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Regolamento del Consiglio di Fabbrica
Premessa
La 2" conferenza nazionale unitaria dei metalmeccanici (6-9 marzo 1971), risoluzioni una serie di norme relative alle strutture sindacali, l'autonomia, nonchè le linee di politica rivendicativa e gli orientamenti sul piano intem
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Dette linee ed orientamenti, che sono vincolanti, costituiscono la base per l'attività del Consiglio di Fabbrica.
Articolo 1" - IL DELEGATO
ha sancito nelle sue l'incompatibilità, azionale. la costruzione e
- GRUPPO OMOGENEO - Il delegato è l'espressione diretta e democratica-del gruppo omogeneo di lavoratori. Per gruppo omogeneo di lavoratori si intende quel gruppo di operai o impiegati che, sulla base della struttura produttiva aziendale, sono raggruppati ai fini produttivi in una squadra, reparto, ufficio. Il gruppo omogeneo ha il dovere di tutelare il proprio delegato.
FUNZIONI E COMPITI - Compito del delegato è quello di dirigere la politica sindacale nel gruppo omogeneo che lo ha Jet!: esercita un potere di controllo e di intervento in merito alle condizioni di lavoro nel reparto o nell'ufficio, nell'ambito di una linea sindacale unificante espressa dal Consiglio di Fabbrica. Il delegato è politicamente responsabile dell'attuazione, nell'ambito del gruppo omogeneo che Io ha espresso, delledecisioni approvate dall'assemblea o dal Consiglio di Fabbrica; pertanto il delegato deve mantenere un costante collegamento con tutti i lavoratori del gruppo omogeneo, il Consiglio di Fabbrica e l'assemblea.
- ELEZMNE - Il delegato viene eletto su scheda bianca con voto diretto e segreto da parte di tutti i lavoratori appartenenti al gruppo omogeneo .
Ogni lavoratore esprime tante preferenze quanti sono i delegati da eleggere nel gruppo omogeneo.
Nel caso nessun lavoratore ottenga in prima votazione un numero di voti pari o superiore al 33 % dei lavoratori partecipanti alla votazione, si effettuerà una seconda votazione di ballottaggio tra i due lavoratori che hanno riportato maggiori voti.
- REVOCA - SOSTITUZIONE - Il delegato è sostituibile in qualsiasi momento. Il reparto , l'ufficio o il gruppo possono - a maggioranza del 50 % + 1 - revocare il delegato eletto motivandone le ragioni al Consiglio di Fabbrica . La sostituzione del delegato che ha lasciato l'azienda, dimissionario dal Consiglio di Fabbrica orevocato dai lavoratori, dovrà avvenire da parte dei lavoratori del gruppo omogeneo interessato attraverso nuove elezioni con le stesse modalità di cui al paragrafo c).
Dopo tre assenze consecutive ingiustificate di un delegato, il Consiglio di Fabbrica pro porrà al gruppo omogeneo che Io ha eletto la sua sostituzione.