Dimagrisci con il limone

RIZA DIMAGRISCI CON

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DIMAGRISCI CON

IL LIMONE

BRUCIA IL GRASSO PIÙ PROFONDO. SNELLISCE E TOGLIE LA FAME

RIZA

INIZIARE LA GIORNATA BEVENDO A DIGIUNO UN BICCHIERE DI SUCCO DI LIMONE DILUITO IN ACQUA È IL MODO MIGLIORE PER ELIMINARE LE SCORIE E PREPARARE IL CORPO AL DIMAGRIMENTO. LE VIRTÙ SNELLENTI DI QUESTO FRUTTO SONO STATE CONFERMATE DA NUMEROSI STUDI SCIENTIFICI. GRAZIE ANCHE ALLA RICCHEZZA DI VITAMINA C, IL LIMONE MIGLIORA LA DIGESTIONE, RIDUCE LA VOGLIA DI ZUCCHERI E AIUTA A LIBERARSI DEI LIQUIDI E DELLE TOSSINE INGRASSANTI, RIDUCENDO GONFIORI, CUSCINETTI E CELLULITE. NEL LIBRO ELENCHIAMO I CONSIGLI PER SFRUTTARE LE PROPRIETÀ DIMAGRANTI DI QUESTO FORMIDABILE AGRUME. TROVERETE I PROGRAMMI ALIMENTARI DISINTOSSICANTI, I MENU IPOCALORICI PER SGONFIARSI RAPIDAMENTE, I SUCCHI DETOX E BRUCIAGRASSI, LE RICETTE PER PREPARARE PIATTI LIGHT A BASE DI LIMONE. IN PIÙ: COME USARLO PER TRATTAMENTI COSMETICI RASSODANTI.

DIMAGRISCI CON IL LIMONE

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CAPITOLO 3

La dieta dimagrante con il limone

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Come sfruttare l’agrume per depurarti e sgonfiarti Sgonfiante, drenante e fortemente disintossicante, la dieta a base di limone è un regime efficace per perdere peso, senza fare troppi sacrifici.

Già una “cura del limone” effettuata a scopo disintossicante contribuisce ad asciugare la silhouette perché migliora l’attività di stomaco, fegato e intestino favorendo lo smaltimento di liquidi e di grassi. La somministrazione di succo di limone per un periodo di tempo stabilito permette infatti di ottenere una serie di benefici sull’organismo, grazie alle numerose proprietà salutari del frutto che abbiamo illustrato in dettaglio nei precedenti capitoli. In particolare questo agrume ha uno spiccato effetto depurativo su tutti gli apparati corporei, aiuta a smaltire le tossine e a ridurre i grassi depositati nel sangue. È utile inoltre contro i disturbi legati a un eccessivo livello di acidità nell’organismo, tra cui gotta, reumatismi, calcoli. Tutto questo, lo ricordiamo, grazie alle proprietà alcalinizzanti del succo di limone, che da una parte combatte la formazione di derivati acidi del metabolismo (i dannosi radicali liberi), e dall’altra riattiva lo smaltimento delle scorie accumulate, depurando gli organi.

L’assunzione della vitamina C, abbondante nel limone, è utile poi per potenziare le difese immunitarie.

Prima depurati e dimagrirai in un lampo La cura dimagrante a base di succo di limone può avere una durata variabile: dal minimo di una giornata fino a 3-4 set60

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timane (consultando però in questo caso il medico). Ovviamente il trattamento di 24 ore o di 2 giorni avrà una funzione prettamente disintossicante. Una terapia depurativa a base di succo di limone viene considerata da molti esperti in medicina naturale come la cura stagionale per eccellenza, da ripetere durante l’anno nei momenti cruciali del cambio di stagione, quando l’organismo ha maggiore bisogno di depurarsi dalle tossine accumulate e di acquistare nuovo vigore per affrontare al meglio la stagione che sta per iniziare.

In un secondo momento, quando si è rimosso il carico di scorie dai tessuti, perché l’effetto dimagrante continui e sia davvero efficace, occorre aggiungere al piano “detossificante” a base di acqua e limone anche un adeguato programma alimentare ipocalorico e comportamentale della durata di 7-10 giorni, a seconda dei casi.

I nostri esperti hanno elaborato per chi deve perdere peso uno schema ipocalorico ad hoc.

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Il programma efficace per disintossicarti in fretta Depurarsi periodicamente dalle tossine è stata sempre, anche nell’antichità, la via principale per garantirsi la salute e la forma perfetta.

In passato si usava lo strumento del digiuno e delle pratiche naturali per “ripulire” il corpo dagli scarti accumulati e per permettere a tutti gli organi di “riposare” per poi riprendere con maggiore efficacia la propria attività.

Oggi la depurazione periodica non è più abituale, ma sarebbe certamente più importante e utile del passato per contrastare i danni “striscianti” provocati all’organismo dai depositi acidi che nella routine quotidiana non si riescono a smaltire e che si accumulano sempre più.

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Oltre alle tecniche e ai rimedi specifici per la depurazione dei singoli organi, sarebbe necessario ogni tanto un periodo di “disintossicazione” complessiva dell’intero organismo per puntare a ristabilire l’equilibrio fisiologico, spazzando via le scorie intossicanti e nocive.

Si consiglia di dedicarsi a questo programma di depurazione che ha come protagonista il limone un sabato o una domenica in cui si è meno vincolati da impegni o comunque dalla normale routine.

In questo modo si è liberi di rilassarsi e di trovare il tempo necessario per preparare e gustarsi al meglio il cibo, un aspetto spesso trascurato da chi è a dieta ma molto importante per limitare la fame nervosa.

La bevanda di base ogni giorno L’abitudine di assumere un bicchiere di acqua e limone al risveglio rappresenta una modalità semplice ed economica di ripulire l’apparato gastroenterico.

La bevanda detox si prepara con il succo di un limone non trattato, un cucchiaino di sciroppo d’acero, e un pizzico di peperoncino di Cayenna da diluire in 30 cl d’acqua naturale: una limonata che darà una sferzata di vitalità e che aiuterà ad eliminare le scorie.

Acqua calda o acqua fredda? è possibile usare, per preparare la bevanda a base di limone, l’acqua tiepida o l’acqua fredda a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.

Quella calda ha un’azione più drenante: le medicine orientali rendono ancora più efficace questo drenaggio consigliando di portare l’acqua a ebollizione per alcuni minuti e assumen63

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dola ancora calda, almeno 10-15 minuti prima di colazione.

L’acqua fredda, invece, stimola il metabolismo e aiuta a demolire rapidamente i grassi accumulati grazie a una specifica azione fisiologica, detta di “termogenesi indotta”: quando beviamo acqua fredda, infatti, il corpo deve riscaldarla e, per portarla alla temperatura interna, consuma calorie.

Bere regolarmente, quindi, aiuta a smaltire il grasso già formato e previene l’accumulo di nuovo tessuto adiposo.

Più l’acqua è fredda, più il metabolismo vola L’acqua migliore per dimagrire è quella fredda, meglio ancora se gelata: bisogna berla lentamente, a piccoli sorsi, per consentire all’organismo di assimilarla poco alla volta e di portarla a temperatura interna. Bere acqua molto fredda troppo rapidamente, invece, può bloccare la digestione e favorire gonfiore e meteorismo. Tieni in bocca ogni sorso pochi secondi prima di ingerirlo. Durante il processo di riscaldamento dell’acqua che introduciamo bevendo, il corpo brucia energia e il metabolismo accelera. Si calcola infatti che, quando bevi mezzo litro di acqua fredda, pari a 2 grandi bicchieri, il dispendio calorico aumenti del 30% già nella mezz’ora successiva all’assunzione. E questa accelerazione metabolica continua nelle 24 ore se continui a bere: in questo modo, assimili di meno i cibi che introduci nell’arco della giornata.

Non solo: si è scientificamente calcolato che bere regolarmente un litro e mezzo di acqua fredda al giorno per tutto l’anno porta il metabolismo a bruciare fino a 17.400 calorie e di conseguenza a smaltire ben 5 kg nell’arco dei 12 mesi.

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I benefici che ottieni dopo 24 ore A fine della giornata, ti sentirai più in forma e più tonica, ma anche più leggera. Ecco i benefici che potrai ottenere.

Stimoli l’intestino - Assumere acqua con il succo di limone a stomaco vuoto facilita la peristalsi intestinale e disintossica.

Elimini i gonfiori - L’organismo per assolvere alle funzioni primarie (digestione, circolazione, movimento) produce degli scarti, chiamati tossine. Un’abbondante idratazione permette a fegato e reni di facilitare l’eliminazione delle scorie che gonfiano i tessuti.

Riduci la fame nervosa - Se bevi acqua e succo di limone anche prima dei pasti comincerai ad avere la sensazione di “stomaco pieno” ed eviterai le abbuffate. Quando avverti lo stimolo della fame fuori pasto, sorseggia 2 bicchieri di acqua con il succo di 2 limoni: è un trucco per calmare la fame.

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L’acido citrico: per lo stomaco e per il pH L’acido citrico è la sostanza che conferisce al limone il suo caratteristico sapore acido. Una volta che viene ingerita, questa sostanza arriva nello stomaco, aumenta l’ambiente acido, stimolando la produzione di acido cloridrico.

La caratteristica più importante dell’acido cloridrico risiede nella sua capacità di attivare un enzima essenziale per la digestione delle proteine.

Questa sostanza, chiamata pepsina, viene prodotta in una forma inattiva, detta pepsinogeno.

Solo in presenza di un ambiente acido la pepsina può esercitare la propria azione proteolitica degradando le proteine in corte catene di aminoacidi.

Inoltre, l’acido citrico è importante, anche per la sua capacità di riequilibrare il livello del pH all’interno del corpo.

Un limone di grandezza media può dare dai 50 ai 60 g di succo, che contiene circa 5 g di acido citrico.

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Un acido indispensabile L’acido cloridrico, un composto chimico formato da idrogeno e cloro, è indispensabile per la digestione e per eliminare i batteri introdotti con il cibo.

L’acido cloridrico attiva la pepsina, un enzima che serve a digerire le proteine. Inoltre crea l’ambiente acido necessario alla pepsina per poter funzionare (un pH pari a 2 o 3).

Inoltre costituisce una difesa contro i germi giunti dai cibi, che vengono inattivati dalla forte acidità.

La presenza dell’acido cloridrico permette al succo gastrico di digerire cellule e tessuti resistenti, come il tessuto connettivo, presente nei muscoli degli animali, difficile da scomporre, perché contiene collagene.

In particolare l’acido cloridrico aiuta a slegare le catene di aminoacidi che compongono le proteine, in modo che risultino più facilmente “attaccabili” dagli enzimi e quindi più meglio digeribili.

Ma l’acido cloridrico presente nell’apparato digestivo può diminuire per una serie di motivi: l’avanzare dell’età, un consumo eccessivo di cibi fritti, carni rosse o bevande gasate.

Se viene mancare la quantità di acido cloridrico necessaria per tutti i processi che si svolgono nello stomaco, allora viene richiamato al suo interno l’acido lattico, che è un materiale di scarto, non adatto al processo digestivo.

L’acido lattico non riesce a digerire bene gli alimenti e non disinfetta come l’acido cloridrico. Si creano quindi le condizioni per un ambiente gastrico malsano e inefficiente. Una cattiva digestione aumenta poi la produzione di tossine in circolo.

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Il potassio: sgonfia e drena i liquidi Questo agrume contiene anche una buona dose di sali minerali sgonfianti: in particolare il potassio (che ha un effetto detossinante e diuretico).

Il potassio svolge infatti una funzione fondamentale permettendo alle sostanze nutrienti di entrare nelle cellule attraverso la membrana che le circonda e consentendo l’espulsione delle scorie. Questo minerale poi aiuta a eliminare il sodio favorendo un’ampia azione di depurazione e di disintossicazione dell’organismo attraverso il controllo della diuresi. è importante ricordare anche che il potassio serve per trasformare il glucosio in glicogeno che viene immagazzinato nel fegato come scorta energetica.

Per questo motivo risulta utile per il controllo della glicemia, tanto più per il fatto che il potassio favorisce la produzione dell’insulina, l’ormone che regola la glicemia nel sangue. Dal potassio dipende anche il metabolismo dei carboidrati e delle proteine. Questo minerale consente il regolare svolgimento dell’attività digestiva e facilita lo smaltimento di scorie e tossine, soprattutto attraverso i reni. Proprio per questo motivo il potassio può essere utile anche per combattere la cellulite.

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