La forchetta volante

Rosa Tiziana Bruno

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Storie per crescere Storie per crescere

Rosa Tiziana Bruno

E se all’improvviso i personaggi delle fiabe perdessero la loro casa?

Fate, Orchi, Principesse, Folletti, Streghe e Ranocchi finirebbero alla disperata ricerca di un posto dove abitare.

Pare che qualcosa di simile sia accaduto davvero, un po’ di tempo fa.

E poi? Si dice che il silenzio del nulla calò piano su ogni cosa e l’arcobaleno perse i suoi colori. Tutti restarono indifferenti, solo Caterina decise di darsi da fare per risolvere la situazione. A cavalcioni di una gigantesca forchetta, si alzò in volo e passò dal giorno alla notte, dal freddo dei ghiacciai al caldo del deserto africano. Sorvolò l’oceano e incontrò la Sirenetta, Alì Babà e mille personaggi rimasti senza dimora.

Come finì? Per scoprirlo non resta che leggere questo libro.

ROSA TIZIANA BRUNO LA FORCHETTA VOLANTE

La forchetta volante

La forchetta volante

Una storia emozionante e avvincente, utile per un percorso alla scoperta delle realtà geografiche e delle differenti culture di tutti i continenti.

ISBN 978-88-468-3865-0

Per tutti i titoli della collana vai al sito: www.alberodeilibri.com cover La forchetta volante.indd 1

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indice

Cap. 1 • La banda degli Storti Cap. 2 • Caterina cerca aiuto Cap. 3 • Uno strano incontro Cap. 4 • Il segreto degli Storti Cap. 5 • Caterina nei cinque continenti Cap. 6 • America Cap. 7 • Africa Cap. 8 • Asia Cap. 9 • Oceania Cap. 10 • Europa Cap. 11 • Un piano perfetto

Gli amici di Caterina

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Capitolo 1

La banda degli Storti Solealto era una piccola cittĂ , splendida come una goccia di paradiso scivolata tra le nuvole e la Terra.

Una cornice di maestose montagne aveva il compito di proteggerla dai venti. Nei mesi freddi, le cime diventavano bianche come latte e tutto era silenzio.

Ma giĂ a metĂ marzo una travolgente allegria cominciava a stuzzicare il paesaggio.

Il gelo faceva le valigie per trasferirsi lĂ dove qualcuno, dopo aver patito il caldo, lo attendeva con ansia.

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Capitolo 2

scrivania, e le chiese il motivo della visita.

Caterina parlò della terribile banda degli Storti e spiegò il gran pericolo che quei ladroni rappresentavano per tutti.

Ma il capo della polizia scosse la testa. Mugugnò qualcosa di incomprensibile, poi le rispose che nessuna legge puniva quel tipo di furto. Insomma, chiunque poteva decidere di far sparire una fiaba.

La bambina spalancò sbigottita i suoi occhioni neri. Pensò di aver capito male e chiese spiegazioni, ma le fu risposto che era proprio così: rubare fiabe si può!

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Capitolo 2

a non buttare cartacce per terra. Di sicuro l’avrebbe aiutata, almeno per riconoscenza.

Così, lo chiamò al telefono: – Sono Caterina, ho bisogno di aiuto.

Ma l’uomo la liquidò in fretta: – Non posso aiutarti perché sono ammalato, ho il raffreddore.

– Così all’improvviso? Stamattina stavi benone!

– Si, mi è scoppiato pochi minuti fa – replicò convinto Mario, fingendo di starnutire, e la salutò.

Insomma, ormai era chiaro, in tutta Solealto non c’era proprio nessuno disposto ad aiutarla. Tutti pensavano che rubare fiabe non fosse una cosa grave.

Ma Caterina era troppo testarda per lasciarsi scoraggiare e cominciò a meditare sul da farsi. Si pose un sacco di domande: era il suo modo speciale di riflettere.

Da chi sarebbe andata ora? Era davvero rimasta sola?

Come poteva una bambina sconfiggere

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Caterina cerca aiuto

un’intera banda di ladri?

Pensò a lungo. Dopo cena, diede un’occhiata rapida ai suoi genitori, nella speranza di cogliere nei loro sguardi un piccolo ripensamento. Ma suo padre aveva la solita espressione indifferente e la mamma sembrava stanca.

Difficile aspettarsi aiuto da loro.

Caterina capì che doveva trovare da sola il modo per sconfiggere gli Storti, senza usare la forza, che di solito non serve a risolvere i problemi.

Se c’era un modo per sconfiggerli, di sicuro doveva essere pacifico.

Bisognava far capire a quei furfanti che rubare fiabe era pericoloso e non giovava a nessuno, nemmeno a loro stessi. Ma come fare?

L’impresa non si presentava facile.

Riflettendo e rimuginando sul da farsi, Caterina se ne andò nella sua cameretta.

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Capitolo 6

appuntiti color verde brillante.

Era felice di sapere che qualcuno aveva deciso di lottare per salvare le fiabe. Non domandò altro e si privò della sua piuma piÚ bella per donarla a Caterina.

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La bambina ringraziò, mise il regalo nello zainetto e salutò affettuosamente il colorato folletto della foresta. Si arrampicò lungo il tronco da cui era scesa, raggiunse la forchetta e ripartì veloce.

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Capitolo 10

tante notizie e si confrontarono sulla grave situazione che il mondo intero stava vivendo a causa dei ladri di fiabe.

Infine, prima di ripartire, ancora una volta Caterina chiese un oggetto da portare con sé.

La sirenetta si tuffò in acqua e tornò, qualche attimo dopo, con una meravigliosa conchiglia d’oro.

– Questa è per te – disse – e per la tua giusta battaglia.

– Grazie, è davvero bella.

– Adesso vai, corri! Ogni istante può essere prezioso.

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Caterina infilò la conchiglia nello zaino e ripartì.

Si ritrovò a sorvolare la Russia. Ormai le rimaneva pochissimo tempo, ma il paesaggio della tundra le ricordò una fiaba.

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