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Il vino dei Castelli Romani
di Nick Carter
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Trasportato nella Città eterna da carovane di carretti da vino (tra i quali anche quello del mio bisavolo – papà della mia nonna materna) che facevano la spola, sulle vie consolari Appia e Tuscolana, per rifornire di vino le osterie e le trattorie Romane.
Il “Frascati “ - DOC dal 16 maggio 1966
Forse il più noto. Prodotto nei comuni di Frascati, Grottaferrata, Monteporzio Catone e Roma con uve dei vitigni di Malvasia bianca di Candia, Malvasia del Lazio, Greco e Rebbiano; ha il classico colore giallo paglierino limpido con bei riflessi verdognoli, profumo vinoso, sapore sapido, fine, vellutato, morbido e gradevole al palato. Va servito ad una temperatura tra i 10° e i 12°. È prodotto in tre tipi “Secco”, “Amabile ” (cannellino), “Dolce”. Lo spumante può essere secco o «cannellino». Il secco si abbina bene con antipasti, piatti di pesce e con la porchetta. Ma può accompagnare qualsiasi portata. Il tipo «cannellino», accompagna i dessert.
“Colli Albani” - DOC dal 15 novembre 1970
Si produce nei comuni della provincia di Roma che circondano Il lago di Albano (o di Castelgandolfo).
Prodotto con Malvasia rossa e bianca di Candia, Trebbiano (toscano verde o giallo). Ha un colore giallo paglierino chiaro, profumo leggermente aromatico, sapore secco o amabile, comunque morbido e fruttato.
Il tipo secco accompagna il pesce e va servito fresco. È ottimo anche con gnocchi e fettuccine e si esalta con i fritti alla Romana! L'amabile è un vino da dessert. Lo spumante è secco e amabile.
Non meno famosi gli altri vini della zona. Ve ne parleremo nei prossimo numeri di Lazio Gourmand Magazine.
Na gita a "Li Castelli"

Così recita una bella canzone popolare romana, cavallo di battaglia, tra gli altri, di Claudio Villa e Lando Fiorini.
