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MONDIALI 2021 E OLIMPIADI 2026: GLI AGGIORNAMENTI
Gazzettino | 1 Ottobre 2020
p. 13 edizione Belluno
Giochi: Cio a colloquio con Ghedina e Malagò
CORTINA Il Comitato olimpico internazionale si confronta con l'Italia, nelle fasi iniziali dell'organizzazione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026. Ieri c'è stato, in videoconferenza, il primo incontro della Commissione di coordinamento del Cio, presieduta dalla finlandese Sari Essayah, con i vertici dello sport italiano. Thomas Bach, presidente Cio, ha interloquito con Giovanni Malagò del Coni e con Vincenzo Nodari, amministratore di Milano-Cortina 2026. Il comitato organizzatore locale ha aggiornato la Commissione sui notevoli progressi compiuti dallo scorso anno; ha espresso il desiderio di offrire Giochi sostenibili, che lascino una forte eredità, nello spirito dell'Agenda olimpica 2020. La Commissione ha ascoltato i rappresentanti del comitato organizzatore; il presidente del Comitato paralimpico italiano Luca Pancalli; i sindaci Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina, per le città di Milano e Cortina; Attilio Fontana presidente della Lombardia; Valerio Toniolo per il governo nazionale; i presidenti delle due Provincie autonome di Bolzano e Trento, Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti. «Sono profondamente grato ai presidenti Bach ed Essayah per il continuo supporto che forniscono ai nostri sforzi ha detto Malagò questo è stato il nostro primo incontro, anche se virtuale, dopo aver ottenuto di poter organizzare i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. Insieme allo staff guidato da Novari, in questi mesi difficili abbiamo lavorato per plasmare il comitato organizzatore e questi Giochi italiani, attraverso un approccio innovativo e sostenibile. Siamo consapevoli delle molte sfide che devono ancora venire, ma siamo pronti ad affrontarle».
Corriere delle Alpi | 4 Ottobre 2020
p. 28
Cantieri dei Mondiali: vivace il dibattito in seno alla sezione Cai
CORTINA La lettera scritta dalla sezione Cai di Cortina in difesa dell'ambiente in montagna nel luglio scorso a proposito dei cantieri dei Mondiali e, in futuro, delle Olimpiadi, è stata oggetto di discussione nell'assemblea annuale dei soci. La presidente Paola Valle, nella sua relazione sulle attività dell'anno, ha focalizzato l'attenzione sul fatto che tale lettera era stata scritta nel rispetto dell'articolo 1 dello statuto Club Alpino Italiano, che pone tra gli scopi dell'associazione la difesa dell'ambiente in montagna.«Non tutto il consiglio direttivo era d'accordo su tale presa di posizione, ma nel rispetto dello statuto era doveroso farlo; e, del resto, a ruota hanno poi fatto lo stesso il CAI regionale e quello nazionale», ha puntualizzato Valle, «noi non siamo contro gli eventi sportivi, ma ci preoccupa il disturbo che ingenti quantità di scavi e movimenti avranno sul territorio della montagna; e già ce ne sono sotto gli occhi di tutti. Le gare programmate possono avere luogo anche senza portare danni al territorio. Ci sono altri modi per gestire i grandi eventi, e di questo bisogna rendersi conto».Al punto "varie ed eventuali", che apriva la discussione, sono arrivati gli interventi in appoggio alla presidente.«Sono favorevole all'intervento sui Mondiali e sinceramente sono stupita che qualcuno all'interno del consiglio fosse contrario alla lettera sui cantieri», ha dichiarato Roberta de Zanna, «il CAI di fronte a ciò che sta succedendo a Rumerlo e a Col Drusciè non può chiudere gli occhi e girarsi dall'altra parte, come se non stesse accadendo nulla alla montagna». Un altro intervento "pro" è venuto da un socio residente a Venezia, giornalista, iscritto alla sezione di Cortina.«Vivo a Venezia ma seguo con interesse le vicende della sezione e della montagna. Ho appreso dalla stampa nazionale il dibattito su questa situazione delicata, e questo significa che sono state sollevate delle perplessità sull'argomento. Per alcune persone è importante la questione economica, mentre per altre quella ambientale. La sezione di Cortina del CAI si è fatta carico della questione ambientale, e do atto alla presidente di aver sollevato il problema di quelli che io chiamerei sfregi. Trovo giusto che in termini così delicati vi siano contrapposizioni, e che il dibattito sia il più ampio possibile, affinché gli interventi futuri siano il meno possibile impattanti. Non vorrei che la giustificazione delle Olimpiadi porti ad ulteriori danni che pi alla fine si pagherebbero».Non sono mancate le repliche da parte di chi, invece, non vede pericoli dai cantieri per i grandi eventi. Tra questi, Federico Menardi, già presidente del sodalizio dal 1991 al 1999.«I Mondali e le Olimpiadi le abbiamo chieste noi, per promuovere il turismo, e non è il caso di prendere posizioni ambientaliste troppo marcate; e su questo ringrazio la presidente per non averlo fatto nel suo intervento. A volte queste posizioni sono prese da enti che non vivono la montagna. Qui non stiamo fendo cose impattanti, in altre località di montagna si è fatto davvero di molto peggio. Certi lavori vanno fatti». --Marina Menardi© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gazzettino | 4 Ottobre 2020
p. 12, edizione Belluno
Mondiali, date confermate: prime discese l'8 febbraio
Domenica 7 febbraio 2021 ci sarà la cerimonia di apertura dei Campionati del mondo di sci alpino di Cortina. Il grande evento sportivo si concluderà domenica 21 febbraio, dopo due settimane intense di allenamenti e gare, femminili e maschili.
IL VIA LIBERA
La Federazione internazionale sci ha confermato il calendario ufficiale del circuito di Coppa del mondo della prossima stagione agonistica e delle gare dei Mondiali, in programma a Cortina d'Ampezzo. La conferma giunge a seguito della decisione, lo scorso luglio, di mantenere invariate le date di svolgimento dell'appuntamento iridato, mentre gli organizzatori avevano chiesto il rinvio di un anno, per non essere penalizzati dall'emergenza sanitaria Covid-19. Valerio Giacobbi, amministratore delegato di Fondazione Cortina 2021, commenta: «Con la conferma del calendario delle gare iridate da parte di Fis, entriamo ormai ufficialmente nel conto alla rovescia verso i Campionati del mondo di sci. A Cortina è tutto pronto per dare il via a un grande Mondiale, che vogliamo sia un messaggio di speranza nel futuro, alla luce dei valori sani e costruttivi dello sport, pur nel quadro internazionale non facile che stiamo vivendo. Fis dimostra oggi una grande fiducia nella capacità di Fondazione Cortina 2021 di gestire al meglio un appuntamento di questa caratura, assicurando la salute e la sicurezza di tutti: da parte nostra, stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità sanitarie e gli organi competenti per monitorare costantemente la situazione e prendere tutte le misure precauzionali necessarie».
I LAVORI
Alle pendici della Tofana si sta completando la trasformazione della pista Labirinti, che accoglierà lo slalom gigante maschile; proprio il ritorno degli uomini, a trent'anni dalle gare del febbraio 1990 che videro la prima vittoria in Coppa di Kristian Ghedina, rappresentano una delle maggiori attrattive del Mondiale. Sono già pronte da tempo le altre piste, che accoglieranno le gare iridate: la rinnovata Olympia delle Tofane; la nuova Vertigine che raccorda tracciati precedenti; la storica Druscié A. Il calendario ufficiale vede dunque la cerimonia di apertura dei Fis alpine world ski Championships Cortina 2021 nella giornata di domenica 7 febbraio, nel piazzale della stazione, per il quale si è optato, rispetto alla sede prevista inizialmente, nello spazio dedicato agli atleti Azzurri d'Italia, davanti allo stadio Olimpico del ghiaccio. Lunedì 8 febbraio combinata alpina donne; martedì 9 superG donne e superG uomini; mercoledì 10 combinata alpina uomini; giovedì 11 e venerdì 12 prove ufficiali discesa libera donne e uomini; sabato 13 discesa libera donne; domenica 14 febbraio discesa libera uomini; lunedì 15 giorno di riposo; martedì 16 qualificazione e finali parallelo; mercoledì 17 parallelo in team; giovedì 18 slalom gigante donne; venerdì 19 slalom gigante uomini; sabato 20 slalom donne; domenica 21 febbraio slalom uomini. Marco Dibona
Gazzettino | 15 Ottobre 2020
p. 12, edizione Belluno
«Mondiali: puntiamo a 500 milioni di spettatori tivù»
«Sarà il primo grande evento mondiale post Covid. Ad oggi stiamo ipotizzando metà del pubblico in presenza rispetto al previsto. La copertura televisiva avrà un ruolo fondamentale. Puntiamo a raggiungere 500 milioni di telespettatori in tutto il pianeta. Attualmente è questa la nostra stella polare. Sarà un trampolino per le Olimpiadi del 2026». Alessandro Benetton non ha dubbi: i campionati del mondo di sci alpino in programma a Cortina nel febbraio del prossimo anno restano una certezza. La pandemia impone un modello flessibile. Ad oggi Fondazione Cortina 2021, presieduta proprio da Benetton, sta lavorando su un'ipotesi che prevede l'accesso di metà del pubblico in presenza lungo le piste da sci rispetto a quanto messo in conto all'inizio. RISCHIO PORTE CHIUSE Non è nemmeno escluso il rischio che l'evento che richiamerà campioni da 70 nazioni debba svolgersi a porte chiuse, anche se tutti si augurano di no. Ecco perché la televisione sarà comunque fondamentale. Si sta già allestendo una cerimonia di apertura ad hoc. «Ci sarà una cerimonia di apertura, com'è consono. E sarà particolarmente accattivante dal punto di vista televisivo sottolinea Benetton l'essere davanti al primo evento post Covid rende la parte televisiva inevitabilmente ancora più importante». Si cercherà di sfruttare al meglio tutte le opportunità. Benetton l'ha confermato in presa diretta nel corso della serata organizzata martedì a Treviso dal Rotary Club. «Tutto quello che riguarda le infrastrutture sportive è ormai pronto. Stiamo rispettando perfettamente la tabella di marcia, che prevede una sostenibilità ambientale ma anche sociale spiega Benetton stiamo pensando a metà del pubblico in presenza per questioni che riguardano il distanziamento sociale e la logistica. E' evidente che l'evento sarà più modesto di quanto preventivato. Però l'obiettivo è
confermato. Ci sono delle risorse aggiuntive. Il governo si è fatto garante nell'eventualità di una gestione limitata a causa del Covid. Rispetto a quanto si sente in giro, va notato che abbiamo collaborato con tre governi diversi. E il commissario ha sempre potuto lavorare senza problemi. C'è la garanzia che la parte agonistica e sportiva sarà più che mai puntuale. L'evento, in ogni caso, ci ha aiutato ad arrivare alle Olimpiadi». IL GIRO D'AFFARI Malgrado le incertezze, tutti gli investimenti sono stati confermati. Si stima che alla fine verranno complessivamente mossi oltre 300 milioni di euro. «Ci sono 25 alberghi in rifacimento dopo trent'anni di completa inattività evidenzia Benetton tutto questo potrà contribuire a restituire a Cortina la centralità che l'ha caratterizzata nel recente passato». Il coronavirus ha moltiplicato le difficoltà. Ma, di contro, ha portato tutti a unire le forze. «Come spesso accade, le difficoltà hanno messo in luce la voglia di collaborare conclude amo dire che c'è stato un effetto palla di neve, che ha via via messo assieme il lavoro di tante persone». Mauro Favaro © riproduzione riservata
Corriere delle Alpi | 16 Ottobre 2020
p. 19
Cantieri olimpici, lavori per 5 miliardi
BELLUNO C'è chi l'ha già definita la "cuccagna olimpica". Il Consiglio delle autonomie locali del Veneto, presieduto dal presidente della Provincia di Padova Fabio Bui, ha infatti recepito l'intesa per la realizzazione delle opere infrastrutturali per i Giochi invernali Milano-Cortina 2026. Intesa che prevede cantieri - informa una nota regionale - per 5 miliardi di euro. Va subito detto, però, che la legge Olimpica ha stanziato solo un miliardo, destinando al Veneto non più di 325 milioni. E con questa cifra il Veneto dovrà realizzare due infrastrutture olimpiche indispensabili, la variante di Longarone per 270 milioni di euro e la circonvallazione di Cortina per 203 milioni.La somma non fa 325 ma 473, salvo eventuali risparmi. Quindi è evidente che la regione o lo Stato dovranno scucire ciò che manca, più quanto serve per le opere collaterali, a cominciare dalla costruzione delle sedi olimpiche. Il Cal del Veneto - presenti in videoconferenza i rappresentanti di tutti i territori provinciali (la Provincia di Belluno era rappresentata dal presidente Roberto Padrin), Anci e Uncem - a seguito dell'informativa svolta dei tecnici della Giunta veneta ha espresso comunque all'unanimità parere favorevole all'elenco degli interventi infrastrutturali previsti dallo schema di decreto interministeriale proposto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di concerto con il Ministero dell'Economia e Finanze. Tutto fa Olimpiadi, dunque, perché, finanziamenti a parte, i cantieri potranno avere, se necessaria, la velocizzazione che spetta alle opere commissariate. E proprio nei giorni scorsi il presidente Padrin ha sollecitato la nomina di un Commissario per le infrastrutture dei Giochi 2026. Ecco, dunque, che per quell'appuntamento dovremmo avere la realizzazione della tratta Brescia-Verona dell'Alta velocità/Alta capacità, indubbiamente necessaria perchè la città scaligera ospiterà all'Arena la conclusione delle Olimpiadi. Essenziale viene considerata anche la strada urbana di accesso alle piste in località Gilardon a Cortina. Subito dopo compare, nell'elenco approvato, la superstrada Pedemontana Veneta, peraltro già finanziata. Magari auspicano a Feltre e nell'Agordino - con un bypass diretto tra la Feltrina e la stessa superstrada. Non manca, almeno nelle buone intenzioni, il collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo di Venezia. Sempre nella categoria 'opere essenziali' rientra la riqualificazione della linea ferroviaria Venezia Calalzo a Ponte delle Alpi e nella stazione di Longarone, alla pari dei lavori in corso a Feltre e a Calalzo. Nessuna elettrificazione, però, è prevista da Ponte nelle Alpi verso Calalzo. Gli interventi infrastrutturali connessi e di contesti previsti sono la bretella Verona Nord, il completamento della variante di Agordo (strada 203 all'ingresso della città) e l'elettrificazione delle linee ferroviarie Conegliano-Vittorio Veneto-Belluno, Castelfranco-Montebelluna e dell'anello basso del Bellunese. Anche in questo caso il finanziamento c'è già. Lo schema di decreto, condiviso con le Regioni Lombardia e Lazio e con le Province autonome di Trento e Bolzano, prevede il coinvolgimento anche delle autonomie locali dei rispettivi territori nell'iter istruttorio che individua le opere da realizzare in vista dei Giochi olimpici e prevede la costituzione dell'apposita società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026. I veri e propri impianti sportivi, ad esempio la pista di bob Eugenio Monti, seguirà altro iter. Se c'è un'assenza, rispetto agli interventi a suo tempo auspicati con la stessa legge olimpica, è la nuova direttrice Mas Belluno. Ma - spera il presidente Padrin - potrebbe scaturire da possibili ed auspicati risparmi nella realizzazione della variante di Longarone, prima ancora che in quella della circonvallazione di Cortina. --Francesco Dal Mas
Corriere delle Alpi | 16 Ottobre 2020
p. 34
Mondiali: Dolomiti e Carnevale di Venezia il fil rouge della cerimonia di apertura
CORTINA La cerimonia d'apertura dei Mondiali di sci sarà un omaggio alla bellezza di Cortina e, insieme, alla magìa del Carnevale di Venezia. Il 7 febbraio (alle 18), sul piazzale della stazione, l'evento che aprirà la rassegna iridata sarà trasmessa in diretta Rai.La Fondazione Cortina 2021 sta lavorando per organizzare al meglio il taglio del nastro. E, come detto, sarà l'omaggio al territorio il fil rouge della serata.A supportare la Fondazione nella "produzione" della cerimonia sarà Triumph group international, agenzia di organizzazione eventi tra le più importanti a livello internazionale. Saranno innanzitutto le Dolomiti, territorio di una bellezza unica e patrimonio Unesco dal 2009, le protagoniste dello spettacolo che darà il via alle due settimane di gare, in una narrazione fatta di luci e di suoni capace di raccontare la cultura e la storia locali, valorizzando Cortina come patria degli sport invernali, dai tempi epici delle Olimpiadi del'56 in avanti. Un racconto che vede i valori sportivi come linfa di crescita e di sviluppo di comunità e territori, aprendosi via via agli splendidi paesaggi umani e naturali della regione Veneto (con un focus particolare sulle città di Venezia e Verona, anch'esse patrimoni Unesco), fino alla grande varietà di ambienti a livello nazionale. A queste performance si alterneranno i momenti istituzionali, con le autorità e i dirigenti della Fis, la sfilata delle squadre partecipanti e la cerimonia dell'alzabandiera con il Tricolore italiano.Di forte impatto visivo ed emotivo sarà, in particolare, la partnership tra i Mondiali di sci e il Carnevale di Venezia, che si svolgerà nelle stesse settimane delle gare iridate: uno spettacolo di suggestioni vocali, musicali e visive che, insieme alle performance liriche degli artisti di Verona, testimonieranno l'unicità di un territorio italiano tra i più conosciuti e amati a livello globale. Con i Mondiali, è tutto il territorio a fare gioco di squadra, facendo leva sugli atout turistici e paesaggistici locali: "Dolomiti, le montagne di Venezia", come recita il claim della Provincia di Belluno, in una sinergia territoriale che vede la Regione Veneto apri-fila nel sostegno all'organizzazione dell'evento.In occasione della cerimonia di apertura dei Mondiali, con la copertura mediatica globale, Cortina e tutta l'Italia saranno il "centro del mondo" per una sera. Una vetrina internazionale di grande valore che permetterà di dimostrare la capacità del sistema-Paese di mettere a fattor comune energie ed esperienze, nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia, valorizzando gli straordinari atout artistici e culturali dell'Italia e aprendo una stagione di iniziative che culmineranno con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. A latere delle competizioni iridate, se le norme anti contagio lo permetteranno, ogni giorno si svolgeranno a Cortina diverse manifestazioni: tutte le sere, in piazza della Stazione, appuntamenti quali il bib draw, l'estrazione dei pettorali di gara per le competizioni del giorno successivo (accompagnati dall'animazione musicale di RDS-100% grandi successi live), l'esibizione dal vivo di cantanti e dj per un intrattenimento in puro stile glamour ampezzano: il tutto nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid, per assicurare la sicurezza e la salute di tutti. --alessandra segafreddo© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alto Adige | 21 Ottobre 2020
p. 20
Olimpiadi: 82 milioni per sette opere essenziali
BOLZANO Anche l'Alto Adige ospiterà una parte delle Olimpiadi, in programma per il 2026, assegnate a Milano-Cortina. Ad Anterselva, infatti, si svolgeranno tutte le prove di biathlon presso l'ormai collaudatissima Südtirol Arena, impianto che non necessita di particolari investimenti. Oltre alla parte prettamente sportiva, però, i Giochi invernali portano con sé la necessità di intervenire sulle opere infrastrutturali per migliorare la raggiungibilità dei territori interessati. Sono attese - per allora si spera che la pandemia Covid sia soltanto un brutto ricordo - migliaia di persone.«Con l'accordo diamo il via ad un progetto di mobilità di lungo periodo che andrà oltre le Olimpiadi e porterà un valore aggiunto per tutto il territorio», ha commentato l'assessore Daniel Alfreider, il quale ha poi elencato gli obiettivi da raggiungere.Si tratta di migliorare gli accessi a stazioni e centri mobilità, agevolare i collegamenti con Belluno, Tirolo e A22, rendere più scorrevole e sicuro il flusso di traffico lungo l'asse della Val Pusteria, e garantire un'ottima raggiungibilità dal punto di vista turistico. Per quanto riguarda la provincia di Bolzano sono state individuate una serie di opere cosiddette essenziali, alle quali si affiancano le opere connesse e quelle di contesto. Il tutto, una volta raggiunta l'intesa con i Comuni interessati, è stato inserito in uno schema di accordo con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha ricevuto ieri il via libera da parte della giunta provinciale.Opere e investimentiSono sette le opere essenziali; previsti investimenti per 82 milioni di euro. Fra le opere essenziali, ovvero quelle previste dal dossier di candidatura come necessarie per l'accessibilità ai siti di gara, ne figurano sette che saranno finanziate da un fondo statale riservato con un investimento pari a 82 milioni di euro. Si tratta della costruzione di un nuovo incrocio ed un nuovo accesso sulla strada statale della Pusteria verso Anterselva (15 milioni), del potenziamento della strada statale della Val Pusteria (10 milioni), di un nuovo collegamento con la stazione dei treni di Dobbiaco (13 milioni), di un miglior collegamento tra San Cassiano e Cortina (5 milioni), della demolizione e ricostruzione di un ponte ad Anterselva (2,3 milioni) e della ristrutturazione dell'incrocio per Sesto Pusteria (7,6 milioni) e della circonvallazione di Perca (29 milioni).La opere ferroviarieFra le opere ferroviarie vi è invece la variante della Val di Riga (150 milioni di euro) che verrà però finanziata da Rfi. Rientrano nell'accordo con il Mit anche l'accesso al centro di mobilità di Brunico (opera di contesto - 4 milioni) e il potenziamento dello svincolo di Varna che dalla A22 porta in Val Pusteria (opera connessa - 16 milioni). Entrambe potranno essere realizzate sfruttando gli eventuali risparmi nella realizzazione delle opere essenziali.