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Festa di donne

“Festa di donne” di Giuseppe Gastone Pasella è un elogio. Un turbinio di colori pervade la visione del fruitore, che in un primo momento si trova così destabilizzato, quasi spaesato. Ma la visione cambia, si distorce e si ricompone, ed ecco che appaiono forme nascoste che guidano l’occhio in un viaggio all’interno della tela.

La sensazione è quella umana quindi; quella di spaesamento e confusione provata nell’attimo dell’incontro con un altro essere umano, e quella invece della razionalità e del riconoscimento che prevale nel mentre si conosce lo stesso individuo.

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Al termine dell’atto dell’osservare l’opera, si ha la sensazione di riconoscere il tutto; il quadro diventa “amico” dell’osservatore. Gastone si fa così artefice di un moto dell’anima che pone la Donna nella sua sensualità e intelligenza al centro della tematica. Non una condizione futile ma ben sì molto più ampia e pura; perché se W.Shakespeare scrisse “Quale autore al mondo potrà insegnarvi la bellezza come uno sguardo di una donna?”, l’artista qui amplia il concetto precludendo la Donna in tutte le sue forme e fasi.

Ciò che questa opera ci fa notare ed assimilare non ha eguali in ognuno di noi; il titolo stesso ci indica la via, ma può essere inteso in molteplici dimensioni e attimi. Pervade così l’emozione o la sensazione? Il ruolo delle emozioni si fa protagonista, come in una Festa.

Loris Innocenti

“Festa di donne” by Giuseppe Gastone Pasella is a tribute.

A whirlwind of colors permeates the viewer’s vision, initially leaving them destabilized, almost disoriented. But the vision changes, distorts, and recomposes itself, revealing hidden forms that guide the eye on a journey within the canvas. The sensation is undeniably human: the disorientation and confusion experienced in the moment of encountering another human being, and the subsequent rationality and recognition that prevail as we get to know that same individual.

At the end of the act of observing the artwork, there is a sense of recognition of the whole; the painting becomes a “friend” to the observer. Gastone thus becomes the creator of a movement of the soul that places Woman, with her sensuality and intelligence, at the center of the theme. It is not a trivial condition but rather something much broader and purer. Just as W. Shakespeare wrote, “What author in the world can teach you about beauty like the gaze of a woman?” the artist here expands the concept, encompassing Woman in all her forms and phases.

What this artwork makes us notice and assimilate is unparalleled within each of us. The title itself indicates the way, but it can be understood in multiple dimensions and moments. Thus, does it evoke emotion or sensation? The role of emotions takes center stage, as in a celebration.

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