GRAZIE AI NUOVI EROI - LUANA TRABUIO

LUANA TRABUIO - Grazie ai nuovi eroi

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Gli eroi di questi ultimi due anni non sono soltanto i medici, gli infermieri e tutto il personale paramedico, che per carità, loro sono oramai divenuti i nostri dèi e che non finiremo mai di ringraziare, mi riferisco agli insegnanti, al personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario ) e quant’altro - perdonatemi qualche dimenticanza, ma non sono del mestiere - i quali, in questo “duro” periodo di pandemia si sono dovuti “Inventare i draghi” (in gergo: fare l’impossibile), fare sacrifici e magari anche miracoli per poter insegnare ai nostri figli, non solo le materie imposte dal ministero ma doverlo fare in DAD (Didattica A Distanza) o in presenza alternata, e qui apro e chiudo parentesi perché ci sarebbe da scrivere un altro articolo sull’istruzione in DAD. Grazie al lavoro da voi svolto! Insegnare a vivere e condividere a dovuta distanza non solo libri, ma emozioni e sentimenti per formare il carattere dei nostri figli e farli crescere, non è stato facile e ancora non è finita. Ci sono gli scrutini e poi gli esami e finalmente le godute vacanze (che tutti invidiano: perché si sa che gli insegnati lavorano poco e hanno tre mesi di vacanza, ma questa è solo una leggenda!) Ringraziamo tutti loro perché si sono presi cura dei nostri figli ed ora che la scuola è finita siamo noi che dobbiamo continuare ad educarli a vivere questa vita.

Dall’insegnamento in presenza all’insegnamento a distanza: una sfida globale.

La chiusura delle scuole e la conseguente attivazione della didattica a distanza è stata una delle principali strategie di contenimento della pandemia Covid-19. Una delle misure più diffuse è stata la chiusura delle scuole, adottata da tutti i governi. In risposta a questa crisi educativa globale, l’insegnamento online è stato adottato come soluzione temporanea d’emergenza al fine di mitigare gli effetti della pandemia sull’istruzione. Alcuni primi studi suggeriscono che il lockdown avrà conseguenze educative di vasta portata, specialmente per i minori vulnerabili (Andrew et al., 2020; Bol, 2020; Bayrakdar & Guveli, 2020; UNESCO, 2020a; Haeck & Lefebvre, 2020).