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IN FORTEZZA INSIEME A PITTI BIMBO

IN FORTEZZA INSIEME A PITTI BIMBO

Dall’11 al 13 gennaio

Dall’estate si cambia

Pitti Uomo conferma il format post pandemia e si proietta verso giugno

In Fortezza da Basso dall’11 al 13 gennaio, il salone ripropone per l’edizione numero 101 il format della scorsa estate, insieme a Pitti Bimbo, con durata tre giorni e il supporto della piattaforma online Connect. Un momento di passaggio, in vista dell’appuntamento di giugno, quando si punta a tornare alla formula pre-pandemia, con date separate per menswear, childrenswear e filati

DI CARLA MERCURIO

L’edizione 101 di Pitti Uomo, ai blocchi di partenza l’11 gennaio, è lo specchio di questo momento particolare per la moda, la società e l’economia in generale, con tanta animazione, voglia di ripartire e desiderio di socializzare, ma ancora cautela per le incognite legate alla pandemia. Non a caso il tema della manifestazione è Reflections, che significa riflessioni, quanto mai importanti in questo momento, ma anche riflessi, come specchi interiori ed esteriori, finestre che si aprono e fanno guardare lontano e che invitano a scoprire nuovi punti di vista. Tra questi c’è sicuramente la prospettiva di tornare alla formula pre-Covid dei saloni di Pitti Immagine, alla prossima edizione di giugno, quando la morsa della pandemia dovrebbe finalmente, e speriamo definitivamente, allentarsi e le rassegne del menswear, childrenswear e filati potrebbero, secondo le intenzioni degli organizzatori, tornare a svolgersi con tempistiche separate all’interno della Fortezza da Basso. I numeri lasciano ben sperare. Con circa 610 marchi attesi per il menswear, di cui 202 esteri, e 180 per Pitti Bimbo (numeri aggiornati

al 14 dicembre scorso), la Fortezza da Basso, che come la scorsa estate accoglierà insieme le due rassegne nell’arco di tre giorni, si sta riempiendo e le distanze tra gli stand si sono accorciate. Un segnale positivo che vale anche per i filati, alla Stazione Leopolda dal 2 al 4 febbraio, con spazi fully booked ed espositori che chiedono stand più ampi per presentare le loro collezioni. Anche sul fronte buyer le aspettative sono alte, nonostante le incertezze legate alla pandemia. «Alla limitata adesione asiatica farà da contraltare la positiva risposta di Nord America, Medio Oriente e Russia sul piano delle presenze più importanti», sotto-

Attesi in Fortezza da Basso circa 610 marchi per l’uomo e 180 per il childrenswear

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1.Un’immagine di Reflections, il tema dell’edizione 101 del salone, interpretato per la campagna pubblicitaria dal duo Narènte 2. Una suggestione evocativa del mood di Ann Demeulemeester, special guest a Pitti Uomo linea Raffaello Napoleone, a.d. di Pitti Immagine, che attende a Firenze realtà come Galeries Lafayette Francia e Qatar, Harvey Nichols Londra e Arabia Saudita Joyce Hong Kong, Saks Fifth Avenue Usa e Selfridges dal Regno Unito. «Per il sistema fieristico a livello mondiale è tempo di riconquistare le posizioni perdute dopo mesi difficilissimi - auspica Napoleone -, che hanno visto il giro di affari globale scendere dasticamente dai 28,4 miliardi di euro di fatturato nel 2019 a 9 miliardi nel 2020, secondo una ricerca di Grs, società che si occupa di customer satisfaction in relazione al comparto

fiere». Strategico per Pitti Uomo è il sostegno di Maeci (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e Ice, con il loro contributo ai programmi di incoming degli operatori esteri, per gli eventi e la promozione. Prosegue la liaison con Unicredit, main sponsor con un focus sui temi della sostenibilità e dell’innovazione. Una partnership che si concretizza in due distinti progetti. Da una parte l’iniziativa Sustainable Style, giunta alla quarta edizione, dedicata alla selezione di marchi attenti al tema eco. Dall’altra gli appuntamenti all’UniCredit Theatre, che tornano con un calendario di talk e conversazioni dedicate a sostenibilità e innovazione, tra moda, economia, retail e lifestyle. Anche questa volta il percorso attraverso gli stand segue le tre tematiche Fantastic Classic, che rappresenta l’evoluzione del classico nelle sue versioni più contemporanee, Dynamic Attitude, che ha al centro l’outdoor come punto di incontro tra sport e streetwear e Superstyling, che pone l’enfasi sui nuovi canoni stilistici, anticipatori di tendenze. All’interno di Fantastic Classic si segnala il nuovo format di Futuro Maschile, sezione dedicata al contemporary menswear più evoluto, che

prende casa al Piano Attico con un layout tra design e intrattenimento, per un totale di 6mila metri quadri. Da segnalare il ritorno in scena dell’area speciale Scandinavian Manifesto, con una selezione di brand scandinavi innovativi, frutto della liaison con il salone Revolver di Copenhagen. Una partnership che questa stagione prevede anche il lancio dello spazio The Italian Team all’interno della kermesse nordeuropea, dal 2 al 4 febbraio, con una selezione di label italiane curata da Pitti Immagine. L’offerta alla manifestazione si arricchisce con il calendario di eventi speciali, dove spiccano i nomi di Ann Demeulemeester, Knt di Kiton, Caruso e Cucinelli (si veda il box in queste pagine). Ad affiancare la vetrina offiline del salone c’è come d’abitudine la fiera online Connect, che lavora sempre più sull’anticipo delle date, per rispondere alle esigenze degli operatori desiderosi di potersi organizzare e capire per tempo come va la moda. Non a caso la rassegna digital è partita lo scorso 7 dicembre. La piattaforma integra la manifestazione fisica, grazie alla vetrina digitale dedicata alle label esposte e al programma di progetti speciali, online su The Billboard. 

Ad affiancare la vetrina fisica ci sarà come sempre la fiera online Connect, attiva già dallo scorso 7 dicembre

NON SOLO ANN DEMEULEMEESTER Tra gli ospiti speciali Caruso, Knt e Cucinelli

Come sempre denso di appuntamenti, il calendario di incontri speciali in occasione di Pitti Uomo si caratterizza per la centralità della Fortezza, per facilitare il lavoro degli operatori, anche se non mancano gli eventi in altri luoghi simbolo della città. Come la Stazione Leoploda, che il 12 gennaio è teatro dell’evento dedicato alla special guest Ann Demeulemeester. E che avviene in un momento di rilancio per la griffe, acquisita in piena pandemia da Claudio Antonioli (si veda l’intervista in questo numero). Tra i progetti speciali promossi da Pitti Immagine spicca la presentazione della linea sperimentale Knt di Kiton, per la prima volta nel polo espositivo fiorentino, con un’installazione nel padiglione centrale. È Caruso (foto 1) lo special event alla manifestazione con una serata in un club jazz l’11 gennaio, dove viene presentata la collezione della Fall-Winter 2022 ispirata alla figura di Miles Davis e disegnata da Aldo Maria Camillo. Quest’ultimo aveva lanciato il suo marchio aldomariacamillo a Pitti Uomo nel 2019 e ora sarà protagonista di una presentazione in Fortezza, dedicata alla sua collezione. Sempre a proposito di highlight si segnala la doppia presenza di Cucinelli alla Fortezza da Basso e con un dinner nella serata dell’11 gennaio. Torna Lardini, con una capsule speciale della FW22/23, che sarà presentata con un’installazione nel Giardino del Glicine in Fortezza. On schedule la partecipazione speciale di Paul&Shark con la collezione invernale e con le ultime proposte sul fronte sostenibilità, insieme a un nuovo episodio della capsule Paul&Shark x White Mountaineering, in colab con il designer giapponese Yosuke Aizawa. In tema di sostenibilità si segnalano anche le presenze di Ecoalf, con la nuova linea Ecoalf 1.0, che si avvale di tecnologie di ultima generazione (foto 2), dell’etichetta britannica Raeburn, della label di outerwear americana Holden e di Run of Runwastable, progetto di upcycling di sneaker. Sul fronte

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phygital spicca l’experience proposta da Ten C, alla Sala della Volta con un tuffo immersivo nella collezione. Non mancano gli anniversari, tra cui i 125 anni di Filson (foto 3), il brand made in Usa di cui Wp Lavori in Corso ha di recente annunciato la licenza e distribuzione europea, oltre all’acquisizione di una quota del 10%. Si brinda anche ai 10 anni Save The Duck, il marchio di capispalla 100% animal e cruelty-free (foto 4). Da inserire in agenda infine gli appuntamenti con Marc O’Polo, etichetta contemporary di Stoccolma al Padiglione delle Ghiaia, della label inglese Connolly, che debutta alla manifestazione e di Premiata, che torna sulla ribalta fiorentina per presentare nel nuovo Futuro Maschile una sfida inedita, il menswear (foto 5). (c.me.)

QUASI 180 BRAND IN FORTEZZA Pitti Bimbo al via tra grandi griffe, avanguardie e sostenibilità

La 94esima edizione della manifestazione va in scena dall’11 al 13 gennaio in Fortezza insieme al menswear. E da giugno punta a tornare indipendente

Di nuovo in tandem con Pitti Uomo, negli stessi giorni e in Fortezza da Basso, Pitti Bimbo vedrà in campo circa 180 marchi (numer0 aggiornato al 14 dicembre scorso). Nuove location all’interno della Fortezza ospitano le collezioni delle aziende, segmentate in due grandi anime, insieme a un focus ormai imprescindibile sulla sostenibilità. Le grandi griffe e i marchi da sempre impegnati a vestire i bambini trovano spazio nella sezione 100% Bambino (in scena alla Sala delle Nazioni, alla Sala della Ronda e al Rondino), che punta a offrire un ampio ventaglio di scelte per il guardaroba dalla culla ai teen: luxury, sartoriale, sportivo e urban. Tra i brand protagonisti ci saranno, tra gli altri, Aletta (Italia), Byblos (Italia), Canadiens (Italia), Crocs (Stati Uniti), Falcotto (Italia), iDO (Italia), Kickers (Francia), Naturino (Italia), Perry Ellis America Kids (Regno Unito), Refrigiwear (Italia), Sarabanda (Italia), Stella Cove (Stati Uniti) e Superga Kidswear (Italia). New entry sarà P.a.r.o.s.h con una collezione bambina in stile mini me. In vetrina anche le proposte bambino esposte a Pitti Uomo insieme all’adulto, per un racconto più organico dei singoli marchi, con brand come Herno al Teatrino Lorenese, Blauer Junior al Padiglione delle Ghiaia, Invicta al Padiglione Cavaniglia e MC2 Saint Barth negli esterni delle Costruzioni Lorenesi. E poi Ecoalf al Padiglione delle Ghiaia con un progetto speciale, visto che è la prima volta che il marchio green espone la sua linea kids, lanciata nel 2009 proprio a seguito della nascita dei due figli del fondatore Javier Goyeneche: in primo piano giacconi e gilet creati con bottiglie di plastica riciclate, felpe e T-shirt in cotone riciclato, sneaker in nylon riciclato. All’Arena Strozzi Pitti Bimbo torna invece a presentare la sezione riservata alle avanguardie del kidswear e del kids lifestyle, The Kids Lab!: brand giovani e pionieristici che si distinguono per stile, materiali e filosofia, con il minimo comune di una ricerca costante. Qualche nome: 3 Sprouts (Canada), A Muffin in the Oven (Stati Uniti), Boboux (Nuova Zelanda), C’era una volta (Italia), Collégien (Francia), Infantium Victoria (Germania), Ivy & Oak (Germania), Izipizi (Francia), L’Orsobruno (Italia), Mr Tiggle (Italia), Ria Menorca (Spagna), Shirtaporter Kids (Italia) e Ulla Lab (Italia). I want to be green, infine, rimarca l’attenzione alla sostenibilità, in tutte le sue declinazioni di etica, di rispetto, di upcycling. Si tratta di un contenuto che passa attraverso i grandi e i piccoli marchi, nati con questa spiccata vocazione. A curarlo, sia in Fortezza che su Pitti Connect, è Dimitra Zavakou del concept lab berlinese Little Pop Up. (a.t.)

Pitti Filati in pista alla Leopolda sotto il segno del dualismo

In calendario dal 2 al 4 febbraio, Pitti Filati schiera alla Stazione Leopolda un totale di circa 80 marchi. Fulcro della manifestazione sarà lo Spazio Ricerca, che ruota intorno al concept Dual, firmato da Angelo Figus e Nicola Miller, che suggerisce la dualità presente in ogni tema proposto, sia dal punto di vista materico che concettuale. Il concept racchiude i tre filoni in cui si si incanalano le tendenze della Spring-Summer 2023, basate sui concetti di libertà, qualità e necessità. Tra i nomi in pista figurano Botto Giuseppe, Cariaggi Fine Yarns Collection, Cotonificio Olcese Ferrari, E. Miroglio, Ecafil Best Industria Filati, Filati Be.Mi.Va., Filati Biagioli Modesto, Filmar, Filpucci, Iafil, Igea, Lanificio Dell’Olivo, Loro Piana & C., Pecci Filati, Shima Seiki Italia, Stoll, The Woolmark Company, Tollegno 1900, Zegna Baruffa Lane Borgosesia. Tornano i Pitti Studios, il servizio di produzione contenuti per valorizzare le proposte degli espositori. A partire da soli 30 centimetri di filo, Pitti Immagine, in collaborazione con Shima Seiki e lo studio creativo Kerned, è in grado di realizzare una versione animata e in 3D del capo finito, indossato da un avatar come in una vera e propria sfilata. Un modo per comunicare al meglio le peculiarità delle collezioni, con focus dedicati su Connect.

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1.Il tema Reflections declinato per la rassegna dei filati 2. Una veduta della Stazione Leopolda, dove si svolge il salone

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