La vera forza di volontà

Siamo stati abituati a pensare che avere forza di volontà significhi fare sacrifici per raggiungere a tutti i costi un obiettivo.

Ma non è così: se dobbiamo sforzarci vuol dire che siamo sulla strada sbagliata. La vera volontà non richiede fatica: se viaggiamo sulla rotta giusta il vento delle nostre energie interiori ci spinge senza intoppi a realizzare le nostre doti naturali.

Bisogna dunque ascoltare gli impulsi che ci abitano per capire qual è la meta davvero adatta per noi, e non imposta da modelli e schemi esterni.

Nel libro sfatiamo i falsi miti sulla forza di volontà e indichiamo come non farsi condizionare dalla mente razionale e dai pensieri conformisti per arrivare a volere e a realizzare quello che davvero ci serve: l’espressione di noi stessi

La vera forza di volontà

RIZA

La vera forza di volontà

Ecco come si attiva

Ognuno la possiede

e della nostra unicità, la sola cosa che conta.

Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

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I sogni e i desideri si possono realizzare

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Ecco come si attiva

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La vera forza di volontà Testi di Annalisa Sgoifo Editing: Giuseppe Maffeis Grafica di copertina: Roberta Marcante Immagine di copertina: Alberto Ruggieri © 2016 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©.

Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore.

Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.

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Sommario Introduzione

Un’energia interiore che non richiede sforzi............... 7 Capitolo 1

Cos’è veramente la forza di volontà?...................... 11 Capitolo 2

Le false convinzioni che ci fanno sbagliare strada................................... 37 Capitolo 3

Hai una volontà di pancia, di testa, di cuore o d’intuito?................................... 73 Capitolo 4

Gli esercizi per attivare le forze che abitano in noi..................................... 123

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Introduzione

Un’energia interiore che non richiede sforzi Contrariamente a quello che molti credono, la forza di volontà non è fatica, non è obbligo, non vuol dire imporre a se stessi di fare sacrifici per raggiungere una meta. Al contrario, la vera forza di volontà è libera, spontanea e non faticosa; non ci costringe a “forzare” noi stessi, perché corrisponde alle nostre esigenze più profonde e agisce in armonia con le energie istintive che abitano in noi e ci guidano a realizzare la nostra vera natura. La nostra forza di volontà è indipendente dall’esterno ed è spesso in disaccordo con le opinioni comuni e il pensiero corrente. Non possiamo imporle degli obiettivi fasulli, perché non ci aiuterebbe. È sostenuta e alimentata da diverse spinte interiori, che spesso contrastano fra loro: la spinta della ragione, quelle del cuore, dei sensi e dell’intuito.

Platone, uno dei più grandi filosofi greci, paragona la forza di volontà a un auriga che sa tenere a bada un coppia di cavalli focosi e contrapposti, l’istinto e la razionalità, per guidare il carro verso il traguardo.

La forza di volontà è un’energia fondamentale poiché conduce all’espressione di sé, seguendo un percorso dettato dalla nostra anima. Sebbene sia già naturalmente presente dentro ciascuno di noi, non sempre 7

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Introduzione

sappiamo esprimerla nel modo giusto, perché ci lasciamo fuorviare dalle opinioni correnti e dai modelli di vita a cui tutti sembrano tendere. Se non riusciamo a raggiungere le mete indicate dal pensiero comune (soldi, fama, prestigio sociale…) ci sentiamo in colpa e riteniamo di non essere abbastanza “volitivi”.

In realtà la vera forza di volontà non entra in campo quando stiamo seguendo falsi scopi, ma solamente quando siamo sulla strada giusta per la realizzazione della nostra identità esclusiva e unica, diversa da tutti.

Quindi se non riusciamo ad arrivare al presunto obiettivo, se ci costa enorme fatica raggiungerlo, significa che non siamo sulla strada giusta. Per questo non entrano in azione le nostre energie profonde, anzi ci rallentano per impedire che possiamo costruire un’immagine falsa di noi stessi. Questo succede in modo particolare quanto più ci sforziamo, quando ne facciamo una questione di orgoglio, di senso del dovere, di rigidità mentale che stenta a cambiare obiettivo. Non sappiamo vedere il percorso giusto per noi e restiamo sospesi sulla superficie del nostro Io. Ecco perché la forza di volontà è sempre una nostra alleata, anche nei periodi che ci appaiono più bui, perché ci sembra di non riuscire a fare quello che vorremmo.

Ci accorgiamo invece che stiamo puntando al bersaglio giusto, quando agire non ci costa fatica e non dobbiamo fare forza contro noi stessi. Il percorso ci risulta agevole perché il corpo, la mente, le emozioni e l’intuito agiscono in accordo fra loro per indirizzarci con scioltezza verso la meta, facendo sbocciare la nostra reale identità.

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Un’energia interiore che non richiede sforzi

Per riuscire a “cavalcare” la forza di volontà bisogna imparare quindi a dare ascolto sincero e attento alle voci interiori, affinché possano condurci senza sforzo verso il fine che la nostra anima progetta per noi.

In questo libro spieghiamo come arrivare a questo risultato, incanalando la forza di volontà per riuscire a realizzare i propri scopi e desideri.

Per prima cosa occorre cancellare dalla mente il pregiudizio che per arrivare alla meta sia necessaria ostinazione, rigidità e inflessibilità, che la forza di volontà sia come un maestro severo che ci obbliga a rigare diritto. Invece occorre essere flessibili, uscire dagli schemi, essere pronti a cambiare idea e obiettivo, fino a quando troviamo quello su misura per noi.

Consigliamo anche una serie di esercizi che aiutano a metterci in contatto con la nostra essenza innata, attraverso le sensazioni fisiche, le immagini e l’inconscio, superando le abitudini e i blocchi mentali che ci ostacolano. Così possiamo cogliere i segnali che ci indicano il bersaglio perfetto per noi e riusciamo a sfruttare in pieno tutte le forze che ci aiutano a centrarlo.

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Capitolo 1

Cos’è veramente la forza di volontà? è un’energia che abbiamo in comune con tutti gli esseri viventi ma che diventa consapevole e libera solo nell’uomo.

Per questo, proteggendola dalle interferenze esterne, sarà capace di spingerci senza sforzo verso l’autorealizzazione

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Capitolo 1

Fare scelte consapevoli per arrivare all’obiettivo Fin da bambini ci sentiamo dire che dobbiamo coltivare la forza di volontà, che dobbiamo sforzarci e fare sacrifici per raggiungere le mete che ci prefiggiamo.

Crescendo poi ci vengono indicate come esempio le persone che, al prezzo di fatiche e rinunce, hanno saputo conquistare obiettivi prestigiosi, dimostrando una grande “forza di volontà”.

Siamo quindi abituati a pensare che se vogliamo realizzare noi stessi dobbiamo sforzarci, impegnarci e sacrificarci. Dunque se non raggiungiamo gli obiettivi condivisi dalla maggioranza delle persone (ricchezza, notorietà…) allora riteniamo che la colpa sia solo nostra, perché non ci siamo sforzati abbastanza. Da qui nasce un senso di insoddisfazione e di scarsa autostima che però trae origini da convinzioni sbagliate. Ma che cos’è realmente la forza di volontà?

Le definizioni correnti la descrivono come “Capacità dell’uomo di prendere con consapevolezza una decisione per la realizzazione di un determinato scopo, adeguando a esso il proprio comportamento” (dizionario Hoepli); oppure come “La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati” (dizionario Treccani).

Nella prima definizione si dà importanza alla scelta individuale, per cui prendere una decisione in modo 12

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Cos’è veramente la forza di volontà?

consapevole è considerato una tappa determinante per esercitare la forza di volontà e raggiungere uno scopo.

Nella seconda, invece, l’accento viene posto sul verbo volere e, solo dopo, sul concetto di scelta individuale.

In effetti, quando si pensa alla forza di volontà, tornano alla mente i consigli ricevuti più e più volte da amici e genitori: tutto dipende da te, devi sforzarti, non puoi mollare proprio ora… Insomma, sembra proprio una questione di testa e di sforzo: la ragione decide a cosa puntare e tu la segui, penando, per conquistarla.

Ma è proprio così? La ragione è l’elemento principale per fare le scelte su cui impegnarsi a fondo? E la fatica, lo sforzo, la cocciutaggine sono indispensabili? Sappiamo sempre qual è la meta più adatta? A chi possiamo affidarci per riconoscere gli obiettivi giusti per noi?

L’approccio psicosomatico suggerisce che la ragione non può essere l’unica guida delle nostre azioni, perché mente e corpo sono strettamente connesse e dialogano tra loro per arrivare a esprimere il sé, l’anima, ossia l’identità unica e irripetibile custodita in ogni individuo. Per poterlo fare bisogna ascoltare le voci che vengono dal nostro profondo e lasciarle emergere da livelli inconsci fino alla consapevolezza. Tra le energie psichiche che rendono possibile questo processo di evoluzione (che lo psicoanalista Carl Gustav Jung chiamava “individuazione”) troviamo in primo piano la forza di volontà. Essa è a sua volta determinata da varie funzioni psichiche: il sentimento, la sensazione, l’intuizione e il pensiero; quindi possiamo volere con la mente, con il cuore, con l’istinto e con l’intuito, ma la vera e profonda forza di volontà è solo quella che può 13

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Capitolo 1

contare sull’accordo unanime di tutte queste funzioni.

Quando arriviamo a volere con tutte le componenti (l’istinto, la passione, la razionalità e l’intuito, la consapevolezza) allora saremo portati in modo naturale a prendere la direzione più giusta per noi. Se ci accorgiamo di non volere con sufficiente energia qualche cosa, è inutile colpevolizzarsi, significa che siamo sulla strada sbagliata, che la meta non è quella giusta per noi. Non dobbiamo fare forza su noi stessi, ma assecondare la nostra vera natura, perché la meta giusta è la realizzazione dei nostri talenti, delle nostre capacità innate. Dobbiamo immaginare la forza di volontà come la corda tesa sull’arco immaginario delle nostre risorse, pronta a lanciarci verso il bersaglio più giusto per noi. La funzione della forza di volontà non è quella di spingerci controvento, ma di sfruttare la spinta delle nostre caratteristiche profonde per cavalcare le onde dell’esistenza e portarci alla meta. La sua natura è propositiva e la sua funzione è quella di sviluppare, ampliare ed esprimere l’identità dell’individuo.

Il punto di partenza e la meta Diversamente da quanto si ritiene comunemente, la forza di volontà non è frutto esclusivo di una decisione razionale. Allo stesso tempo non è neppure generata dal cieco istinto. Potremmo definirla come una “forza direzionata”, che ci spinge verso un obiettivo preciso.

La forza di volontà è la risultante di più energie fisiche e psicologiche presenti nell’individuo, che accresco14

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Cos’è veramente la forza di volontà?

no la sua potenza e le fanno centrare il bersaglio. Ha quindi un punto di partenza e una meta.

Il punto di partenza è un desiderio o un bisogno individuale. La forza di volontà, in primo luogo, ha quindi a che fare con noi stessi; anzi, è fedele all’anima quando esprime esattamente la sua spinta verso l’autorealizzazione. L’identità personale è dunque nel cuore della freccia che viene indirizzata all’obiettivo; va messa al riparo dalle interferenze che potrebbero farla deviare dal suo percorso, in modo da far sbocciare la personalità in tutte le sue componenti.

Non a caso il termine volontà deriva dal verbo greco “boulomai”, che sostanzialmente significa “voglio per me”, voglio per il mio bene.

Lo scopo è dunque il proprio benessere e la propria realizzazione, che si raggiunge quando riusciamo a integrare tutte le componenti che fanno parte della nostra individualità: cuore, mente e istinto. Per questo la meta ideale è quella che serve per completarci, da cui ci sentiamo attratti e alla quale vogliamo ricongiungerci. La spinta in avanti verso la meta unita alla forza attraente della metà che ci manca creano una somma di energie che guidano la volontà a dispiegare le sue ali, stimolata delle funzioni interiori, ovverosia: sentimento, pensiero, sensazione e intuizione. Per questo è fondamentale che la meta (o la metà) sia davvero consona all’individuo in modo che egli si senta attratto dal suo richiamo. Solo così la volontà è davvero libera da condizionamenti esterni e si manifesta senza sforzo. E solo in questo modo può portare davvero a completare realmente se stessi.

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Capitolo 1

La volontà è in ogni cosa Non esiste solo la forza di volontà umana: allargando lo sguardo possiamo dire che anche gli animali esprimono una loro volontà, compiendo delle azioni che servono a garantire la propria sopravvivenza e la continuità della propria specie.

Negli animali però la volontà è inconscia e coincide con l’istinto, mentre nell’uomo è cosciente e libera, almeno in teoria. Ogni individuo è in grado di esercitare la propria volontà secondo il libero arbitrio.

La vita sociale, però, ha visto strutturarsi nel tempo forme di educazione, modelli e comportamenti relazionali che pongono dei confini alla volontà individuale e che in qualche modo la limitano e la condizionano.

Non siamo davvero liberi di fare quello che vogliamo, ma siamo chiamati a rispettare dei principi etici e morali, oltre alle regole della convivenza sociale.

Ma oltre ai principi etici irrinunciabili e alle norme del vivere civile, la nostra volontà è condizionata spesso anche da altri tipi di interferenze esterne che cercano di far aderire l’individuo all’immagine sociale più adatta alla vita di gruppo offuscandola e limitando l’evoluzione e l’espressione del sé.

Osservare la forza di volontà così come si presenta nella natura è utile quindi anche per riscoprire il vigore, la spontaneità e la potenza di questa energia, quando viene sfruttata nel modo opportuno.

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Cos’è veramente la forza di volontà?

La luce che guida le piante Nelle piante la ricerca della luce solare, indispensabile per mantenersi in vita, è una forza potente, che agisce nel tempo, e che supera le asperità del terreno e gli ostacoli edilizi permettendo loro di orientarsi sempre verso il sole. La pianta cresce allineandosi costantemente verso la direzione da cui proviene la luce grazie a

Gli studi di Darwin Charles Darwin analizzò con interesse i fenomeni fototropici, ovvero la reazione delle piante alla luce. I primi studi su questo argomento, compiuti insieme a suo figlio, risalgono al 1881 e riguardano la reazione alla luce nei germogli di avena. L’osservazione si concentrò sulla prima foglia dell’avena che si sviluppa sul fusto, chiamata coleottilo. È una foglia che appare come una guaina avvolgente che protegge la gemma ed è la stessa che perfora il terreno durante la germinazione, aprendosi quindi lateralmente per lasciare uscire il germoglio. Il ricercatore inglese scoprì che a guidare la crescita della pianta verso la luce, era una sostanza prodotta nell’apice del germoglio e inviata alle cellule di specifiche parti del fusto per stimolarne la crescita verso la fonte luminosa. Darwin individuò per primo l’esistenza nelle piante di questi segnali chimici che ne guidano lo sviluppo: un embrione di volontà.

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Capitolo 1

un processo continuo di rilevazione della luminosità e di conseguente sviluppo che può dar vita a fusti e tronchi dalle forme lineari ma anche contorte, inconsuete e decisamente acrobatiche. Eppure le piante sono molto sagge: non si pongono il problema di quanto dovranno piegarsi o di quando raggiungeranno il sole, bensì si sintonizzano sulla luce e se ne alimentano.

Fu Darwin a scoprire che esistono dei segnali chimici che, stimolati dalla presenza di luce in un punto, informano tutta la pianta della direzione di crescita.

Dobbiamo seguire la nostra luce Questo processo vegetale non è molto diverso dalla forza di volontà umana: è direzionato, determinato e basato sull’ascolto “interiore”.

La luce, infatti, rappresenta uno stimolo esterno che attiva i processi vitali della pianta e alimenta il suo sviluppo. Una cosa simile avviene nell’essere umano, con una maggiore libertà di scelta. L’uomo, infatti, non obbedisce automaticamente agli stimoli esterni, ma segue, invece, le indicazioni che gli vengono da una voce più profonda.

Tale voce viene alimentata dal piacere che si avverte nel seguire un certo percorso, è flessibile e plastica, asseconda le esigenze, non solo quelle immediate.

Seguendo la forza più profonda che è in noi, possiamo dirigerci verso la direzione della nostra “luce”, verso i nostri obiettivi in modo da raggiungere uno “spazio illuminato”che sia personale e unico.

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Cos’è veramente la forza di volontà?

Nell’uomo la volontà è consapevole e libera Quando la forza di volontà si manifesta nella Natura sembra essere cieca ma, allo stesso tempo lucida, determinata e in piena armonia con la legge della sopravvivenza e con l’ambiente circostante. Nell’uomo la volontà diventa più complessa e acquista delle caratteristiche in più: è consapevole e libera. Vediamo allora come fare a riconoscerla per non soffocarla.

Una voce che viene dal profondo Se osserviamo le nostre sensazioni, le emozioni e i comportamenti, vediamo all’opera la forza di volontà superficiale, dettata dal nostro io, dai condizionamenti esterni, dall’autocontrollo e intuiamo la presenza di una forza di volontà più profonda, quella del Sé, in termini junghiani, che è alimentata e si manifesta, interagendo con la prima, tramite sensazioni corporee, emozioni e affetti, pensieri e immagini.

Questa volontà profonda si fa sentire quando viene ascoltata e non ammette di essere controllata; quando cerchiamo di imbrigliarla con le regole dell’io, diventa più inconscia e sfuggente, si nasconde, ma trova anche altri modi meno evidenti per manifestarsi.

Spesso è una voce fuori dal coro, ci spinge verso direzioni inattese, si manifesta ad esempio quando ab19

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