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Come evitare la zia Eunice
Arthur non voleva vestirsi elegante. Non voleva andare a trovare zia Eunice. – Voglio rimanere qui coi miei vestiti vecchi a guardare il mio programma preferito – disse Arthur. – Be’, invece tu vieni con me a trovare zia Eunice, e questo è quanto. E ti vesti elegante, e questo è quanto. – Va bene – disse Arthur. La mamma di Arthur era sorpresa. Arthur si mise la camicia bianca e il suo bel completo nuovo e la cravatta che zia Eunice gli aveva regalato per il suo ultimo compleanno. Si mise le scarpe nuove lucide. Non appena si fu vestito, Arthur andò in cucina. Aprì il frigorifero. Si versò un bel bicchierone di succo d’uva. Quasi tutto il succo d’uva finì sulla camicia bianca e sul bell’abito nuovo e sulla cravatta. Poi uscì in cortile. In pochi minuti le sue belle scarpe nuove lucide erano tutte infangate. La mamma era triste. – Santo cielo – disse. – Hai rovinato tutti i tuoi bei vestiti. Non puoi venire da zia Eunice ridotto così. Dovrai rimanere a casa. Così Arthur si cambiò e tornò a mettersi i suoi blue jeans e il suo maglione e le sue comode scarpe vecchie. La mamma andò a trovare zia Eunice e Arthur dovette rimanere a casa a guardare il suo programma preferito alla TV.
F.P. Heide, Storie per bambini perfetti, Bompiani
IO
LAVORO sul racconto realistico
I personaggi, i fatti, il luogo e il tempo di questo racconto sono: realistici. fantastici. Arthur è un bambino che: esiste veramente. è stato inventato dall’autrice.
Nel racconto realistico i personaggi possono essere inventati dall’autore o autrice per raccontare fatti realistici, cioè che possono realmente accadere.