Mandala Therapy

RIZA

mandala Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, LO/MI

Bimestrale Febbraio / Marzo 2016 • Numero 2 • Italia € 4,90

Therapy Non è un hobby, ma una vera e propria terapia

Colora i mandala della casa

e non ti ammali più

PER OGNI DISAGIO TROVI IL TUO DISEGNO • Contro la tristezza • Per vincere le paure • Quando sei indeciso • Via il senso di colpa • Se ti senti solo

Questi mandala sono stati scelti dai nostri esperti per farti ritrovare l’equilibrio e la tranquillità Invia a mandalatherapy@riza.it i tuoi disegni colorati I nostri psicoterapeuti ti daranno la loro interpretazione 001 Cover Mandala case OK.indd 1

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L’editoriale di Vittorio

Caprioglio

LA CASA, IL NIDO

di un’immensità

C

ome la tana per un animale, la casa rappresenta il nostro rifugio.

Una sorta di guscio, di utero protettivo, di seconda pelle; uno spazio in cui riposare, ritrovarci, guarire… Il contenitore primordiale in cui sono depositate le nostre memorie, le nostre energie più antiche. Sinonimo di istintualità arcaica, la casa è

anche il luogo dove incontriamo il mondo della notte, dove sogniamo, dove facciamo all’amore… si tratta di uno spazio che svolge su di noi un’azione rigenerativa, grazie al quale si ricostituisce la trama profonda del nostro essere. Volete comprendere se vi trovate bene o meno a casa vostra? Osservatevi quando vi ammalate: se sentite il bisogno di tornare subito in quell’ambiente, significa che per voi la casa è un vero e proprio farmaco. Viceversa, quando tra il vostro spazio “interno” (l’interiorità) e quello “esterno” (la casa dove vivete) non c’è feeling, possono comparire vari disagi: irritazione, stanchezza, insonnia… fino al manifestarsi di disturbi più gravi. Solo una casa veramente “amica” offre intimità e protezione e fa da collegamento con le nostre radici. A volte ci ritroviamo a fantasticare su una casa un po’ speciale: affacciata sul mare, isolata nel bosco, semplice come una capanna oppure modernissima… È la nostra anima che cerca quelle atmosfere, che sente la necessità di sostare in quelle immagini, che ha bisogno della “chimica” di quelle mura. La redazione di Mandala Therapy ha pensato per voi delle case dal sapore particolare: sono case dell’anima, dimore da colorare e su cui soffermarsi fantasticando… Sono indicate per sciogliere i grovigli interiori in cui spesso rimaniamo intrappolati: rappresentano - come amava scrivere Gaston Bachelard, filosofo francese - il “nido di un’immensità”.

Sono immagini con cui spiccare il volo e liberarci dalle pastoie di una mentalità razionale che troppo spesso non offre soluzioni e ci fa solo soffrire. ● mandala Therapy

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SOMMARIO

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L’editoriale

La casa, il nido di un’immensità I disegni dei lettori

Così avete realizzato i vostri mandala Ritrova il benessere

L’anima sta bene quando trova la sua dimora

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Le tradizioni antiche

L’intimità era custodita in uno spazio rotondo Le origini e il significato

In ogni casa abita la psiche La guida pratica

Cerca tutti i giorni un momento solo per te

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Inizia a colorare

Nel luogo giusto riscopri

l ’equilibrio

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Direttore responsabile: Vittorio Caprioglio Direttore generale: Liliana Tieger Redazione: Chiara Beretta Progetto grafico: Roberta Marcante Immagini: Fotolia, 123rf Pubblicità: Elisabetta Alborghetti, Doris Tieger Segreteria: Luana Lombardi, Chiara Rizzelli Responsabile Amministrativo: Danila Pezzali Segreteria di Direzione: Daniela Tosarello Responsabile ufficio tecnico: Sara Dognini

EDIZIONI RIZA S.p.A Via Luigi Anelli , 1 - 20122 Milano www.riza.it info@riza.it Pubblicità: advertising@riza.it Redazione e amministrazione: via L. Anelli 1, 20122 Milano, tel. 02/5845961 r.a. - fax 02/58318162 e-mail redazione: mandalatherapy@riza.it Pubblicità: Edizioni Riza S.p.a. - via L. Anelli n° 1 - 20122 Milano tel. 02/5845961 - fax 02/58318162 Stampato in Italia da: Roto3 Industria Grafica S.p.A. Via Turbigo 11/b, 20022 Castano Primo (MI) Distribuzione per l’Italia: SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” S.p.A., Via Bettola n° 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI) ISSN 2421-664X Associato a: A.N.E.S. - Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata CONFINDUSTRIA

Tutti i diritti riservati. Questa pubblicazione è protetta da copyright ©. Nessuna parte di essa può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore.

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I disegni dei lettori

Ecco alcuni dei disegni che ci avete inviato.

Continuate a scrivere a mandalatherapy@riza.it

1. Baobab

“Mi preoccupo troppo del futuro”

“ Ero preoccupata

per il futuro di mio figlio Questo disegno era proprio ciò che mi serviva: ero preoccupata per il futuro di mio figlio e mi sono davvero rilassata disegnando. Il risultato è piaciuto anche a lui, adesso ne sta facendo uno tutto suo!

Christine

”

Da genitori vorremmo salvaguardare nostro figlio il più a lungo possibile, e probabilmente le sfumature marcate nella cornice evidenziano proprio questo desiderio di proteggerlo ancora dai rischi e dalle “botte” della vita...

“ Vorrei andare in letargo

11. Orso

“Piango spesso e non so perché”

Da quando sono stata operata di cuore piango spesso, di gioia o di dolore. Vorrei fare come l’orso e andare in letargo per un tempo indefinito... è un periodo grigio, di inerzia e indifferenza.

Anna Maria

”

Il letargo, per gli animali, ha anche uno scopo curativo.

Dà tempo all’anima di rigenerarsi e, quando le lacrime avranno lavato via il superfluo e il vecchio, anche il grigio potrà caricarsi di colore e di novità.

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12. Cipresso

“La timidezza in amore mi frena”

“ In amore sono timida Mi piace l’idea di esprimere la mia timidezza nei confronti di un ragazzo attraverso i colori.

Simona

”

La timidezza è segno di un’intelligenza profonda e di uno “schiudersi” al mondo soltanto nel momento in cui si è veramente convinti... Nel cipresso che hai colorato prevalgono i toni introspettivi del blu, un fatto che rivela una ricchezza d’animo intensa ma intima, ancora chiusa in te...

“ Piango spesso

7. Castagno

“Vedo tutto nero”

Mi succede spesso di vedere tutto nero, di piangere, di sentire l’esigenza di staccarmi da tutto. Ho iniziato a colorare dal centro, col rosso... poi il castagno è diventato un’esplosione di colori.

Rita

”

Il buio è il preludio dell’alba: forse è segno che qualcosa di nuovo si fa strada in te? Come tu stessa intuisci, possiedi una grande forza vitale (il rosso) e le foglie gialle e arancioni, che predominano, forse sono pronte a lasciarti, come in autunno, per far spazio a una nuova primavera.

17. Radici forti

“Ho perso la gioia di vivere”

“È tempo di rifiorire Il 2015 è stato un anno complicato. Non trovavo lavoro, il mio fidanzato mi ha lasciata e sono ingrassata. Mi sentivo inutile. Questo disegno mi ha ricordato che ho delle radici forti. Sento che sono pronta a rifiorire...

Martina

”

Immagina il grasso di troppo come tanta energia che hai a disposizione, pronta a dare vita a una Martina tutta nuova...

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Ritrova il benessere

L’anima sta bene quando trova

la sua dimora

Per godere di pace e serenità abbiamo bisogno di un luogo che rispecchi davvero il nostro lato più intimo e profondo

C’

è una casa per ciascuno di noi, per ogni momento della vita.

Una casa immaginata in cui rifugiarci e rigenerarci. L’abitazione d’altronde è da sempre uno dei simboli più radicati nell’immaginario umano: è lo scrigno dell’intimità.

In un certo senso è la persona che vi abita.

Lo ha espresso magistralmente il filosofo francese Bachelard: “La casa è uno dei più potenti elementi di integrazione per i pensieri, i ricordi e i sogni dell’uomo. Se mancasse, l’uomo sarebbe un essere disperso.

Essa lo sostiene attraverso le bufere del cielo e le bufere della vita, è

corpo e anima, è il primo mondo dell’essere umano”. Inconsapevolmente proiettiamo la nostra interiorità prima di tutto sulla casa che effettivamente abitiamo.

Basti pensare a quando per la prima volta siamo ospiti di qualcuno: negli arredi, nei dettagli e negli odori ci sembra di cogliere aspetti nuovi e intimi del proprietario di casa.

Di fronte a grandi cambiamenti della vita spesso, in modo del tutto inconscio, il primo atto che compiamo è quello di modificare l’arredamento, la posizione dei mobili, il colore delle pareti: l’evoluzione che abbiamo vissuto deve riflettersi anche all’esterno. In generale cerchiamo di rendere i nostri spazi meno anonimi, più personali, sereni e intimi.

Quando non riusciamo a farlo, nasce il disagio: si genera una frattura tra ciò che sentiamo di essere e ciò che ci rappresenta. In una frase soltanto: non ci sentiamo davvero a casa. l

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Che cosa c’è in questo numero Dalla casa dipende il benessere del corpo e della mente.

Cambiare la dimora in cui viviamo ogni volta che ne sentiamo il bisogno non è possibile, naturalmente. Ma abbiamo una freccia molto valida al nostro arco: le immagini, efficaci e terapeutiche. In questo numero di Mandala Therapy ti proponiamo i disegni di varie abitazioni, ognuna associata ad un particolare disagio. Trova la casa più adatta a te in questo momento e immagina di farne il tuo rifugio.

Lascia che la tua anima “si accomodi” in tutte le dimore: visitale con l’immaginazione, mentre le colori, e calati nelle loro atmosfere. E ricordati che puoi tornarci tutte le volte che ne senti il bisogno...

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Le tradizioni antiche

L’INTIMITÀ ERA CUSTODITA IN UNO

spazio rotondo

Dalle tende dei nomadi alle fondamenta quadrate: così è cambiato il rapporto tra uomo e abitazione Le capanne avevano sempre un’apertura nella parte alta: così l’uomo dall’interno del suo rifugio contemplava i movimenti degli astri nel cielo e si sentiva parte del flusso cosmico e naturale

I

n origine fu uno spazio rotondo, specchio del cielo, poi la solidità del quadrato ci ha ancorato più saldamente alla terra. La casa è un simbolo fluido e dinamico: non sempre uguale a se stesso, dunque, ma compagno dell’uomo nella sua evoluzione millenaria. Ripercorrendo questo cammino si trovano tracce della trasformazione simbolica dell’abitazione: prima rifugio mobile in contatto con la natura, poi spazio protettivo chiuso da mura e radicato nelle fondamenta. Abbandonate le caverne e i ripari di fortuna offerti

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dall’ambiente, la tenda è stata la prima vera costruzione realizzata dall’uomo.

Le popolazioni nomadi che vivevano di caccia avevano la necessità di seguire le correnti migratorie degli animali che, a loro volta, si adattavano al ritmo delle stagioni e ai movimenti celesti. Per questo motivo il rifugio, che nella maggior parte dei casi aveva base circolare, doveva essere rapidamente smontabile e ricostruibile, organizzato in modo semplice al suo interno.

La casa esprimeva la capacità di adattarsi armonicamente al “flusso cosmico e naturale” a cui l’uomo prendeva indirettamente parte. La base circolare della tenda richiamava gli spostamenti degli astri, nel senso che allo stesso tempo permetteva di vederli e li includeva all’interno dello spazio abitato.

Nella parte alta del riparo infatti c’era un’apertura e chi alzava gli occhi poteva osservare una sezione rotonda della volta celeste, una “mappa” delle stelle che orientavano la vita degli animali e quindi anche della tribù.

L’apertura aveva una funzione pratica: faceva uscire il fumo del focolare, che veniva acceso proprio al centro della casa-tenda, e faceva entrare la luce e l’acqua piovana.

Il legame tra interno ed esterno, tra intimità e apertura al mondo, tra spazio abitato e naturale era costante. ●

Le radici nella terra

Si coltiva la stabilità Progressivamente l’uomo ha abbandonato la caccia e si è dedicato all’agricoltura e all’allevamento.

Non ha più avuto bisogno di spostarsi: la casa è diventata il simbolo di uno spazio stabile di cui prendersi cura. Le tende e le costruzioni primitive hanno assunto base quadrata. Per una ragione prima di tutto pratica: così potevano essere più solide e strutturate dal punto di vista architettonico; erano pensate per durare nel tempo. Le linee rette che dividevano interno ed esterno sarebbero presto diventate muri di pietra e di argilla, con spazi organizzati in modo più complesso. Inizia così la separazione sempre più netta tra interno ed esterno che, nei secoli, ha reso la casa lo spazio inviolabile che conosciamo oggi.

Ma c’è una seconda lettura. Il quadrato, forma che caratterizzava per la prima volta le case degli uomini, è simbolo della terra, alla quale ci si àncorava saldamente. L’individuo non aveva più bisogno della guida del cielo (il cerchio), ma di conoscere i ritmi delle piante.

Questo non significa che abbia perso il rapporto con il macrocosmo. Gli antichi cinesi, ad esempio, orientavano le proprie abitazioni in riferimento agli astri, intesi non più come guida delle migrazioni, ma come artefici della crescita del mondo vegetale.

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Inizia a colorare

nel luogo giusto riscopri

l ’equilibrio

C’è una casa pronta ad accoglierti ogni volta che devi affrontare un dolore, una paura, una difficoltà: ecco 21 disegni da colorare per ritrovare la gioia di vivere

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“

La casa è uno dei più potenti elementi

di integrazione per i pensieri, i ricordi e i sogni dell’uomo. La casa travalica le contingenze: se mancasse, l’uomo sarebbe un essere disperso. Essa lo sostiene attraverso le bufere

“

del cielo e le bufere della vita, è corpo e anima, è il primo mondo dell’essere umano.

Gaston Bachelard

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Indice dei disegni 1. castello se hai sofferto tanto

per risvegliare la creatività

p.

45

p.

47

12. Faro p.

25

2. Mulino a vento per superare una crisi di coppia

11. casa delle fiabe

alla fine di un amore

13. Rifugio di montagna

49

3. Tenda da campeggio

14. Porta chiusa

riconquista la tua indipendenza

Commetti ogni volta gli stessi errori? p.

51

p.

27

se ti metti sempre alla prova

p.

p.

29

4. casa nel bosco hai smarrito la strada?

p.

15. casa sull’albero

31

5. Igloo Quando ti senti isolato

53

16. Torre p.

33

6. grattacielo se ti perdi troppo nei dettagli

Quando condividere p. tutto ti dà ansia

impara a dire no

p.

55

17. casa giapponese

35

se nascondi la tua fragilità

7. sezione di una casa

18. albergo

Quando fatichi a essere te stesso

Quando le responsabilità p. 59 ti pesano troppo

p.

p.

37

8. casa con tante finestre

19. Barca

se l’angoscia ti pervade

per dire addio ai sensi di colpa

p.

39

9. Palafitta non farti soffocare dal panico

57

p.

61

se sei eccessivamente p. rigido

63

20. casa Milà p.

41

10. grotta se l’insicurezza ti frena

p.

21. camper p.

43

per innamorarti ancora

p.

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1. Castello

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Se hai sofferto tanto

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