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Universus - Armonie per immaginare lo spazio

CONCERTO DI NOVEMBRE Abbiategrasso - Teatro Fiera - Via Ticino, 72 Sabato 17 novembre 2018 - ore 21
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C’è musica nello spazio cosmico? A giudicare dall’assenza totale di qualsiasi mezzo adatto a trasmettere vibrazioni sembrerebbe proprio di no, almeno per come la sentiamo noi. Eppure da secoli, cioè da prima che dello spazio vero si avesse un’immagine concreta, di musica legata in qualche modo a ciò di cui facciamo parte (miserevolmente, in termini quantitativi) ne è stata scritta. Siamo di fronte a un caso filosoficamente interessante: artisti che dedicano la propria immaginazione a descrivere, raccontare, sognare ciò che di grande, impensabilmente grande, ci circonda, ci avvolge e in qualche modo ci sopporta, senza a volte che se ne possa avere altro che una fantasia o una suggestione. Abbiamo deciso di intitolare questo programma universus, termine latino piuttosto evocativo: certo, indica tutto ma allo stesso tempo indica qualcosa di unito, compatto e indiviso.
Negli ultimi anni le immagini di grandissima qualità che dallo spazio ci arrivano hanno riempito ciò che si immaginava come vuoto e desolato oltre ogni umana sensibilità di colori, forme; le meditazioni sulle armonie delle sfere sono improvvisamente sembrate non del tutto immaginarie. Alla fine gli antichi non ci avevano visto male, se hanno scelto Kosmos – letteralmente “unito”, “bello in quanto ordinato”, ma anche “adornato” – per descrivere ciò che non si poteva quasi neanche pensare. Abbiamo voluto dedicare il programma del tradizionale concerto di novembre proprio a un'indagine sulla rappresentazione musicale del blu profondo, a ritroso dalle più recenti fondamentali scuole compositive di musica per il cinema. Sono passati solo cinquant'anni dalla prima proiezione del capolavoro di Stanley Kubrick 2001: Space Odissey. Un'occasione per pensarci su, e fare un altro viaggio. In termini cosmici, cosa sono cinquant’anni?! Buon ascolto!
Dario Garegnani, Direttore de La Filarmonica
PROGRAMMA DEL CONCERTO:
Galaxies - Peter Graham
Introduzione da Also sprach Zarathustra - Richard Strauss
An der schönen blauen Donau - Johann Strauss jr (arr. Pietro Vidale)
The Planets - Jupiter, the Bringer of Jollity (corale) - Mars, the Bringer of War - Gustav Holst (arr. James Curnow)
The Spheres - Ola Gjeilo (prima esecuzione italiana)
March to Mars - Julius Steffaro (arr. Johan de Meij)
Doctor Who, Through Time and Space - Murrey Gold (arr. Robert Buckley)
Star Wars Saga - John Williams (arr. Stephen Bulla)
Symphonic Suite da Star Trek - Michael Giacchino, Alexander Courage, (arr. Jay Bocook)
Titoli di testa per 2001: A Space Odyssey - Alex North (arr. Edoardo Grittini)