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Giovani, sport e società

Giovani, sport e società di Alice Vettorata

IL RAW CREW

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Durante l'infanzia e l’adolescenza si iniziano a prendere decisioni e sviluppare interessi che permettono ai ragazzi di creare una personalità autentica. Un errore che purtroppo si verifica spesso da parte degli adulti è quello di indirizzare i giovani a delle scelte preconfezionate per abitudine, falsi preconcetti e spesso per mancanza di possibilità, un’ampia categoria che racchiude diversi moventi. Queste scelte indotte hanno soprattutto ripercussioni sulla selezione della scuola da frequentare e sugli hobby da coltivare, dallo sport alle attività di svago. Concentrandoci sul settore sportivo e analizzandolo in una realtà montana come la nostra, tra i vari motivi che portano a una scelta troviamo anche quello delle strutture esistenti, ridotte rispetto a quelle disponibili nei centri urbani più estesi. Nel nostro territorio è presente un gruppo di persone, chiamato Raw Crew, che ha deciso di invertire l’ordine di questa tendenza, creando uno spazio dedicato ai ragazzi i quali possono cimentarsi così in sport differenti seguiti da professionisti. Parlando con Demis, uno dei fondatori di questo gruppo, è possibile capire l’importanza di un progetto come il loro. Cosa vi ha spinti a dare vita a questo progetto? In cosa consiste? La nostra amicizia e passione per degli sport non convenzionali come motocross, downhill, BMX, skate, snowboard e freestyle ci ha portati a creare l’associazione BLBike, un modo che ci ha permesso di promuovere degli eventi sportivi in provincia. Oltre a ciò, uniti sotto l’associazione, abbiamo iniziato a gestire lo skate park di Mel, prima privo di copertura da parte di altri enti. A causa dei lavori di rinnovo alla struttura ci siamo trasferiti a Lentiai. In questa sede siamo inizialmente stati ospitati dalla Pro loco dal parroco Luca, per poi trasferirci, con la riapertura successiva al lockdown del 2020 nella zona artigianale di Lentiai. In questa nuova postazione abbiamo avuto l’opportunità di far crescere ulteriormente le nostre idee. Quali sono state le novità nella nuova sede? Già dal 2019 avevamo creato dei campi estivi con l’obiettivo di far avvicinare i giovani alle discipline sportive meno convenzionali. Volevamo dar loro la possibilità di scegliere dei nuovi sport nei quali mettersi alla prova. Conosciamo la difficoltà di intraprendere degli sport simili in autonomia, dato che noi abbiamo imparato in questo modo. Per questo motivo abbiamo voluto facilitare il percorso di avvicinamento allo skateboard, BMX o motocross, per citarne alcuni. È un modo per renderli più sicuri. Il riscontro ottenuto grazie ai camp è stato ottimo; i ragazzi sperimentano degli sport mai provati prima e si appassionano mentre i genitori apprezzano l’idea dello skate park seguito da dei professionisti. Quali sono le vostre idee per il futuro dell’associazione? Vorremmo far diventare questo nostro interesse una professione, cosa non semplice dato il territorio nel quale ci troviamo, spesso non capace di osservare il mondo circostante e le innovazioni che può acquisire da esso. Ciò che speriamo di realizzare è uno skate park aperto, senza orari e aggiornato! Le strutture attuali sono obsolete rispetto a quelle esistenti in altre città. Ci preme inoltre è riuscire a eliminare la divisione che classifica alcuni sport di serie A e altri di nicchia. Riservano tutti la medesima attenzione e cura, e un modo per farlo è creare strutture idonee e fruibili anche dai ragazzi. Il pubblico deve essere libero di poter scegliere senza essere condizionato dalla scarsità dell’offerta e delle strutture esistenti. Dopo aver deciso di non abbandonare il progetto spronati proprio da questi motivi abbiamo stretto i denti e deciso di realizzare un’officina dedicata alla manutenzione dei mezzi necessari per praticare i nostri sport e uno shop inerente a questo settore.