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Quale idea di cittadinanza si aff ermò negli Stati
una sorta di “contratto di cittadinanza”. Esso, però, avrà valore reale solo quando includerà tutti coloro che risiedono legalmente sul territorio dell’Unione, siano cittadini europei o extraeuropei.
In primo piano, la bandiera europea.


È una prima, timida, affermazione dell’idea orizzontale di cittadinanza, intesa come appartenenza a una comunità politica. Proseguendo lungo questa linea, il cittadino europeo è colui che sceglie di appartenere a una certa comunità politica: si instaura, così,

I nuovi “diritti di cittadinanza”
La visione tradizionale della cittadinanza come “appartenenza allo Stato” oggi ci appare insuffi ciente, soprattutto perché sta prendendo piede l’altra concezione, quella secondo cui la cittadinanza è partecipazione a una comunità politica. Nel campo dei diritti umani ( { Diritti umani), nel mondo di internet e delle organizzazioni internazionali si afferma sempre più il principio per il quale l’individuo è anzitutto un soggetto portatore di valori sociali, in grado d’interagire da protagonista con lo Stato e la società, non semplicemente un oggetto interno a un ordine statale, a esso subordinato.
Nascono da qui i nuovi “diritti di cittadi‑ nanza”: non semplicemente i diritti (un po’ astratti) garantiti dalle varie Costituzioni e Carte internazionali (libertà di pensiero, di parola ecc.), ma quei diritti e prestazioni sociali che tutelano il cittadino in modo sostanziale. Appartenere oppure no a un certo Stato, in quest’ottica, perde valore; contano di più le possibilità concrete (da tutelare e da promuovere) che permettono agli individui di esprimersi, di lavorare, di associarsi, di far sentire la propria opinione, di istruirsi, di essere curati quando si ammalano ecc. Questi sono i nuovi “diritti sostanziali” che scaturiscono da una visione aggiornata di cittadinanza, che rende concreta l’idea univer‑ sale di dignità dell’uomo. Nella società globalizzata in cui viviamo, appaiono in crisi le appartenenze tradizionali (allo Stato, alla nazione): la dimensione puramente territoriale della cittadinanza deve potersi fondere con una dimensione più ampia, adeguata a un mondo sempre più multiculturale ( { Società multietnica).