema di piste ciclabili integrate, colonnine officina ben distribuite, noleggi, un servizio di bike sharing presente in città, tour organizzati e collegamenti intermodali.
e i resti del porto fluviale. A poca distanza si erge Palmanova, città fortezza dalla curiosa pianta a forma di stella e circondata dal Parco storico dei Bastioni, anch’esso patrimonio dell’UNESCO, le cui gallerie sono visitabili autonomamente con audioguida oppure, nel periodo estivo, con percorsi
guidati per adulti e bambini. A Palmanova, il nuovo ascensore virtuale Virtualift offre un viaggio emozionale tra immagini, suoni e storia: un’esperienza immersiva nel giardino di Palazzo Trevisan per ammirare la città stellata da una prospettiva inedita.

IL PERCORSO
• La Laguna di Grado
• Isola di Grado
• Aquileia
Aquileia, foro romano

A TUTTA VELA!
L’ultimo weekend di giugno, nell’Isola d’oro si tiene La Graisana, un appuntamento dedicato allo yachting, con regate aperte alla partecipazione di equipaggi nazionali e stranieri.
In questo contesto si svolge la Regata de le batele, una gara a remi con le storiche imbarcazioni dei pescatori, accompagnato da un ricco cartellone culturale ed enogastronomico.
Grado, porto


BASTA UN ASSAGGIO!
La cucina gradese affonda le sue radici nelle tradizioni isolane e lagunari, offrendo piatti che raccontano la storia e la cultura del territorio. Il più celebre è il boreto a la graisana, un saporito secondo piatto di pesce –rombo o misto di specie locali – accompagnato da polenta bianca. Il condimento con pepe nero, aceto e aglio rimanda ai secolari legami
con Bisanzio e ai traffici marittimi, quando il pepe era merce preziosa oggetto di contrabbando nelle galere veneziane.
Dalla laguna proviene anche il Santonego, un raro infuso alcolico ricavato dall’assenzio marino, pianta aromatica che fiorisce tra agosto e settembre. Sulla terraferma, a Fossalon di Grado, si distingue la produzione dell’eccellente
asparago bianco, coltivato sotto terra e raccolto in primavera, celebrato con mostre e la tradizionale Festa degli Asparagi. Questo ortaggio, definito il “re della tavola”, è spesso servito con pesce, prosciutto di San Daniele e accompagnato dai rinomati vini bianchi del Friuli Venezia Giulia.
Laguna di Grado
Santonego
Il borgo marinaro di Grado è animato tutto l’anno da rassegne musicali, eventi a carattere culturale ed enogastronomico, competizioni sportive e spettacoli.
Tra le tradizioni più antiche ci sono il Sabo Grando e il
Perdòn de Barbana
La storia narra che agli inizi del Duecento, i gradesi fecero un voto alla Madonna di Barbana, affinché ponesse fine ad una terribile epidemia di peste che aveva colpito la città. La loro preghiera fu ascoltata e così, da allora, ogni prima domenica
di luglio, un suggestivo corteo di barche addobbate con fiori, ghirlande e bandiere raggiunge l’Isola di Barbana per sciogliere l’antico voto della città.
Nel periodo natalizio viene allestita l’ Isola del Natale e la Rassegna dei presepi

Il Santuario di Barbana è il punto d’inizio del Cammino Celeste, la via di pellegrinaggio che collega Grado al Santuario del Monte Lussari.
Isola di Barbana


Tipico casone della Laguna di Grado
DA VALLE CAVANATA A MONFALCONE

Dove la costa si incunea verso nord, si estendono Monfalcone e il Golfo di Panzano. Già da lontano, si scorgono le gru dei cantieri dove si varano grandi e prestigiose navi da crociera. Tutto intorno, tratti costieri in cui la natura regna incontrastata, ospitando l’ampia spiaggia di Marina Julia, rinomato windspot per appassionati di sport del vento e due Riserve Naturali di incantevole bellezza.
Riserva Naturale Regionale Valle Cavanata
IL PERCORSO
• Riserva Naturale della Valle Cavanata
• Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo
• Monfalcone

Utilizzata in passato come valle da pesca, la Riserva della Valle Cavanata è situata nella porzione più orientale della Laguna di Grado ed è raggiungibile attraverso scenografiche piste ciclabili. Si tratta di un vero e proprio paradiso per il birdwatching, dove osservare numerose specie di uccelli acquatici percorrendo appositi itinerari che permettono l’osservazione nel loro habitat naturale.
Proseguendo verso Staranzano, si aprono panorami mozzafiato sul Golfo di Trieste ed attraverso le piste ciclabili, si approda direttamente al centro visite della Riserva Naturale Foce dell’Isonzo Isola della Cona, dove un sentiero su passerella pedonale permette l’accesso a un luogo che brulica di natura, tra il canto degli uccelli e il fruscio dei canneti accarezzati dal vento.
In questo magico contesto, disegnato da paludi d’acqua dolce, praterie, boschi e golene fluviali, si può anche praticare attività di avvicinamento con il branco dei bianchi cavalli Camargue che vivono liberi nella riserva, praticare la canoa accompagnati da una guida naturalistica, degustare piatti tipici e trascorrere la notte nell’accogliente foresteria.
Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo - Isola della Cona
La città di Monfalcone rivela al visitatore risvolti storici e culturali inediti ed è una delle capitali della cantieristica mondiale, dove vengono costruite le cosiddette “regine del mare”, le grandi navi da crociera di seconda generazione che uniscono tecnologia e design proprie della cantieristica monfalconese.
Ne narra la storia il MuCa – il Museo della Cantieristica, l’unico in Italia dedicato al tema, con sede nell’ex Albergo Operai del Villaggio di Panzano, un quartiere di Monfalcone progettato negli anni Venti per ospitare gli operai del settore cantieristico. Fanno parte della radicata tradizione cantieristica di Monfalcone anche la conservazione dell’antica arte dei maestri d’ascia: knowhow e tradizione si intrecciano ancora oggi grazie ad artigiani specializzati nella costruzione di nuove imbarcazioni
custom, il refitting e le manutenzioni in legno. Mentre a dominare il centro cittadino ci pensano la celebre Rocca medioevale con il Museo Paleontologico e la Galleria Rifugio, percorso museale fatto di suoni, immagini e testimonianze della II Guerra Mondiale. Nel municipio trova spazio il Museo Medievale di Monfalcone, che racconta la storia più antica della città attraverso resti di mura, botteghe e preziosi reperti risalenti al periodo del Patriarcato di Aquileia e alla successiva dominazione veneziana.
Sull’altipiano carsico nei dintorni della città, il Parco tematico della Grande Guerra è uno spazio particolarmente coinvolgente, dove immergersi nel periodo storico tra il 1915 e il 1918, passeggiando tra trincee e camminamenti.
A pochi chilometri da Monfalcone, in direzione Gorizia, Redipuglia accoglie
con il più grande e maestoso Sacrario Militare d’Italia: la grande scalinata in pietra carsica custodisce le salme di centomila caduti della Prima Guerra Mondiale, mentre sulla sommità del monumento è collocato un osservatorio da cui si possono identificare i luoghi di tante battaglie. Poco distante, a Sagrado, è presente il Museo Multimediale del Monte San Michele, nominato come uno dei quaranta migliori progetti digitali al mondo. Da non perdere, inoltre l’ormai celebre Gorizia, città di frontiera e prima Capitale europea della cultura transfrontaliera, nei cui dintorni, il Collio offre un incantevole e rilassante paesaggio di dolci colline punteggiate di enoteche, aziende vitivinicole, cantine dove si producono vini bianchi tra i migliori al mondo e un campo da golf tra le vigne.

Gorizia
Non solo pesce ma anche crostacei e molluschi, arricchiscono la cucina del Friuli Venezia Giulia, tra le quali
spiccano per importanza le tradizionali seppie in umido, in dialetto locale sepe: una vera prelibatezza che da primavera
RICORDI IMPERDIBILI…
Nei mesi di luglio e agosto si svolge Monfalcone Estate, rassegna che coinvolge tutto il territorio monfalconese e propone un calendario di
attività culturali e di eventi dal vivo per tutte le fasce d’età. Tra gli spettacoli più apprezzati spiccano il “Capodanno d’estate – Ferragosto a
UN AMBIENTE QUASI LUNARE
Il Carso è un paesaggio totalmente a sé: aspro e affascinante, misterioso e risoluto, dove si nascondono doline punteggiate di cespugli di sommacco e di arbusti
spinosi, come il ginepro. Al centro di questo particolare scenario, non lontano da Monfalcone, si trova la Riserva Naturale dei Laghi di Doberdò e di Pietrarossa,
fino a estate inoltrata, rende ogni tavola più gustosa, insieme a zuppe e insalate, paste e risotti.
Marina Julia” e il noto Festival internazionale degli Artisti di Strada, che anima non solo il centro città, ma anche lo splendido litorale.
bacini formatisi grazie a singolari fenomeni geologici. Non tutti sanno che il bacino di Doberdò è uno dei pochi esempi di lago carsico in Europa.

Carso, Sentiero della Salvia

Definito “uno dei migliori spot dell’Alto Adriatico”, lo windspot di Marina Julia è una meta imperdibile per gli appassionati di kitesurf, hydrofoil e windsurf, praticabili tutto l’anno grazie alle condizioni ideali. La costanza della bora, che soffia in direzione side-on, unita ai fondali bassi e all’acqua piatta a ovest, rende lo spot perfetto sia per principianti sia per chi desidera perfezionare le proprie manovre. A completare l’esperienza ci sono un’ampia area di decollo e atterraggio, servizi di ristorazione, scuole sportive e un corridoio di lancio che permette di praticare anche durante la stagione balneare.
Marina Julia, Windsurf


Porti Turistici 21 Marina Monfalcone 22 Marina Lepanto Resort
Ocean Marine
Museo della Cantieristica
Golf & Country Club Castello di Spessa Terme di Monfalcone
DA DUINO A SISTIANA

Lungo la costa delle bianche falesie, paradiso per gli appassionati di arrampicata, attorniata da piccole perle e borghi di pescatori, c’è una terra di miti e antiche leggende che ha ispirato poeti, musicisti e scrittori.
Castello di Duino
DUINO E LE SUE BELLEZZE
Navigando verso Duino vale la pena fermarsi in alcuni luoghi sospesi tra terra e mare. Tra questi, il Villaggio del Pescatore, un piccolo borgo marinaro dove, tra i pescherecci ormeggiati, si possono scorgere pescatori intenti a pulire il pesce o a riparare le reti: gesti antichi che raccontano la vita di mare. A fare da guardiano a uno dei tratti di costa più incantevoli di tutto l’alto Adriatico, arroccato su uno sperone di roccia che scende a strapiombo sul mare, ci pensa il Castello di Duino Si tratta di una costruzione composita e massiccia, su cui svetta la torre Cinquecentesca attorno alla quale, sulle rovine di un avamposto romano, nel Trecento si intraprese la costruzione di un moderno castello. La più celebre leggenda locale narra di una Dama Bianca e del suo marito malvagio, che la gettò dalle mura di un antico castello. Ma il cielo ebbe pietà di lei, la trasformò in roccia prima che si infrangesse sugli scogli. La sua anima è ancora là, in una
rupe a picco sulla baia, presso i resti dell’antico Castello di Duino, dove certe notti la si può sentire vagare senza pace. Proprio vicino al maniero inizia il sentiero Rilke: il nome si deve al poeta Rainer Maria Rilke, ospite presso il castello nel 1911 e nel 1912 e che in questi luoghi trasse ispirazione per i versi delle sue Elegie Duinesi. Nell’area è stata istituita la Riserva Naturale Regionale delle Falesie di Duino, un ambiente di pini neri, lecci, carpini, dove passeggiare tra le tracce che testimoniano il passaggio dal clima medioeuropeo a quello mediterraneo e seguire con lo sguardo numerosi animali selvatici, come il falco pellegrino, che vola tra rocce e mare. Proseguendo il sentiero fino a Sistiana, ci si trova dinnanzi a una baia con un porticciolo che di notte si anima di musica e divertimento. Queste spiagge di ciottoli attrezzate e adatte anche ai bambini, rappresentano un privilegiato
punto di partenza per suggestive escursioni in SUP e in canoa sotto il Castello di Duino, ma anche per corsi di vela e windsurf Poco lontano, un ambizioso progetto di riqualificazione urbanistica e di risanamento ambientale ha fatto di Portopiccolo un resort di alta qualità dotato di un marina con 121 ormeggi, un beach club attrezzato con privè, terrazze e piscine, spa, negozi, ristoranti, hotel e residenze affacciate sul mare. Lungo la costa, in direzione di Grignano, si susseguono baie e curati stabilimenti balneari: a Canovella ci sono un’ampia spiaggia libera e un porticciolo, mentre a Santa Croce non è difficile incontrare pescatori intenti nel rammendo delle reti. Nella Spiaggia dei Filtri sgorgano sorgenti d’acqua dolce, ideali per un idromassaggio naturale. La Costa dei Barbari, suggestiva e selvaggia, è invece il paradiso dei naturisti.

IL PERCORSO
• Risorgive del Timavo
• Villaggio del Pescatore
• Duino
• Sentiero Rilke
• Sistiana
• Santa Croce
BASTA UN ASSAGGIO!
Insalatina di seppie, filetto di branzino ai ferri, pasta ai sardoni e sardoni fritti, come sono chiamate qui alici e acciughe.
E poi i pedoci a scotadeo: cozze saltate in padella
con aglio e prezzemolo finché si aprono, secondo un’antichissima tradizione. Dalla Baia di Sistiana verso l’entroterra, tra fronde, rocce e strapiombi si nascondono le osmize: caratteristici locali
RICORDI IMPERDIBILI...
Gli amanti della letteratura antica non possono aver dimenticato il Timavo, talmente suggestivo da colpire persino la fantasia di Virgilio, che lo citò nell’Eneide. Questo fiume è il più corto d’Italia ed è celebre perché scorre nascosto nelle viscere della terra per decine di chilometri, suscitando da sempre forti emozioni nel corso dei secoli.
A San Giovanni, in comune di Duino Aurisina, a circa due chilometri dal suo sbocco in mare, se ne ammirano tre limpidissime risorgive. Qui vicino si trova la chiesa gotica di San Giovanni in Tuba, che conserva il pavimento musivo di una basilica paleocristiana. Poco distante si apre una piccola grotta in cui si praticava il culto misterico del dio Mitra.
dove è possibile degustare prodotti tipici come formaggi e salumi direttamente nelle case dei contadini, godendo di una vista privilegiata sul Golfo di Trieste.
Il Mitreo di Duino è l’unico in Europa collocato in una cavità naturale anziché in un ambiente ipogeo artificiale. Proprio come fa il Timavo, sull’altipiano carsico, è possibile addentrarsi nel cuore della terra, tra suggestive cavità naturali come la Grotta Gigante a Sgonico o la Grotta Torri di Slivia a Duino-Aurisina.

Foci del Timavo


24 Portopiccolo
Approdi gestiti da associazioni nautiche e sportive
2 Porticciolo del Villaggio del Pescatore
3 Porticciolo di Duino
4 Porticciolo di Sistiana
5 Porticciolo di Santa Croce (soste brevi negli spazi liberi)
Porti Turistici
Riserva Naturale delle Falesie di Duino
Baia di Sistiana
DA MIRAMARE A TRIESTE

Il Castello di Miramare è un edificio eclettico costruito a metà Ottocento: un elegante “avamposto” della città di Trieste, che ne annuncia tutta la bellezza, protendendosi sul mare con la sua candida grazia.
Castello di Miramare
IL PERCORSO
• Grignano
• Castello e Parco di Miramare
• Trieste

Se il tempo lo consente, è possibile ormeggiare nel lato esterno del molo del porticciolo di Grignano e, attraverso una scalinata, accedere al suggestivo Parco Storico del Castello di Miramare, tra piante e alberi provenienti da tutto il mondo.
Si giunge infine al castello, scenario della storia d’amore tra Carlotta del Belgio e l’arciduca Massimiliano d’Asburgo, tragicamente interrotta dalla morte del nobile in Messico. Oggi il castello è una dimora-museo visitabile, dove si possono ammirare gli appartamenti privati, le stanze per gli ospiti, le cucine, una
ricca biblioteca e la magnifica
Sala del Trono, ornata dai ritratti dei membri della famiglia Asburgo. Il Castelletto - primo edificio realizzato per i regnanti ospita al piano superiore ambienti affascinanti come la Sala fiamminga, il Salottino moresco, la Camera da letto. Collegamenti marittimi estivi collegano Miramare con Trieste e la città con le principali località del golfo. Per i ciclisti? E‘ attiva tutto l‘anno la motonave da Trieste a Muggia, borgo marinaro ricco di cultura e tradizioni, tappa della ciclovia parenzana. Mentre per raggiungere le spiagge l‘ideale è affidarsi alle linee per Barcola,
Grignano e Sistiana. Emozioni forti attendono i visitatori nell’Area Marina Protetta di Miramare, primo parco marino istituito in Italia, dove si effettuano immersioni e visite guidate di seawatching, che permettono di osservare una notevole varietà di ambienti. Nelle ex Scuderie del Castello di Miramare, si trova il BioMa – Museo immersivo dell’AMP Miramare dove è rappresentato il microambiente della riserva marina attraverso video, ricostruzioni 3D, docce acustiche per ascoltare i suoni del mare e uno speciale acquario “touch tank”.
Marina San Giusto

Trieste, Piazza Unità d’Italia
LA REGINA “MARINA” DELLA MITTELEUROPA
Trieste è annunciata dallo spirito della sua gente: persone che colgono ogni occasione per vivere il mare, popolando la riviera di Barcola tra bagni e chioschi, prendendo il sole, facendo un tuffo o una semplice passeggiata. Poco dopo Barcola, in alto, verso il promontorio carsico, il grande Faro della Vittoria illumina il golfo in ausilio ai naviganti e con la sua imponente presenza, commemora i marinai caduti nella Prima Guerra Mondiale. Arrivando in città, dove le acque del Golfo sembrano addentrarsi nel centro abitato, in particolare attraverso la suggestiva Piazza Unità d’Italia, una delle più belle e grandi al mondo tra quelle che si affacciano sul mare, seduce con i suoi eleganti palazzi di stampo asburgico e i bellissimi caffè storici, immersi in un’atmosfera vitale che celebra l’arte, le scienze
e la letteratura e i tanti culti religiosi.
Tra gli antiquari nei vicoli della città vecia, nel Ghetto Ebraico o nel Borgo Teresiano, a raccontare il profondo legame con le diversità ci pensano la sinagoga, le chiese grecoortodossa e serbo-ortodossa, la chiesa evangelica luterana e quella elvetica e valdese. Imperdibili anche la Cattedrale e il Castello di San Giusto, su un colle da cui si gode di una vista impareggiabile sul Golfo di Trieste.
A Trieste è un piacere assaporare le migliori miscele di caffè o gustare un delizioso presnitz nella pasticceria preferita di James Joyce, ma ci si può “perdere” anche tra i percorsi e le atmosfere che raccontarono Italo Svevo e Umberto Saba.
A un passo dal mare, il Canal Grande del Borgo Teresiano
accoglie i visitatori in uno dei quartieri più antichi, fatto costruire intorno alla metà del XVIII secolo da Maria Teresa, prima imperatrice d’Austria. Facendo attenzione e guardando lungo il bordo del canale, all’altezza del civico n. 12 di Via Rossini, si nota una pietra graduata che segna il punto zero del livello del mare e le escursioni di marea: è il “Nullpunkt”, realizzato nel 1785 per volere dell’imperatore Giuseppe II, figlio di Maria Teresa, l’idrometro che diventerà il riferimento cartografico di tutto l’Impero austro-ungarico. Vale una visita anche il quartiere Cavana, antico ricovero delle imbarcazioni, poi zona a luci rosse fino al secondo dopoguerra e oggi trasformato in un‘area vivace, ricca di locali e attività culturali.
BASTA UN ASSAGGIO!
A Trieste le alici si chiamano sardoni e sono i pesci più diffusi nel Golfo di Trieste. Vengono cucinati fritti, impanati o in savòr, cioè fritti e marinati con aceto e cipolla, una ricetta antichissima che nacque dalla necessità di conservare l’enorme quantità di pesce azzurro pescato nel Golfo, quando non esistevano frigoriferi e congelatori.
LA CURIOSITÀ...
La Lanterna, anche detto il Pedocin, è l’unico stabilimento balneare in Europa che ha ancora zone separate per uomini e donne. È nato ai tempi di Maria Teresa d’Austria e collocato, assieme all’Ausonia, in centro città.


Trieste, Canal Grande
Sarde in savòr

RICORDI IMPERDIBILI…
Ogni anno, la seconda domenica di ottobre, il Golfo di Trieste ospita la Barcolana: la regata internazionale con più partecipanti al mondo, resa ancora più attrattiva grazie a innumerevoli eventi correlati che animano la città e l’intera regione.
Sono diversi i punti da cui ammirare lo spettacolo della Barcolana: la Strada Napoleonica, passeggiata panoramica che va dall’Obelisco di Opicina alla palestra di roccia di Prosecco, il Faro della Vittoria, aperto in questa occasione anche al mattino, le Rive di Trieste per festeggiare il vincitore in arrivo di fronte a piazza Unità, il Lungomare di Muggia per assistere all’arrivo sulla prima boa o direttamente dal mare, salendo su una delle imbarcazioni che partecipano alla manifestazione.


Porti Turistici
25 Marina San Giusto
Approdi gestiti da associazioni nautiche e sportive
6 Porticciolo di Grignano
7 Porticciolo Cedas
8 Porticciolo di Barcola
9 Trieste: presso i circoli nautici lungo le rive
Lasciando libero l’attracco per il traghetto (gestito dalla Capitaneria di Porto di Trieste)
Golf Club Trieste
Area Marina Protetta di Miramare
Faro della Vittoria
Trieste, Canal Grande, Statua di James Joyce
DA TRIESTE A MUGGIA

Mai conquistata dagli Asburgo, né legata alla Trieste imperiale, Muggia è l’unica cittadina della penisola istriana in Italia. Il passato condiviso con la Serenissima si nota tra calli e piazzette, nelle architetture dei palazzi, nei costumi, nelle tradizioni gastronomiche e nel dialetto muggesano, di tipo istro-veneto.
Muggia, Duomo

Dal mare, le bianche pietre d’Istria e le case colorate spiccano nel verdeggiante ambiente carsico, mostrando sui 7 chilometri di costa una corona di colli che dominano un paesaggio sia italiano che sloveno.
Prima dell’anno Mille, nel porticciolo si sviluppò un piccolo centro che fu chiamato Borgolauro: qui nel Duecento nacque il Comune di Muggia. Sempre del Duecento, sono il Duomo e il Palazzo Comunale, ricostruito nel Novecento. Risalendo il promontorio che sovrasta il porto, oltre a un magnifico panorama sul Golfo di Trieste, emergono i castellieri protostorici di Santa Barbara e
di Muggia Vecchia, dove si erge la romanica Basilica di Muggia Vecchia, anche nota come Santa Maria Assunta, datata IX secolo, che insieme ai resti delle mura testimonia un passato romano e medievale.
Il Castello di Muggia che un tempo coronava la munita cerchia muraria intorno alla città, risale al Trecento, pur essendo stato rimaneggiato più volte nel corso dei secoli. Da queste parti si respira un’aria particolare: passeggiando nelle caratteristiche calli e nella splendida Piazza Marconi, cuore pulsante della cittadina, oppure sostando nel Mandracchio, osservando i pescatori intenti nel loro lavoro.
IL PERCORSO
• Trieste
• Muggia
• San Bartolomeo
• Val Rosandra
Nei dintorni ci sono anche confortevoli e ombreggiati stabilimenti balneari, un parco dog-friendly e la Boa Beach, l‘area di lungomare tra Punta Sottile e Punta Olmi: un tratto di costa attrezzato con chioschi estivi, aree giochi, panchine e installazioni sportive. Molto suggestivo è anche il porticciolo sito nella località di San Bartolomeo Mentre, lasciando la barca all’ormeggio, con i mezzi pubblici o con un servizio di taxi è possibile raggiungere la Riserva Naturale della Val Rosandra, area di altissimo valore naturalistico che si stende in una valle a fianco di Muggia.
Muggia, Porto Mandracchio
LO SAI CHE...
La storia narra che gli abitanti di Muggia hanno usato gli originari blocchi di pietra arenaria del Castello di Muggia, per costruire le proprie abitazioni.

Per gli amanti del trekking c’è un percorso di 18 chilometri che dalla cittadina istro-veneta arriva fino al Rifugio Premuda, il rifugio più basso d‘Italia, alle porte della valle. Si parte da piazza Marconi, si sale al borgo di Santa Barbara e si imbocca l’apposito sentiero del circuito Via Alpina, toccando San Dorligo della Valle e raggiungendo poi il rifugio. Espressione di un’area di contatto tra il territorio alpino e il mare, la splendida fauna lascia spazio a un acquedotto romano, costruito per l’approvvigionamento idrico di
Tergeste, l’antica Trieste. Non tutti sanno che la Val Rosandra è nata grazie al fenomeno di erosione provocato dal torrente Rosandra, fascinoso corso d’acqua che fluisce su un percorso particolarmente movimentato e avanza veloce lungo ripidi pendii formando pozze d’acqua trasparente, dolci flussi e persino una cascata di 36 metri. Con le sue bianche e imponenti pareti, meta di sportivi e scalatori, la valle intorno a Muggia sorprende per gli itinerari che guidano gli escursionisti alla scoperta di grotte con antiche iscrizioni,
resti di antichi castelli e castellieri, con una straordinaria vista sul Golfo di Trieste.
Tra questi va ricordato l‘Alpe Adria Trail, sentiero escursionistico che collega il Großglockner in Austria con le rive del Mar Adriatico, passando attraverso la Carinzia, la Slovenia e l‘Italia, la cui tappa finale è Muggia. Per chi predilige i cammini religiosi, Muggia è l’inizio della via Flavia, che si snoda sui passi di un’antica strada romana.
Muggia, vista dal Castello

RICORDI IMPERDIBILI...
Un’esplosione di colori e allegria, memoria storica del legame del territorio con la Serenissima. È il Carnevale muggesano, chiamato in dialetto Carneval de Muja. Risalente al Quattrocento e tra i più antichi in Italia, il carnevale qui coinvolge l’intera popolazione nell’allestimento dei carri allegorici e nella realizzazione dei sontuosi costumi della sfilata. L‘evento è talmente amato, da trovare in agosto la sua versione estiva, altrettanto partecipata, che prevede spettacoli dal vivo ed eventi collaterali. I più curiosi sono la Carneval Run – la corsa più colorata dell’estate - e la VogadaMata – manifestazione in mare con le barche-non-barche più pazze.

BASTA
A Muggia si preparano piatti riconducibili alla tradizione istriana, talvolta dalmata, veneta, asburgica e slovena
Un mix di sapori tra cui spicca la cucina di mare, in particolare nei piatti di scampi a la busara, cucinati con il pomodoro e serviti nel recipiente di cottura o in ciotole di terraglia, con fette di polenta o di pane casereccio tostato.

SENZA CONFINI!
Ogni anno, in giugno, un grande evento impreziosisce la costa muggesana: la Regata Velica Muggia-Portorose-Muggia, organizzata nella Settimana Internazionale dei Tre Golfi e valorizzata da spettacoli, musica, folclore e proposte enogastronomiche d’eccellenza.

Il palazzo comunale di Muggia è abbellito da un leone che ricorda la Serenissima ma che ghermisce un libro chiuso per nascondere la parola “pax”, sempre a rischio in queste terre.
LO SAI CHE...
Muggia, Porticciolo


Approdi gestiti da associazioni nautiche e sportive
Porticciolo di Muggia
San Bartolomeo (soste brevi negli spazi liberi)
Riserva Naturale Regionale
Val Rosandra
Golf Club Trieste
Muggia, castello
I MARINA IN REGIONE
* APRILIA MARITTIMA 2000
DRY MARINA
Via del Coregolo, 19
33053 Aprilia Marittima (UD)
Tel. +39 0431 53146 office@apriliamarittima2000.it www.cantieridiaprilia.it
* CANTIERI MARINA
SAN GIORGIO
Via E. Fermi, 21
33058 S. Giorgio di Nogaro (UD)
Tel. +39 0431 65852 cantierimarina@cantierimarina.it
DARSENA DI APRILIA MARITTIMA
Via del Coregolo, 3
33050 Aprilia Marittima (UD)
Tel. +39 0431 53123 circolo.nautico@apriliamarittima.it
* DARSENA NAVIGARE 2000
Isola della Schiusa Riva Garibaldi
34073 Grado (GO)
Tel. +39 0431 80183 +39 340 253 7338 navigare2000@gmail.com www.navigare2000grado.it
* DARSENA PORTO VECCHIO
Viale Italia, 50
33054 Lignano Sabbiadoro (UD)
Tel. +39 0431 723183 darsena.lignano@promoturismo.fvg.it www.turismofvg.it
* DARSENA SAN MARCO
Loc. Testata Mosconi 34073 Grado (GO)
Tel. +39 0431 81548 info@darsenasanmarco.it www.darsenasanmarco.it
MARINA CAPO NORD
Via Capo Nord, 1
33050 Aprilia Marittima (UD)
Tel. +39 0431 53503 info@marinacaponord.it www.marinacaponord.it
* MARINA DI AQUILEIA
Località Cà Ara, 1/a
33051 Aquileia (UD) Tel. +39 0431 91041 info@marinadiaquileia.com www.marinadiaquileia.it
* MARINA MONFALCONE
Via Bagni Nuova, 41 34074 Monfalcone (GO) Tel. +39 0481 411541 info@marinamonfalcone.com www.marinamonfalcone.com
* MARINA LEPANTO RESORT
Via Consiglio d’Europa, 38 34074 Monfalcone (GO)
Tel. +39 0481 45555 info@marinalepanto.it www.marinalepanto.it
MARINA PLANAIS
Viale E. Fermi, 49
33058 S. Giorgio di Nogaro (UD) Tel. +39 0431 621770
info@marinaplanais.com www.marinaplanais.com
* MARINA PRIMERO
Via Monfalcone, 16 34073 Grado (GO)
Tel. +39 0431 896880 info@marinaprimero.com www.marinaprimero.com
* D-MARIN PUNTA FARO
Via Monte Ortigara, 3 33054 Lignano Sabbiadoro (UD)
Tel. +39 0431 70315 puntafaro@d-marin.com www.d-marin.com
* MARINA PUNTA VERDE
Via G. Scerbanenco, 17/1 33054 Lignano Sabbiadoro località Riviera (UD)
Tel. +39 0431 427131 info@marinapuntaverde.it www.marinapuntaverde.it
* MARINA RESORT PUNTA GABBIANI
Aprilia Marittima
Strada Statale LatisanaLignano
33050 Aprilia Marittima (UD)
Tel. +39 0431 528000 info@marinapuntagabbiani.it www.marinapuntagabbiani.it
* MARINA SAN GIUSTO
Molo Venezia, 1 34123 Trieste
Tel. +39 040 303036 info@marinasangiusto.it www.marinasangiusto.it
* MARINA STELLA RESORT
Via del Fiume, 9 33056 Palazzolo dello Stella (UD)
Tel. +39 0431 589288 info@marinastella.it www.marinastella.it
* OCEAN MARINE 1
Via Consiglio d’Europa 42-50 34074 Monfalcone (GO) - Italia Tel. +39 0481 413305 www.oceanmarine.it info@oceanmarinesrl.com
* OCEAN MARINE 2
Via Consiglio d’Europa 36 34074 Monfalcone (GO) – Italia Tel. +39 0481 790416 www.oceanmarine.it amministrazione@oceanmarinesrl. com
OFFSHORE UNIMAR SRL
Corso dei Continenti, 165 33054 Lignano Sabbiadoro (UD)
Tel. +39 0431 428524 info@offshoreunimar.com www.offshoreunimar.com
* PORTOMARAN
Via Riva Canal de San Piero, 1 33050 Marano Lagunare (UD) Tel. +39 0431 67409 portomaran@portomaran.com www.portomaran.com
* PORTOPICCOLO
Portopiccolo - Sistiana 34011 Duino Aurisina (TS) Tel. +39 040 9977711 marina@baiadisistianaresort.it www.portopiccolosistiana.it
* PORTO SAN ROCCO
MARINA RESORT
Strada per Lazzaretto, 2 34015 Muggia (TS)
Tel. +39 040 273090 infoport1@portosanrocco.it www.portosanrocco.it
* PORTO SAN VITO
Riva G. da Verrazzano, 1 34073 Grado (GO)
Tel. +39 0431 83600 info@portosanvito.it www.portosanvito.it
* PORTO TURISTICO
MARINA UNO RESORT
Viale Adriatico, 39
33054 Lignano Sabbiadoro località Riviera (UD) Tel. +39 0431 428677 info@marinauno.com www.marinauno.com
* SHIPYARD & MARINA SANT’ANDREA RESORT
Via E. Fermi, 53
33058 S. Giorgio di Nogaro (UD)
Tel. +39 0431 622162 info@marinasantandrea.it www.marinasantandrea.it
MARINA TIMAVO
Villaggio del Pescatore 29/A34011 Duino Aurisina (TS)
Tel. +39 040 209868 www.marinatimavo.com info@marinatimavo.com

Elenco degli Infopoint PromoTurismoFVG
Arta Terme Infopoint
Via Nazionale,1 - 33022 Arta Terme (UD)
Tel. +39 0433 929290 | Cell.+39 335 7463096 info.artaterme@promoturismo.fvg.it
Aquileia Infopoint
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Forni di Sopra Infopoint
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34121 Trieste
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COME ARRIVARE
IN AUTO
Autostrade:
A4 Torino/Trieste
A23 Palmanova/Udine/Tarvisio
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A27/A4 Trieste/Belluno

IN AEREO
Trieste Airport Friuli Venezia Giulia www.triesteairport.it
40 km da Trieste e Udine
80 km da Pordenone
130 km da Venezia
120 km da Lubiana
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IN TRENO
www.trenitalia.it www.italotreno.it
IN BICI
www.alpe-adria-radweg.com www.adriabike.eu
IN BARCA
Lungo la costa e attraverso i canali di navigazione delle Lagune di Grado e Marano
TRIESTE AIRPORT FRIULI VENEZIA GIULIA
Edizione:
T. Balestra / IKON
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F. Bullo
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