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Il fuoco della vita. La fauna della val Duron
La Val Duron è una riserva naturale che accoglie una gran moltitudine di specie animali e vegetali grazie alla notevole variabilità degli ambienti che vi si incontrano. E’ presente una forte componente di animali da pascolo dato lo sfruttamento di queste aree nella stagione estiva. Il parco ospita anche specie in via d’estinzione quali Lagopus mutus helveticus e Tetrao urogallus . Lagopus mutus helveticus è una sottospecie della cosiddetta pernice bianca presente sull’arco alpino In inverno ha livrea completamente bianca tranne le timoniere che restano nere. Le livree estive presentano ali e ventre bianchi e dorso grigiastro. Il maschio si distingue dalla femmina tramite.caruncole rosse sopra l'occhio.
Tetrao urogallus è conosciuto come gallo cedrone, più grande rispetto gli altri galliformi con un piumaggio nero e coda a ventaglio. (foto M. Ziak)

In Val Duron sono presenti altre due specie classificate come rare:

il picchio tridattilo si trova ad altitudini superiori ai 1100 m, dove costruisce il nido preferendo versanti esposti o scoscesi, spesso soggetti s valanghe. Il nome deriva dalla particolare conformazione delle zampe che lo rende adatto a vivere in ambienti proibitivi per altri specie. la macchia gialla sul capo lo rende facilmente distinguibile. (foto L. Casagranda)
La civetta nana è la specie nidificante più piccola in Europa, non raggiungendo neanche l’etto di peso. Prediligendo climi non esageratamente rigidi, quando incontra inverni troppo freddi si sposta a sud, a volte producendo esplosioni demografiche nel nostro paese. Occupa spesso i nidi abbandonati da altre specie e solitamente non la si trova oltre i duemila metri, in estate scendendo anche sotto i mille. (foto M. Valentini)


La marmotta è una specie largamente diffusa in Val Duron. Parente dello scoiattolo, vive tra i 1000 e i 2800 metri, preferibilmente in ampi prati soleggiati, dove scava la sua tana, articolata in diverse uscite, collegate tramite intricati cunicoli. Quando si sente minacciata, emette i tipici, forti fischi, che spesso accompagnano una camminata in solitaria. (foto P. Gritti)
L’orbettino è una lucertola che, nel corso dell'evoluzione, ha perso le zampe e in caso di pericolo riesce a spezzare la coda, lasciandola sul terreno per

distrarre l'aggressore e riuscire a fuggire. Possiede una pelle liscia e lucida, sotto la quale sono presenti placche ossee che lo rendono molto rigido nei movimenti, anche se gli facilitano l’escavazione. Totalmente neri sul ventre, la colorazione del dorso è molto varia: principalmente è grigio argenteo, ma può essere anche marrone o rossastro. In genere non supera i 35–40 cm. Il suo peso si aggira attorno ai 30 - 60 grammi. È un animale che non presenta denti veleniferi, si nutre principalmente di piccoli insetti , lumache , vermi e lombrichi . In genere, durante le ore calde del giorno , resta riparato in una buca, ed esce solo nelle ore del crepuscolo o la mattina presto per andare a caccia. (foto J. Vacher)

Il tritone alpino è una specie di taglia media con capo appiattito, zampe corte e coda compressa in senso laterale. La superficie della pelle è liscia in fase acquatica, mentre nella fase terrestre appare setosa e granulosa. Durante la stagione riproduttiva, il maschio presenta una bassa cresta vertebrale. La lunghezza è di 8-9 cm nei maschi e di 10-12 cm nelle femmine. I tritoni presentano una colorazione variopinta con strisce di vari colori, la zona ventrale è di colore arancione/giallo, le strisce laterali sono argentate con macchioline nere, mentre la parte superiore è blu/
azzurra. Il tritone alpino è una specie prevalentemente notturna , ma durante la stagione riproduttiva si può anche incontrare di giorno. In una stagione riproduttiva ciascuna femmina depone, fino a 250 uova che per mezzo delle zampe posteriori attacca uno per uno su foglie di piante acquatiche o avvolte al loro interno. Vive in prevalenza ad altitudini comprese tra 500 e 2000 m. Predilige habitat umidi e freschi in prossimità dell'acqua, per esempio foreste miste di latifoglie o valli montane ricche di vegetazione, ma vive anche su campi coltivati.

L’ Ermellino è un animale di piccole dimensioni, Il corpo è magro, allungato e di forma cilindrica ed è caratterizzato da un ciuffo nero all'estremità della coda (il colore della pelliccia varia dal bruno al bianco per motivi di mimetismo in base alle stagioni). Il maschio pesa il doppio della femmina ed è di almeno 5 cm più lungo (la misura varia da 18 a 32 cm). L'ermellino si muove con l'andatura tipica dei mustelidi, compiendo salti più o meno lunghi, le zampe posteriori poggiano sulle impronte delle anteriori.E’ un piccolo predatore, la sua dieta comprende piccoli roditori (in particolare l'arvicola delle nevi) oltre a uccelli, rettili e invertebrati. Cattura anche prede di taglia superiore alla sua e può attaccare i nidi d'uccello; ha abitudini sia diurne che notturne e spesso accumula provviste. La tana, ricavata in buche, nell'incavo di un tronco o in una fessura di un muro, è costituita da peli, erba secca e foglie. (foto N. Diaz)