6 minute read

Le strategie che hanno venduto di più durante la pandemia

Costi inferiori, investimenti ESG e soluzioni tematiche. Queste sono le tendenze principali registrate nell’asset management per fronteggiare le conseguenze del COVID-19 sui mercati fi nanziari.

Il settore dell’industria del risparmio gestito è stato costretto ad accelerare alcuni processi, tra cui quello della digitalizzazione per mantenere un rapporto profi cuo con i propri clienti. Questo ha spronato i gestori di fondi a fare del loro meglio per raggiungere l’obiettivo principale, ovvero far crescere il loro business.

In questo periodo di allontanamento sociale, alcune istituzioni sono state in grado di trarre vantaggio dalle tre grandi tendenze secolari che stanno condizionando l’evoluzione dei fl ussi nel settore: costi inferiori, investimenti ESG e strategie tematiche.

Dei dieci gestori di fondi che hanno attirato più denaro durante la pandemia in Europa, il leader rimane BlackRock. Da marzo 2020, la società ha registrato affl ussi netti per quasi 160 miliardi di euro. Per contestualizzare, questo volume risulta essere di quattro volte superiore a quello di società come J.P. Morgan AM. La maggior parte di questo denaro, circa 90 miliardi sono pervenuti tramite iShares, la sua piattaforma ETF.

Il costo del prodotto è diventato un fattore determinante nel processo di selezione. Secondo uno studio di Investment Company Institute, nel 2013, il 28% delle attività in fondi Ucits azionari era nel quartile più basso. Oggi quella percentuale è arrivata a toccare il 35 per cento. Se si guarda invece ai prodotti a reddito fi sso, la tendenza è stata ancora più esacerbata.

Attualmente, il 44% è nel quartile più economico, il dato è di 13 punti superiore se comparato allo stesso di otto anni fa.

EFFETTO SFDR: QUOTA DI MERCATO DEI FONDI ARTICOLO 8 E 9

26%

NUMERO DEI FONDI:

ARTICOLO 8 E 9 RESTANTE VENDITE NETTE:

ARTICOLO 8 E 9 RESTANTE 47%

74% 53%

Fonte: Morningstar Direct. Dati al 31 luglio 2021. Esclusi ETF, fondi del mercato monetario e fondi di fondi.

I fl ussi inoltre tendono a orientarsi verso strategie a basso costo. Solo quest’anno gli ETF hanno registrato fl ussi pari a 800 miliardi a livello globale, secondo ETFGI. Quindi non è sorprendente che, in Europa, Vanguard, UBS AM, DWS e Amundi, tutte società con una solida e consolidata offerta di prodotti passivi, si uniscano a BlackRock nella classifi ca dei primi dieci gestori che hanno ricevuto il maggior affl usso di denaro dall’inizio della crisi pandemica. Nel caso di BlackRock e Vanguard, sette dei dieci veicoli indicizzati che hanno attirato il maggior numero di fl ussi durante la pandemia sono strategie a reddito fi sso. I fl ussi verso i prodotti passivi che replicano gli indici obbligazionari hanno mostrato una tendenza che ha preso dato che questi strumenti hanno dimostrano particolare resilienza nei momenti peggiori della crisi dei mercati fi nanziari.

SOSTENIBILITÀ

L’andamento dei fl ussi viene plasmato anche da un’altra tendenza, ovvero quella ormai nota relativa alla sostenibilità. Di conseguenza, vale lo stesso anche per il business degli asset manager in generale. E qui si arriva al secondo fattore emerso con ancor più vigore nel post pandemia. Con l’introduzione della normativa SFDR, dallo scorso 10 marzo i gestori sono sempre più alla ricerca di fondi capaci di rispondere ai criteri degli articoli 8 e 9.

Secondo Morningstar, fi no a ora, i fondi inclusi in queste categorie rappresentano quasi la metà delle vendite nette in Europa quando, invece, per numero effettivo rappresentano solo il 26% dell’offerta. Nel mese di luglio hanno già ricoperto il 34% degli asset detenuti dall’industria. In totale si tratta di 3 mila miliardi.

Un trend che ha chiaramente trainato quelle società particolarmente rapide e pronte a registrare i propri prodotti in queste due categorie. Amundi, Nordea AM, J.P. Morgan AM, Allianz Global Investors, o la stessa BlackRock hanno benefi ciato di questa tendenza. A luglio, queste società erano quelle che godevano della quota maggiore di tutto il fl usso di denaro già generato in questo specifi co comparto.

Per altro, come ricorda il CEO di Accelerando Associates Philip Kalus, nonostante “siamo solo all’inizio, è un messaggio forte e chiaro per gli asset manager”. Guardando nello spe-

I GESTORI CON LA MAGGIORE RACCOLTA DI FONDI DALL’INIZIO DELLA PANDEMIA

Classifi ca delle società con raccolta netta di fondi in Europa superiore a 10 miliardi da marzo 2020

SOCIETÀ

1 iShares 2 BlackRock 3 J.P. Morgan 4 UBS 5 Vanguard 6 DWS 7 Allianz Global Investors 8 Amundi 9 Mercer Global Investments 10 Nordea 11 Pictet AM 12 Schroders 13 Fidelity International 14 Union Investment 15 HSBC Global AM 16 Credit Suisse 17 Baillie Giff ord 18 PIMCO 19 Swisscanto 20 Morgan Stanley 21 BNP Paribas AM 22 Deka 23 Flossbach von Storch 24 ING Group 25 Santander 26 Legal & General 27 NN IP

FLUSSI DA MARZO 2020 AD AGOSTO 2021 (MILIONI DI EURO)

% DEI FLUSSI DI CAPITALE A MARZO 2020 88.995 25,5% 68.485 21,9%

41.893 27,7%

35.935 12,3%

29.968 18,4%

25.608 24.624 23.723 22.684 20.951 19.717 18.570 16.954 15.698 15.586 15.456 14.595 14.144 13.706 13.614 12.819 12.280 12.018 11.984 10.714 10.101 10.022

31,5% 20,5% 9,0% 31,1% 13,7% 18,8% 14,6% 11,6% 10,0% 23,8% 9,6% 33,0% 9,0% 15,9% 23,3% 11,5% 13,9% 35,9% 195,9% 23,0% 15,9% 13,7%

Fonte: Morningstar Direct. Esclusi i volumi in ETF, fondi di fondi e fondi del mercato monetario. Dati in milioni di euro.

cifi co all’Italia, sempre secondo i dati Morningstar, i prodotti disponibili alla vendita classifi cati come articolo 8 e 9 nel Paese sono oltre 2.400, solo 320 gli articolo 9 (per maggiori informazioni vedi articolo di copertina di FundsPeople, numero 56).

TEMATICI

La terza grande tendenza che abbiamo citato prima è il boom degli strumenti tematici. Secondo Refi nitiv, durante la pandemia, questi prodotti hanno attirato 162 miliardi. L’interesse generato è stato una spinta per quelle società di gestione come Pictet, Amundi, Allianz Global Investors e Schroders, che sono state capaci di trovare la strada giusta sia per il vantaggio di avere una tradizione più lunga in questo senso sia perché capaci di innovare la propria offerta.

L’OPINIONE DI

ANDREA FAVERO Head of Asset Managers, BlackRock Italia

CLIMATE TRANSITION, IL BENCHMARK PER ESPOSIZIONI CORE

A un mese dalla COP26 in cui i leader mondiali di governi e imprese si sono riuniti in cerca di un accordo sulla lotta al cambiamento climatico, BlackRock modifi ca il benchmark sostenibile di sei ETF ESG enhanced, a favore di quello climate transition. Questo nuovo indice di riferimento, oltre a focalizzarsi sull’obiettivo ambizioso degli Accordi di Parigi di limitare il riscaldamento globale entro la soglia di 1,5 ºC nel 2030, aggiunge fi ltri più stringenti di esclusione. Il benchmark, infatti, non prevede solo l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 30% di tutto il portafoglio, ma aggiunge anche un obiettivo su base annua di ridurle del 7%, inserendo, quindi, un monitoraggio annuale. Il rischio climatico è ormai da considerarsi un rischio di investimento a tutti gli eff etti, che non può essere trascurato, per questo abbiamo deciso di off rire soluzioni di investimento che ne tenessero conto. BlackRock ha inserito tra le sue priorità tutti gli aspetti legati alla transizione climatica, a tal punto da creare prodotti mirati nell’ambito di esposizioni azionarie core, che puntano a integrare le considerazioni sul climate change in portafogli che si limitavano a ottimizzare il loro profi lo ESG in uno spettro più ampio. Ciò ha favorito il loro passaggio da strumenti classifi cati secondo l’articolo 8 della SFDR a articolo 9.