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STORIA DELLA MICROSCOPIA
Il metodo scientifico si basa sulla raccolta di prove. Per secoli il lavoro dei primi scienziati era limitato dal fatto che per vedere potevano usare solo i loro occhi. Grazie al progresso delle lenti e dei microscopi nel XVI e XVII secolo si potè osservare un mondo invisibile fino a quel momento. Quel che videro li aiutò a risolvere molti problemi scientifici. Con il microscopio è iniziata un’epoca di scoperte sorprendenti che continua ancora oggi.
LO SAPEVI?
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Nessuno sa con esattezza chi ha inventato il microscopio. Il suo prototipo sembra sia stato costruito da Zacharias Janssen intorno al 1590. Janssen era originario di Middleburg, nei Paesi Bassi, all’epoca il centro mondiale della fabbricazione di lenti.
La più antica lente conosciuta risale a 3000 anni fa e fu ritrovata tra i resti dell’antica città di Nimrud, nell’attuale Iraq. Probabilmente veniva usata per
INVENTORI SCONOSCIUTI
concentrare la luce solare e accendere fuochi.
Il microscopio di Janssen
MICROBIOLOGIA Antoni van Leeuwenhoek era un commerciante di tessuti. Il prezzo della stoffa dipendeva dal numero di fili di cui era composta. Intorno al 1670 van Leeuwenhoek costruì un microscopio per contare i fili più sottili e lo usò anche per esaminare altri oggetti. Scoprì dei minuscoli esserini che vivevano nell’acqua e altre sostanze, fu così che fondò una nuova scienza chiamata microbiologia. Chiamò ‘animalculi’ gli esseri che aveva scoperto, oggi sappiamo che si tratta di microorganismi come amebe e alghe. U N O ST R U M E NTO SCIENTIFICO Uno dei primi scienziati a studiare il mondo microscopico fu l’inglese Robert Hooke. Nel 1665 pubblicò un libro intitolato Micrographia, pieno di disegni di oggetti microscopici: insetti minuscoli come pulci, pidocchi, un ingrandimento degli occhi di una mosca e parti della sua bocca. Studiò anche un pezzetto di sughero e vide che era composto di piccoli comparti che gli ricordavano le celle di una prigione. Da questa parola è derivato il termine cellule con cui ancora oggi chiamiamo le componenti fondamentali di tutti gli organismi viventi.
Lampada a olio (fonte di luce)
LA SCOPERTA DEI GERMI Circa 100 anni dopo Antoni van Leeuwenhoek, il microbiologo tedesco Robert Koch riuscì a dimostrare che alcune malattie, come l’antrace e la tubercolosi, erano causate da batteri e altri germi microscopici. Questa scoperta fu fondamentale per capire come prevenire le infezioni e trovare cure per le malattie. IL MICrOSCOPIO ELETTRONICO I microscopi più semplici utilizzano raggi luminosi ma hanno dei limiti. Non riescono a comporre immagini nitide di oggetti più piccoli di 200 miliardesimi di metro, invece il microscopio elettronico può vedere cose migliaia di volte più piccole. Questo microscopio è stato inventato dal fisico tedesco Ernst Ruska, utilizza campi magnetici ed elettrici per focalizzare fasci di elettroni in un’immagine come questa a sinistra (testa di formica).
IL MICROSCOPIO DI HOOKE
Acqua per focalizzare la luce
Obiettivo Oculare

Pulce ingrandita
SCALA ATOMICA I microscopi più potenti usati oggigiorno riescono praticamente a vedere singoli atomi. Un microscopio a effetto tunnel ha una punta aguzza che termina con un singolo atomo. Questa punta viene posizionata appena sopra la superficie del campione ed è in grado di individuare gli atomi e gli spazi tra loro. Queste informazioni vengono utilizzate per elaborare un’immagine di oggetti piccolissimi, come questo atomo d’oro (figura sopra).