8 minute read

Vigilanza democratica contro il fascismo Dai ceti popolari e dai giovani il successo delle forze di sinistra

Succede a volte, quando si sente parlare di violenze fasciste, di attacchi squadristici, di imprese canagliesche e criminose compiute dai mazzieri del massacratore e fucilatore di italiani Almirante, di pensare che tali fatti avvengano sufficientemente lontano da noi, quanto basta per non sollecitare la propria coscienza e per non turbarne la tranquillità.

Perchè non si corra questo rischio, che è poi quello di sottovalutare i pericoli concreti del risorgente fascismo, e per mostrarne invece la drammatica attualità, pubblichiamo qui di seguito l'elenco delle violenze fasciste verificatesi nella nostra zona e nelle immediate adiacenze, dal 1969 ad oggi. Le fonti sono la stampa quotidiana, il dossier pubblicato dalla rivista “ Rinascita a e l'inchiesta promossa dalla regione lombarda.

Advertisement

1969 23 Gennaio Scontri provocati da fascisti all'uscita de! liceo classico Beccaria in via Linneo.

26 Gennaio Attentato fascista con due bombe a mano contro il palazzo che ospita la sezione del PCI « Aldo Sala », una sede locale del PSI e la FIOM in piazza Santorre di Santarosa.

7 Aprile Attentato incendiario contro la sezione del PCI • Arrighini • di via Ercole Ferrario 5. In questo ultimo attentato gli autori hanno lasciato impresso sui muri dello stabile la sigla SAM (Squadre d'azione Mussolini).

9 Aprile

Durante la notte i fascisti della SAM issano su un pennone di Piazza Prealpi una bandiera tricolore con l'aquila nera e il fascio littorio. Era il vessillo della Repubblica di Salò.

22 Agosto Slogan inneggianti al fascismo e al regime dei colonnelli greci sono scritti sui muri della scuola comunale ai bastioni di Porta Volta.

23 Novembre Attentato incendiario con latte di benzina contro la sezione comunista Sergio Bassi di via Bodoni 5;

Una bottiglia incendiaria lanciata contro il portone dell'ottavo liceo scientifico di via Cagnola 17, che durante il giorno era occupato dagli studenti.

27 Novembre

Due bombe vengono lanciate da una auto in corsa durante la notte contro la sezione del PCI « Aldo Sala • in piazza Santorre di Santarosa.

4 Dicembre

Una bomba incendiaria è lanciata contro la palazzina che ospita in via Monreale 19 la sezione Bottini del PCI e gli uffici della lega FIOM della zona Sempione.

6 Dicembre

Nuovo attentato fascista contro la sezione del PCI Bottini.

1970

3 Aprile Fascisti della Giovane Italia distribuiscono manifestini davanti al liceo scientifico Vittorio Veneto in via de Vicenti e provocano tafferugli ferendo al capo uno studente del vicino istituto tecnico Ettore Conti, Paolo Favre.

17 Aprile Tafferugli davanti al carcere di San Vittore tra sette fascisti che facevano lo sciopero della fame per protesta contro l'arresto dei loro « camerati • e tra i giovani del Movimento Studentesco.

Uno di questi, Stefano Segre di 18 anni, deve ricorrere alle cure del pronto soccorso. I missini sono denunciati per manifestazione abusiva.

28 Aprile

Una bomba carta è lanciata dai fascisti contro la sezione del PCI « Aldo Sala • in Piazzale Santorre di Santarosa. Nello stesso edificio c'è pure la lega FIOM della zona Sempione.

11 Maggio

Alcuni fascisti danno fuoco ad una corona di alloro posta dinnanzi alla lapide commemorativa del partigiano Sergio Papi in via Costanza.

3 Settembre

Un fascista lancia una bottiglia incendiaria contro uno stand del festival dell'Unità all'Arena.

28 Ottobre

Provocazione fascista alla Borletti di Via Washington. Due dipendenti entra- no nella mensa con cartelli che inneggiano alla marcia su Roma ma vengono bloccati e cacciati dalle operaie.

3 Dicembre

In quarantacinque ore cinque attentati con lancio di bottiglie incendiarie sono stati commessi contro l'ottavo liceo scientifico di via Cagnola occupato dagli studenti.

5 Dicembre Arrestato Bartolomeo Benedetti di 18 anni, attivista della Giovane Italia, la organizzazione giovanile del MSI, mentre sta per lanciare una bottiglia molotov contro l'ottavo liceo scientifico. Anche i precedenti attentati vengono attribuiti al Benedetti.

1971

30 Gennaio Viene arrestato il consigliere di Zona

6 missino, Nestore Crocesi per gli attentati del giorno precedente contro due fotografi del Giorno e dell'Unità.

31 Gennaio All'una di notte quindici fascisti con i volti coperti da fazzoletti fanno irruzione nel bar Magenta, corso Magenta, frequentato da studenti di sinistra e infrangono numerose vetrate. Uno degli aggressori, C. R. di 17 anni, è identificato ed arrestato per danneggiamento.

22 Febbraio Due individui, dopo aver scavalcato un muro di cinta, cospargono di berTzina e appiccano il fuoco alla porta della sezione del PCI, Arrighini, in via Ercole Ferrario 5.

24 Marzo

Alle due di notte una bomba, confezionata probabilmente con dinamite, viene lanciata nel cortile del consolato jugoslavo in via Pirandello e manda in frantumi tutti i vetri.

25 Marzo Al liceo classico Beccaria una ventina di fascisti intendono tenere una riunione e si presentano armati con spranghe e bastoni.

22 Aprile Viene attaccata con bombe carta la sezione Turati del PSDI a Porta Volta, dove si trovano alcune persone. Il vice segretario della sezione, Antonio Nicita, di 52 anni, è leggermente colpito dalle schegge di vetro.

22 Maggio Un attentato notturno con bombe carta è compiuto contro la sezione Arrighini del PCI di via Ferrario 5.

14 Giugno Una latta di benzina è scagliata contro la sezione del PCI, Bassi, in via Bodoni.

17 Luglio Da un'auto in corsa vengono lanciate due bombe incendiarie contro la sezione del PCI, Bassi, in via Bodoni, 3. Resta ustionato Angelo Fracassi, 31 anni.

22 Ottobre Una squadra fascista viene respinta all'Alemagna. Un gruppo di teppisti armato di catene, bastoni e una pistola era diretto, all'ingresso della fabbrica, da una guardia, noto provocatore di Quarto Oggiaro. I fascisti di fronte alla reazione dei lavoratori dell'azienda battono in ritirata.

29 Novembre Su mandato del sostituto procuratore, la polizia effettua una perquisizione nella sede missina di via Abbondio Sang iorg io.

1972

I Gennaio Una bomba incendiaria viene lanciata contro la sezione del PCI Luglio '60, in via Luigi Ratti 23, a Trenno.

9 Gennaio Lancio di una bottiglia incendiaria contro la sezione Sergio Bassi, in via Bodoni.

4 Febbraio Una bomba ad alto potenziale viene fatta esplodere nella notte all'ingresso di una palazzina di Piazzale Santorre di Santarosa nella quale hanno sede la sezione del PCI, Aldo Sala, la sezione Certosa Albizgati del PSI, la lega FIOM Sempione, e il pronto soccorso della Croce Verde.

Febbraio

A seguito dell'attentato all'Unità del 10, Nestore Crocesi, latitante, viene incriminato.

Maggio Nestore Crocesi, consigliere di Zona

6, viene arrestato in un bar di Piazza Piola, gli succede Giuseppe Fioravante Tedeschi, noto squadrista.

Un'analisi del voto nella nostra zona deve necessariamente partire da quelle che sono le caratteristiche socio-urbanistiche della zona stessa e dalle profonde trasformazioni che essa ha subito in questi ultimi anni. Queste trasformazioni sono sotto gli occhi di tutti: interi quartieri a residenza prevalentemente popolare sono stati distrutti per far posto a costruzioni e condomini di lusso, per cui, anche se il dato assoluto degli elettori non è variato, si è modificata profondamente la composizione sociale dell'elettorato.

È tuttavia indubbio che in questi nuovi quartieri è venuta concentrandosi nua fascia di ceto borghese (medio e alto-borghese, per la precisione) di nuova formazione, uno strato sociale di neo-ricchi, per intenderci, non ancorato a solide tradizioni culturali e quindi facilmente preda di quell'accozzaglia di agitazioni antioperaie, antidemocratiche, antipopolari, condite di pseudo proposte demagogiche che la cosiddetta • destra nazionale », cioè i neofascisti del MSI, hanno sbandierato.

Alla confusione dei termini reali dello scontro politico hanno contribuito le tesi democristiane sulla « centralità », tesi che, lungi dal far chiarezza, avevano lo scopo di mascerare lo spostamento a destra operato dai gruppi dirigenti della DC.

Vi è poi il fatto fondamentale, di rilievo cittadino e nazionale, che la situazione politica nel nostro paese è stata profondamente aggravata in questi ultimi anni dalla strategia della tensione e della provocazione, tutta in funzione antioperaia e antidemocratica, che ha preso il via con la strage di piazza Fontana, è continuata, intensificandosi a volte, durante la campagna elettorale (per avvelenare il clima e di- stogliere l'attenzione degli elettori dai problemi concreti), e prosegue tuttora, come dimostrano l'assassinio del commissario Calabresi, le bombe di Milano, gli attentati di Gorizia, eccetera. Questa strategia della tensione, cui portano acqua le deliranti manifestazioni di avventurismo portate avanti da alcuni gruppetti che si autodefiniscono di sinistra (ma che di sinistra oggettivamente non sono, anche se talvolta abusano di certi simboli propri del movimento operaio e democratico), porta il marchio indelebile delle forze reazionarie e conservatrici, dei circoli avventuristi e fascisti italiani e stranieri cresciuti nel nostro paese all'ombra della NATO. Il fatto grave è che questa strategia di provocazione ha potuto svilupparsi grazie all'acquiescenza dei governanti democristiani, un'acquiescenza che, anche a considerarla soltanto tale, diventa di fatto complicità. Questo è infatti il senso della « centralità • dc, perché non può esistere neutralità di fronte al risorgente fascismo e alle for- ze reazionarie più o meno apertamente collegate con esso. Ogni atteggiamento di indulgenza da parte degli organi dello stato (e qui sta la responsabilità della DC) finisce infatti con l'incrementare la pericolosità del fascismo, come le recenti scellerate farneticazioni di Almirante sullo • scontro fisico • dimostrano ampiamente.

Non può essere fatto confronto data l'assenza della stessa lista al senato.

In questo quadro, la sostanziale tenuta dello schieramento di sinistra nella nostra zona diventa un fatto importante, di tutto rispetto: un successo, in definitiva, che ha visto premiate da quasi un elettore su tre le iniziative di lotta, le indicazioni politiche che questo schieramento ha saputo offrire. Un successo, va detto subito, reso possibile sia dal consenso crescente e massiccio degli strati popolari che ancora risiedono nella zona e di fette importanti dei ceti intermedi che vi abitano e lavorano (esercenti, artigiani, piccoli commercianti), sia dal voto dei giovani che hanno orientato nella misura di oltre il 504ó il loro voto a sinistra.

ZONA 6: CONFRONTI PERCENTUALI

Per la valutazione del voto giovanile abbiamo tenuto presenti la differenza dei voti validi espressi per l'elezione della Camera rispetto a quella per il Senato e il numero di voti ottenuti in più da ciascun partito alla Camera rispetto al Senato.

Tra quel 50% ottenuto dalla sinistra abbiamo conteggiato anche i voti raccolti dalle liste del Manifesto e di Servire il Popolo, e ciò esige un chiarimento. Sono note le profonde divergenze fra noi e certi gruppetti che si autodefiniscono di sinistra (fra i quali rientrano anche i gruppi in questione), che con la propria linea politica avventuristica e con l'inutile estremismo infantile e parolaio finiscono spesso oggettivamente per portare acqua al mulino del padronato e delle forze conservatrici e reazionarie. Lo abbiamo sottolineato e motivato più volte anche su queste colonne. Tuttavia, i voti andati a questi raggruppamenti esprimono il disagio e l'insofferenza per l'assetto attuale della società, un'ansia di mutamenti, in definitiva l'aspirazione alla società socialista. Un problema resta comunque aperto, ed è quello di recuperare queste forze, queste aspirazioni a una battaglia concreta per la democrazia e il socialismo che può essere combattuta e vinta solo nell'alveo dell'unità delle sinistre, dell'unità delle organizzazioni storiche della classe operaia e del movimento popolare.

Nel 1968 PSI e PSDI si presentarono uniti nel PSU (Partito Socialista Unificato).

Non è possibile un confronto con il 1968, dato che PSI e PSDI erano allora unificati nel PSU. Non sono possibili confronti data l'assenza della stessa lista nelle elezioni del 1968 e del 1970. Compresa la percentuale andata al PDIUM.

G A Magazzini

P Abbigliamento

MILANO piazza prealpi via farini 64 via dolci 1 via tolstoi 61 via rombon 40 via melato 8 via padova 288 piazza bruzzano 5

SEREGNO — MONZA — ROZZANO

Aliprandi

la boutique di via paolo sarpi vi dà i prezzi dell'estate gonne in crepe 1.900

,camicie da L. 3.900 a 6.900 blue-jeans tela 2.800 magliette cotone 2.000

VENITECI A TROVARE via paolo sarpi, 40 - tel. 389.934

Rinnovando il solenne impegno civile e democratico

This article is from: