Notiziario 64

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n° www.missionbambini.org

Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. Postale - DL 353

DC NT 00 64

SETTEMBRE 2017

CUORE DI BIMBI

1.761 volte GRAZIE Foto: ©pierrezcollet

Tante sono le vite salvate grazie ai nostri donatori in questi anni. Scopri tutti i risultati del Programma “Cuore di bimbi” e come continuare ad aiutarci.

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Sms solidale

Terremoto

Dal 18/09 al 9/10 invia un Sms al 45526 per “Cuore di bimbi”

Inaugurata la mensa a Cittareale

pagina 5

pagine 10-11

Donazioni in memoria Ettore. Una storia di speranza

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Per donare: CCP n° 17252206 - IBAN: IT63U 03359 01600 100000067111 - Codice Fiscale: 13022270154 Mission Bambini 1

EDITORIALE

Investiamo in formazione Care Amiche, Cari Amici,

Goffredo Modena Fondatore e Presidente

Un lascito è un inno alla vita Aiutare e sostenere i bambini poveri, ammalati, senza istruzione o che hanno subìto violenze fisiche o morali, dando loro l’opportunità e la speranza di una vita degna di una persona: questa è la missione di Mission Bambini.

Con un lascito lei ci aiuta a realizzare progetti duraturi nel tempo: un investimento per un futuro migliore per i bambini, un inno alla vita.

Nel rispetto delle regole di successione, previste dal codice civile, facendo testamento lei può disporre un lascito destinando parte dei suoi beni alla nostra Fondazione o a un progetto specifico.

Per fare testamento, è bene rivolgersi a un notaio: i costi sono regolati da una tariffa nazionale stabilita per legge.

La nostra Responsabile Lasciti può metterla in contatto con il nostro notaio di fiducia ed è sempre a sua completa disposizione per ogni informazione:

Chiara Parisi tel. 02 21.00.24.306 chiara.parisi@missionbambini.org

abbiamo voluto dedicare questo numero del nostro Notiziario a “Cuore di bimbi”. Un progetto molto importante per noi e per i tanti bambini nati con una grave malattia al cuore che in questi anni abbiamo operato e salvato. Qui desidero sottolineare un aspetto di questo progetto, che dal nostro punto di vista riveste un ruolo cruciale: la formazione dei medici locali.

Nella nostra ormai più che decennale esperienza, abbiamo visto altre associazioni umanitarie operare nel campo delle cardiopatie infantili. Alcune, come noi, organizzano missioni di medici volontari. Ma quando questi medici dal ricco Occidente arrivano nei Paesi meno sviluppati, spesso chiedono ai medici locali di “mettersi da parte”, quasi fossero d’intralcio allo svolgimento delle attività previste dalla missione.

Noi ragioniamo e agiamo in modo esattamente contrario: quando arriviamo in un ospedale con i nostri medici volontari, sappiamo che dobbiamo far crescere il personale medico locale, trasferendo know how e competenze quanto più possibile. Per questo le missioni prevedono appositi momenti in aula dedicati alla formazione dei medici locali, che poi assistono agli interventi in sala operatoria fianco a fianco con i medici volontari.

Investire in formazione comporta due vantaggi. Innanzitutto, quando i medici locali diventano capaci di operare in autonomia, il numero di bambini salvati cresce in modo esponenziale, moltiplicandoli rispetto a quanto si riesce a fare nell’arco di una missione che ha la durata di una settimana appena. Inoltre, alcune competenze trasferite dai medici volontari allo staff locale (ad esempio quelle relative all’anestesiologia o alla terapia intensiva) sono utili anche in altre specializzazioni oltre che nella cura delle cardiopatie infantili e quindi migliorano le prestazioni sanitarie dell’intero ospedale.

Per questo vogliamo implementare il programma “Cuore di bimbi” che già prevede una parte di didattica con la novità di nuove brevi missioni unicamente dedicate all’insegnamento teorico. A questo tipo di missioni non dovrà partecipare un’equipe completa, con un risparmio quindi sui costi. Parteciperanno uno o due medici alla volta, con l’obiettivo specifico di offrire un’intensa attività di formazione ai propri colleghi locali: il cardiochirurgo volontario formerà il cardiochirurgo locale e lo stesso varrà per il cardiologo, l’anestesista, il perfusionista e tutte le altre figure mediche coinvolte negli interventi di cardiochirurgia pediatrica.

Inoltre abbiamo intenzione di intensificare il nostro programma di borse di studio a favore di medici locali, per dare loro l’opportunità di venire a vivere un periodo di formazione nel nostro Paese.

Troverete un’interessante testimonianza a questo proposito alla pagina 4. Sono certo di poter contare ancora sul vostro aiuto a sostegno di “Cuore di bimbi”: un progetto che ha l’obiettivo di salvare i bambini, ma che si evolve cercando sempre il modo migliore per farlo. Grazie.

2 Mission Bambini

V

Vite salvate dalle mani dei nostri medici volontari, che intervengono sui piccoli cuori malati e li guariscono per sempre. Migliaia di visite cardiologiche. Ore e ore di formazione offerta ai medici dei Paesi meno avanzati, in aula e in sala operatoria, gomito a gomito. Prevenzione, per evitare che un banale mal di gola non curato degeneri in cardiopatia.

Tutto questo è “Cuore di bimbi”: il programma avviato da Mission Bambini nel 2005, per i bambini che nascono cardiopatici e non hanno accesso alle cure.

I risultati di questo impegno sono eccezionali: 1.761 bambini operati e salvati, più di 14.000 pazienti sottoposti a screening, 68 medici volontari coinvolti, in maggioranza italiani, capitanati dal Dr. Stefano Marianeschi (Responsabile della Cardiochirurgia Pediatrica all’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano e dal 2015 Coordinatore scientifico di “Cuore di bimbi”), più di 250 medici locali formati, oltre 10 Paesi di intervento (solo nel 2016: Albania, Birmania, Cambogia, Eritrea, Kenya, Romania, Somalia, Uganda, Zambia, Zimbabwe).

Un impegno che non vogliamo fermare, perché molti bambini ancora hanno bisogno del nostro aiuto: nel mondo ogni anno nascono 1 milione di bambini cardiopatici, 4 su 5 in un Paese dove mancano ospedali attrezzati e personale medico specializzato per affrontare patologie di questo tipo. Servono fondi per i biglietti aerei e per la permanenza all’estero dei medici, ma anche per portare i bambini in Italia, per l’acquisto di medicinali e di materiale medico da utilizzare durante le operazioni, per l’acquisto di apparecchiature da donare agli ospedali locali. Contiamo ancora sul vostro aiuto.

Operati al cuore,

guariti per sempre!

Foto: ©pierrezcollet

CUORE DI BIMBI

Moeun ha nove anni, ed è una dei 10 bambini cardiopatici salvati a dicembre 2016 durante la missione sostenuta da Mission Bambini presso l’Angkor Hospital for Children di Siem Reap in Cambogia. In copertina, Moeun felice insieme alla mamma; sopra, i delicati momenti dell’operazione e della degenza in terapia intensiva.

AIUTACI ANCHE TU! Con 20 euro doni farmaci per la fase post-operatoria Con 50 euro doni 1.000 km di volo per un medico volontario Con 100 euro doni materiale medico per un’operazione

Prevenzione Eritrea

Molti bambini nascono con il cuore malato, altri invece in Paesi particolarmente poveri - come ad esempio l’Eritrea - diventano cardiopatici in seguito a un banale mal di gola non curato. Ecco perché Mission Bambini organizza in Eritrea missioni di prevenzione: migliaia di bambini vengono visitati, per individuare quelli affetti da streptococco e curarli con l’antibiotico; in più facciamo formazione a studenti, genitori e insegnanti per spiegare come prevenire queste situazioni. La prossima missione di questo tipo è in programma nel mese di novembre ad Asmara e sarà finanziata dai donatori che hanno risposto ai nostri appelli postali di maggio e giugno: grazie!

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CUORE DI BIMBI

Benvenuto, Dr. Muhoozi Il Dr. Stefano Marianeschi insieme al giovane cardiochirurgo ugandese, in Italia grazie a una borsa di studio finanziata da Mission Bambini. I due si sono conosciuti nel 2015, durante una missione umanitaria organizzata dalla Fondazione al Mulago Hospital di Kampala.

A

All’Ospedale Niguarda di Milano abbiamo incontrato il Dr. Rwakaryebe Muhoozi, arrivato nel nostro Paese nel mese di maggio con una borsa di studio della durata di un anno, finanziata da Mission Bambini in collaborazione con l’International Heart School di Bergamo.

Dr. Muhoozi, per prima cosa le chiediamo una sua breve presentazione.

Ho 35 anni e vengo dall’Uganda, dove lavoro come cardiochirurgo presso l’Uganda Heart Institute, che fa parte del Mulago Hospital di Kampala. Il nostro è un Istituto pubblico ed è gestito dal Ministero della Salute ugandese.

Perché è qui in Italia?

Sto svolgendo un periodo di formazione presso l’Ospedale Niguarda di Milano, grazie alla borsa di studio messa a disposizione da Mission Bambini. Il mio obiettivo è specializzarmi in cardiochirurgia pediatrica.

Se un bambino nasce cardiopatico in Uganda, che possibilità ha di essere curato?

Siamo in grado di operare i casi meno complessi. Ma i bambini che sono affetti da una grave cardiopatia devono andare all’estero, in Paesi dove la cardiochirurgia pediatrica è a un livello più avanzato… come ad esempio l’India. Oppure devono aspettare che dall’estero arrivi una missione di medici volontari, come quelle organizzate da

4 Mission Bambini

Mission Bambini nel nostro ospedale. Una fortuna che in pochissimi hanno.

Come ha conosciuto Mission Bambini?

Proprio durante una di quelle missioni.

Vedendo la grande professionalità dei medici italiani decisi di propormi al Dr. Stefano Marianeschi che aveva il ruolo di coordinatore, per chiedere la possibilità di un training in Italia. E ora eccomi qui, a vivere questa grande opportunità.

La formazione è per me una grande opportunità Quali sono i suoi piani per il futuro?

Sono molto fiducioso, terminata la formazione tornerò a casa e sarò finalmente in grado di operare in autonomia. Intervenire sul piccolo cuore di un bambino è molto più difficile di quanto sia farlo sul cuore di un adulto, per questo è necessario per me questo periodo di formazione.

Perché ha scelto di fare il medico?

Per aiutare gli altri, per curare chi ha bisogno. All’Università, che ho frequentato in Uganda, la specializzazione che ho sentito più affine è stata quella in cardiochirurgia. Dopo essermi laureato, ho perfezionato gli studi a Cuba e poi in Cina.

Ha famiglia?

Sì, sono sposato e ho una bambina di 5

anni. Anche mia moglie lavora all’estero e nostra figlia è affidata alle cure della nonna, mia madre. Non è facile avere entrambi i genitori lontani, ma nostra figlia ha capito che stiamo facendo questo sacrificio ora per un bene maggiore domani.

Un bene maggiore non solo per la nostra famiglia, ma anche per tante famiglie del nostro Paese che finalmente potranno vedere i propri figli curati se nascono con una malattia al cuore.

Le parole del Dr. Stefano Marianeschi - che al Niguarda è Responsabile della Cardiochirurgia Pediatrica ed è tutor del Dr. Muhoozi, oltre che Coordinatore Scientifico di Cuore di bimbi per Mission Bambini - ci confermano l’ottima impressione sul medico ugandese: “Si sta impegnando molto e si è integrato bene con tutto lo staff. Entra in sala operatoria con me tutti i giorni che opero un bambino, per assistermi durante gli interventi.

Sta affinando la sua tecnica e si vedono già i primi progressi”.

“Non è la prima borsa di studio che finanziamo per un medico di un Paese dove la cardiochirurgia pediatrica non è sviluppata - spiega Goffredo Modena, Presidente di Mission Bambini. Anzi, la nostra volontà è quella di investire sempre più in questa direzione. La formazione è l’arma vincente e ci permetterà di far crescere il numero di vite salvate grazie al nostro Programma Cuore di bimbi, non solo in Uganda ma in tanti altri Paesi”.

Numero di SMS: 45526 Periodo: dal 18/09 al 9/10

Dona un battito,

invia un Sms al 45526

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Dal 18 settembre al 9 ottobre abbiamo tutti la possibilità di contribuire a sostenere il Programma “Cuore di bimbi” della Fondazione Mission Bambini, donando 2 o 5 euro con un SMS o una telefonata da rete fissa al numero 45526.

Grazie ai fondi raccolti con la campagna Sms, Mission Bambini potrà finanziare 8 missioni umanitarie per salvare la vita a 320 bambini: 80 grazie ad un intervento chirurgico e 240 con screening preventivo. Questi i Paesi coinvolti: Birmania, Cambogia, Uganda, Zambia e Zimbabwe.

Invia un Sms o chiama da rete fissa il 45526: la tua donazione ci aiuterà a far battere il cuore di un bambino!

Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali. Sarà di 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile, oppure a scelta di 2 o 5 euro da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

Birmania Cambogia

Uganda Zambia Zimbabwe

Grazie a…

Ringraziamo il Segretariato Sociale RAI e Radio 105 per il sostegno alla nostra campagna Sms: sintonizzatevi!

Nel periodo 18-24 settembre le reti RAI promuoveranno il nostro appello all’interno delle proprie trasmissioni, anche attraverso alcuni dei conduttori più noti.

Come per esempio Fabrizio Frizzi, già affezionato amico della Fondazione.

È una delle voci più seguite di Radio 105, ma non solo. Marco Iaconianni in arte DJ Squalo è un grande sostenitore di “Cuore di bimbi”, da quando nel 2014 ha partecipato a una nostra missione in Cambogia.

E anche questa volta promuoverà il nostro Sms dai suoi microfoni: grazie Marco!

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Cuore di bimbi

#Givethebeat:

non c’è vita senza cuore!

Roberto Bercé, Ambasciatore di Mission Bambini: è stato uno degli “heartbeater” 2016 e ha già confermato la sua disponibilità anche per quest’anno.

Grazie a Mediolanum e ai suoi “heartbeater”

Fondazione Mediolanum è tra le realtà che da anni sostengono Mission Bambini e in particolare il Programma “Cuore di bimbi”. A dicembre 2015, Mediolanum ha finanziato la missione operatoria organizzata presso l’Angkor Hospital di Siem Reap in Cambogia. Alla missione partecipò anche Sara Doris, Presidente di Fondazione Mediolanum, insieme ad alcuni dipendenti e ad alcuni clienti della Banca. Da lì è nato un grande amore per “Cuore di bimbi” e quest’anno Mediolanum ha deciso di schierare 10 suoi “heartbeater” a fianco dei nostri. Le donazioni che raccoglieranno saranno poi raddoppiate dalla Fondazione. Grazie Mediolanum!

Volontari in piazza Oltre alla piazza virtuale di internet, nel periodo prenatalizio come sempre saremo presenti con i nostri volontari nelle piazze reali per fare raccolta fondi a sostegno di “Cuore di bimbi”.

L’appuntamento è nelle principali città italiane sabato 2 e domenica 3 dicembre con “Le piazze del cuore”, e nei fine settimana successivi all’interno dei negozi Prénatal per l’impacchettamento regali.

Unisciti a noi come volontario! Contatta l’Ufficio Volontariato per segnalare le tue disponibilità: tel. 02 21.00.241, volontari@missionbambini.org.

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Dopo il successo dello scorso anno, torna la campagna di crowdfunding promossa da Mission Bambini a sostegno del Programma “Cuore di bimbi”.

Protagonisti saranno ancora una volta loro: i “personal fundraiser”, ribattezzati per l’occasione “heartbeater” (quelli che fanno battere il cuore). Affezionati amici della Fondazione che hanno deciso di mettersi in gioco in prima persona per raccogliere fondi tra i loro contatti a sostegno di una nobile causa: salvare i bambini cardiopatici nati nei Paesi più poveri.

C’è il medico che partecipa alle missioni, ma ci sono anche il volontario che ha visto con i suoi occhi il sorriso di un bambino operato oppure il personaggio famoso. Saranno più di 20, con l’obiettivo di raccogliere 1.500 euro ciascuno. Per conoscerli, visita il sito retedeldono.it e cerca “givethebeat”. La campagna sarà attiva dal 6 novembre al 31 dicembre e sarà possibile donare direttamente on line.

Adozioni a distanza

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Ero sola, mi avete accolta

La storia di Thyda* comincia in un piccolo villaggio della provincia di Kandal, una zona rurale nel sud della Cambogia. È qui che la bambina nasce, nel 2008. Poco dopo la nascita, Thyda perde entrambi i genitori a causa dell’AIDS e viene affidata alle cure degli zii materni.

Dopo pochi anni, la bambina comincia a sentirsi debole e ad ammalarsi spesso. Gli esami medici purtroppo confermano il triste sospetto: anche Thyda è sieropositiva.

Sul futuro della bambina si apre un nuovo baratro. Gli zii hanno paura, la malattia è considerata una colpa e viene stigmatizzata dalla comunità. Alla fine gli zii arrivano a compiere la più terribile delle scelte: allontanano la bambina da casa, abbandonandola al proprio destino.

Un giorno, una buona stella la assiste: qualcuno si accorge di lei, si china sul suo corpo quasi inerme, ascolta la sua storia.

Thyda viene portata in un centro di accoglienza per bambini e ragazzi sieropositivi: è il centro “Our Village”, nella provincia di Kampong Speu, a circa 30 chilometri dalla capitale Phnom Penh. I bambini vengono accolti al centro anche grazie ai sostenitori di Mission Bambini che hanno attivato un’adozione a distanza.

Qui Thyda rinasce: riceve le cure mediche di cui ha bisogno, seguita con attenzione da uno staff di infermieri e operatori sociali che la assistono in ogni momento della giornata. Col tempo recupera fiducia in se stessa e negli altri, forze, voglia di fare.

Oggi ha nove anni: ne sono pas-

La vita della piccola Thyda è cambiata grazie all’adozione a distanza

sati tre da quando ha varcato per la prima volta il cancello del centro. Frequenta la scuola elementare, seguendo le lezioni in lingua inglese organizzate all’interno del centro. È una splendida e vivace ragazzina, e ha un grande sogno: continuare a studiare e diventare un’insegnante.

Tanti altri bambini come Thyda hanno bisogno di aiuto: attiva un’adozione a distanza e cambierai la loro vita! * Nome di fantasia

Scheda di adesione all’adozione a distanza Nome e Cognome Indirizzo Cap Città Provincia Tel. Cell. Email Vuoi ricevere la Newsletter mensile di Mission Bambini:

£ Sì £ No

Voglio adottare a distanza un bambino all’estero con: 25 euro al mese £

che verranno versati con:

£ 75 euro al trimestre

£ Addebito su conto corrente o carta di credito

£ 300 euro all’anno

£ Bonifico bancario

£ Bollettino postale

Al ricevimento della scheda di adesione, Mission Bambini ti invierà la documentazione sulla tua adozione a distanza e i moduli di versamento necessari per far partire le tue donazioni.

I dati personali che vorrai fornire liberamente, saranno utilizzati esclusivamente per finalità correlate agli scopi statutari di Mission Bambini, ovvero per la divulgazione di materiali informativi, la raccolta fondi e la rendicontazione riguardante l’attività di sostegno ai bambini in situazioni di difficoltà nel mondo e saranno trattati con strumenti informatici e non. Il titolare del trattamento è la Fondazione Mission Bambini Onlus, con sede in via Ronchi 17 20134 Milano, alla quale potrai rivolgerti per qualsiasi informazione o per chiedere l’integrazione, la rettifica o la cancellazione dei tuoi dati personali. Prima di compilare il modulo ti invitiamo a visionare l’informativa completa su www.missionbambini.org/privacy.

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Data Firma Contattaci per avere maggiori informazioni Fondazione Mission Bambini - Ufficio Adozioni a distanza e in vicinanza: tel. 02. 21.00.241 / email adozioni@missionbambini.org Mission Bambini 7

aziendamica

SC JOHNSON

protegge il sonno dei bambini, per proteggere i loro sogni

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Per tutta l’estate, la vendita dei prodotti RAID® in Italia ha contribuito alla donazione di 100.000 euro da parte di Sc Johnson a supporto di Mission Bambini. L’azienda ha deciso di sostenere con questo importo il programma “Prima la scuola”.

I prodotti Raid® proteggono il sonno dei bambini e quindi i loro sogni. In più Sc Johnson ha voluto dare a bambini e ragazzi strumenti concreti per realiz-

N

Negli ultimi mesi Mission Bambini ha intensificato i programmi di volontariato aziendale: i dipendenti delle aziende partner della Fondazione si sono attivati in particolare nelle scuole, ridipingendo grate e cancelli, pulendo cortili, imbiancando aule.

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zarli, quei sogni, aiutandoli nello studio.

Attraverso il Programma “Prima la scuola!”, Mission Bambini contrasta il fenomeno dell’abbandono scolastico in Italia, sostenendo centri diurni e doposcuola per studenti delle scuole dell’obbligo e secondarie di secondo grado. I centri sono localizzati in realtà caratterizzate da degrado urbano e forte disagio sociale. Grazie SC Johnson!

Volontariato aziendale per una scuola più bella

Ogni azienda si impegna con i propri dipendenti - mediamente 15 o 20 persone - per una giornata intera. Gli interventi vengono preventivamente concordati con le scuole, in base alle loro priorità, e vengono definiti insieme a una cooperativa specializzata incaricata dalla Fondazione. La cooperativa effettua i sopralluoghi e fa una stima del numero di ore-lavoro e dei materiali necessari per ciascun intervento. L’azienda, oltre a coinvolgere i propri dipendenti, copre il costo per l’acquisto dei materiali e per il lavoro dei professionisti (muratore, idraulico, vetraio etc.) che aiutano i volontari o che eseguono prestazioni spe-

cifiche che non possono essere svolte da semplici volontari.

Tante scuole pubbliche italiane sono ora più belle e accoglienti, per merito di: TH Real Estate, Nielsen, Clifford Chance, Linklaters, The Fork, Viacom, Amazon, Caci Non-Life dac Rappresentanza generale per l’Italia. Grazie da parte di Mission Bambini, degli studenti, dei genitori e degli insegnanti!

Se la tua azienda vuole sviluppare un programma di volontariato aziendale, contatta l’Ufficio Aziende di Mission Bambini: tel. 02 21.00.241, e-mail aziende@missionbambini.org.

REGALI SOLIDALI

Per un Natale solidale, scegli i regali di Mission Bambini

I

Il Natale si avvicina: non arrivare all’ultimo momento a scegliere i regali! I prodotti selezionati da Mission Bambini sono originali, di qualità e solidali, perché sostengono i progetti della Fondazione per l’infanzia in difficoltà. Sono adatti per privati, o e per aziende che vogliono gratificare clienti o dipendenti con un dono speciale. Le aziende possono scegliere di personalizzare i prodotti.

BIGLIETTI DI AUGURI PERSONALIZZABILI

FORMATO: 11,5 x 17 cm DONAZIONE MINIMA: 1,20 €/ cad. + costi dell’eventuale personalizzazione (nel prezzo è compresa la busta bianca)

Disponibile anche in versione elettronica!

PANETTONI

I panettoni di pasticceria Cibus Memoriae si distinguono per l’eccellente qualità degli ingredienti e per la speciale lavorazione.

Morbidi e soffici, sono senza conservanti e altamente digeribili.

ORDINE MINIMO: 10 pezzi DONAZIONE MINIMA: da 15 a 22 €, in funzione del peso (che varia da un minimo di 500 g. a un massimo di 1 kg) e del tipo di panettone

MY COOKING BOX

Per conoscere tutti i regali solidali di Mission Bambini, richiedi gratuitamente il nostro Catalogo all’Ufficio Aziende: tel. 02 21.00.24.214, e-mail natale@missionbambini.org.

Grazie a…

I fornitori dei regali solidali di Mission Bambini, sostengono la Fondazione con donazioni a favore dei nostri progetti.

Un doppio grazie dunque a:

Apri “my cooking box” e scopri tutto il gusto della cucina italiana a casa tua! In un’unica scatola, trovi tutti gli ingredienti per preparare originali piatti della nostra tradizione: dalle trofiette con pesto genovese e pinoli tostati, ai mezzi paccheri con ventresca di tonno e pomodoro giallo. All’interno della scatola, anche la ricetta testata da chef professionisti.

DONAZIONE MINIMA: da 15 a 18 €

Novità!

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Terremoto Centro Italia

25 maggio: inaugurata

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Ascoltare il nostro inno nazionale cantato da una ventina di bambini in una giornata piena di sole, alla presenza di un centinaio di persone radunatesi per l’occasione in un piccolo angolo fuori dal mondo, in mezzo ai monti dell’appennino centrale: il tempo sembra sospeso, l’emozione prende il sopravvento.

Siamo a Cittareale: un piccolo comune della provincia di Rieti a 20 chilometri da Amatrice, duramente colpito dalla scossa del 24 agosto 2016. Questi bambini e le loro famiglie hanno vissuto il trauma del terremoto: hanno perso parenti e amici, hanno visto la loro casa distrutta, si sono ritrovati in mano i cocci di una quotidianità andata in frantumi.

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Dopo la scuola di Norcia, un altro intervento per i bambini colpiti dal terremoto È il 25 maggio, giorno dell’inaugurazione della nuova “Mensa dei bambini”. Questi bambini sono qui a cantare, a cantare che “L’Italia s’è desta”. Sono qui perché anche loro si sono rialzati, insieme alle loro famiglie, hanno reagito, hanno provato a riprendersi in mano quella vita che sembrava spezzata. Ci hanno provato, e ci sono riusciti, anche grazie alla solidarietà di quanti non sono rimasti indifferenti al loro dramma e hanno deciso di fare qualcosa, di dare un aiuto concreto.

La “Mensa dei bambini” di Cittareale è stata realizzata da Mission Bambini in accordo con l’amministrazione comunale, con il MIUR e in collaborazione con l’Associazione Gruppo Vo-

La partecipazione dei bambini e delle loro famiglie ha caricato di emozioni e significati la cerimonia di inaugurazione della nuova struttura realizzata da Mission Bambini vicino ad Amatrice.

lontari della Brianza. La struttura - un prefabbricato in legno lamellare di 144 metri quadrati con 60 posti a sedere - è posizionata di fianco alla scuola dell’infanzia e primaria.

Ora finalmente grazie alla mensa i bambini potranno pranzare e riprendere le attività scolastiche nel pomeriggio. Dopo la scuola per l’infanzia di Norcia inaugurata a fine dicembre, un altro passo verso la normalità per i bambini e le comunità del Centro Italia colpite dal terremoto.

la mensa a Cittareale Grazie a…

Oltre ai tanti donatori privati, ringraziamo quanti con il loro sostegno hanno reso possibile la realizzazione della “Mensa dei bambini” di Cittareale: l’Associazione Gruppo Volontari della Brianza, che ha contribuito alla progettazione e realizzazione dell’opera e che ha fornito gli arredi per la mensa; le aziende principali donatrici: FinecoBank, Ford Fund, Sella Gestioni, FARO Club e i suoi Partners che hanno donato la cucina, Penny Market; le altre aziende e associazioni che hanno contribuito: Clifford Chance, Keysight Technologies Italy, Quochi di Quore, QBE Insurance (Europe) Limited, Linklaters, TNT Italy, Cuore Fratello onlus. Ringraziamo inoltre l’Ing. Antonio Masci, Erre.gi Costruzioni, R.S. Costruzioni e Restauri srl per il sostegno nella realizzazione del progetto.

La scuola. La nuova mensa è stata realizzata di fianco alla scuola dell’infanzia e primaria, a cui è collegata tramite un passaggio coperto. La scuola è frequentata da una quarantina di bambini, che vivono a Cittareale e nelle sue frazioni.

Le mamme. “Finalmente i nostri bambini non saranno più costretti a passare lunghi pomeriggi nei container”, ci racconta qualche mamma. Sì, nei container, perché qui molte famiglie ancora una casa vera non ce l’hanno. E - senza mensa - la scuola i bambini la frequentavano solo al mattino.

La mensa con cucina. All’interno della mensa è stata installata una cucina industriale, che sarà in grado di fornire più di 100 pasti al giorno. Oltre ai bambini, potranno usufruire dei pasti anche gli insegnanti e i dipendenti di alcuni uffici comunali e di esercizi commerciali sorti nelle vicinanze.

I prossimi passi Il taglio del nastro. Insieme a Goffredo Modena Presidente di Mission Bambini e al Sindaco Francesco Nelli, hanno partecipato al taglio del nastro (nella foto, da sinistra): Umberto Bonacina del Gruppo Volontari della Brianza, Giuseppe Rinaldi Presidente della Provincia di Rieti e Maria Rita Pitoni Dirigente Scolastico Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.

In questi mesi Mission Bambini sta lavorando alla realizzazione di una nuova struttura a Montereale, che dista circa 30 km da L’Aquila. Questo piccolo comune era già stato danneggiato dal terremoto del 2009. A seguito delle nuove scosse del 2016 e di inizio 2017, tutti i luoghi di aggregazione e di culto risultano inagibili. Qui la Fondazione ha progettato, in accordo con l’amministrazione comunale, una struttura da adibire come prima finalità a centro di aggregazione per almeno 180 bambini e ragazzi.

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Progetti Italia

Genova.

Samia & Co. per un gelato doc

Una strada per niente facile: “È dura inserirsi nella società senza avere una famiglia alle spalle – continua Samia. La comunità è un ambiente protetto, ma quando esci ti rendi conto presto che il mondo fuori non è una comunità. Il lavoro è un aspetto cruciale: senza, non puoi pensare a una vita autonoma. Senza lavoro non hai dignità”. E allora Samia si rimbocca le maniche, e dopo varie esperienze lavorative trova la sua strada: diventa mediatrice culturale e inizia a collaborare in modo stabile per un’organizzazione che si occupa di immigrati nel capoluogo ligure.

Il 21 luglio è stato inaugurato a Genova Nervi il nuovo punto vendita della gelateria “È Buono” nata grazie al contributo di Mission Bambini. Nella foto (da sinistra a destra), lo staff dell’inaugurazione: Angelica, Arelis, Samia, Fabio, Gloria.

S

Samia ha 30 anni ed è nata in Marocco. Ma vive in Italia da quando ne ha 12. “Genova mi ha accolta, letteralmente – ci racconta. Nel mio Paese mia madre non aveva la possibilità di tenermi con sé, e così sono arrivata qui per essere ospitata in una comunità di accoglienza per minori dove ho vissuto fino ai 18 anni.

Poi è iniziata la mia strada verso l’autonomia”.

Il Bando “Occupiamoci!” per dare lavoro ai giovani

La gelateria “È Buono” di Genova è uno dei 7 progetti vincitori del Bando “Occupiamoci!” edizione 2015, promosso da Mission Bambini insieme a Fondazione Canali Onlus, Fondazione San Zeno, UniCredit Foundation e Manageritalia Milano - Gruppo Volontariato Professionale. L’obiettivo del Bando, che ha avuto uno stanziamento complessivo di oltre 500.000 euro, è di favorire l’inserimento lavorativo di giovani tra i 16 e i 29 anni attraverso il sostegno a nuove imprese sociali attive in settori strategici per il nostro Paese, come enogastronomia e turismo. Il progetto di Genova è gestito dall’Associazione Consulta Diocesana, a cui aderiscono una serie di comunità per minori del territorio genovese e che con il progetto della gelateria vuole dare opportunità di formazione e impiego ai giovani usciti dalle comunità.

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Poi arriva un’altra svolta. “Dalla comunità dove ho vissuto - ci racconta Samia - mi chiamano perché stanno avviando un nuovo progetto proprio per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani usciti da comunità: si tratta di una “gelateria sociale”. Mi propongono di entrare a far parte della squadra e io accetto: a me piace lavorare per le persone, e qui ho la possibilità di aiutare ragazzi e ragazze che hanno alle spalle una storia simile alla mia a trovare - anche loro - la propria strada verso l’autonomia imparando un mestiere”.

7 giovani avviati al lavoro grazie a Mission Bambini Un anno fa Samia inizia la formazione e oggi è addetta alla produzione del gelato. “So fare tutto - conclude - così posso seguire i nuovi giovani inseriti nelle varie fasi e insegnare loro come muoversi”. Lo staff della gelateria “È Buono” di Genova è composto da 7 giovani: oltre a Samia, altri due giovani assunti a tempo indeterminato più 4 giovani inseriti a tempo determinato. L’iniziativa ha preso vita anche grazie al sostegno di Mission Bambini: dopo il laboratorio con punto vendita aperto nel quartiere San Fruttuoso, il 21 luglio di quest’anno è stato inaugurato un nuovo punto vendita a Genova Nervi, in un punto strategico lungo la passeggiata Anita Garibaldi che affaccia direttamente sul mare. L’affluenza del primo giorno e i commenti di chi ha assaggiato il gelato non lasciano dubbi: i nostri giovani avranno parecchio da lavorare. Perché il gelato - prodotto artigianalmente e con ingredienti selezionati da filiere agricole biologiche e progetti di agricoltura sociale - è davvero buono. Complimenti e in bocca al lupo!

DONAZIONI IN MEMORIA

Ettore.

Una storia di speranza

A

A volte trovare le parole non è facile. Non lo è, perché certe storie sono storie di sofferenza, che vedono coinvolte nell’intimità più profonda le persone che ne sono protagoniste. Ma a volte, accanto alla sofferenza, in maniera sorprendente e apparentemente inspiegabile, fiorisce qualcosa di vitale e prezioso: la speranza. Per questo, per la speranza che porta con sé, abbiamo deciso di raccontarvi la storia di Ettore e dei suoi genitori, Davide e Anna.

Siamo in Italia, nel febbraio 2017. Ettore nasce affetto da una cardiopatia. Il suo caso è molto grave e l’unica possibilità è quella di operare al cuore il bambino. Ettore viene ricoverato a Milano, in uno dei migliori reparti di cardiochirurgia pediatrica del nostro Paese. I medici tentano disperatamente di salvarlo, ma purtroppo nonostante la tempestività dell’intervento non c’è nulla da fare.

I genitori di Ettore - come tutti i genitori che perdono prematuramente un figlio - vivono una sofferenza immensa, che crediamo non sia neanche immaginabile. Ma accanto al dolore, nel loro cuore trova spazio un altro sentimento. “Non sono capace di trovare parole adeguate per l’immensa gratitudine che io e Anna proviamo nei vostri confronti”: con queste parole Davide, il papà di Ettore, si rivolge ai medici che hanno tentato di salvare il figlio.

E continua: “Molte persone ci si stanno stringendo attorno chiedendo cosa possano fare per noi. Non essendoci nulla di ragionevole che possiamo chiedere per noi, stiamo indirizzando tutti a fare una donazione a Mission Bambini, a cui aggiungeremo presto anche la nostra. È il modo più pratico che abbiamo trovato per far percepire la nostra gratitudine, la stima e la sconfinata ammirazione che abbiamo per l’impegno

La prima missione di “Cuore di bimbi” partita dopo la donazione in memoria di Ettore è stata quella di inizio aprile in Romania.

Nella foto, il Dr. Stefano Marianeschi insieme ad un bambino albanese operato durante la missione e alla sua mamma.

di voi medici. Vi prego di voler estendere i nostri ringraziamenti a tutto lo staff dell’ospedale, che ci ha fatti sentire accuditi in ogni momento, per quanto difficile fosse”.

Nei giorni successivi alla scomparsa di Ettore, arrivano in Fondazione più di 60 donazioni in sua memoria. I parenti, gli amici, i colleghi hanno accolto l’appello di Davide e Anna: sanno che quelle donazioni, destinate al progetto “Cuore di bimbi”, daranno una speranza di vita a tanti bambini che nascono con una grave cardiopatia in un Paese povero e non hanno accesso alle cure. Grazie Davide, grazie Anna, per la vostra grande umanità e per aver dato vita a questo piccolo miracolo di solidarietà. Con immensa gratitudine.

DONAZIONI IN MEMORIA Le donazioni in memoria sono un modo per ricordare per sempre chi non c’è più, compiendo un gesto di solidarietà. Non servono atti formali o l’assistenza di un notaio e Mission Bambini offre la possibilità di scegliere il progetto da sostenere. Per maggiori informazioni: Chiara Parisi, Responsabile Donatori Privati, tel. 02 21.00.24.306, e-mail chiara.parisi@missionbambini.org.

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FATTI E PAROLE

20 e 21 maggio: un

successo il Banco per l’infanzia

n Grande successo per la quarta edizione del Banco per l’infanzia, svoltasi il 20 e 21 maggio in 160

negozi Prénatal e Bimbostore di tutta Italia. I volontari di Mission Bambini hanno raccolto prodotti di prima

necessità per i più piccoli, per un valore commerciale complessivo di 73.000 euro. Scatoloni di pannolini, salviettine, biberon, body, tutine e lenzuola sono stati distribuiti nei giorni successivi alla raccolta a 150 case di accoglienza per bambini, nidi, spazi gioco preventivamente selezionati dalla Fondazione, rispettando il criterio della prossimità territoriale. Come novità di quest’anno, in concomitanza con l’evento di raccolta prodotti nei negozi, Mission Bambini ha promosso la campagna di crowdfunding “fattiGRANDE”: raccolti altri 15.000 euro di donazioni per aiutare le famiglie in difficoltà a far crescere sereni i propri figli. Grazie a Prénatal, ai suoi clienti e a tutti i volontari che hanno partecipato!

I fondi raccolti, pari a 65.000 franchi, sono stati destinati a due progetti della Fondazione Mission Bambini Switzerland: la costruzione di una scuola nel campo profughi di Za’atari, in Giordania (in collaborazione con Building Peace Foundation Onlus) e il sostegno al Parco Intergenerazionale Casa San Rocco a Morbio, in Svizzera.

Grazie allo sponsor IMAGO Art Gallery di Lugano che ha reso possibile la serata.

sostenuto dalla Fondazione in Cambogia. Il sodalizio è stato celebrato il 14 giugno con una cena di raccolta fondi per “Our Village” al Ristorante Soulgreen. Grazie a tutti i partecipanti e al padrone di casa Stefano Percassi.

14 giugno, Milano:

4 maggio, Lugano:

charity dinner con i sostenitori svizzeri n Mission Bambini Switzerland

ha promosso il 4 maggio all’Hotel Splendide Royal di Lugano la tradizionale charity dinner dedicata ai sostenitori svizzeri della Fondazione.

La cena è stata curata da Federico Gallo, Chef del ristorante stellato “Locanda del Pilone” di Alba e miglior Giovane Chef Michelin Italia 2017. La serata è stata presentata dal cantautore e conduttore televisivo Enzo Ghinazzi in arte “Pupo” e ha visto la straordinaria partecipazione di Aeham Ahmad - conosciuto come «il pianista di Yarmouk» - e dell’illusionista e mentalista Eddy Magic.

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“Proud to Give Back” con Soulgreen n Soulgreen è il nuovo ristorante ve-

gano del centro di Milano, che ha sviluppato in collaborazione con Mission Bambini il programma charity “Proud to Give Back”. L’obiettivo del programma è garantire un’alimentazione sana ed equilibrata attraverso 3 pasti al giorno a 150 bambini orfani e sieropositivi accolti presso il Centro “Our Village”,

Foto di Roberto Morelli

Da sinistra: Goffredo Modena Presidente di Mission Bambini, il pianista Aeham Ahmad e Pupo, presentatore della serata.

16 maggio, Milano:

tutti a cena da Alice

n Tutto esaurito per la Cena da Alice Ristorante, organizzata dalla Fondazione a Milano nella serata del 16 maggio. Gli ospiti hanno vissuto un intenso viaggio gastronomico nella cucina d’autore, guidati dalla Chef Viviana Varese e dalla Maitre e Sommelier Sandra Ciciriello. I fondi raccolti, pari a oltre 11.000 euro, sono stati devoluti al Programma “Giovani al lavoro’’ per favorire l’inserimento lavorativo di giovani svantaggiati in Italia. Grazie agli sponsor Amundi Asset Management e Crédit Agricole che hanno reso possibile l’iniziativa.

VOLONTARI IN PRIMA LINEA

Editore: Fondazione Mission Bambini Via Ronchi 17, Milano, telefono +39 02 21.00.241 E-mail: info@missionbambini.org Sito: www.missionbambini.org Direttore Editoriale: Goffredo Modena goffredo.modena@missionbambini.org Responsabile Redazione: Alex Gusella alex.gusella@missionbambini.org

10-11 giugno, Milano:

Laboratorio Nazionale dei Volontari n Racconti, testimonianze e forti

emozioni all’annuale ritrovo dei volontari svoltosi presso la sede di Mission Bambini a Milano. Dal terremoto in Centro Italia alle missioni di “Cuore di bimbi”, dai progetti che coinvolgono le scuole italiane a quelli di adozione a distanza all’estero: tanti i temi raccontati dai protagonisti degli interventi di aiuto sostenuti dalla Fondazione. Grazie a tutti i volontari che hanno partecipato e appuntamento all’anno prossimo!

5 maggio, Vercelli:

cena pro terremoto n Il 5 maggio si è tenuta al Ristorante Il Peso 1897 di Cigliano (Vercelli) una cena di raccolta fondi organizzata dal volontario Federico Baldizzone.

Il ricavato della raccolta, pari a 740

euro, è stato destinato ai progetti della Fondazione nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto. Grazie a Federico e ai titolari del ristorante: lo Chef Nicola Santià e la Sommelier Marinella Guagliardi.

17-18 giugno, Varese:

raccolta fondi a ritmo di boogie-woogie n Il 17 e il 18 giugno siamo stati ospiti

al Teatro Auditorium di Jerago (VA), in occasione del saggio di fine anno dei bambini e degli adulti iscritti alla scuola di ballo BLS Academy di Gallarate. L’iniziativa è stata propiziata dalla Coordinatrice per la provincia di Varese Lorena Carraro, in scia alle feste “boogie night” organizzate nei mesi precedenti a Busto Arsizio (VA).

I fondi raccolti - 600 euro complessivi - sono stati destinati ai progetti post terremoto in Centro Italia. Passione per la musica e per la danza unite alla voglia di fare del bene: grazie Lorena!

Redazione: Alberto Barenghi, Micol Corbellini, Chiara Parisi, Gioia Pissetti Grafica e impaginazione: Michele Morganti

Notiziario della Fondazione Mission Bambini Onlus (Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale), registrata in data 4/07/2001 al N. 40 del Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Milano.

Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 711 del 10/11/2000 Poste Italiane SpA - Sped. In Abb. Postale - Dl 353 Pubblicazione iscritta al R.O.C. Nr. 22012 del 12/3/2012 Stampa: Brain Print & Solutions S.r.l.

Settimo Milanese (MI)

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Non c’è vita senza cuore.

Ogni anno, i medici italiani volontari di Mission Bambini operano in varie zone del mondo per salvare migliaia di piccoli cuori: bambini affetti da gravi patologie cardiache, che rischiano di morire.

Unisciti a noi con il tuo SMS: sosterrai l’intervento volontario dell’equipe italiana, garantirai le attrezzature di sala, fornirai le cure necessarie e ridarai la vita a tanti bambini malati di cuore.

Foto - Simone Durante

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