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THE ENEMY WITHIN
I tre anni della difficile battaglia contro l’organizzazione criminale mafiosa negli Stati Uniti descritti da Robert F. Kennedy nel suo libro “Il nemico interno”. The Enemy Within, Harper and Brothers, New York 1960, pp.306-307.
Più di venti persone, leader sindacali, personale dirigente, gangster e altri direttamente coinvolti nelle indagini sono stati arrestati e condannati a pene detentive come risultato del lavoro di questi uomini [...]. Vi è un’enorme soddisfazione ovviamente nel fatto che il Congresso abbia approvato una legge per fronteggiare i reati che abbiamo scoperto [...].
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La sordida disonestà scoperta dal Comitato McClellan ha riflessi su tutti gli americani, per quanto incide su ogni comparto della nostra vita economica (lavoro, amministrazione, legge, stampa). La nuova legge sul lavoro è preambolo di un grande passo avanti, ma non può essere considerata un traguardo finale; non possiamo permetterci di accontentarci del lavoro fatto finora.
accresciuta concorrenza internazionale, dobbiamo riaffermare alcuni valori fondamentali dei nostri antenati, valori che sono profondamente radicati nella storia del nostro Paese e nella sua crescita fino a una posizione di forza e considerazione nella comunità delle nazioni. Il tiranno, il bullo, il corruttore e il corrotto sono figure vergognose. I leader sindacali che sono diventati ladri, che hanno truffato quanti avevano dato loro fiducia, hanno disonorato un movimento vitale e in larga parte onesto. Gli uomini d’affari che hanno ceduto alla tentazione di trattare per ottenere vantaggi rispetto ai loro concorrenti hanno alterato la concezione morale del libero sistema economico americano.
Né il movimento operaio, né il nostro sistema economico possono tollerare questa corruzione paralizzante. Il premier Kruscev ha detto che siamo un Paese morente, una società decadente. Il fatto che lo dica non significa che sia vero. Ma non c’è alcun dubbio che la corruzione, la disonestà e le debolezze, fisiche e morali, si siano largamente diffuse in questo Paese. [...] Per rispondere alla sfida dei nostri tempi, in modo che si possa poi guardare a questo periodo non come a qualcosa di cui ci si debba vergognare, ma come a un punto di svolta sulla strada per migliorare l’America, dobbiamo prima sconfiggere il nemico che abbiamo in casa. n
Quanto scoperto dal Comitato McClellan era, secondo me, solo un sintomo di una più grave malattia morale [...]. Perché la nostra nazione resista in un periodo di