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TEATRO
from The Story Musical
La selezione degli alunni e il loro coinvolgimento nel lavoro seguono gli stessi principi didattici espressi nel capitolo “Musica” a pag. 10.
Casting
Scegliamo i bambini che vogliono partecipare facendoli esibire in un brevissimo dialogo da leggere o, meglio, da memorizzare velocemente (durata standard: 4 frasi da suddividere fra i 2 personaggi del dialogo). Il responsabile, dopo aver fatto disporre i bambini in cerchio, chiamerà a turno due alunni e proporrà loro diversi stili di interpretazione per valutare la capacità interpretativa. Il dialogo potrà essere interpretato in base a:
• un sentimento/stato d’animo (dolore, allegria, stupore, indifferenza);
• un ritmo (veloce, lento, frenetico);
• un timbro vocale (grave, acuto, falsetto);
• un difetto di pronuncia (esse sibilante, erre moscia, esse moscia o zeppola);
• una caratterizzazione basata sulla imitazione di versi di animali (voce possente di elefante, minuscola di formica, sibilante di serpente, miagolante di gatto ecc.);
• un cambio di vocali (interpretare le parti usando solo la vocale A/E/I... in tutte le parole);
• un uso di suoni gutturali in sostituzione delle parole;
• un uso della gestualità che esprime in totale silenzio le frasi da interpretare (mimo).
Tutto ciò ha una forte componente ludica, che coinvolge i bambini protagonisti e quelli che ascoltano. Metro di valutazione nell’assegnazione delle parti dei protagonisti sarà la capacità di entrare nel personaggio, la chiarezza di dizione, la presenza scenica, la capacità di movimento nello spazio, la naturalezza e la carica empatica. Assegnati i ruoli di attori protagonisti, tutti gli altri faranno le voci recitanti corali. È auspicabile, per le parti dei protagonisti della fiaba, che i bambini sappiano anche cantare, ma non è vincolante, essendo possibile scindere i due compiti e farli eseguire da due bambini diversi.
Prove recitative Disposizione sul palco
Una volta individuati gli attori protagonisti e le voci recitanti corali, procedere all’ascolto della fiaba recitata da attori professionisti attraverso un piccolo impianto di amplificazione, avendo cura di distribuire a ogni bambino il copione del musical. L’interpretazione registrata dagli attori professionisti sarà un modello di riferimento cui rifarsi nello studio della fiaba guidati dal responsabile dello spettacolo (regista). Il copione è suddiviso in quadri da recitare e da provare in modo consequenziale, coordinando le battute degli attori con i movimenti scenici presenti nel copione e le entrate in scena e le uscite di scena degli attori stessi. Ogni prova teatrale consiste nel recitare un quadro dall’inizio alla fine ripetendolo più volte e mettendolo sempre più a fuoco. È consigliabile che ogni prova si concentri su un unico quadro.
I bambini saranno disposti seduti a semicerchio con il lato aperto verso il pubblico, individuando e creando così un naturale spazio scenico in cui si svolge il musical. I personaggi protagonisti di ogni scena si alzano e vanno al centro del cerchio a seconda delle esigenze del copione e una volta terminata la parte, tornano a sedersi al loro posto. I bambini che rimangono seduti in semicerchio possono partecipare ai quadri/scene in qualità di voci recitanti (es. folla che disapprova, grida di evviva, brusio di gente ecc.).
È importante che gli allievi che compongono le voci recitanti siano suddivisi in due gruppi e posti ai due lati del coro che canta. Questo per dare una spazialità e un’ambientazione sonora al musical più realistica e articolata (vedi allegato “Pianta disposizione allievi” a pag. 19). Questo metodo di drammatizzazione consente la continua presenza nella scena virtuale di tutti i bambini, che si vengono così a trovare costantemente protagonisti senza cali di tensione o disattenzione, tutti ugualmente parte dello spettacolo.
È consigliabile, per la buona riuscita dello spettacolo, che ogni bambino disponga del materiale audio/video da studiare anche in modo autonomo a casa. Tale impegno personale renderà più agile e spedito il lavoro d’insieme da eseguire a scuola. Da tenere in considerazione anche il coinvolgimento dei genitori nello studio del bambino per la preparazione dello spettacolo. Tale coinvolgimento renderà più consapevoli i genitori dell’architettura dello spettacolo facendo loro apprezzare maggiormente lo sforzo del bambino.