Grandi Trasformatori6

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"Grandi" TRASFORMATORI

PERIODICO DEI LAVORATORI DELLA ERCOLE MARELLI

Direzione, Redazione, Amministrazione : Via G. E. Falck, 72

ATTACCHIAMO A FONDO

48 ore

di sciopero da venerdi

26 giugno - Le altre disposizioni di lottaGli impetuosi sviluppi del movimento rivendicativo in tutta Italia

Mentre in tutta Italia si sta sviluppando un impetuoso movimento unitario rivendicativo che va dai marittimi ai bancari, tessili, ferrovieri, ospedalieri ed altre categorie, il fronte dei metallurgici e siderurgici si sta rimettendo in movimento dopo la rottura delle trattative con la Confindustria. Sono milioni di lavoratori in lotta in tutto il Paese che continuano a dare dei colpi duri ai profitti dei padroni, unica strada per riportarli a più miti consigli e a fare i conti con la classe operaia.

Occorre aumentare i sala-

Al reparto L2 è in corso un esperimento che, secondo l'intenzione dei promotori, dovrebbe portare alla eliminazione del tempo di preparazione di cui hanno usufruito fino ad ora un certo numero di tranciatori, ed alla eliminazione di alcuni operai preparatori ritenuti superflui, quindi ad un considerevole risparmio di spesa e a una estrema razionalizzazione della produzione.

Per arrivare a questo si sono predisposti due turni di lavoro in modo da lasciare libera metà trancia e

ri, ripristinare le libertà nella fabbrica e mettere in condizioni le organizzazioni dei lavoratori di contrattare le varie parti del salario (cottimi ecc.), così come è previsto nel nuovo Contratto collettivo di lavoro; questo è quello che chiedono i lavoratori di tutte le correnti sindacali. Le urla degli industriali per gridare che questi sono scioperi politici hanno il solo scopo di mascherare la loro ingordigia per non mollare i miliardi occorrenti a rinsanguare i bilanci degli operai e della economia nazionale. Queste urla hanno il solo scopo di permettere ai preparatori di fornire senza interruzioni e senza la loro collaborazione il lavoro ai tranciatori. Rendendo quindi giustificabile l'annullamento dei tempi di preparazione per i tranciatori, e il controllo minuti del lavoro dei preparatori.

Quali sono stati i risultati fino ad oggi?

A noi sembrano scarsi se si è dovuto aumentare il numero dei preparatori, e se solo tra le 4 donne (2 per turno) si è potuto arrivare a togliere il tempo di preparazione con l'inconveniente

diteggete e Afondete

tentare la divisione dei lavoratori, ma non ci riusciranno!

La seconda e più dura fase della lotta sta per incominciare e interpretando la volontà unitaria di lotta dei lavoratori le tre centrali sindacali han già emanato le •prime direttive: 26-27 giugno sciopero generale di 48 ore dei metallurgici e siderurgici, mentre nei giorni 1-2-3-4 luglio per i soli metallurgici lo sciopero avrà, inizio cessando il lavoro due ore prima della fine dell'orario normale di lavoro; i siderurgici faranno uno sciopero di 24 ore il 4 luglio:

inoltre da lunedì 22 giugno è dichiarato lo sciopero a tempo indeterminato dopo l'orario di lavoro normale (ore straordinarie). Il 3 luglio le tre organizzazioni sindacali nazionali si riuniranno per le ulteriori decisioni.

La causa dei lavoratori è giusta e sacrosanta, ed, oggi

ad essi si impone di dimostrare ancora una volta la loro volontà di combattere a viso aperto, manifestare la loro protesta davanti alle fabbriche, accorrendo in massa ai picchetti per incoraggiare i più timorosi a resistere alle prepotenze padronali.

tjav.inevia

Le sei settimane di trattative hanno ribadito la convinzione, ormai largamente diffusa, che la trattativa era per alcuni sosolo un espediente.

però di far andare in perdita un buon numero di bolle.

Infatti si è reso evidente:

lo) Che il tempo di preparazione, in modo particolare •per le lavorazioni di breve durata, non serviva solo a predisporre il ferro per la tranciatura, ma era un elemento indispensabile per poter guadagnare la normale media di cottimo (che al reparto L2 è relativamente bassa), e quindi non poteva essere toccato.

20) Che le lavorazioni sono talmente brevi che, nonostante le due trance per uomo, il preparatore non arriva in tempo a ordinare tutto il lavoro; di conseguenza ancora oggi, chi più chi meno, tutti i tranciatori si predispongono loro la macchina alla tranciatura.

30) Che senza la collaborazione del tranciatore per le operazioni di ritiro consegna disegno, per il controllo del prezzo, e per il buon funzionamento della tranciatura, il lavoro non Continua in 2a pag.

La manovra va diventando, però, sempre più scoperta. Giorno per giorno diminuisce il numero di coloro che ritengono che l'occupazione di Berlino, l'anormalità della situazione tedesca, debba perpetuarsi, debba mantenerli per l'eternità. E in questo modo la posizione occidentale si indebolisce quotidianamente.

L'opinione pubblica s'avvede delle incertezze, delle difficoltà che caratterizzano la linea inglese e quella americana (sia pure in grado e misura diversa, quest'ultima) di fronte ai tentativi apertamente reazionari dei circoli francesi e tedeschi.

Il rinnovato fuehrer dei tedeschi e il novello duce dei francesi, in perfetta intesa, marciano verso la

grandezza che oggi come ieri, per tipi come loro e i loro predecessori, può essere data soltanto dalla forza. E, adeguandosi, invece degli otto milioni di baionette vogliono le armi atomiche e termonucleari. Tutto ciò che tende a normalizzare, a distendere la situazione, a far in modo che l'arma atomica cessi di essere uno spaventoso incubo per tutta l'umanità, deve essere respinto, non fa per loro.

L'arma atomica deve essere data in mano ai Kesselring e ai Massu perchè questo è il modo più spiccio per risolvere i problemi che questi dabbenuomini hanno di fronte.

Da questa ingarbugliata e pericolosa situazione si potrà uscire soltanto facendo intervenire i popoli di tutto il mondo al fine di imporre non solo una conclusione positiva dell'incontro sospeso, ma anche e soprattutto la conferenza al vertice.

..2 Supplemento a IL SIDERURGICO Sesto S. Giovanni - GIUGNO 1959 LIRE DIECI
DOPO L'IRRESPONSABILE ATTEGGIAMENTO CONFINDUSTRIALE
"GRANDI„
...è il tte5rto gioinale Oporailoge
Trasformatori
¢ propardoup al reparto I i

NEMMENO IL DIRITTO DI MANGIARE? A CHE PUNTO

I MOTIVI DI QUATTRO LICENZIAMENTI - L'INTERVENTO DELLA FIOM SIAMO COL F.A.L.

A DIFESA DELLE LAVORATRICI "ree„ - PROMESSE DA FAR MANTENERE

Quattro lavoratrici, perchè trovate con la loro razione del pasto mentre uscivano dalla fabbrica, sono state licenziate in tronco.

Il provvedimento, che è nato dal rapporto fatto dalla solita guardia, zelante fino all'eccesso, e pervicace nel dare addosso ai lavoratori, ha suscitato lo sdegno unanime dei lavoratori della mensa e della fabbrica.

Esso è ingiustificato sotto tutti gli aspetti, in quanto le lavoratrici portandosi a casa parte del loro pasto non consumato, data la faticosa giornata di lavoro, non hanno commesso nessun reato.

E sicuramente nulla sarebbe successo se la ditta, così lenta nell'esaudire le richieste dei lavoratori, non fosse lesta e di mano pesante quando si tratta di dare loro addosso; ciò è dimostrato dal fatto che il pronto intervento della FIOM ha fatto tramutare -il licenziamento in tronco in licenziamento consensuale, accompagnato da un extracontrattuale. In più due operaie sono state reimpiegate e per altre

Continuazione dalla Ia. pag.

REPARTO li

renderebbe Some prima e non avrebbe l'ottima riuscita di prima.

Volendo quindi trarre delle considerazioni dalle cose sopra esposte si dovrebbe dire: che l'esperimento è stato poco studiato o studiato con difetto, che il non voler ascoltare i lavoratori i quali avevano fatto presente gli inconvenienti, tante volte si sbaglia.

In conclusione sarebbe forse opportuno si capisse che ai fini del raggiungimento di un maggior rendimento del lavoro non è certo giusto puntare sempre il dito sul lavoratore considerandolo un fannullone o quasi sempre pronto a rubare sul tempo alla ricerca del riposo.

due vi è la promessa che entro breve termine si troverà lavoro anche per loro. Speriamo che il caso induca la Ditta ad andare più cauta quando

si tratta di giudicare i lavoratori; nel frattempo noi ci impegnamo a sostenere le due lavoratrici fino a che sia fatta completa giustizia nei loro riguardi.

Adeguare le diario di trasferta

l'aumento di 200 lire è insufficente, la direzione deve rivedere la sua posizione

Andando incontro alle dichiarate esigenze dei lavoratori interessati, la Commissione Interna ha inoltrato alla Direzione le richieste di un adeguamento delle diarie di trasferte per un gruppo di grandi città.

Benchè sia parzialmente accolta la richiesta, con l'aumento di L. 200 giornaliere per le città di Torino, Genova, Venezia, Firenze e Napoli, l'accordo non è ancora concluso a causa delle pretese della Direzione di assorbire fino a concorrenza dette quote nel caso che il nuovo contratto di lavoro preveda un aumento delle diarie contrattuali. Riteniamo improbabile che questa clausola possa essere accettata dalla C.I. Infatti la richiesta di differenziazione di trattamento è giustificata dal fatto che nelle grandi città il lavoratore è costretto ad affrontare spese notevolmente superiori alle medie considerate, quindi la clausola pretesa dalla Direzione; questa differenziazione dovrebbe sparire annullando il contenuto stesso dell'accordo, e di conseguenza si riprodurrebbe interamente la rivendicazione attuale.

Invitiamo la Direzione a volere seriamente riconsiderare la coerenza della sua posizione e rendere quindi possibile la conclusione dell'accordo.

E' in corso da lungo tempo una trattativa fra C.I. e Direzione del personale, relativa al rinnovo e all'aggiornamento dello statuto e del regolamento del F.

A. L. Per opportuna conoscenza da parte dei lavoratori riteniamo giusto fare il punto della trattativa e far conoscere le nostre considerazioni in merito.

STATUTO

La discussione è stata accantonata a causa di serie divergenze circa il contenuto democratico delle norme statutarie. In particolare le divergenze vertono sui poteri dell'assemblea degli iscritti, sulle norme di elezione degli organi dirigenti, sull'uso del referendum e sulla composizione del Consiglio di amministrazione.

REGOLAMENTO

In considerazione del fatto che annualmente i bilanci si chiedono a regolamentare un ampliamento delle prestazioni del FAL, precisando nello stesso tempo una specificazione dei tempi e delle misure delle prestazioni stesse.

tà di questa discussione e sottolineamo la urgenza di definire tutto il problema, vogliamo anche fare una osservazione di merito che sottoponiamo all'attenzione dei lavoratori.

Il FAL è un organismo di tipo mutualistico ed assistenziale e come tale dovrebbe andare incontro a chi più ha bisogno.

Questo principio fondamentale viene invece eluso dalla trattativa in corso, in quanto si tende a stabilire prestazioni di misura differenziata fra operai ed impiegati, perchè, si afferma, ciascuna categoria deve ricevere prejstazioni complessive che siano commisurate con un criterio di relativa proporzionalità ai contributi complessivamente versati dalla categoria stessa, ignorando volutamente, ad esempio, le condizioni contrattuali di miglior favore godute dagli impiegati nei confronti degli operai.

Si darà, ad esempio, il caso che per la spesa del medesimo medicinale l'impiegato avrà un rimborso superiore a quello che avrà l'operaio.

Non crediamo che ciò sarà molto gradito dagli operai e probabilmente nemmeno dagli impiegati.

Gli accordi non sono ancora conclusi e si è quindi ancora in tempo ad evitare queste storture.

Nonostante l'intransigenza direzionale grazie alla mutua

In questi giorni è stato affisso un comunicato della nostra Mutua che invita i lavoratori ammalati o chi per essi a recarsi nei luoghi da essa prefissi a ritirare settimanalmente le loro spettanze, modificando così una vecchia abitudine che vedeva impegnato il « marca

ore » a distribuire le buste Mutua direttamente nei reparti.

Il comunicato ha creato delle perplessità tra i lavoratori, i quali non sanno spiegarsi il perchè del provvedimento.

Ora, a onore del vero, bisogna dire che esso è nato in conseguenza al-

La discussione su questo terreno si sviluppa positivamente e si può ritenere che in un tempo relativamente breve potrà essere conclusa. Mentre consideriamo favorevolmente la utilil'atteggiamento intransigente della Ditta, la quale nel tentativo di abbassare il costo di lavoro dei « marca ore » voleva effettuare quindicinalmente il pagamento della Mutua e del FAL.

Dopo che la Commissione Interna non è riuscita a far recedere la

Ditta dai suoi propositi, pensando che ciò provocasse un certo disagio ai lavoratori ammalati, la Mutua molto lodevolmente si è impegnata a sottrarre il pagamento alla Ditta ed a erogarlo direttamente pur di mantenere il pagamento settimanale.

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Mantenuto pagamento Settimanale agli ammalati

I BIMBI DI SESTO ALLE COLONIE

Saliti da 32 a 1300 i piccoli assistiti - Rette modiche o gratuiteIl controllo medico - Il progamma - comunale di sviluppo.

Nei giorni scorsi è partito il primo contingente di coloristi per le località climatiche scelte dell'Amministrazione Comunale e destinate ad ospitare i ragazzi di ambo i sessi dai 6 ai 12 anni, bisognosi di cura marina o montana.

Roncola, Vallimagna, Bergamo e Igea Marina ospiteranno quest'anno, nei tre turni tradizionali, circa 1300 piccoli sestesi.

L'iniziativa delle colonie estive comunali è sorta e si è sviluppata, dal 1946 ad oggi, per merito dell'Amministrazione popolare.

Un tempo queste iniziative erano esclusiva delle organizzazioni para-padronali, dei vari Comitati Proregime, ed avevano come base e finalità il concetto paternalistico e propagandistico di solo interesse per parti citate.

Dopo la liberazione, un po' dappertutto, i Comuni hanno sentito il dovere di inserirsi con un'azione più propriamente sociale ed obiettiva in un settore di attività che riguarda tanto da vicino un importante strato di popolazione.

Le vacanze estive in zone adatte sono in particolare per i bambini un'esigenza di ordine fisico e psicologico, esigenza tanto più importante quando questi bambini hanno la sfortuna di vivere in centri geografi-

delle nuove generazioni, le Amministrazioni Comunali camente mal allocati e climaticamente inadatti come Sesto S. Giovanni.

Partendo dal presupposto più avanzate hanno costituito organizzazioni che sono andate man mano rafforzandosi in rapporto ai consensi e ai successi ottenuti.

Per noi questa affermazione si evidenzia gradualmente considerando l'annuale progressivo sviluppo del numero dei bambini assistiti: 32 nel 1946, 1300 nel 1959.

Attorno a questa iniziativa, e pensiamo in ragione ed in relazione al suo affermarsi, si sono manifestate sin dall'inizio delle posizioni contrarie in seno al Consiglio Comunale e da parte di taluni ambienti. Inutile segnalare gli agitatori di queste posizioni. Ognuno sa da quale parte si ritenga sia per loro dono divino raccogliere, assistere ed educare la gioventù.

Questa posizione, purtroppo, di avversione e di polemica, viene condivisa dagli organi ufficiali che hanno il compito di vigilare e di controllare le attività comunali con intralci di ogni genere alle pratiche inerenti. Nessuna meraviglia nemmeno in questo, in quanto è notorio che la im-

Si è scesi in passato, ed anche recentemente, perfino sul piano della calunnia e dell'insinuazione, si è agitato, attorno alle colonie comunali, lo spauracchio dell'ambiente anti-Cristo e si è tentato di convincere i cattolici sestesi ad avversare e disertare le colonie comunali.

La migliore risposta sta nella sempre costante ed accresciuta adesione a questa attività comunale. La migliore propaganda pensiamo sia venuta proprio dai ragazzi stessi. Essi hanno portato l'esperienza diretta ed obiettiva di come si vive nelle colonie comunali, di come la nostra organizzazione si preoccupi di ottenere sotto ogni aspetto le migliori condizioni ed i miglibri risultati nell'interesse esclusivo dei ragazzi affidatici.

Nessuna discriminazione si usa da noi, come purtroppo viene praticata ancora oggi nelle organizzazioni a tipo padronale, dove si esclude il bambino dal beneficio del soggiorno climatico perchè figlio del lavoratore che professa opinioni non gradite al Padrone delle Ferriere o perchè il padre ha aderito a qualche sciopero per rivendicare i propri diritti.

Discriminazione viene fatta nelle colonie comunali: discriminazione dal punto di vista della contribuzione, partendo dal principio che ogni bambino ha diritto in relazione ed in rapporto al suo stato di bisogno fisico di essere assistito e curato.

Il Comune stabilisce il pagamento delle rette alle famiglie a seconda del loro grado di possibilità.

La colonia di tà medico-scolastica e di profilassi che il Comune svolge con larghezza di modi nell'ambiente delle Scuole sestesi nel periodo di attività scolastica.

La scelta della località marina o montana non è lasciata alla spontaneità, ma viene indicata dal giudizio medico sulla base dei continui e periodici controlli e sulla base delle reali necessità del bambino 'stesso.

Nelle colonie estive viene pure continuata l'azione di cure sanitarie a spese del Comune.

Siamo giustamente orgogliosi di questa nostra or-

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gan:zzazione per i risultati finora ottenuti e per i riconoscimenti che ci sono venuti da tante famiglie sestesi e da Autorità preposte al controllo delle colonie nelle diverse località. Intendiamo non solo continuare su questa strada, ma produrre uno sforzo per dare, nel limite di tempo possibile, una struttura di carattere permanente, con edifici moderni che in futuro dovranno sorgere nelle migliori località per iniziativa diretta del nostro Comune.

Le critiche dei malevoli non ci toccano. I fatti ed i risultati sono i migliori giudici.

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di queste esigenze, considerata la impossibilità per molte famiglie di poter offrire ai propri figli un soggiorno ristoratore e stimolante per lo sviluppo fisico

postazione e la ispirazione ai diversi organi periferici governativi è influenzata dalle stesse concezioni settaristiche che professano i consiglieri di minoranza.

Si ha così un'alta percentuale di gratuiti e si arriva ad un massimo di L. 16.000 per un periodo di un mese: rvitto, soggiorno e cura completa. Quest'anno, in base alle adesioni ed al relativo esame delle condizioni economiche dei diversi singoli familiari, la media di contribuzione a carico familiare risulta di L. 7.045.

Questa attività assistenziale non è fine a se stessa, essa rappresenta la naturale continuazione dell'attivi-

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VAL D'AOSTA - SICILIA

Tempo tli elezioni - Temo di soglia D.

Val d'Aosta, Sicilia, due regioni agli estremi lembi d'Italia, due importanti esperienze positive per lo sviluppo della democrazia nel nostro Paese.

In Val d'Aosta le forze cattoliche locali (Union Vald6tain), socialisti e comunisti hanno battuto la Democrazia

Borsa di studio

La Presidenza del Convitto Scuola Rinascita bandisce un concorso per titoli a due borse di studio per ragazzi bisognosi e meritevoli che intendono frequentare la la media.

I candidati debbono essere di sesso maschile e non residenti nel Comune di Milano.

Le borse, ciascuna dell'ammontare di lire 280.000, sono da usufruirsi presso il Convitto.

Per informazioni rivolgersi a: Convitto Scuola Rinascita - via Giambellino, 115 -

Cristiana nelle recenti elezioni regionali, dando vita ad un governo unitario e costringendo la D.C. e l'e forze di destra all'opposizione.

In Sicilia, invece, avvenimento di grande portata: le elezioni regionali hanno suggellato con il voto la nascita di un nuovo Partito cattolico, frutto della rivolta siciliana contro la D.C.

La bruciante sconfitta non è stata evitata nonostante che si sia gettato allo scoperto, nella lotta elettorale, il peso massiccio delle quattro potenze su cui conta la D.C. per esercitare la sua coazione politica: la potenza spirituale della Chiesa, quella economica dei monopoli confindustriali, la potenza gerarchica e repressiva dell'apparato statale e quella intimidatoria' della mafia.

Nonostante ciò il nuovo Partito cattolico siciliano ha guadagnato 250 mila voti e nove deputati alla regione.

Paese? Noi riteniamo che ciò s'a possibile oltre che auspicabile.

Occorre che anche dalle fabbriche gli operai, gli impiegati democristiani, facciano sentire a chi di dovere le loro aspirazioni al rinnovamento economico e sociale e la necessità di rompere con la politica di conservazione sociale .e di salvaguardia degli interessi confindustriali con la politica dell'anticomunismo.

Chi ha avuto occasione di vivere, negli anni _che vanno dalla liberaZione ad oggi, a continuo contatto dei lavoratori cattolici -della nostra fabbrica iscritti o no alla Democrazia Cristiana, può dichiarare senza tema di smentita che essi stanno attraversando un travaglio politico che mette in forse la loro fede su quelli che erano i presupposti attorno ai quali si sviluppava la loro azione o adesione politica.

Oggi all'interno del movimento cattolico della nostra fabbrica si fanno largo mentalità nuove, ed anche uomini nuovi più legati al-

15 GIORNI IN UNGHERIA CON 40.000 LIRE

La Società italiana amici dell'Ungheria, allo scopo di stabilire legami più profondi tra il popolo italiano e il popolo magiaro, organizza, per i propri aderenti ed amici, un viaggio collettivo per le vacanze d'agosto in Ungheria dall'8 al 21 agosto.

le alle condizioni più favorevoli.

Due settimane di soggiorno, un viaggio attraverso Jugoslavia, Ungheria, Austria per 40.000 lire.

tono l'esigenza della revisio-

la realtà che, primi, avverne degli strumenti in cui hanno creduto; questa loro posizione nuova si avverte nelle discussioni, negli atteggiamenti degli organismi sindacali, fino nella scelta del giornale: il « Corriere della Sera » che prima era l'organo da cui rilevavano orientamenti e giudizi ora è criticato aspramente; in cote occasioni si criticano l'atteggiamento della radio e della televisione.

C'è una posizione di disincantata critica contro la posizione più di destra della D.C. e lo sforzo di crearsi un giudizio proprio sui fatti che avvengono, al di fuori degli schemi ufficiali che dal governo scendono al basso.

Il prezzo, il viaggio, il programma sono stati studiati in modo di offrire agli amici dell'Ungheria il più largo interesse possibi-

Le prenotazioni, entro il 20 luglio e non oltre, devono essere inviate alla: Società italiana amici dell'Ungheria - via di Pietra, 84 - Roma oppure al Centro lombardo per i rapporti con l'esterovia Dogana, 4 - Milano - tel. 861020.

ASSISTENZA E PREVIDENZA

Iniziamo da questo numero la rubrica sui problemi previdenziali ed assistenziali che si propone di informare i lettori sulle disposizioni ed i decreti che vengono mano a mano emanati in materia previdenziale, di rendere noto quali sono i progetti che, sempre in materia previdenziale, vengono presentati al Parlamento, e di rispondere ai quesiti che i lettori stessi vorranno porci. Tutti possono scrivere a questa rubrica indirizzando alla Redazione del giornale di fabbrica.

Pensione per i mutilati del lavoro

La Corte Costituzionale ha dichiarato in questi l'incostituzionalità dell'articolo 26 del D.P.R. N. 818, in vigore dall'ottobre 1957, con il quale si sanciva la sospen-

E' possibile che questa scissione cattolica- - si allarghi anche al resto del sione della pensione di invalidità erogata dall'INPS a tutti quei lavoratori che, invalidi o mutilati di guerra o del lavoro, erano poi stati collocati ad una attività lavorativa in base alla legislazione speciale sulla assunzione obbligatoria dei mutilati o invalidi del lavoro, di guerra o per servizio. La decisione è stata motivata col fatto che, come sostenuto dall'INCA nei numerosissimi ricorsi presentati contro il D.P.R. N. 818, la sospensione della pensione per invalidità, in contrasto con le precedenti disposizioni, non poteva essere sancita da un semplice decreto. Di conseguenza, a far tempo dal mese di maggio 1959 tutti coloro che a suo tempo erano stati ingiustamente privati della pensione per invalidità in base al decreto N. 818 riotterranno il pagamento della loro prestazione; non potranno però essere pagati gli arretra-

ti perchè in base a quanto previsto dall'art. 15 della Carta Costituzionale le disposizioni riconosciute illegittime dalla Corte Costituzionale si considerano decadute dal giorno successivo a quello dell'avvenuta pubblicazione della sentenza della Corte stessa.

Due progetti legge:

Reversibilità e minimi

Numerose proposte di legge concernenti questioni previdenziali sono state presentate in questi ultimi tempi alla Camera o al Senato dai parlamentari di sinistra; le due più importanti sono: un progetto che prevede l'estensione del diritto alla reversibilità della pensione ai superstiti degli assicurati all'INPS defunti prima del 1940; ed una proposta che tende a garantire ai titolari di due pensioni

un aumento dei limiti minimi ad almeno L. 15.000 mensili complessive.

Condannata l' I. N. A. M. per le " specialità „

Il Tribunale di Brescia ha recentemente emesso una sentenza in una causa patrocinata dall'INCA contro l'INAM, che si era rifiutata di fornire dei medicinali ad un lavoratore, con la quale si conferma che í l'assistenza farmaceutica comprende anche le specialità che siano indispensabili e non possano essere sostituite con i normali prodotti galenici ». La sentenza è molto importante in quanto viene precisato ancora una volta che l'INAM non ha alcun diritto di limitare l'assistenza farmaceutica specialistica, e ha l'obbligo assoluto di rispettare la legge.

Tutto quello che si va scrivendo è però relativo, tanto che si deve riconoscere che in loro non si è ancora formata la coscienza della necessità di un movimento cattolico il quale, nascendo dalla fabbrica e legato alla sua realtà di fondo che è il contrasto di interessi tra lavoratori e imprenditori, raccolga intorno a sè le forze cattoliche capaci di provocare un movimento che pur tenendo conto di principi e presupposti propri conduca una battaglia per una più giusta distribuzione delle ricchezze nazionali, per far accedere finalmente anche i lavoratori alla direzione dello Stato, togliendo così tale monopolio ai capitalisti e ai loro orientamenti.

Anche i cattolici della nostra fabbrica purtroppo aspettano e hanno fiducia che il ritorno di Fanfani alla direzione del Paese basti per fare una politica progressista.

Per noi questa è una posizione falsa che può incatenare e isterilire le loro aspirazioni. E siccome noi invece riteniamo importante che tali fermenti si sviluppino, si precisino, si qualifichino meglio proprio ai fini di un rafforzamento della forza dei lavoratori, saremmo lieti se da queste colonne si aprisse un dibattito che abbia per fine non la conversione dei cattolici ad altre fedi, ma la precisazione del significato che devono avere per noi lavoratori certe parole come libertà - democrazia - classe - Stato - fanfanismo, o per l'approfondimento del valore di certe linee di politica economica e le loro finalità, cosi da far cadere molte incomprensioni e diffidenze per favorire nella pratica quelle convergenze necessarie a meglio difendere e a far prevalere gli interessi dei lavoratori.

TRASFORMATORI
FERMENTI FRA I LAVORATORI CATTOLICI 4
IMMOINSIEMEWEBERNENE
Responsabile: SANTE VIOLANTE - Autorizzazione Tribunale di Monza N. 2219 - «Tipolinografica Milanese » S.r.l. - Sesto S. Giovanni

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