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ACLI ALBINESI

Rubrica a cura del Circolo “Giorgio La Pira”

ACLI BERGAMASCHE: NUOVA SEDE

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Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è stata inaugurata a Bergamo la nuova sede delle Acli bergamasche, alla presenza del Vescovo, del Sindaco di Bergamo Gori e del Presidente della Provincia Gandolfi. Il taglio del nastro è avvenuto in via San Bernardino, nell’edificio che ora, su tre piani, ospita non solo la sede provinciale dell’Associazione, ma anche i servizi Caf Acli e Acli Casa. La nostra Associazione intende in tal modo aumentare sempre maggiormente l’impegno a favore dei bisogni della comunità bergamasca.

Dalle Acli Nazionali

Riprendiamoci il Comune

“In risposta ad un articolo del quotidiano ”Libero”, in cui si accusava il mondo associativo cattolico di essere stato silente nei confronti della guerra provocata dalla Russia contro l’Ucraina, il presidente del nostro Movimento Francesco Storace ha rivendicato l’immediata e netta condanna fatta dalle Acli, con una richiesta di avviare subito una via diplomatica per raggiungere la pace.

Le Acli sono sempre state in prima linea per chiedere con forza la pace e l’avvio di tutti i canali diplomatici possibili, quando invece l’unica soluzione paventata, anche sui media, sembrava solo quella di inviare armi.

“Riprendiamoci il Comune”, due proposte di legge per ridare centralità alle comunità locali

Le Acli hanno aderito alla campagna “Riprendiamoci il Comune” per l’approvazione di due leggi d’iniziativa popolare per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di invertire la rotta rispetto alle politiche liberiste che in questi ultimi decenni hanno costretto i Comuni a privatizzare i servizi pubblici locali, alienare il patrimonio pubblico e cementificare il territorio, privando le comunità locali di diritti e servizi.

Il patto di stabilità e il pareggio di bilancio-misure economiche di drastico contenimento della spesa pubblica- hanno profondamente mutato la natura dei Comuni, che, da garanti dei diritti fondamentali, sono divenuti enti la cui unica preoccupazione è la stabilità dei conti economici.

Una proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico.

Esempio

Sono ormai tre mesi che Biagio Conte, missionario laico di Palermo, fratello degli ultimi, ci ha lasciati. Biagio, l’uomo che ha seminato il bene con la sua opera, con i suoi pellegrinaggi, con la sua generosità, calzando i sandali e indossando un saio. Figlio di una famiglia borghese, benestante, aveva deciso di lasciare ogni agiatezza per seguire il suo cammino d’amore verso il prossimo.

Biagio, trent’anni fa, ha fondato La Missione “Speranza e Carità”, i cui compiti sono l’accoglienza e il donarsi ai nuovi poveri di Palermo, a tutti quelli che rimangono indietro e ai margini della società. E non solo accoglienza, ma anche un aiuto concreto per ricostruire se stessi, rientrare nella vita di ogni giorno con formazione, laboratori artigianali di falegnameria, sartoria, edilizia, tipografia, cucina e artistici, con un piccolo panificio realizzato all’interno.

Questo è quanto ha lasciato un uomo che il Vangelo lo ha vissuto non con le parole, ma con i fatti.

Zero Emissioni

Non saranno forse molti i settori in cui i Paesi del Nord Europa possono darci lezione. Sicuramente però quello di rispettare l’ambiente in cui si vive è uno di questi. Ecco un esempio. La scommessa della capitale danese, Copenaghen, è quella di arrivare ad azzerare le emissioni nocive entro il 2025, E possiamo crederci per alcuni motivi. Eccone tre. Il primo è che il 44% di tutti coloro che vanno a lavorare o a studiare lo fanno usando la bi- cicletta. Il secondo è che pochi danesi hanno l’automobile (e non perché non se lo possano permettere): nello specifico 253 su mille, mentre da noi sono 663. Il terzo è che stanno cambiando i veicoli pubblici, investendo somme enormi nella transizione elettrica degli autobus.

Riconoscenza

È bello venire a conoscenza di certi fatti, specie ai giorni nostri. La storia dell’intera classe di ex liceali che rintraccia l’anziano professore di filosofia solo e malato, decidendo di prendersene cura, tocca corde profondissime e per lo più ignote alla maggioranza delle notizie di cui normalmente si discute. Dipenderà dai grandi temi che sfiora – la scuola, la vecchiaia, la solitudine, la nostalgia, l’amicizia, la solidarietà umana – ma un po’ anche da quella frase buttata lì dal professor Umberto Gastaldi per spiegare il persistente affetto dei suoi antichi studenti. “Quando insegnavo, mi batteva sempre forte il cuore”.

Convinzione

Non ricordiamo più chi lo ha detto, ma sicuramente è stato qualcuno che conosce bene l’animo umano: “Datemi genitori migliori e vi darò figli migliori”. Non ci sono dubbi riguardo al fatto che l’esempio trascini e perciò influisca parecchio sui giovani. Non faremo solo il bene dei nostri figli, ma miglioreremo la società che troppe volte preoccupa e sbanda.

Per le Acli albinesi Gi.Bi.

CASA FUNERARIA di ALBINO

CENTRO FUNERARIO BERGAMASCO srl, società di servizi funebri che opera con varie sedi attive sul territorio da più di 60 anni, nata dalla fusione di imprese storiche per offrire un servizio più attento alle crescenti esigenze dei dolenti, ha realizzato ad Albino la nuova casa funeraria.

La casa funeraria nasce per accogliere una crescente richiesta da parte dei famigliari che nel delicato momento della perdita di una persona cara si trovano ad affrontare una situazione di disagio oltre che di dolore nell’attesa del funerale. Il disagio potrebbe derivare dalla necessità di garantire al defunto un luogo consono, sia dal punto di vista funzionale che sanitario e permettere alle persone a lui vicine di poter manifestare il loro cordoglio con tranquillità e discrezione.

Spesso si manifesta la necessità di trasferire salme in strutture diverse dall’abitazione per ragioni di spazio, climatiche igienico sanitarie.

Ad oggi le strutture ricettive per i defunti sono poche ed il più delle volte improvvisate, come ad esempio le chiesine di paese, che sono state realizzate per tutt’altro scopo e certamente non garantiscono il rispetto delle leggi sanitarie in materia.

Dal punto di vista tecnico la casa funeraria è stata costruita nel rispetto delle più attuali norme igienico-sanitarie ed è dotata di un sistema di condizionamento e di riciclo dell’aria specifico per creare e mantenere le migliori condizioni di conservazione della salma.

La struttura è ubicata nel centro storico della città di Albino, in un edificio d’epoca in stile liberty che unisce funzionalità e bellezza estetica.

Gli arredi interni sono stati curati nei minimi dettagli; grazie alla combinazione di elementi come il vetro e il legno, abbiamo ottenuto un ambiente luminoso e moderno, elegante ma sobrio.

Lo spazio è suddiviso in 4 ampi appartamenti, ognuno dei quali presenta un’anticamera separata dalla sala nella quale viene esposta la salma, soluzione che garantisce di portare un saluto al defunto rispettando la sensibilità del visitatore. Ogni famiglia ha a disposizione uno spazio esclusivo contando sulla totale disponibilità di un personale altamente qualificato in grado di soddisfare ogni esigenza.

Funerale Solidale

Il gruppo CENTRO FUNERARIO BERGAMASCO, presente sul territorio con onestà e competenza, mette a disposizione per chi lo necessita un servizio funebre completo ad un prezzo equo e solidale che comprende:

- Cofano in legno (abete) per cremazione e/o inumazione;

- Casa del commiato comprensiva di vestizione e composizione della salma, carro funebre con personale necroforo;

- Disbrigo pratiche comunali.