Come difendersi dal Coronavirus

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Supplemento a Riza Scienze n.371 marzo/aprile 2020 € 9,90 - P.I. 10/03/2020

TUTTO QUELLO CHE DOBBIAMO FARE SUBITO!

Come difendersi dal

ci ricorda che condividiamo il mondo con milioni di microrganismi. Alcuni di questi sono patogeni e, per evitare disturbi e malattie, dobbiamo cercare di evitare le più comuni fonti di contagio. Per farlo ma anche preparare il nostro terreno biologico

dal

a una reazione pronta ed efficiente. Più cura per

Come difendersi

è importante non solo assimilare norme igieniche,

CORONA VIRUS

La recente emergenza legata a Covid-19

il sonno notturno, la lotta alla sedentarietà e i principi di una alimentazione equilibrata a base di alimenti freschi sono la base che ci consente di coltivare il nostro benessere. Con la possibilità di aggiungere quei rimedi naturali che possono aiutarci nei momenti di maggiore stress,

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Edizioni Riza S.p.A. - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

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La cosa più importante è rinforzare

il tuo sistema immunitario All’interno lo speciale di 50 pagine con i consigli per potenziare le nostre difese naturali

debolezza e fragilità.

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CORONA VIRUS

Raffaele Morelli: la paura è più pericolosa del virus 02/03/20 19:07

SOMMARIO

Conoscere il virus e come prevenirlo 8

CHE COSA BISOGNA SAPERE

• Che cos’è un virus • Non sono tutti nocivi per l’uomo • Tutte le parole dei virologi • Il comportamento biologico dei virus • Quando ne appare uno “nuovo” • Può influire anche l’ambiente • Bisogna arginare i piccoli focolai

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CIÒ CHE LA SCIENZA SA SU COVID-19 24

• Il Covid-19 • La diagnosi: serve fare il tampone a tutti?

• Ci sono cure efficaci?

• A che punto siamo con il vaccino

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IL SISTEMA IMMUNITARIO È IL TUO MIGLIOR FARMACO DA PAG.62 A PAG.97

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CIÒ CHE LA SCIENZA SA SU COVID-19 DA PAG.24 A PAG.33 ALLA SCOPERTA DEGLI ALTRI VIRUS

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• Le malattie da coronavirus • La MERS • Il virus Zika • La Chikurgunya • Il West nile • Una panoramica dei più lontani

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I MODI IN CUI SI PUÒ CONTRASTARLI

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• La prevenzione è a portata di mano • Ecco come evitarne la diffusione • L’igiene degli ambienti è davvero importante • Dobbiamo proteggerci anche dalle zanzare • Ecco le piante che le tengono lontane

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RINFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO

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• L’acqua agisce come una medicina 64 • Difendi l’intestino e rinforzi le difese 66 • Vinci l’ansia e ti proteggi meglio 68 • Rispetta il sonno: potenzi gli anticorpi 70 • Con il movimento rinforzi le vie aeree 72

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I CIBI DI CUI NON PUOI FARE A MENO

• La frutta fresca: merenda antivirale • Quella secca nutre gli anticorpi • I legumi potenziano gli scudi naturali • Il tè attiva i sistemi di autoguarigione • L’aglio: l’antivirale della tradizione • Grazie alle cipolle contrasti i germi • I fermentati proteggono l’intestino • Il miele è un dolce antibiotico • I funghi sono una risorsa antivirale • I broccoli sono i migliori detox • La dieta che funziona

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GUIDA AI RIMEDI NATURALI

• Usa il ganoderma se hai i bronchi deboli • La clorofilla ti aiuta con i minerali giusti • La papaya fermentata per chi digerisce male • L’echinacea è un prodotto universale • Il Polygonum ottimo anche per il cuore • L’astragalo non affatica il fegato • Le vitamine utili per fare prevenzione

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CIÒ CHE LA SCIENZA SA SU COVID-19 FACCIAMO IL PUNTO SU CIÒ CHE LA RICERCA È IN GRADO DI ASSICURARE A PROPOSITO DEL NUOVO CORONAVIRUS, PER COLLOCARE QUESTA SITUAZIONE NEI GIUSTI TERMINI E PER EVITARE FALSI ALLARMI

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ovid-19, ha sollevato grande interesse a proposito dei temi connessi alla virologia. Negli ultimi anni, infatti, l’aggettivo “virale” era stato per lo più usato in ambito social per indicare contenuti o post che si diffondono a macchia d’olio su Twitter, Facebook o Instagram. Questo leggero mutamento di significato ci ha fatto un po’ perdere il contatto con l’aspetto medico del termine e anche con il fatto che noi siamo organismi che condividono il proprio ambiente vitale con animali selvatici ed esseri viventi via via più semplici, fino ad arrivare ai virus, che sono al limite tra la vita e la non vita. I virus appartengono al regno dell’invisibile; quando si parla di loro non è raro sentire un’emozione mista tra timore e curiosità. E non possiamo dimenticare come la fantascienza abbia alimentato una lunga serie di miti sull’azione dei virus stessi, al punto da farceli percepire come la minaccia più insidiosa, insieme agli alieni cattivi. Covid-19 ha rinnovato tutte queste paure e dunque è necessario fare chiarezza sulle questioni mediche che sono rimaste aperte; sono quelle relative alle caratteristiche del virus, alla diagnosi, alla terapia e alla messa a punto dei vaccini. facciamo quindi subito il punto su quelle che sono le conoscenze scientifiche su questo microrganismo, in modo da conoscerne meglio le caratteristiche e comprendere l’utilità di tutte le norme atte a prevenirlo.

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tutto su covid-19

Il Covid-19 Si tratta dell’ultima e più recente malattia da coronavirus. Si è originata nei mercati della città di Wuhan, in Cina. si trasmette più facilmente delle altre patologie da coronavirus di cui abbiamo trattato. Ma è molto meno grave

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ovid-19 è il nome che è stato scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (l’OMS) per denominare universalmente e univocamente questo coronavirus. I primi casi di malattia respiratoria risalgono al dicembre del 2019 e la malattia ha conosciuto a inizio del 2020 la sua fase epidemica. Anche in questo caso abbiamo a che fare con un virus che ha il suo probabile reservoir animale iniziale nei pipistrelli, ma la malattia deve avere effettuato un primo salto di specie infettando i pangolini, formichieri squamosi molto rari e in via di estinzione. I pangolini, in questi mercati, vengono considerati preziosi per due motivi: le carni sono molto apprezzate da un punto di vista culinario e, inoltre, è credenza comune che le sue scaglie possano costituire rimedi curativi. Queste due caratteristiche fanno sì che oggi proprio il pangolino sia l’animale più cacciato e contrabbandato al mondo.

Le modalità di trasmissione del virus Se, come abbiamo visto, l’inizio dell’epidemia di Covid-19 può essere fatta risalire ai pangolini, oggi la trasmissione prevalente è senz’altro quella interumana. Come altri virus che aggrediscono le vie aeree l’infezione si propaga attraverso i cosiddetti “droplets”, cioè le minuscole goccioline di espettorato che viaggiano nell’aria a seguito dei colpi di tosse e degli starnuti. Il virus non ha una alta sopravvivenza al di fuori dell’ospite vivente, ma l’alta densità

la patologia si è diffusa dall’oriente all’europa

della popolazione nelle città cinesi (e non solo: è una caratteristica di tutte le megalopoli del mondo) fa sì che le occasioni di contatto diretto tra portatori del virus e persone sane siano piuttosto alte. A proposito della patogenicità, è stato calcolato che ogni individuo malato può contagiare, in media, 2,3 persone. Si tratta appunto di una media statistica che indica come, in mancanza di misure cautelative, la progressione dei contagi sarebbe geometrica. E, quindi, l’obiettivo di ogni quarantena (in questo caso specifico, ma anche in generale) è proprio quello di riportare la media statistica al di sotto del valore 1.

Le cifre reali del coronavirus Al di là dei conteggi è necessario effettuare alcune considerazioni su come questi dovrebbero essere correttamente intesi. È molto pro-

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babile che il numero delle persone infette dal virus debba essere moltiplicato per un fattore variabile tra 5 e 10 e quindi potrebbe essere addirittura 10 volte più alto di quanto riportato dalle stime numeriche ufficiali. Il motivo di questa correzione è il seguente ai conteggi ufficiali sfuggono coloro che non sviluppano sintomi di alcun genere e anche chi presenta malesseri di poco conto, simil-influenzali e di breve durata, e non segnala il proprio stato alle autorità sanitarie (ciò avviene soprattutto laddove queste strutture sono meno sviluppate). Questo aumenta sicuramente le possibilità che l’epidemia evolva in senso pandemico, ma riduce notevolmente le stime sulla virulenza del virus stesso, che andrebbero diluite su cifre che, come minimo, sono cinque volte superiori. E farebbero retrocedere il tasso di letalità a percentuali notevolmente inferiori.

Ha poca presa sui bambini Uno dei misteri scientifici del Covid-19 è quello per cui ci sono pochissimi casi pediatrici.

Il coronavirus si diffonde con maggiore successo nella popolazione anziana. L’età media dei pazienti affetti dalla malattia è infatti superiore ai 60 anni. Ciò non significa che manchino i pazienti più giovani, ma è un dato statistico che ha la sua importanza.

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IL SISTEMA IMM U È IL TUO MIGLIOR FARMACO PER EVITARE IL CONTAGIO, BISOGNA RINFORZARE I NOSTRI ANTICORPI. UNO STILE DI VITA SANO SERVE A POTENZIARE LA CAPACITÀ DI REAGIRE ALLE AGGRESSIONI VIRALI. E A STIMOLARE LA NOSTRA CAPACITÀ DI AUTOGUARIGIONE

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n attesa che la scienza sia in grado di dare risposte specifiche relativamente ai modi in cui sarà possibile curare le varie malattie virali di cui abbiamo parlato, e dopo avere compreso quale sia l’importanza di seguire le norme igieniche basilari per il contenimento della propagazione virale, veniamo adesso ai comportamenti, agli stili di vita e alle abitudini di tutti i giorni che possono aiutarci a migliorare l’efficienza delle difese immunitarie. L’efficacia di queste, lo vedremo, è garantita soprattutto dal rispetto dei ritmi di vita e anche da un regime alimentare che deve privilegiare la ricchezza e la piena efficienza del microbiota. Nell’intestino, infatti, dimora

una parte fondamentale delle nostre difese immunitarie e quindi è il “quartier generale” del miglior alleato che abbiamo per fronteggiare, in generale, le infezioni. A questo proposito va anche ricordato che proprio nel microbiota intestinale degli animali selvatici si formano e si ricombinano i virus di cui abbiamo parlato e, quindi, non è sbagliato pensare che questa lotta si svolga soprattutto a livello enterico. Tutto ciò in attesa di capire come evolverà la situazione, specialmente quella legata al Covid-19, che genera molte preoccupazioni per la sua contingenza e la sua ampia capacità di contagio, come abbiamo potuto vedere nelle ultime settimane.

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m unitario

ecco le cose indispensabili • BERE ACQUA è

FONDAMENTALE • DEPURA IL COLON • ELIMINA LO STRESS • RISPETTA IL SONNO NOTTURNO • FAI ATTIVITà FISICA

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DePura il colon

Difendi l’intestino e rinforzi le difese se voGliamo debellare più facilmente i patoGeni, dobbiamo avere cura del colon. È la parte del corpo in cui dimora la maGGior parte del nostro sistema immunitario e, quindi, la sua salute È fondamentale per impedire ai virus di causare fastidi

L’

intuizione per cui l’intestino è un organo chiave per la salute anche in termini di prevenzione delle patologie virali risale addirittura al IV secolo avanti Cristo e Ippocrate ne fu il teorico massimo. Egli infatti affermava come “tutte le malattie nascono dall’intestino” e questa sua idea è stata ampiamente rivalutata oggi, epoca in cui si stanno sviluppando gli studi sull’importanza del microbiota che dimora tra le nostre anse enteriche. Bastano solo pochi dati per comprendere la complessità del tema che andiamo ad affrontare: una volta estesa, la superficie intestinale occupa un’area di circa 300 metri quadrati (dobbiamo ricordare che i villi sono pieghe fittissime, di dimensioni infinitesimali) che contiene 10 mila miliardi di microrganismi.

Un alVo reGolare è la miGliore conFerma della BUona comPosiZione della Flora 66

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LACTOBACILLUS PLANTARUM

LACTOBACILLUS RHAMNOSUS

BIFIDOBACTERIUM LACTIS

il Galt come linea di difesa

riconoscono i nemici

L’intestino costituisce una sorta di linea di demarcazione tra il mondo esterno e quello interno, in quanto collegato a entrambi. Dunque non deve stupire che le sue anse siano fittamente colonizzate fin dal momento della nascita. Ma, per tenere sotto controllo questo insieme sterminato di microrganismi, deve esistere una sorta di “dogana” in grado di distinguere tra quelli benefici e i patogeni. E, allo stesso tempo, deve esserci anche il modo di garantire un equilibrio tra le diverse popolazioni microbiche, che comunque sono in competizione tra loro per procacciarsi cibo e calore. Questa dogana prende il nome di GALT, sigla che sta per Gut Associated Lymphoid Tissue, cioè tessuto linfoide associato all’intestino. Questo è composto dai linfonodi mesenterici, i linfociti intraepiteliali e le placche di Peyer, la vera e propria centrale operativa della risposta immunitaria.

Le placche di Peyer si distribuiscono nella sottomucosa, dal piloro fino al tenue, e sono in grado di individuare le cellule nocive per impostare subito una strategia di difesa immunitaria. L’intestino però va anche aiutato in questa funzione e, per migliorare la sua capacità di risposta immunitaria, è possibile assumere probiotici che hanno dimostrato di poter svolgere questo compito È oggi noto che il Lactobacillus plantarum, il Lactobacillus rhamnosus e il Bifidobacterium lactis siano in grado di contrastare le sindromi influenzali non solo a carico dell’intestino, ma anche quelle che colpiscono le vie respiratorie. Le terapie di prevenzione possono essere portate avanti per 12/15 giorni e, dopo un periodo di sospensione di un mese, il ciclo può essere ripetuto. Ciò consente di migliorare la risposta anticorpale alle aggressioni virali di ogni tipo.

QUando assUmere i probiotici?

L’ideale è prenderli circa mezz’ora prima dei pasti, in modo che abbiano una minore interazione con gli acidi dello stomaco (che sono secreti in maggior quantità quando mangiamo, per avviare il processo digestivo) e quindi possono giungere nelle anse intestinali in quantità maggiori. Le terapie probiotiche sono poi indispensabili se e quando si è dovuto assumere un antibiotico il quale, oltre ad avere debellato i patogeni, ha sicuramente squilibrato la composizione della flora. Questo è uno dei motivi che rendono più vulnerabili a reinfezioni virali coloro che sono usciti da poco da terapie a base di antibiotici.

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elimina lo stress

Vinci l’ansia e ti proteggi meglio Per tenere in salute il sistema immunitario bisogna imparare a gestire al meglio questo stato psichico. la continua tensione induce la produzione di cortisolo, che abbassa l’efficienza degli anticorpi e crea uno stato infiammatorio che ci rende più fragili

P

er migliorare la propria capacità di contrastare le malattie virali, è necessario anche imparare a gestire lo stress. Il motivo è molto semplice: questo meccanismo di reazione biochimica agli eventi è molto utile se “usato” occasionalmente, ma rischia di essere nocivo nel lungo periodo. Ed esiste una chiara correlazione tra alti livelli di impegno psicofisico e maggiore vulnerabilità nei confronti delle malattie virali.

Produce infiammazione e indebolisce le difese Il meccanismo con cui lo stress fa breccia tra le difese immunitarie non è unico; si tratta di un fenomeno complesso che può essere riassunto in due componenti fondamentali: è la causa scatenante di infiammazioni croniche, le quali rendono più vulnerabile l’organismo e allo stesso tempo porta a un rapido esaurimento le cellule del sistema immunitario.

La respirazione diaframmatica spezza la catena della tensione Gestire lo stress non è semplice, ma diventa più facile attraverso tecniche di meditazione. Più che indicarne una specifica che agisce su questo specifico aspetto è importante sapere che tutte si avvalgono delle tecniche di respirazione diaframmatica.

L’uso del diaframma si esercita appoggiando un cuscino all’altezza dell’ombelico e cercando di sollevarlo il più possibile attraverso una respirazione lenta e profonda. Questo esercizio agisce sull’ipotalamo, la ghiandola che controlla l’attività delle ghiandole surrenali. Una respirazione rapida, superficiale, frequente, innesca la produzione di cortisolo. Al contrario, attraverso quella diaframmatica, inviamo al nostro cervello un messaggio di scampato pericolo che interrompe il segnale di allarme. Un significativo effetto di potenziamento delle difese immunitarie si può ottenere praticando 20 minuti di attività di meditazione, con annessa respirazione profonda, ogni giorno.

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HIPPOTALAMO

GHIANDOLA PITUITARIA QUESTO È L’ASSE TRA IPOTALAMO E GHIANDOLE SURRENALI CHE PORTA ALLA FORMAZIONE DEL CORTISOLO

GHIANDOLA SURRENALE

Cortisolo Il sistema immunitario

il ruolo del cortisolo Quando dobbiamo fronteggiare una situazione stressante si attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene che porta le ghiandole surrenali a produrre ormoni in grado di attivare la circolazione sanguigna, aumentare la pressione arteriosa e generare uno stato di allarme generalizzato.

Nell’immediato ciò ci porta a poter contare sulla massima forza fisica e prontezza mentale, che sono indispensabili per venire a capo rapidamente di un problema immediato. Tuttavia se questa attivazione prosegue costante nel tempo, il corpo finisce con il modellare la sua attività biochimica come se fosse in costante allarme e per fare ciò sopprime le proteine di “signaling”, ovvero quelle che servono per l’attivazione delle cellule del sistema immunitario.

Una tecnica di pronto Uso È mutuata dallo yoga e si esegue in posizione seduta, con la spina dorsale ben eretta, il mento verso il petto che a sua volta deve essere leggermente spostato in avanti. A questo punto, tirando fuori la lingua, si può procedere a respirare profondamente con la bocca. L’esercizio va condotto per un tempo compreso tra i tre e i cinque minuti. Terminato il tempo, si deve inspirare e trattenere il respiro per quindici secondi, premendo la lingua contro il palato superiore.

L’esercizio va ripetuto al massimo tre volte. Il leggero senso di formicolio che si potrebbe avvertire nel compiere l’esercizio è normale ma, se le prime volte causa disorientamento, si può sospenderne la pratica e rilassarsi prima di riprenderlo una volta svaniti questi effetti.

BisoGnereBBe troVare oGni Giorno Un Po’ di temPo da dedicare alle tecnicHe meditatiVe

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rinforzare le difese in modo naturale

il mondo naturale ci aiuta a rinforzare le difese Abbiamo visto nell’alimentazione quali sono i cibi indispensabili. adesso vediamo a quali rimedi naturali possiamo ricorrere per potenziare il sistema immunitario

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ella prevenzione da malattia da coronavirus, i rimedi verdi costituiscono un completamento importante. Ne abbiamo selezionati alcuni tra i più efficaci, cercando di offrire la più ampia scelta tenendo conto di quelle che possono essere le esigenze di base di ognuno. I rimedi naturali, infatti, devono essere assunti tenendo conto di quelle che sono le proprie condizioni di partenza, in modo da non suggerire un rimedio generico, quanto uno più mirato e personalizzato. Fermo restando che in caso di patologia pregressa è sempre utile consultare un medico o il naturopata esperto, è questo il luogo più adatto per ribadire come tali prodotti siano utili non solo specificamente contro le affezioni influenzali da coronavirus, ma per rinforzare il sistema immunitario verso qualsiasi altro tipo di affezione. I cambi di stagione, infatti, espongono il nostro corpo a mutamenti di tipo metabolico e biochimico che alcuni possono vivere con maggiore difficoltà, denunciando quindi una minore resistenza e una certa fragilità.

Consolidare la cultura della prevenzione naturale ci consente di vivere questo e altri momenti dell’anno con maggiore fiducia nelle nostre capacità di affrontare i virus in maniera più efficace, attivando in modo naturale i meccanismi fisiologici dell’autoguarigione.

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